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King of the Castle, la recensione del multiplayer che vi metterà nei panni di un re

Siete disposti a portare il peso della corona sulla vostra testa? Se la risposta è sì, la recensione di King of the Castle è quello che fa per voi.

King of the Castle, la recensione del multiplayer che vi metterà nei panni di un re
RECENSIONE di Virginia Paravani   —   18/03/2023

Di storie di Re e Regine, con i loro gloriosi reami o ricordati per i loro fallimenti, ne abbiamo sentite tante, ma di un Monarca che affida il proprio destino ai voti di spietati Nobili, ancora ci mancava. King of the Castle è questo e molto altro, un gioco pensato per passare una serata in compagnia di amici pronti a vederci capitolare cercando di gettare nel caos il regno.

Il nuovo titolo multiplayer di Tributary Games è ufficialmente approdato su Steam e, dopo averlo provato in versione demo durante lo Steam Next Fest, siamo pronti per narrarvi in questa nostra recensione delle nostre nobili gesta e delle nostre dolorose sconfitte nei panni di Monarca.

Accorrete miei Nobili

King of the Castle propone due modalità di gioco: via browser o tramite interazione sulla chat di Twitch
King of the Castle propone due modalità di gioco: via browser o tramite interazione sulla chat di Twitch

King of the Castle propone una struttura piuttosto semplice, con solamente due ruoli giocabili: il Monarca, ovvero l'host che riproduce il gioco, e i Nobili, gli altri giocatori che partecipano alla partita che non hanno bisogno di acquistare il gioco per unirsi. Quello proposto è un gioco esclusivamente multiplayer che ha bisogno di almeno 4 giocatori, anche se, più che mai in questo titolo, più si è meglio è. In seguito alle nostre prove ci sentiamo di affermare che la quantità di Nobili necessaria per rendere il tutto più interessante è di almeno circa 8/9 persone, un numero sufficiente per avere la giusta varietà e bilanciamento in una partita.

Per poter far partecipare i Nobili alla partita si dovrà scegliere che tipologia di partita impostare, tra partecipazione tramite browser o con i comandi direttamente attraverso la chat di Twitch, grazie all'integrazione che il gioco offre. In un primo momento è lecito pensare che King of the Castle strizzi l'occhio agli streamer dato che dovranno anche mostrare quel che accade in diretta, ma non è del tutto vero. Se si desidera giocare con gli amici privatamente è possibile sfruttare qualsiasi applicazione in cui è possibile condividere lo schermo e far collegare i giocatori alla lobby fornendogli la password per poter accedere.

Purtroppo non vi è una modalità in cui è possibile giocare contro il PC, ed è un vero peccato. Seppur far interagire gli spettatori o gli amici sia senza dubbio più divertente che giocare da soli, avere la possibilità di fare una partita in completa libertà con scelte gestite dall'intelligenza artificiale avrebbe solo che arricchito la proposta di Tributary Games.

Inchinatevi al cospetto della vostra Regina

La mappa di gioco di King of the Castle è composta da 3 regni selezionabili ad inizio partita
La mappa di gioco di King of the Castle è composta da 3 regni selezionabili ad inizio partita

Il titolo di Tributary Games ci ha messo nei panni di un Monarca, al comando di tre territori selezionabili ad inizio partita tra una scelta di cinque opzioni. Il richiamo a Game of Thrones è abbastanza palese ed è piacevole trovare i glaciali regni del Nord e le assolate spiagge del Sud, assieme ai fantasiosi territori della Costa, le misteriose vette dell'Est e le terre dei Baroni.

Una volta scelto come è composto il nostro regno, la fase successiva riguarda i Nobili, coloro che avranno il compito di metterci i bastoni tra le ruote fino al punto di usurpare il trono o ucciderci in battaglia. Che sia tramite Twitch o browser, il gioco smista in modo casuale i partecipanti nelle tre fazioni scelte poco prima, senza possibilità di cambiare casacca durante la partita, ma niente vieta di tradire o cospirare contro le proprie terre.

L'ultima fase di preparazione prevede la scelta dell'ambizione del Monarca e la definizione dell'obiettivo con il quale i Nobili cercheranno di farci fallire. Per quanto riguarda la Regina o il Re, si può scegliere se puntare sulla forza militare, sul commercio, sulla ricchezza e altre opzioni che determinano i valori con i quali guideremo il nostro reame. Ai Nobili invece sarà assegnata, anche stavolta casualmente, una scheda suddivisa in tre fasi con un obiettivo da raggiungere per poter spodestare il Monarca; il compito per i giocatori varia dal minare la nostra Autorità, Stabilità o puntare a svuotare le casse reali.

Età dell’oro o disgregazione?

