Non è facile stare dietro alle uscite degli smartphone Android, dal momento che il mercato è letteralmente inondato da nuovi modelli dei vari produttori che spesso differiscono tra loro e con le generazioni precedenti per dettagli quasi irrilevanti. Oppo è tra i brand più prolifici e la serie Reno è abbastanza rappresentativa di questa tendenza: era circa la metà del 2019 quando fu lanciato il primo modello, con la caratteristica della telecamera pop-up a scomparsa, e oggi a soli 4 anni di distanza stiamo parlando già della decima serie, seppure non tutte siano arrivate sul nostro mercato.
Lasciamo a voi tutte le valutazioni del caso, su un argomento tra l'altro di cui abbiamo già parlato in molte altre occasioni, concentrandoci quindi totalmente su questo nuovo smartphone: si tratta di un medio gamma e quindi destinato ad entrare a competere in una fascia incredibilmente affollata, in cui è davvero necessario avere qualcosa di interessante o di speciale per riuscire a uscire dalla massa e farsi notare. Sarà questo il caso? Scopriamolo assieme nella recensione dell'Oppo Reno 10 Pro.
Caratteristiche tecniche
Ovviamente come facilmente intuibile, questo Oppo Reno 10 Pro è il modello più "spinto" della serie Reno 10, quindi idealmente quello più interessante dal punto di vista delle caratteristiche rispetto al fratello minore Reno 10 liscio. Partiamo come al solito dal SoC e la scelta dell'azienda cinese è perlomeno controversa: il cuore pulsante del nuovo smartphone è lo Snapdragon 778G, chip con processo produttivo da 6 nm vecchio di due anni che è quindi estremamente rodato e affidabile ma non certo tecnologicamente all'avanguardia. Chiaramente si tratta di un fattore che ha un'importanza relativa a seconda di quale utilizzo si intende fare del telefono, ma rimane comunque un'opzione non entusiasmante considerando il prezzo di listino. La GPU è invece una Adreno 624L.
Per quanto riguarda le memorie, Oppo ha tentato di controbilanciare la relativa "debolezza" (tra molte virgolette) del SoC con un abbondantissimo quantitativo di RAM pari a ben 12 GB di tipo LPDDR4X, ampiamente adeguati a gestire app pesanti e il multitasking, espandibili virtualmente con addirittura altri 12 GB (sebbene tendenzialmente sconsigliamo di usare le estensioni di memoria). Troviamo comunque veramente complicato pensare che a qualcuno possano servire 24 GB di memoria RAM totali, ma si tratta di una caratteristica che vale la pena segnalare.
Lo spazio di archiviazione è invece di 256 GB non espandibili, comunque già notevole: purtroppo però Oppo ha scelto di ridurre le specifiche di questo elemento rispetto alla versione cinese del telefono, scendendo dalle ottime UFS 3.1 alle meno performanti UFS 2.2. In ogni caso, la configurazione 12+256 è l'unica disponibile sul mercato, senza possibili alternative.
Completa la connettività con tutti gli standard moderni, mentre può far piacere ad alcuni trovare un trasmettitore IR integrato, attraverso il quale è ad esempio possibile controllare tutti i dispositivi di casa come TV, climatizzatori, audio e via dicendo.
Piuttosto deludente la certificazione IPX4, che non offre quindi le garanzie di resistenza a polvere e liquidi che invece troviamo su altri prodotti analoghi.
Scheda tecnica Oppo Reno 10 Pro 5G
- Dimensioni: 162.3 x 74.2 x 7.9 mm
- Peso: 185 grammi
- Display:
- AMOLED da 6,7"
- Risoluzione 1080 x 2412
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 950 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Qualcomm Snapdragon 778G
- GPU: Adreno 642L
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 256 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1,8
- Teleobiettivo 32 MP, f/2,0, zoom ottico 2x
- Ultrawide 8 MP, f/2,2 112°
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2,4
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE/aptX HD
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: IPX4
- Colori:
- Silvery Gray
- Glossy Purple
- Batteria: 4600 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB | 649,99 €
Design
Oppo Reno 10 Pro non è uno smartphone che spicca particolarmente dal punto di vista estetico, ricalcando appieno la strada tracciata da decine di altri telefoni Android degli ultimi mesi. Ciò non significa certo che sia brutto, soltanto un po' banale e poco appariscente. La parte frontale è ovviamente occupata dallo schermo, col vetro ricurvo e cornici leggermente più spesse sui lati corti. La camera frontale e i sensori sono alloggiati in un punch hole rotondo piccolo, collocato al centro in alto.
