Possiamo dire con discreta tranquillità che al Marvel's Guardiani della Galassia di Square Enix nessuno ci credeva davvero. Dopo la scottatura dello scorso anno presa con gli Avengers di Crystal Dynamics, l'annuncio un po' in sordina e il lancio ancor più silenzioso, sembravano i classici segnali di un progetto poco ambizioso, quasi come riempitivo adatto davvero ai soli fan più sfegatati di Star Lord e compagnia.
Al contrario però questa mancanza di aspettative ha permesso di sorprendere in positivo grazie ad un gioco certamente più inquadrato e maturo del GaaS made in Crystal Dynamics. I Guardiani della Galassia funzionano, prendono a piene mani dagli albi a fumetti per mettere sul piatto un titolo narrativamente azzeccatissimo. Al netto di un combat system ben lontano dall'eccellenza, l'ultima fatica del team di Deus Ex è forse ben più di quanto ci saremmo aspettati e questo non può che far piacere a tanti.
Qualora foste interessati ad approfondire tutto, ma davvero tutto quel che pensiamo del gioco, vi rimandiamo alla recensione di Marvel's Guardians of the Galaxy in versione console. Oggi ci soffermeremo sulla versione PC, dato che può contare su tanti alti, ma anche su una manciata di punti negativi.
Ciao, siamo gli Star Lord, o forse i Guardiani
Sarebbe stato semplice andare a replicare la storia letta in uno qualunque degli splendidi albi dedicati ai Guardiani. Ancor più forti del successo cinematografico, la combriccola galattica è al massimo del suo splendore commerciale e, si sa, a volte per far contento un certo tipo di fan ci vuole ben poco. Eidos però ha fatto i compiti, ha studiato a fondo il materiale originale e ha deciso di lanciarsi nel vuoto realizzando una storia totalmente originale.
È ormai più di un decennio che i Guardiani vegliano sulla galassia e, esattamente come già visto nello Spider-Man di Insomniac o nello stesso Avengers, anche qui le origini sono lasciate al passato, senza perdersi in particolari lungaggini. Il tono dei Guardiani lo si conosce, così come famoso è quello del loro presunto leader, Star Lord, un mezzo umano con grande autostima e un'ironia tagliente. Nel corso della quindicina di ore necessarie a concludere la campagna verrà fuori tutto lo spirito di uno dei gruppi più carismatici della Marvel, condito da una serie di piccoli dialoghi qua e là che denotano anche lo spessore della produzione. È sufficiente sapere che questo è il titolo col maggior numero di linee di dialogo della storia della software house, che per chi ha lavorato a titoli come Deus Ex Human Revolution e Manking Divided sembra quasi una barzelletta.
Il rapporto tra i Guardiani è esilarante, le situazioni lo sono altrettanto e l'intreccio in sé, per quanto non esente da difetti o da lungaggini di sorta, è e resterà a lungo uno dei migliori esempi di trasposizione di un fumetto all'interno del videogioco.
Differente è quel che riguarda il gameplay, totalmente votato alla frenesia, tanto che in alcune sporadiche situazioni la confusione prende il sopravvento, e utilizzare Star Lord direttamente e gli altri Guardiani tramite una combinazione di tasti per far eseguire attacchi precisi, non sempre si rivela rapido e indolore. Al netto di questo, e di una profondità non certo straordinaria, la possibilità di settare come meglio si crede la difficoltà ci regala grande libertà di espressione, andando a creare la partita che davvero vogliamo giocare.
La versione migliore?
Inutile girarci intorno: quando si analizza la versione PC di un titolo, anche al netto di una generazione console appena cominciata, ci si aspetta sempre di trovarsi di fronte alla migliore incarnazione del prodotto. Per i Guardiani della Galassia la cosa non cambia e abbiamo lanciato il gioco sulla nostra configurazione - dotata di RTX 3080 - proprio per capire di che pasta fosse fatta l'opera di Eidos.
Iniziamo con un dato di fatto incontrovertibile: Marvel's Guardian of the Galaxy è tecnicamente splendido. Questo aspetto non è solamente relativo alla mera conta poligonale di modelli ed ambienti, ma anche e soprattutto ad una ricerca stilistica e artistica delle varie (tante) ambientazioni, che ci ha permesso di immedesimarci ancor di più nei pirati della galassia.