Il nostro destino, in King of the Castle, è in mano ai Nobili, che voteranno in base agli eventi in ogni stagione
Il nostro destino, in King of the Castle, è in mano ai Nobili, che voteranno in base agli eventi in ogni stagione

La partita ha una durata massima di 4 stagioni, contraddistinte da 3 eventi ognuna, ma se i Nobili sapranno giocare bene le proprie carte e raggiungono l'obiettivo assegnatogli dal gioco, potranno usurpare del trono il Monarca ben prima di questo termine. Gli eventi sono suddivisi in episodi fissi come l'incoronazione, la scelta di un marito o moglie, e casuali, con storie assurde e simpatiche che potranno sconvolgere la tranquillità del regno.

In ogni evento i Nobili, facenti parte del Consiglio Reale, saranno chiamati a decidere tramite votazione come comportarsi nelle diverse situazioni che King of the Castle proporrà: ad esempio, uno dei tre territori potrà imbattersi in un mostro che semina il panico e tutti i giocatori dovranno scegliere se ucciderlo, inviare una delegazione di inquisitori o lasciargli fare a brandelli i poveri paesani. La scelta che riceve più voti è quella che verrà intrapresa, causando bonus o malus alle statistiche del Monarca e degli altri territori. Il Monarca, dal canto suo non rimane inerme lasciando i Nobili far ciò che desiderano, ma avrà degli eventi in cui sarà lui a scegliere senza andare al voto o sfruttare la propria posizione imponendo il veto su una delle alternative dibattute durante le votazioni.

Ognuna delle regioni dei Nobili ha una tabella, costantemente a schermo, con valori inerenti al commercio, all'agricoltura, all'esercito, alla fede e alla provocazione, da tenere d'occhio ogni qualvolta prendono una decisione. Le decisioni, soprattutto quelle del Monarca, influenzano ad ogni votazione questi valori e quello su cui si deve fare maggiormente attenzione è l'ultimo tra quelli poco sopra elencati. Tale livello corrisponde alla tranquillità dei territori, i quali partono tutti da zero ad inizio partita, ma se le decisioni di Sua Maestà indispettiscono i Nobili, superato un certo livello, quest'ultimi potranno dare inizio ad una ribellione. Questo li porterà alle porte della Capitale assetati di vendetta e pronti a tutto pur di vederci capitolare; nelle nostre partite, purtroppo abbiamo visto la fine del nostro reame molteplici volte, alcune di esse in valorose battaglie e in altre diventando cibo per i giganti.

Il Monarca ha possibilità di arrivare alla fine della partita ancora saldamente sul trono solo con una buona strategia, ma dobbiamo riconoscere che far giocare liberamente i partecipanti riesce a rendere più divertenti gli eventi innescati da King of the Castle. Alla lunga, però, alcune delle bislacche vicende che accadono nel regno tendono a ripetersi, indice che l'offerta di storie è per il momento piuttosto ridotta, ma questo non le priva della loro originalità.

Il futuro del regno di King of the Castle

Le storie che alimentano la narrazione di King of the Castle sono davvero divertenti
Le storie che alimentano la narrazione di King of the Castle sono davvero divertenti

L'offerta di King of the Castle è molto contenuta, ma la sua semplicità lo rende un gioco molto spassoso da giocare in compagnia. Trattandosi di un'opera piccola, anche nel prezzo, non ci sentiamo di puntualizzare troppo sulla varietà degli eventi, che confidiamo però, possano diventare più numerosi in futuro, magari con l'aggiunta di nuovi scenari con DLC o aggiornamenti. Un po' come successo con Reigns.

Le ridotte dimensioni, però, non lo esentano da piccoli difetti, come nessun tipo di personalizzazione delle tempistiche per il voto che sono fissate a 30 secondi, un valore sì equilibrato per tenere alto il ritmo della partita, ma che spesso non lascia il tempo a tutti i giocatori di partecipare.

Tributary Games ha impreziosito il gioco anche con la possibilità di personalizzare l'aspetto del Monarca con diverse opzioni tra acconciature e vestiti regali. Infine, dobbiamo però necessariamente menzionare che il gioco è esclusivamente in inglese e questo, assieme alla necessità di avere un gruppetto di amici pronti a giocare, potrebbe allontanare molti dall'esperienza di gioco.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Multiplayer.it
7.5
Lettori (5)
6.2
Il tuo voto

King of the Castle è un gioco decisamente peculiare e la sua natura esclusivamente multiplayer potrebbe purtroppo renderlo meno celebre di quanto in realtà meriterebbe. Giocare nei panni del Monarca ed assistere alla voglia di farci fallire che assale i nostri amici è senza dubbio divertente, grazie anche agli spassosi eventi che si innescano durante le partite. La durata di ognuna di esse può variare da un'ora ad un massimo di tre, una tempistica giusta per una serata in compagnia tra un tradimento e l'altro. Ci sono ancora alcune cose da limare e qualcosa da aggiungere, ma questa potrebbe essere solo l'alba di un nuovo genere di giochi con cui interagire attraverso una live o per passare qualche ora a divertirsi con gli amici.

PRO

  • Un gioco semplice quanto divertente
  • Interagire nelle partite è molto semplice

CONTRO

  • La varietà degli eventi è piuttosto contenuta
  • Non è possibile modificare le tempistiche di voto
  • Le scelte del Monarca sono piuttosto limitate