Le linee proseguono in totale continuità con la parte posteriore, anch'essa in vetro, unita da una cornice in plastica che alloggia tutti i classici sensori, tasti e connettori. L'isola delle fotocamere principali è abbastanza originale, con una forma ovale allungata "a pillola" e alcune soluzioni estetiche interessanti. Il fatto che sia parecchio sporgente rispetto al resto della superficie è però un problema per la stabilità quando viene poggiato sul dorso.
La qualità costruttiva è ottima, con una sensazione di solidità impeccabile. Il peso, di 185 grammi, è abbastanza contenuto considerando le dimensioni complessive del telefono; idem per lo spessore di 7,89 mm: questo di fatto rende l'utilizzo poco stancante anche usando una sola mano. Malgrado le apparenze poi, la presa si rivela piuttosto solida anche in assenza di una cover; la lavorazione lucida però è particolarmente soggetta a raccogliere ditate e impronte.
Molto sintetica l'offerta di colorazioni, che si limitano a due: il Glossy Purple che abbiamo avuto in prova, piacevole ma destinato a non piacere a tutti, e il più sobrio Silvery Gray. Da segnalare infine come la confezione di vendita non includa una cover protettiva, a differenza di ciò che avviene con molti concorrenti.
Display
Il display di Oppo Reno 10 Pro è senza dubbio tra le caratteristiche più convincenti dell'intero pacchetto. Siamo di fronte a un pannello OLED da 6.7" curvo ai lati, con risoluzione 1080 x 2412, rapporto 20:9 e densità di 394 ppi. Si tratta di uno schermo a 10-bit con certificazione HDR10+, mentre manca purtroppo il supporto al Dolby Vision.
Dal punto di vista della luminosità probabilmente il telefono non vincerà nessun premio, ma i valori sono comunque rispettabili: 500 nit di luminosità tipica, 800 nit di massima e 950 di picco in HDR. Al di là dei numeri però, va detto che l'Oppo Reno 10 Pro è sempre perfettamente leggibile anche in condizioni di forte luce ambientale diretta.
In generale abbiamo apprezzato lo schermo in qualsiasi situazione d'uso, e la presenza dello 01 Ultra Vision Engine proprietario consente di migliorare ulteriormente la resa per quanto riguarda la riproduzione dei colori e dell'HDR nei video.
Il refresh massimo è 120 Hz, anche se ovviamente tramite software è possibile scegliere di fermarsi a 60 Hz per risparmiare batteria. In ogni caso anche optando per l'opzione massima o per quella automatica, il telefono è in grado di gestire dinamicamente la velocità di aggiornamento in base al contenuto riprodotto, senza però poter comunque mai scendere sotto i 60 Hz.
Fotocamera
Accanto all'ottimo display, la parte del leone nell'offerta dell'Oppo Reno 10 Pro la fa la componente fotografica, che per il posteriore è composta da un tris di sensori: la principale da 50 MP con stabilizzazione ottica, un teleobiettivo da 32 MP e infine una ultra-wide da 8 MP.
Il primo è un Sony IMX890, usato in diverse altre occasioni su smartphone del gruppo BBK: si tratta di un ottimo sensore con OIS, in grado di dar vita a scatti convincenti e ben dettagliati in praticamente ogni condizione. In notturna si perde qualcosa, principalmente a causa di un po' troppo rumore. Estremamente coerente e valido poi il teleobiettivo, anch'esso un Sony ma in questo caso IMX709 con zoom 2x che è stato appositamente perfezionato per la realizzazione dei ritratti. E in effetti questi sono davvero ottimi, in grado di rivaleggiare anche con smartphone di fascia superiore.
