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Metal Wolf Chaos XD, la recensione

From Software e Devolver Digital riportano alla luce il mai dimenticato Metal Wolf Chaos: ecco la nostra recensione.

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   11/08/2019

C'è stato un periodo, durante i primi anni duemila, nel quale Microsoft tentava costantemente di entrare con prepotenza nel mercato videoludico giapponese. Questa tendenza, iniziata con la primissima console della casa di Redmond, si è poi protratta anche nel corso dei primi anni della loro seconda generazione, andando poi a perdersi quasi totalmente. Nel corso di quel periodo però, da una parte titoli come Ninja Gaiden, dall'altra operazioni folli come lo stesso Metal Wolf Chaos, tentavano disperatamente di diffondere l'amore per Xbox. Con queste premesse, Microsoft lavorò a stretto contatto con From Software, studio ormai conosciuto quasi unicamente per l'invenzione dei souls-like e per il suo attuale presidente Hidetaka Miyazaki. Al tempo però il team nipponico era famoso soprattutto per Armored Core, particolare serie legata ai mecha giapponesi che tentava costantemente di raggiungere nuove vette simulative, oltre a quelle del divertimento. Sulla base di questa esperienza nacque il "caciarone" e filo americano Metal Wolf Chaos. Un gioco sempre a base di robottoni ma fortemente radicato nella cultura e nell'immaginario a stelle e strisce, con una importante vena patriottica e una scrittura talmente folle da far alzare le antenne a quei pazzi di Devolver Digital. La cosa più assurda del progetto si rivelò il mancato arrivo in Occidente, restando quindi relegato al mercato giapponese. Le cose sono cambiate in questi giorni: da una parte è finalmente possibile per tutti giocarlo in una versione riveduta e corretta; dall'altra il prezzo di lancio è quanto di più competitivo ci si potesse attendere, considerato che le copie originali costano un occhio della testa.

Metal Wolf Chaos Annuncio 1

Mr. President

Già la premessa narrativa di Metal Wolf Chaos è sufficiente per far strabuzzare gli occhi a chiunque avvezzo a follie come le pellicole dell'Asylum. Nel corso del XXI secolo il presidente americano Michael Wilson è costretto ad affrontare un colpo di stato perpetrato dal vicepresidente Richard Hawk. A gettare benzina sul fuoco ci pensano i media, i quali un po' ingannati, un po' ingannatori, si schierano spesso a favore del cattivone, facendo sprofondare tutto il nord america nel caos (triste scelta di parole). A fare i conti con questa situazione è proprio l'attuale presidente, il quale prende il possesso del proprio mech rinominato Metal Wolf e si lancia al salvataggio del suo grande Paese. Con queste premesse e con una serie infinita di situazioni e dialoghi fuori di testa si sviluppa una trama sopra le righe, ma in grado di strappare più di un sorriso genuino, risultando sempre fresca e senza mai scadere nell'imbarazzo. Ciò che sorprende maggiormente è la capacità nel riuscire a far quadrare ogni singolo elemento in un contesto talmente grottesco da risultare difficile da comunicare al pubblico. Per quanto però possa risultare bizzarro, vi assicuriamo che per qualità registica e di scrittura, Metal Wolf Chaos XD saprà regalarvi gioie e questo è quanto basta. Ovviamente il tutto a patto di digerire la totale mancanza dell'italiano.

Metal Wolf Chaos 6

Il gameplay coi robottoni

È chiaro che per quanto possa sembrare interessante il setting, tutto questo deve sposarsi ad un gameplay riuscito e divertente, ancor più considerato il genere di appartenenza. Metal Wolf Chaos XD rappresenta in tutto e per tutto lo stereotipo dello sparatutto in terza persona, con una gestione libera della visuale e la possibilità di modificare e potenziare il proprio arsenale. Il Metal Wolf è infatti in grado di equipaggiare simultaneamente una decina scarsa di armi per braccio. Con la semplice pressione di un tasto è possibile aprire fisicamente una ruota delle armi sui propri arti robotici e scorrere tra le bocche di fuoco che ci si è portati in missione. Nonostante inizialmente ne siano presenti una manciata, con l'avanzare delle missioni, la ricerca sul campo della tecnologia e un sistema di sviluppo simile a quello adottato più avanti da Metal Gear Solid: Peace Walker (e più recentemente da The Phantom Pain), è possibile aumentare a dismisura il proprio arsenale, sfiorando il centinaio, ognuna potenziabile per un certo quantitativo di volte.

