Con l'arrivo in redazione dell'LG 34GK950G-B eccoci ancora una volta alle prese con la recensione di uno schermo curvo G-Sync da 34 pollici e risoluzione 3440x1440 che si fa notare grazie a Wide Color Gamut, tecnologia Nano IPS, 120Hz di refresh rate massimo e pannello 21:9. Pur non utilizzabile da tutti i giochi, talvolta per semplici questioni di bilanciamento in modalità multigiocatore, il formato ultra-wide gode di un ottimo supporto e può contare su titoli che in versione panoramica risultano spettacolari come Forza Horizon 4, The Witcher 3: Wild Hunt e Battlefield V. Tutti prodotti di grosso calibro anche dal punto di vista tecnologico, che contribuiscono senza dubbio alla diffusione di una tipologia di monitor che si fa notare grazie alla spettacolare ampiezza dell'immagine, che risulta particolarmente adatta alle soluzioni curve, non a caso comuni in relazione al formato, e che offre uno spazio di lavoro più ampio senza il disturbo delle fastidiose cornici delle configurazioni a più schermi. Non stupisce quindi che l'interesse per questa tipologia di prodotto sia cresciuto, con il conseguente aumento della presenza di modelli ultra-wide in un mercato che nel 2018 si è arricchito con svariati monitor decisamente interessanti. Tra questi troviamo proprio il modello LG 34GK950G, un monitor di lusso che abbiamo messo alla prova per qualche giorno.
Sospeso tra passato e futuro
Il sostegno dell'LG 34GK950G-B ha un vago retrogusto anni ottanta, con un binomio di colori nero e arancione combinato con un involucro tutto in plastica. Ma anche se questa caratterizza tutta la superficie esterna del monitor, la struttura è robusta e l'anima in metallo garantisce un peso adeguato, pari a 7.9KG complessivi, perché il tutto resti stabile mentre cambiamo altezza, inclinazione e angolo del pannello, lungo all'incirca 82cm. E nel caso di tutte e tre le possibilità di movimento, lo spazio di manovra è piuttosto ampio, garantendo la facoltà di orientare il monitor a piacimento. Il tutto condito da una cornice discretamente sottile che, al di sotto del bordo inferiore, nasconde uno stick con cui possiamo gestire tutti i dati. Discreto ed elegante, il sistema di controllo non è particolarmente preciso, ma con il tempo ci si fa l'abitudine e l'accesso ai controlli, che includono ovviamente svariati profili e l'immancabile mirino fisso, diventa sempre più agevole. Non si rilevano invece problemi di sorta con la rotella che lo affianca sulla destra, sempre al di sotto del bordo inferiore del pannello, che permette di alzare e abbassare la luminosità della striscia LED che corre intorno a un rialzamento circolare in plastica, al cui interno troviamo le porte di connessione e il punto di giunzione tra sostegno e pannello. Anche in questo caso le forme rimandano ancora una volta allo stile vintage che si fondono inevitabilmente con uno schermo dal design sobrio, che mantiene la piena coerenza con il resto del monitor pur risultando inevitabilmente più moderno. Al buio, in pratica, ci ritroviamo con un grosso cerchio luminoso sul retro del monitor, chiamato Sphere Lightning, che può essere regolato per intensità e tonalità con sei impostazioni che includono due pattern cangianti. Non manca nulla, dunque, per soddisfare anche chi non può vivere senza la magia dell'illuminazione a LED che circonda, come anticipato, un incavo al cui interno troviamo le due porte HDMI 1.4, l'uscita per le cuffie, 2 porte USB e la DisplayPort 1.2, necessaria per sfruttare le caratteristiche del monitor.
Pregi e compromessi di un monitor di lusso
Il monitor LG 34GK950G-B equipaggia la tecnologia Nano IPS che pur proprietaria di LG ha una funzione simile a quella dei Quantum Dot, sfruttando le nano particelle per filtrare la luce dei LED e incrementare la fedeltà dei colori che nel caso di questo pannello arriva a coprire il 98% dello spazio DCI-P3. Il risultato è un monitor Wide Color Gamut che compensa almeno in parte i limiti della tecnologia IPS, anche se i neri restano nettamente al di sotto rispetto a quelli di altre tipologie di pannello, offrendoci un prodotto di ottima qualità che si fa notare anche grazie a un buon trattamento antiriflesso. Ma si fa notare anche per il prezzo, tutt'altro che economico. Il modello provato da noi è quello equipaggiato con G-Sync che, con uno sconto di fabbrica, ha un prezzo consigliato di circa 1200 dollari, costandone quindi 200 in più della controparte FreeSync. E nonostante il rincaro ferma a 120Hz contro i 144Hz del modello dedicato alle schede Radeon, che non a caso sfoggia una DisplayPort 1.4 e gode anche di qualche altro vantaggio, compreso un contrasto lievemente superiore. Inoltre, restando nell'ambito dei compromessi, si intravede un leggero backlight bleeding ai quattro angoli del pannello, almeno nel caso del sample che abbiamo ricevuto, ma abbiamo visto decisamente di peggio da IPS comunque venduti a caro prezzo. Complessivamente la retroilluminazione dell'LG 34GK950G-B, che garantisce poco meno dei 400cd/m2 di luminosità dichiarata, è uniforme e va a braccetto con qualità di immagine ottima, con una gamma di colore ampia e con un tempo di risposta più basso del modello FreeSync. Parliamo di zero input lag di fronte a un tempo di risposta dei pixel che, rispettando all'incirca i 5 millisecondi dichiarati per il passaggio da grigio a grigio, va da meno di 4 a meno di 8 millisecondi a 120Hz. Ed è questo quindi il ritardo effettivo che si traduce in una latenza complessiva ottima senza bisogno di ricorrere all'impostazione massima di overdrive che abbassa il tempo di risposta di poco più di un millisecondo, generando però un pizzico di overshoot. Meglio restare sull'impostazione veloce che risulta più che sufficiente per qualsivoglia necessità, permettendoci di godere di una qualità di immagine che è ottima e che resta tale in movimento, per un monitor che pur accontentandosi di 120MHz risulta più adatto al gaming del modello dedicato alle schede Radeon, a patto ovviamente di avere una scheda video NVIDIA. Si accontenta però di una curvatura 1900R, leggermente inferiore alla media e manca anche della modalità di emulazione sRGB. Ed è il caso di considerare anche questi elementi di fronte a un prezzo che da noi sfiora i 1400 euro, rendendo il monitor LG un prodotto di lusso.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.2
Il monitor LG 34GK950G, in arrivo sul mercato nei prossimi giorni, ha parecchie frecce al suo arco tra Wide Color Gamut, qualità d'immagine eccellente e tempi di risposta ottimi, tutto condito da un look particolare che dovrebbe accontentare anche chi non può vivere senza illuminazione LED. Grazie a questi innegabili pregi svetta rispetto ai pannelli IPS 3440x1440 in circolazione, ma soffre di parecchi compromessi dettati dal modulo G-Sync che tra l'altro spinge il prezzo verso vette decisamente elevate, tanto da portarci a consigliarlo solo in combinazione con un'offerta aggressiva.
PRO
- Wide Color Gamut e immagine di ottima qualità
- Tempi di risposta eccellenti e senza artefatti visivi
- Refresh elevato e buona luminosità
CONTRO
- Diversi compromessi in più rispetto al modello FreeSync
- Prezzo decisamente alto
- Leggero backlight bleeding ai quattro angoli del pannello