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Lost Eidolons, la recensione di un gioco di ruolo strategico che funziona quando tace

La recensione di Lost Eidolons, un gioco di ruolo strategico che funziona quando si dimentica di essere anche un gioco di ruolo.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   08/11/2022
Lost Eidolons
Lost Eidolons
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Il possibile realizzarsi di una profezia ha reso l'imperatore più duro, portandolo a sopprimere violentemente ogni forma di protesta. Eden è un mercenario che vive tranquillo nel suo villaggio con i suoi compagni, quando una serie di eventi concatenati lo costringono a diventare il comandante di un gruppo di ribelli, organizzati da un nobile insoddisfatto per la situazione politica attuale. Il cammino che lo aspetta è pieno di battaglie, pericoli e tradimenti, che lo faranno maturare e a diventare qualcuno che non aveva mai sospettato di essere. Certo, imparerà anche che quando non si ha niente da dire è meglio stare zitti, come vedremo nella recensione di Lost Eidolons, gioco di ruolo strategico a turni di Ocean Drive Studio d'ambientazione medievale fantasy, che rifulge ogni volta che si dimentica di essere anche un gioco di ruolo.

Struttura di gioco

Un artwork ufficiale di Lost Eidolons che rappresenta uno dei principali conflitti del gioco
Un artwork ufficiale di Lost Eidolons che rappresenta uno dei principali conflitti del gioco

The Lost Eidolons è un titolo strutturato in modo molto classico: da una parte ci sono le battaglie, costruite intorno a un sistema a turni alla Fire Emblem, anche se più dirette nell'esecuzione, e dall'altra c'è la parte narrativa, modulata con sequenze d'intermezzo, pre e post combattimenti, con lunghi dialoghi che richiamano il mondo delle visual novel e con sequenze esplorative che si svolgono in un accampamento militare.

La storia raccontata è abbastanza prevedibile e segue sostanzialmente l'ascesa di Eden al potere, con vari colpi di scena lungo il percorso e diversi personaggi con cui interagire per raggiungere lo scopo. Come vedremo però, il problema non è tanto la storia raccontata, che può essere considerata accettabile, valutando che il suo scopo è quello di fare da sfondo a una campagna militare divisa in ventisette capitoli (per una cinquantina di ore di gioco), ma la qualità della scrittura e la necessità di allungare il brodo che porta a molte ripetizioni e a un dilungarsi eccessivo di dialoghi spesso inutili e superflui, che finiscono per girare intorno sempre agli stessi argomenti. Di questo aspetto riparleremo nel paragrafo dedicato al lato GDR, il più debole dell'intera opera. Ora concentriamoci sul suo punto forte, che da solo vale l'intera esperienza.

La parte strategica

Eden è un personaggio abbastanza prevedibile nel suo sviluppo, che in Lost Eidolons passerà dall'essere una specie di Robin Hood a diventare un capo carismatico
Eden è un personaggio abbastanza prevedibile nel suo sviluppo, che in Lost Eidolons passerà dall'essere una specie di Robin Hood a diventare un capo carismatico

La parte strategica di Lost Eidolons richiama molti classici del genere (Shining Force, Final Fantasy Tactics, il già citato Fire Emblem, tanto per fare qualche nome). All'inizio di ogni combattimento vediamo le nostre truppe schierate in campo su di una mappa 3D divisa in caselle. Dopo aver fatto una veloce ricognizione del campo di battaglia, contato i nemici e valutato le forze a disposizione, si può iniziare, muovendo un'unità alla volta. Solitamente si parte dal fondo della mappa e bisogna salire fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi, il più frequente dei quali è la sconfitta del boss, la classica unità più forte che comanda tutte le altre. Ogni personaggio ha caratteristiche differenti in base alla sua classe, quindi i maghi sono più versati nel lancio di magie, i cavalieri hanno uno stile di combattimento basato sull'uso di spada e scudo, i guerrieri fanno generalmente grossi danni, perdendo qualcosa in difesa e così via. Il campionario del genere c'è tutto, con un occhio fondamentale sulla progressione, uno dei fulcri dell'esperienza stessa. Quest'ultima viene gestita in buona parte in modo spontaneo: ogni abilità usata dai personaggi li fa crescere in una certa direzione.