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È facile notare alcuni stilemi di quella progressione che prenderà piede della produzione videoludica proprio nei primi anni duemila, contrassegnata però dalla mancanza di un mondo aperto, o comunque di una linearità narrativa. Qui il titolo si snoda seguendo una serie di missioni separate l'una dall'altra e affrontabili spesso nell'ordine preferito. Ognuna di queste si porta in dote un quantitativo di obiettivi, sbloccabili e collezionabili, nonché un punteggio che verrà basato su una serie di valori mantenuti dal giocatore nel corso dell'operazione. È possibile infatti concatenare diverse azioni, così come saltare e anche usare un propulsore che, una volta finita la propria spinta, graverà sul surriscaldamento del mech e quindi sui suoi punti vita. Ad aggiungere un pizzico di pepe ci pensa un ulteriore indicatore che viene ricaricato a forza di sconfiggere avversari e che, una volta riempito, permette di scatenare una furiosa sequenza di colpi con tutte le armi equipaggiate simultaneamente. Risulta scontato come il gameplay, per quanto frenetico e divertente, si fermi a questi principali stilemi che per il 2004 non risultano neanche troppo acerbi. Ovviamente non tutte le meccaniche sono invecchiate nel migliore dei modi e la ripetitività resta all'ordine del giorno; ma questo dal nostro punto di vista non cancella il divertimento viscerale vissuto nel rispolverare un titolo così indietro con gli anni, ma soprattutto così lontano come possibilità di gioco.

Metal Wolf Chaos 3

La remastered

Dal punto di vista tecnico, il lavoro di ammodernamento di Metal Wolf Chaos si può considerare riuscito. La possibilità di arrivare addirittura ad una risoluzione 4k, aver aggiunto il supporto al 16:9 e aggiornato tutto l'impianto grafico in generale, rappresentano già un ottimo incentivo all'acquisto. Diversamente funziona con l'intelligenza artificiale, che purtroppo si scontra con un livello di attenzione non esaltante neanche al tempo, e che oggi, nella maggior parte dei casi, risulta veramente difficile da digerire. Soldati totalmente inermi, strutture da distruggere inscalfibili e boss spugna sono alcuni di quegli elementi che rendono Metal Wolf Chaos XD decisamente poco accettabile da questo punto di vista. A onor del vero c'è anche da considerare che si tratta di un gioco in ogni caso facile, nel quale morire è impegnativo e che tenta solo disperatamente di divertire e questo lo fa nel modo giusto. D'altronde sul mercato arrivano anche titoli come Left Alive, che si presentano con un marketing sbagliato e un gameplay indietro di quindici anni, al quale Metal Wold Chaos XD insegna qualcosa ancora oggi.

Metal Wolf Chaos 2

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery GoG, PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
7.5
Lettori (18)
7.7
Il tuo voto

Metal Wolf Chaos XD è un TPS tipico nei controlli e nella tipologia di genere, ma che si sposa ad una narrazione sopra le righe e ad un gameplay comunque fresco e divertente. Se siete pronti a fare i conti con un'intelligenza artificiale al limite del grottesco e un aspetto tecnico migliorato e apprezzabile, ma pur sempre del 2004, allora il titolo di From Software è ciò che fa per voi. Per tutti gli altri, magari continuate a sperare che il sequel di Armored Core arrivi: chissà che prima o poi accada davvero.

PRO

  • Storia folle e divertente
  • Ancora genuinamente intuitivo
  • La remastered e il prezzo sono di ottima fattura
  • Discreta durata e notevole rigiocabilità

CONTRO

  • L'intelligenza artificiale ha serissimi problemi
  • Alcuni aspetti del gameplay sono invecchiati peggio di altri