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Nothing Phone (2a), la recensione dello smartphone Android medio gamma più interessante del momento

Con il suo terzo smartphone, l'azienda londinese punta a sconvolgere il mercato dei dispositivi di fascia media: scopriamo se ci è riuscita con Nothing Phone (2a)

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   05/06/2024
Nothing Phone (2a)

In un settore poco permeabile alle novità come quello degli smartphone Android, l'arrivo di un'azienda come Nothing ha certamente sparigliato un po' le carte, sia per un approccio diverso in termini di design e interfaccia utente, sia per la tendenza a non inondare il mercato di decine di prodotti, preferendo basarsi su poche e ragionate uscite. Eccoci dunque qui con la recensione di Nothing Phone (2a), un dispositivo che parte dalle ottime basi di Nothing Phone (2) puntando però a una fascia di prezzo più abbordabile.

Disponibile a 349€ nella versione 8/128 GB e 399€ per il taglio 12/256 GB, il nuovo nato della compagnia di Carl Pei prova dunque a fare il grande passo, abbandonando la nicchia che finora si erano abilmente scavati i precedenti modelli per andare a combattere in quel segmento medio che da diverso tempo è ormai il terreno di scontro più aspro per i dispositivi basati sul robottino di Google.

Caratteristiche tecniche

La scheda tecnica di Nothing Phone (2a) parla di un dispositivo che si potrebbe considerare come un'ideale via di mezzo tra i due precedenti smartphone della compagnia, a cominciare dal SoC adottato che è un MediaTek Dimensity 7200 Pro: si tratta di un chipset octa-core con processo produttivo a 4 nanometri che non ha l'allure dello Snapdragon 8+ Gen 1 montato da Nothing Phone (2) ma è comunque più avanzato dello Snapdragon 778G+ che faceva da base al prodotto di debutto dell'azienda.

Ad accompagnare un processore più che valido per questa fascia di prezzo troviamo un'altrettanto adeguata GPU Mali-G610 MC4 e 8/12 GB di RAM di tipo LPDDR5 che si abbinano a 128/256 GB di spazio di archiviazione UFS 3.1: non le memorie più veloci in assoluto sul mercato ma assolutamente adatte allo scopo e che non è comunque sempre facile trovare in smartphone sotto i 400€.

Nothing Phone (2a) spunta poi le solite caselle in termini di connettività: ci sono 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, GPS, NFC e il supporto per due nanoSIM esclusivamente fisiche, dato che le eSIM non sono purtroppo contemplate. Manca anche il jack audio da 3.5 mm, una componente a nostro modo di vedere anacronistica, ma di cui è giusto sottolineare l'assenza dato che molti competitor la mantengono orgogliosamente.

La confezione di Nothing Phone (2a) contiene solo lo smartphone e il cavo USB-C; niente alimentatore
La confezione di Nothing Phone (2a) contiene solo lo smartphone e il cavo USB-C; niente alimentatore

Estremamente essenziale infine la dotazione di accessori compresi nella confezione: c'è solo un cavo USB-C/USB-C, un dettaglio che allinea Nothing Phone (2a) ai top di gamma e al loro impegno a ridurre l'impatto ambientale del propri dispositivi.

Scheda tecnica Nothing Phone (2a)

  • Dimensioni: 161.7 x 76.3 x 8.6 mm
  • Peso: 190 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6.7"
    • Risoluzione 2412 x 1080
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Touch sampling rate a 240 Hz
    • Luminosità di picco 1300 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • SoC: Mediatek Dimensity 7200 Pro
  • GPU: Mali-G610 MC4
  • RAM: 8/12 GB di tipo LPDDR5
  • Storage: 128/256 GB di tipo UFS 3.1
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 50 MP, f/1.9
    • Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.2, 114°
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 32 MP, f/2.2
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
  • Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Resistenza agli elementi: Certificazione IP54
  • Colori:
    • Nero
    • Bianco Latte
    • Special Edition
  • Batteria: 5000 mAh
  • Prezzo:
    • 8 GB RAM + 128 GB Storage | 349€
    • 12 GB RAM + 256 GB Storage | 399€

Design

Nonostante il suo posizionamento in una fascia di mercato più bassa rispetto al fratello maggiore, Nothing Phone (2a) non rinuncia al design ricercato che è diventato un marchio di fabbrica della pur giovane azienda britannica, facendo ovviamente economia su alcuni aspetti ma senza apparire in alcun modo come un dispositivo costruito al risparmio.