A livello software l'app della fotocamera offre anche un tasto per lo zoom 5x, che garantisce scatti anche in questo caso soddisfacenti. Ovviamente la "specializzazione" nei ritratti non è un limite, perché anche scattando soggetti diversi e paesaggi la bontà del sensore si fa sempre apprezzare.
Punto debole del set complessivo è senza dubbio l'ultra-wide da 8 MP a fuoco fisso, distante dalla qualità delle altre due e da utilizzare soltanto in casi molto specifici. La selfie camera infine è da 32 MP e svolge adeguatamente il suo compito.
Il versante video è meno brillante, con la risoluzione 4K che può essere raggiunta solo dal sensore principale ad un massimo di 30 FPS; gli altri due invece non sono in grado di andare oltre i 1080p 30 FPS.
I risultati vanno dal più che buono all'accettabile, ma abbiamo visto sicuramente di meglio nel complesso. Anche la stabilizzazione ottica lavora in maniera poco incisiva, mentre l'opzione "Ultra Steady" spinge più a fondo ma al prezzo della risoluzione, che scende a 1080p. Di nuovo in questo caso l'ultra-wide è sicuramente l'opzione meno interessante, senza dubbio non all'altezza degli altri 2 obiettivi.
Videogiochi
Abbiamo criticato la presenza di un SoC non modernissimo ma, sia ben chiaro, non esistono problemi nell'utilizzo dei videogiochi anche più impegnativi a livello tecnico.
Ormai spesso e volentieri la potenza dei processori è sovradimensionata rispetto alle reali necessità e questo, unito alla volontà da parte dei produttori di giochi di poterli far girare sul maggior numero di smartphone possibile, difficilmente mette l'utente finale di fronte a titoli proibitivi da far funzionare. Per questo motivo l'Oppo Reno 10 Pro è perfettamente capace di riprodurre il nostro classico set di giochi di riferimento così come qualsiasi altro gioco presente sul Play Store.
Il punto è ovviamente legato soprattutto alla longevità del dispositivo, e quindi per quanto tempo ancora il telefono sarà in grado di non avvertire la differenza con concorrenti di prezzo simile, se non inferiore, dotati però di un SoC più performante. Ad ogni modo, benché l'Oppo Reno 10 Pro non sia certamente un dispositivo votato al gaming, è in grado di supportare anche tale utilizzo senza patemi particolari; ovviamente è presente l'app dedicata, che fa da hub per raggruppare i propri giochi e consente di agire su tutta la solita serie di ottimizzazioni. Infine, la dissipazione del calore è molto valida, e anche in lunghe sessioni non si avvertono mai temperature eccessivamente alte.
Prestazioni
Inutile girarci troppo attorno, il SoC dell'Oppo Reno 10 Pro fa quel che può per garantire prestazioni adeguate ma chiaramente chip più recenti e moderni riescono a fare meglio, e non di poco, all'interno della stessa fascia di prezzo.
I benchmark sotto questo punto di vista mostrano in maniera abbastanza evidente come l'ultimo nato di Oppo fatichi a star dietro alla concorrenza, trovandosi in difficoltà anche contro alcuni smartphone di uno o due anni fa. Chiaramente però i test dei benchmark sono estremizzazioni di situazioni d'uso improbabili, o per meglio dire non rappresentative dell'utilizzo a cui la maggior parte dell'utenza destinerà il telefono. Nelle condizioni standard l'Oppo Reno 10 Pro gira più che bene, in maniera fluida e senza tentennamenti, sebbene qualche piccolo singhiozzo sia stato ravvisato durante la nostra prova; auspicabilmente però si tratta di bug destinati ad essere corretti nel corso del tempo con i prossimi aggiornamenti di sistema.
Da sottolineare come non siano stati rilevati fenomeni di thermal throttling, con prestazioni sempre costanti e senza aumenti di temperatura significativi. È questo è sicuramente un elemento da lodare.