Ad esempio un personaggio che utilizzi spesso un arco come mezzo d'offesa svilupperà sicuramente abilità da cacciatore, così come un personaggio che combatte sfogliando un grimorio con magie della luce diventerà un sacerdote. In questo modo è possibile mescolare meglio le classi, indirizzando come si vuole le varie unità. Il sistema, accoppiato alla crescita tradizionale dei livelli, che avviene accumulando punti esperienza (ogni azione ne frutta un po') funziona molto bene, a dirla tutta, e gode anche di una certa profondità che non fa rimpiangere titoli ben più blasonati e famosi.

Le battaglie sono indubbiamente la parte migliore di Lost Eidolons, quella che possiamo definire più riuscita. Elaborare strategie per raggiungere tutti gli obiettivi è appagante, nonostante spesso siano compiti molto lineari e richiedano semplicemente la ripulitura delle mappe. Ci possono essere dei piccoli compiti extra da svolgere, come l'apertura di certi contenitori per ottenere oggetti, o la fuga verso certe posizioni, ma sono minoritari. Ciò che conta è che il giocatore è chiamato spesso a ragionare sulle proprie mosse, perché ogni errore può costare la perdita di un'unità o della battaglia stessa.

Nonostante magie e mostri, lo stile generale di Lost Eidolons è abbastanza realistico e diretto
Nonostante magie e mostri, lo stile generale di Lost Eidolons è abbastanza realistico e diretto

In questo l'intelligenza artificiale che guida le unità avversarie aiuta parecchio, perché è in grado di elaborare delle tattiche interessanti, accerchiando e pungolando sui punti deboli quando possibile. Non è impeccabile, ma fa il suo lavoro e non crea mai dei buchi tali che consentano di replicare ad libitum una certa tattica fino al raggiungimento della vittoria. A contribuire alla bontà delle battaglie ci pensa anche il level design, in questo caso l'insieme di mappa e posizionamento delle truppe, che crea spesso situazioni tattiche interessanti e impegnative.

Parlando di unità nemiche, per la maggior parte sono formate da soldati meglio o peggio equipaggiati. Se non fosse per la presenza di alcuni mostri, come hellhound, manticore, serpenti giganti, draghi e altri ancora, che vanno affrontati usando un sistema di combo particolarmente riuscito che consiste nel colpire con l'arma giusta il punto giusto della bestia, sembrerebbe quasi di trovarsi in un mondo medievale realistico, tra palizzate di legno che proteggono villaggi fangosi e poveri, castelli protetti da mura di pietra privi di particolari decorazioni e un'atmosfera generale molto terrena, per così dire.

Gioco di ruolo

Il level design spesso offre momenti interessanti
Il level design spesso offre momenti interessanti

Se la parte strategica funziona, e anche molto bene, dove l'esperienza offerta da Lost Eidolons paga pegno è quando pretende di essere anche un gioco di ruolo. Alla guida di Eden, dopo ogni battaglia ci ritroveremo nell'accampamento della nostra compagine, sempre più numerosa, a svolgere diverse attività, prima fra tutte parlare con gli altri personaggi. È qui che promuoveremo gli eroi alle classi superiori, acquisteremo armi, gestiremo l'inventario e i grimori, assolderemo nuovi mercenari e svolgeremo le cosiddette missioni di prestigio, ossia dei piccoli compiti risolvibili all'interno del campo che fruttano risorse e punti spendibili per aumentare la nostra influenza sui singoli personaggi, compresi quelli ancora indecisi sul prendere parte o meno alla nostra campagna.