Abbiamo giocato il gioco sempre a 1440p, sia con ray tracing acceso che spento, testando tutta una serie di parametri. Il gioco in sé, a dirla tutta, permette meno scelte di quanto sembri a primo impatto. Tante voci nel menù delle impostazioni sembrano infatti messe lì giusto per fare numero, con una differenza all'atto pratico tutt'altro che sostanziale. Emblematico è proprio il valore del ray tracing e lo si nota anche solo dando uno sguardo al frame rate.
L'opzione rivoluzionaria introdotta da Nvidia con la schede RTX della serie 20xx si muove a passi alterni. È chiaro che l'attivazione altera l'immagine, ma finché non si spinge sui riflessi non si riesce davvero a notare una grande differenza. Fondamentale come sempre tenere acceso anche il DLSS, altra tecnologia che sfrutta l'AI per, brutalmente, rendere più sostenibile per la scheda digerire la potenza di calcolo richiesta da un elemento pesante come il ray tracing.
Nella nostra prova, fatte per la maggior parte con ray tracing al massimo e DLSS su prestazioni, la perdita di 25-30 frame sul totale non ci sembra considerabile come giustificato. Sicuramente scendere sul semplice Full HD migliorerebbe le cose, ma chi sceglierebbe di giocare a 1080p dopo aver comprato un monitor - magari di ottima prestanza - solo per ritrovarsi ad ammirare qualche riflesso in più del normale?
Se a questo aggiungete il fatto che il gioco è davvero già splendido di suo nella sua versione liscia, il consiglio è certamente quello di non esagerare con gli orpelli inutili, così da gustarsi una fluidità degna della piattaforma sulla quale state facendo girare il gioco.
Alcune criticità le abbiamo invece riscontrate per quel che riguarda la mappatura dei comandi e una serie di piccoli problemi che stanno affliggendo la versione PC del gioco. Se utilizzate un pad, infatti, per una ragione totalmente ignota, solo due dei quattro pulsanti frontali verranno invertiti. Per quanto esilarante possa sembrare, vi assicuriamo che rischierà di generarvi una certa labirintite, soprattutto se siete soliti usare un pad da sempre e quindi l'automatismo del tasto è quasi un semplice riflesso. Online si trovano guide per risolvere l'inconveniente, ma resta comunque curioso alla luce di un titolo che fa del pad il suo strumento di controllo più adatto.
In aggiunta a questo, proprio poche ore prima di scrivere questo articolo, ci è stato impossibile accedere al gioco per un presunto errore server. Sembrerebbe quasi che l'avvio richieda un qualche tipo di verifica di licenza, magari qualcosa dedicato all'anti pirateria, che però sta rendendo impossibile all'utenza avviare un titolo single player. Abbiamo indagato scoprendo che questo errore si è dimostrato generalizzato e ciò che non ci convince è proprio la sua provenienza. Siamo certi verrà risolto nel giro di poco tempo, forse già quando leggerete queste righe, ma per dovere di cronaca ci sembrava giusto segnalarvelo.
Conclusioni
Marvel's Guardiani della Galassia su PC si comporta molto bene. È quasi scontato dire che sia la migliore versione a livello puramente estetico. Il lavoro fatto da Eidos per ricreare la galassia, i pianeti e i suoi protagonisti ha dell'incredibile. Purtroppo alcune delle opzioni che caratterizzano la versione PC non cambiano davvero le carte in tavola, e finiscono anche per creare qualche disagio alla fluidità, sacrificando in maniera ingiustificata le prestazioni. Al netto di questo e di qualche sbavatura da ripulire nelle prossime patch, ci risulta davvero difficile sconsigliarvi per punto preso questo versione del gioco, che in linea di massima si comporta bene e che, con le giuste configurazioni, può risultare davvero spacca mascella.
PRO
- Tecnicamente ancor più bello
- RayTracing presente, seppur non stroardinariamente sfruttato
- L'ottimizzazione è migliore della media della sua categoria
CONTRO
- Qualche errore di troppo ancora da sistemare
- La mappatura dei comandi del controller ha qualche problema
- Gameplay non sempre profondissimo