Batteria
La batteria montata sull'Oppo Reno 10 Pro ha una capacità di 4600 mAh, un valore buono ma non eccezionale rispetto a quanto offre la concorrenza in questa fascia. Non crediamo sarebbe stato uno sforzo eccessivo o un costo esorbitante arrivare alla soglia "psicologica" di 5000 mAh.
L'utilizzo di un SoC dalle più che discrete prestazioni energetiche permette in ogni caso di raggiungere un'autonomia del tutto accettabile, per intenderci assolutamente in grado di coprire l'intera classica giornata di uso. La velocità massima di ricarica supportata è di 80 W, un valore senza dubbio ottimo; la confezione include un caricabatterie SUPERVOOC da 80 Watt appunto, che consente di passare da 0 a 100% in mezz'ora. Non è invece presente la ricarica wireless, che rimane una caratteristica quasi sempre appannaggio delle fasce superiori.
Esperienza d'uso
Della Color OS di Oppo abbiamo avuto modo di parlare già in passato; si tratta di una declinazione di Android 13 buona, che oramai è praticamente sovrapponibile a quelle presenti su Realme e OnePlus. La personalizzazione è ampia e la presenza di elementi come la barra laterale offrono un ulteriore fattore di comodità per richiamare in maniera più rapida alcune applicazioni. La versione della Color OS nel momento in cui scriviamo è la 13.1 con patch di sicurezza aggiornata a giugno 2023.
Il lettore di impronte digitali è collocato un po' troppo in basso, ma comunque facilmente raggiungibile con un po' di abitudine. Il funzionamento è buono, anche se nella nostra esperienza l'abbiamo trovato meno rapido e preciso di altri.
Pessimo purtroppo il livello di bloatware preinstallato, un aspetto che non ci stancheremo mai di criticare e che nel caso dei produttori cinesi spesso è particolarmente estremizzato. Tra i molti smartphone che abbiamo avuto modo di provare negli ultimi anni però, l'Oppo Reno 10 Pro è probabilmente uno dei peggiori sotto questo punto di vista: i giochi e le app che sono forzatamente presenti al primo avvio riempiono infatti un'intera pagina e, sebbene si tratti chiaramente di roba eliminabile, rimane una pratica a dir poco sgradevole.
Per quanto riguarda il programma di aggiornamenti, la garanzia minima dell'azienda è di 2 anni di major release (fino ad Android 15 quindi) e 4 anni di patch di sicurezza. Tutto sommato non male.
Modesta la componente audio, fondamentalmente a causa di uno speaker mono che stona parecchio su uno smartphone con questo prezzo. Il volume massimo non è poi particolarmente elevato, fattore che rende quindi questo aspetto decisamente da includere tra i punti deboli dell'Oppo Reno 10 Pro.
Infine il prezzo, che di listino è fissato nell'unica versione 12+256 alla fin troppo alta cifra di 649,99€. Anche tenendo conto del momento storico delicato, ci sembra davvero eccessivo considerando le proposte alternative del mercato in questa fascia. Chiaro quindi che lo street price sarà ben presto regolato più in basso, collocando l'Oppo Reno 10 Pro più correttamente vicino ai 500€.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Oppo Reno 10 Pro è uno smartphone privo di enormi difetti, ma che nemmeno può contare su elementi di grande spicco nella sua offerta. Certo, si fa apprezzare l'impianto fotografico così come il design e la qualità costruttiva, ma di converso l'uso di un SoC non attuale, alcuni passi falsi nella scheda tecnica e un prezzo di listino troppo alto rendono questo telefono incapace di emergere, subendo la spietata concorrenza della fascia media a cui appartiene. Senza dubbio offerte e sconti potranno mettere maggiormente a fuoco la proposta di Oppo, ma confidiamo che per il successore - sicuramente lontano solo pochi mesi visti i precedenti - la casa cinese voglia impegnarsi un po' di più. Anche se forse sarebbe il caso di rallentare questi cicli di vita diventati davvero troppo ridotti e poco sensati.
PRO
- Design gradevole seppur poco originale
- Display molto buono
- Componente fotografica convincente
CONTRO
- Speaker mono
- Bloatware a livelli inaccettabili
- Prezzo di listino eccessivo