Con il proseguo delle battaglie si sbloccheranno anche diverse strutture interne al campo, come una piazza per i mercanti o un'area di addestramento per le unità. L'obiettivo di questa sezione è quello di farci gestire la progressione dell'esercito e di darci dettagli sulla campagna, facendoci ascoltare il punto di vista dei nostri uomini sui più disparati argomenti. Peccato che questi ultimi abbiano davvero poco di interessante da dire e che, nella maggior parte dei casi, i dialoghi si risolvano in scambi di battute sterili e infruttuosi, spesso su argomenti già affrontati in precedenza.

Le sezioni da gioco di ruolo sono la parte più debole di Lost Eidolons
Le sezioni da gioco di ruolo sono la parte più debole di Lost Eidolons

Il problema di fondo è che i personaggi sono abbastanza piatti nella loro caratterizzazione e che non hanno quindi un retroterra interessante da cui attingere. Così l'arciere insicuro che diventa sempre più bravo o la donna virtuosa oppressa dai sensi di colpa per aver ucciso l'uomo che la teneva prigioniera (tanto per fare due esempi) si sviluppano in modo così prevedibile che in alcuni casi è possibile saltare i dialoghi senza perdersi davvero nulla di fondamentale.

Questa piattezza si riverbera di fatto in molte delle attività secondarie, spesso appena abbozzate, che alla lunga risultano essere davvero poco coinvolgenti. Le missioni stesse richiedono per la maggior parte di girare per il campo e parlare con questo o quel personaggio, acquistare beni dai mercanti o andare in cerca di oggetti, solitamente ben visibili. Alla lunga più che rappresentare un'aggiunta gradevole, finiscono per stancare. Naturalmente tutta la parte legata alla gestione è opportuna, visto che serve a rendere conto dei progressi fatti, ma è proprio la struttura dell'intera sezione, in cui si passano complessivamente molte ore, a lasciare più di qualche dubbio. La sostanza è che si finisce spesso per saltare più roba possibile per tornare a combattere quanto prima, al netto delle operazioni comunque necessarie per non penalizzare la progressione.

Tecnica

Le battaglie di Lost Eidolons hanno dei momenti spettacolari
Le battaglie di Lost Eidolons hanno dei momenti spettacolari

Dal punto di vista tecnico Lost Eidolons è un titolo complessivamente gradevole, ma con alti e bassi. Da una parte ci sono le battaglie, in cui spiccano i modelli 3D dei personaggi ben realizzati e ben animati, in scenari non proprio eccezionali ma comunque dignitosi. Dall'altra ci sono alcuni elementi poco digeribili, come le schermate statiche prerenderizzate delle sequenze di dialogo, davvero bruttine, e la regia dei dialoghi stessa, che volendo imitare le visual novel finisce per scollare i personaggi, creando un effetto complessivo non proprio gradevole.

Anche la colonna sonora vive di questi contrasti, con le musiche che sono azzeccate ma sanno di già sentito in numerosi altri titoli. Diciamo che in linea di massima il risultato è accettabile, anche perché non si poteva pretendere molto di più da una produzione comunque non proprio milionaria. Certo, ripensando certi elementi si sarebbero potuti ottenere dei risultati decisamente migliori, ma sarà per il prossimo titolo.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, Xbox Store
Prezzo 34,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (11)
6.5
Il tuo voto

Lost Eidolons è un prodotto riuscito che paga un lato da gioco di ruolo non proprio eccezionale e una storia che non riesce a reggere la mole di dialoghi e di sequenze narrative inserita dagli sviluppatori. Comunque sia, come strategico a turni funziona e riesce a dare anche molte soddisfazioni, quindi tenetelo in fortissima considerazione se siete interessati a questo aspetto in particolare.

PRO

  • Lato strategico ottimo
  • Progressione ben gestita
  • Battaglie ben costruite

CONTRO

  • Il lato GDR
  • Alcuni dialoghi sono ripetitivi
  • Alti e bassi dal punto di vista tecnico