La MSI GeForce GTX 1660 VENTUS XS è la protagonista della nostra prima recensione dedicata alla GeForce GTX 1660, una scheda grafica che come la GTX 1660 Ti rinuncia all'RTX nel nome e nella sostanza, sacrificando i core dedicati a Ray tracing e DLSS nel segno di un prezzo più contenuto. Parliamo infatti di circa 230 euro per una scheda che cerca una maggior convenienza della sorella più grande, puntando a un faccia a faccia con Radeon RX 590.
La GeForce GTX 1660
La GTX 1660 ha lo stesso cuore della GTX 1660 Ti, il chip TU116, caratterizzato da un'area di 284 mm², da 6.6 miliardi di transistor e dal processo produttivo a 12 nm FFN. Ma si tratta della versione TU116-300 che rispetto a quella equipaggiata dalla sorella maggiore si accontenta di 1408 CUDA core contro 1536. Inoltre, anche se il quantitativo di memoria è sempre di 6GB, parliamo di GDDR5 anziché GDDR6, con la frequenza limitata agli stessi 8000MHz e alla stessa banda da 192GB/s della 1060. Ma la GTX 1660, che consuma 130W, vanta frequenze più elevate della GTX 1660 Ti, con 1785MHz che diventano 1830 con questo modello, e può inoltre contare sui vantaggi dell'architettura Turing per far valere la sua superiorità sulle analoghe soluzioni Pascal. E tra questi vantaggi troviamo una cache di livello uno decisamente superiore, un maggior numero di streaming multiprocessor e core integer dedicati, per una GPU che vanta capacità di calcolo in parallelo superiori che si aggiungono a una gestione dello shading decisamente più avanzata. Tutto questo vale 5TFLOP di potenza FP32 e 5TOPS INT32, per un totale di 10TFLOP half precision contro gli 11 della GTX 1660 Ti.
Per questo, quindi, non ci aspettiamo prestazioni drasticamente inferiori a quelle della sorella maggiore, di fronte a un prezzo però decisamente più allettante, al momento gonfiato in zona 300 euro dai rincari iniziali ma probabilmente destinato ad avvicinarsi ai 200 euro in breve tempo. Non male, benché il risparmio comporti qualche sacrificio anche sul piano costruttivo, con la piccola GTX 1660 di MSI che, lunga circa venti centimetri e spessa poco più di quattro, rinuncia del tutto all'illuminazione e si accontenta, al posto del backplate, di una protezione di plastica. Questa, però, è impreziosita dal logo e da efficaci motivi futuristici su sfondo nero, mettendo sul piatto anche una discreta eleganza, almeno in relazione alla fascia di prezzo, con due esagoni bianchi che circondano le ventole nere trasformando la zona frontale in qualcosa di simile alla testa di un robot. In ogni caso la dimensione estetica ha un peso relativo nella valutazione di una scheda che punta al rapporto tra prezzo e prestazioni, senza dimenticarsi di offrire una buona connettività, con ben 3 Displayport affiancate dall'immancabile ingresso HDMI, e non rinuncia a margini di overclock per consentirci di spremere all'osso la GPU laddove temperature ambientali e ventilazione complessiva lo consentono.
Configurazione, benchmark e overclock
La MSI GeForce GTX 1660 VENTUS XS ci è arrivata in un assemblato venduto da Cast Informatica per 999 euro. Un PC che assorbe in parte il costo della scheda, inizialmente più elevato, nel segno di una configurazione piuttosto bilanciata che conta un Ryzen 5 2600, una MSI B450 Gaming Plus, un disco Western Digital Blue da 1TB, una SSD M.2 Adata da 256GM, 16GB di memoria ADATA XPG RGB, una PSU Corsair CX550 e un case Noua F7, efficace tanto nella dotazione quanto nell'estetica grazie alle paratie in vetro temperato e alle quattro ventole con illuminazione RGB. Ed è questo il teatro della prova della schda MSI che è rimasta intorno ai 31 gradi temperatura durante le normali operazioni desktop, salendo fino a 69 gradi sotto sforzo, quando la tecnologia Scanner ha spinto la frequenza della scheda fino a 1920MHz. Un clock che ci ha permesso raggiungere i 5548 punti in 3DMark Time Spy, alla voce grafica, superando nettamente la GeForce GTX 1060 grazie a una potenza che consente di far girare Forza Horizon 4 a 89fps in 1080 e 68fps in 1440p. Parliamo di un salto di circa 20 punti percentuali sulla scheda Pascal che resiste meglio all'assalto della nuova GPU in alcuni giochi, ma deve arrendersi di fronte a un divario medio di circa 14 punti percentuali, sufficiente per garantire alla GTX 1660 una media prestazionale superiore a quella Radeon RX 590, venduta allo stesso prezzo, oltre alla capacità di arrivare a più di 60fps, in 1080p, anche con il pesante Shadow of the Tomb Raider.
In 1440p, però, il framerate scende fino a 43fps e resta al di sotto dei 50fps, alla medesima risoluzione, anche con The Witcher 3 che risulta pienamente fruibile, senza compromessi, solo in 1080p, con 71fps. Nel caso di Metro Exodus, invece, la soglia dei 60fps è fuori portata anche in Full HD, con la GPU Nvidia che si ferma a 54fps, scivolando fino a 40 immagini per secondo in 1440p. Ma parliamo, lo abbiamo detto, di impostazioni grafiche estreme che possono essere ritoccate per guadagnare diversi frame per secondo senza perdere troppo in qualità visiva. Inoltre è possibile ricorrere all'overclock che, anche minimo, garantisce diversi benefici, senza crearci problemi di temperatura e rumorosità. Con la memoria a 9000MHz e il core a circa 1980MHz i gradi salgono a 75, ma la GPU non mostra problemi di stabilità arrivando a 5804 punti in 3DMark Time Spy, alla voce grafica. Si tratta di un incremento di circa 5 punti percentuali che nei giochi risulta spesso più elevato. Forza Horizon 4 arriva infatti a 94fps in 1080p e 72 in 1440, mentre Shadow of the Tomb Raider si spinge fino a 72fps in 1080p e 46fps in 1440p. Purtroppo non basta per agguantare il 2K a 60fps senza compromessi, ma è abbastanza per non avere alcun problema in Full HD, tanto nel titolo Square Enix quanto in The Witcher 3, che viaggia a 75 fps di media in 1080p e 52 in 1440p. Nel caso di Metro Exodus, invece, gli fps si fermano 57fps in 1080p e 1440p a 44fps, ma siamo a un soffio dal Full HD senza compromessi con un titolo decisamente pesante che non perde molto in qualità visiva abbassando alcune impostazioni piuttosto esose.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
La MSI GTX 1660 VENTUS è una scheda silenziosa, perfetta per il 1080p senza compromessi e più conveniente rispetto alla GTX 1660 Ti che risulta superiore del 14% in quanto a prestazioni ma del 22% in termini di costo. Attualmente il prezzo al dettaglio soffre di un'inevitabile rincaro tipico del periodo di lancio, ma ci aspettiamo che la GPU sia presto disponibile tra i 220 e i 250 euro circa nella grande distribuzione, calando ulteriormente sul lungo periodo e risultando così un'opzione decisamente appetibile nel panorama di fascia media.
PRO
- Sensibilmente superiore alla GTX 1060
- Più conveniente delle opzioni di potenza paragonabile
- Silenziosa e tutto sommato gradevole esteticamente...
CONTRO
- ...ma il risparmio ha un peso sugli extra
- Lo stacco rispetto alle soluzioni di fascia media già disponibili non è di certo imperioso