La cover posteriore di Nothing Phone (2a) è molto distintiva
La cover posteriore di Nothing Phone (2a) è molto distintiva

Disponibile nelle due colorazioni Bianco Latte e Nero ai quali si è aggiunta la recente Special Edition, la cover posteriore è senza dubbio la parte che salta più all'occhio, per una serie di motivi: dai fregi che attraversano tutta la superficie (ispirati a quanto pare dalla metropolitana di New York), al modulo fotocamere posizionato in orizzontale all'interno dell'antenna NFC fino ai tre Glyph, i led caratteristici degli smartphone Nothing disposti attorno alla parte superiore della scocca e che possono essere sfruttati per una discreta varietà di funzioni.

Il rivestimento è di materiale plastico con finitura lucida e si estende anche su una piccola porzione di un frame dagli angoli piacevolmente arrotondati, anch'esso in plastica ma con una lavorazione leggermente più ruvida: su di esso si trovano il tasto di accensione a destra, i controlli per il volume sulla sinistra e la porta USB-C, lo speaker principale e l'alloggiamento per due nanoSIM in basso.

Nothing Phone (2a) si fa apprezzare anche per i bordi arrotondati e le cornici simmetriche
Nothing Phone (2a) si fa apprezzare anche per i bordi arrotondati e le cornici simmetriche

Lo schermo da 6.7" è protetto da Gorilla Glass 5, esce dalla scatola rivestito da una pellicola protettiva preapplicata e presenta un punch hole per la fotocamera frontale al centro del bordo superiore. Le cornici che lo incastonano sono piuttosto sottili e perfettamente simmetriche, un altro dettaglio che testimonia la cura per i particolari tipica dell'azienda.

L'uso estensivo della plastica consente a Nothing Phone (2a) di essere piuttosto leggero, registrando solo 190 grammi di peso, ma non si tratta comunque di un dispositivo compatto considerando le sue dimensioni pari a 161.7 x 76.3 x 8.6 mm.
L'assemblaggio è realizzato con perizia e la certificazione IP54 garantisce la resistenza a schizzi d'acqua e infiltrazioni di polvere.

Display

Il display di Nothing Phone (2a) somiglia parecchio a quello del più pregiato Nothing Phone (2): il pannello è infatti sempre un AMOLED da 6.7" con risoluzione FullHD+ 1080 x 2412 e non fatica a dimostrarsi un esemplare eccellente soprattutto considerata la sua fascia di prezzo.

L'ottimo display di Nothing Phone (2a) non è molto diverso da quello di Nothing Phone (2)
L'ottimo display di Nothing Phone (2a) non è molto diverso da quello di Nothing Phone (2)

Il costo inferiore di questo dispositivo porta inevitabilmente a qualche piccola rinuncia, che però non intacca più di tanto la godibilità dello schermo. Il refresh rate massimo è dunque sempre di 120 Hz, ma in questo caso manca la tecnologia LTPO e di conseguenza la frequenza di aggiornamento può scalare solo tra i valori di 60, 90 e 120 Hz: le apposite impostazioni consentono di bloccare la visualizzazione al minimo o al massimo oppure di delegare il software a gestire il tutto in automatico in base al contenuto, cosa che lo porta spesso a optare per dei salomonici 90 Hz.

Anche la luminosità di picco subisce un ribasso rispetto a Nothing Phone (2), passando da 1600 a 1300 nits, comunque più che sufficienti per garantire una buona leggibilità in ogni condizione. Non mancano le solite preferenze per regolare profili e temperatura del colore in base ai propri gusti, e c'è il supporto per l'always on display.

Fotocamere

Nella sua pur breve carriera, Nothing non ha una tradizione da primatista per ciò che concerne il comparto fotografico, anche se i suoi smartphone si sono sempre ben difesi sotto questo aspetto: Nothing Phone (2a) non fa eccezione a questa regola, offrendo un set di fotocamere assolutamente all'altezza della situazione che tuttavia non pare in grado di stabilire nuovi record o di segnare grandi distacchi rispetto alla maggior parte dei competitor.

Il modulo fotocamere posteriore di Nothing Phone (2a) è molto caratteristico
Il modulo fotocamere posteriore di Nothing Phone (2a) è molto caratteristico

Il modulo posteriore è composto da una principale da 50 MP e un'ultra grandangolare sempre da 50 MP, un'accoppiata che effettivamente è piuttosto raro trovare con simili definizioni in questa fascia di prezzo (e non solo). Il sensore della principale è un Samsung ISOCELL GN9, diverso dal Sony IMX890 di Nothing Phone (2) ma comunque dotato di una buona stabilizzazione ottica: lo smartphone scatta di default a 12.5 MP con pixel binning e regala immagini di qualità in ogni condizione, anche se forse leggermente troppo processate e dai colori un po' saturi per i gusti di chi scrive. I tanti megapixel a disposizione consentono di catturare foto anche a risoluzione massima - anche se non ne vale davvero la pena - e soprattutto di sfruttare uno zoom digitale 2x davvero molto valido.

L'app fotografica di Nothing Phone (2a) in azione
L'app fotografica di Nothing Phone (2a) in azione

L'ultra grandangolare si basa su un Samsung ISOCELL JN1 che non dovrebbe essere diverso da quello montato su Nothing Phone (2) e si comporta anch'essa egregiamente, scattando sempre a 12.5 MP e mantenendo coerenti dettaglio e colori con la principale: manca tuttavia in questo caso l'OIS e in certe situazioni si può notare un marcato effetto di distorsione sui bordi dell'immagine.

La fotocamera frontale da 32 MP va più che bene per delle normali esigenze di selfie, garantendo una buona gamma dinamica e una definizione soddisfacente, con una modalità ritratto che applica in maniera naturale l'effetto bokeh.

I video possono essere registrati a un massimo di 4K a 30 FPS con entrambe le fotocamere posteriori, ma per ottenere i 60 FPS tocca accontentarsi della risoluzione Full HD; la frontale si limita invece a valori di 1080p e 30 FPS obiettivamente un po' miseri. La qualità generale è comunque molto buona e ogni sensore gode di una convincente stabilizzazione elettronica.

Batteria

Quello della batteria è uno dei pochi aspetti nei quali il più umile Nothing Phone (2a) può permettersi di sorpassare il precedente modello, perlomeno in termini di capacità: laddove Nothing Phone (2) si fermava a 4700 mAh, qui si raggiungono i 5000 mAh, un valore oramai divenuto standard anche per la fascia media. Si arriva tranquillamente a sera anche con un utilizzo intenso dello smartphone, una bella conferma per quello che è sempre stato uno dei fiori all'occhiello dei dispositivi Nothing finora.

Batteria abbastanza capiente e una grande ottimizzazione del sistema conferiscono a Nothing Phone (2a) un'ottima autonomia
Batteria abbastanza capiente e una grande ottimizzazione del sistema conferiscono a Nothing Phone (2a) un'ottima autonomia

L'inevitabile contrappasso arriva quando si scopre che Nothing Phone (2a) non supporta né la ricarica wireless né quella inversa che invece fanno parte del bagaglio del fratello maggiore, ma è anche vero che si tratta di autentiche chimere per prodotti di questa fascia di prezzo.

Parlando di velocità di ricarica, Nothing Phone (2a) tollera un massimo di 45 W che possono essere raggiunti utilizzando un alimentatore esterno adatto, considerando come la confezione non ne includa uno proprietario: non si tratta di valori record per la categoria (anzi), ma sono comunque sufficienti per riempire completamente il serbatoio in un'ora circa.

Videogiochi e prestazioni

Gli smartphone Nothing non nascono con i videogiochi come primo pensiero, e lo dimostra anzitutto il fatto che non ci sia una modalità gaming davvero strutturata: scordatevi dunque le dashboard ricche di parametri e statistiche offerte da molti altri dispositivi e preparatevi ad accontentarvi delle opzioni di base offerte da Android stock.

Nothing Phone (2a) non è proprio nato per il gaming, ma si difende bene
Nothing Phone (2a) non è proprio nato per il gaming, ma si difende bene

Detto questo, l'hardware di Nothing Phone (2a) ha le spalle larghe abbastanza da poter gestire senza problemi anche i titoli più pesanti come Honkai: Star Rail, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact, posto ovviamente che si rinunci a qualcosa sul fronte della qualità grafica. Da segnalare l'ottimo lavoro del sistema di raffreddamento, basato su una camera di vapore da 3200 mm2, con lo smartphone che nel corso della nostra prova non si è mai riscaldato, neanche dopo sessioni molto intense.



Parlando di prestazioni, Nothing sostiene di aver collaborato con MediaTek per la realizzazione di una versione custom del chipset Dimensity 7200 allo scopo di ottimizzarne le performance e i consumi. Non abbiamo motivo di dubitare della veridicità di tale affermazione, ma benchmark alla mano non sembra che l'intervento dell'azienda britannica abbia prodotto chissà quale miracolo tecnologico: il SoC rimane più che adeguato per la fascia di prezzo del dispositivo, tuttavia i suoi valori sono in linea con quelli di smartphone che montano altre versioni dello stesso processore.

E se è vero che guardando solo alle tabelle Nothing Phone (2a) non produca numeri da capogiro, è indubbio che nell'utilizzo quotidiano il dispositivo sia sempre efficiente e scattante, senza mai incappare nemmeno in un singhiozzo. Molto buona oltretutto la stabilità sotto stress: l'hardware non perde colpi riuscendo al contempo a mantenere basse le temperature.

Lo stress test di Nothing Phone (2a): la stabilità è ottima così come la capacità di tenere basse le temperature
Lo stress test di Nothing Phone (2a): la stabilità è ottima così come la capacità di tenere basse le temperature

Esperienza d’uso

Inutile girarci tanto attorno, gran parte del fascino esercitato dai Nothing Phone deriva da un'esperienza d'uso decisamente distintiva e riconoscibile, capace di risaltare in modo particolare in un ambito piuttosto devoto alle convenzioni com'è quello degli smartphone Android.

L'unicità di Nothing OS è certamente una delle punte di diamante di Nothing Phone (2a)
L'unicità di Nothing OS è certamente una delle punte di diamante di Nothing Phone (2a)

Il merito principale è da ricercarsi nel software, basato su Android 14 e declinato tramite l'interfaccia proprietaria Nothing OS, arrivata alla versione 2.5.5 al momento in cui scriviamo: si tratta di una UI che trova un ottimo punto di caduta tra la pulizia del sistema operativo stock (peraltro senza ombra di bloatware) e una personalizzazione molto spiccata, tra il particolare look a matrice di punti, la propensione a sfruttare i widget e la tendenza a preferire la monocromia.
Per quanto non presenti funzionalità incredibili che non si trovano su altri smartphone, Nothing OS sa farsi decisamente apprezzare, con la ciliegina sulla torta di un supporto garantito per tre major update e quattro anni di patch di sicurezza, conditi con aggiornamenti e introduzioni di nuove feature che l'azienda britannica non si fa mai mancare.

I tre Glyph di Nothing Phone (2a) possono essere assegnati a funzioni diverse
I tre Glyph di Nothing Phone (2a) possono essere assegnati a funzioni diverse

Altro tratto distintivo di Nothing Phone (2a) e dei suoi fratelli sono i Glyph, i tre led posti sulla scocca posteriore e che possono essere sfruttati per diversi scopi: vanno a tempo con musica e suonerie, servono come torcia, possono indicare il livello del volume o rendere visibile un timer e altro ancora, tutto personalizzabile tramite l'apposito menù. Mentiremmo se dicessimo che una volta provati i Glyph non si può più vivere senza, ma è giusto sottolineare quella che è indubbiamente una caratteristica unica.

Funziona poi tutto bene anche sotto il profilo strettamente telefonico: la ricezione è ottima, così come l'audio in chiamata che può fare affidamento su ben tre microfoni, una rarità per la fascia media. Le misure di sicurezza sono invece delegate al classico connubio tra un valido lettore per impronte digitali incastonato sotto lo schermo e a un riconoscimento del volto 2D piuttosto rapido e versatile, ma anche poco sicuro.

Conclusioni

Prezzo 349 € / 399 €

Multiplayer.it

8.5

Nothing Phone (2a) può essere considerato a ragione il prodotto attualmente più maturo dell'offerta della società di Carl Pei: l'esperienza accumulata dall'azienda con i suoi due precedenti smartphone è evidente, per un dispositivo che offre davvero tanto per il prezzo a cui viene proposto. Pur puntando obiettivamente molto su estetica e software, Nothing Phone (2a) non trascura un comparto hardware più che adeguato, un display di ottima qualità, un set di fotocamere buono un po' per tutte le occasioni e un'autonomia di tutto rispetto. Non è un flagship, si vede e si sente (c'è tanta plastica), ma nella fascia media non è facile trovare prodotti così completi e con una personalità tanto spiccata.

PRO

  • Stile unico e software davvero interessante
  • Display e fotocamere di ottimo livello
  • Hardware assortito con intelligenza

CONTRO

  • Non è un mostro di potenza
  • Tanta plastica tra i materiali
  • Ricarica standard e niente supporto eSIM