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Puzzle Quest: Galactrix - Recensione

Dopo aver sconfitto il malvagio Lord Bane nel primo Puzzle Quest, dove andare di bello a spaccare un po' di gemme se non nello spazio?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   25/03/2009

Puzzle Quest: Galactrix è il seguito spirituale di quel Puzzle Quest: Challenge of the Warlords che, pur uscito in sordina, è riuscito a vendere milioni di copie e ha convinto veramente tutti, diventando una droga per molti giocatori. Diciamo subito che la formula di base è più o meno la stessa dell'originale, che a sua volta era mutuata dai vari Bejeweled, nonostante l'ambientazione fantascientifica. Bisogna quindi allineare tre o più caselle esagonali di una stessa forma o colore per farle esplodere, così da superare diverse prove, le quali vanno da combattimenti galattici, in cui si deve esaurire l'energia del nemico a colpi di laser e di bombe prima che lui faccia esaurire la nostra, a estrazioni minerarie, in cui le caselle allineate fruttano materie prime rivendibili nelle stazioni spaziali o sfruttabili in alcune missioni. In realtà, rispetto al passato, una variazione significativa c'è stata, ovvero le tessere non si spostano più sugli assi X e Y ma sulle diagonali e le gemme nuove non cadono più solo dall'alto, ma seguono il movimento con cui si è spostata la tessera. Sembra complicato, ma in realtà dopo un paio di partite di prova si riesce a giocare senza problemi e a gestire la situazione in modo ottimale, valutando anche le differenze strategiche che un'impostazione del genere comporta (non sono poche).
Le modalità di gioco principali sono due: la campagna single player e il multiplayer, quest'ultimo composto da sfide secche tra i giocatori. Volendo è possibile fare anche delle partite veloci contro la CPU, tanto per passare il tempo o per allenarsi, ma è indubbio che la modalità principe sia la campagna. In effetti il multiplayer poteva essere molto più curato visto che dà l'idea di essere stato messo insieme tanto per aggiungerlo all'elenco e dare una caratteristica in più.

Puzzle Quest: Galactrix - Recensione
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Puzzle Quest: Galactrix - Recensione

Una gemma è per sempre

Nella modalità campagna vestiremo i panni di un personaggio scelto fra una rosa di tre e dovremo affrontare un'oscura minaccia galattica, nascosta fra i molti sistemi che compongono l'universo. A bordo di un'astronave, infatti, dovremo viaggiare da un capo all'altro del cosmo per svolgere missioni o per andare a caccia di risorse, così da poter acquistare armamenti migliori per la caffettiera volante con cui stiamo affrontando il male. Gli armamenti sono importantissimi e, come accadeva per i poteri del primo Puzzle Quest, possono determinare le sorti di un combattimento: si va dai classici cannoni laser, disponibili in versioni più o meno potenti, passando per apparecchi che fanno saltare i turni all'avversario oppure altri che ripuliscono la nave dagli effetti negativi subiti. Per usare ogni apparecchio è richiesto un certo numero di risorse, rappresentate dalle gemme gialle, rosse e verdi. Parlando di gemme vediamo di descriverne le più comuni tra quelle rimanenti: le gemme blu permettono di riparare la corazza della nave, distinta dall'energia, quest'ultima non recuperabile durante uno scontro, le gemme bianche danno punti esperienza, mentre quelle viola aumentano i poteri Psi. Questa veloce descrizione vale per i combattimenti, perché la funzione delle gemme varia a seconda del mini gioco che si sta affrontando e le tessere stesse posso assumere fogge differenti. Ad esempio durante le fasi di hacking dei portali, che servono per spostarsi da un sistema all'altro, bisognerà semplicemente far esplodere le gemme secondo una sequenza prefissata, mentre, scavando minerali, sulle tessere saranno raffigurate le risorse che si stanno raccogliendo. Insomma, nonostante Galactrix sia un puzzle game, la complessità non gli manca.

Puzzle Quest: Galactrix - Recensione
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Universo grande, nave spaziale grande

Uno dei grossi pregi del primo Puzzle Quest era sicuramente l'aver mescolato in modo perfetto un puzzle game con un gioco di ruolo, ottenendo un risultato insperato e, per molti versi, sorprendente. Galactrix segue il suo predecessore anche su questa via, riproponendo il sistema di crescita del personaggio basato su quattro valori distinti e aggiungendo la gestione della nave, con la possibilità di acquistarne sempre di più potenti. Torna anche il party, sostituito da una più attinente "ciurma", che serve per avere funzioni accessorie e per poter affrontare tutte le situazioni. Ad essere diverso è il metodo di esplorazione delle diverse locazioni: oltre ad una mappa generale, su cui è schematizzata la rete dei collegamenti tra tutti i sistemi visitabili, ognuno ha una sua struttura e può essere composto da pianeti, asteroidi (da cui estrarre i minerali), stazioni spaziali e portali. L'universo, nonostante quanto possa sembrare guardando il cielo di notte, non è disabitato e, anzi, vede diverse fazioni in lotta tra loro. A seconda dei rapporti che si hanno con le fazioni, è possibile subire attacchi, che si traducono in incontri casuali difficilmente evitabili.
Dal punto di vista tecnico Galactrix è funzionale alla sua natura, ovvero, pur avendo uno stile molto generico, fa il suo sporco lavoro di puzzle game condendo il tutto con qualche effetto speciale e con delle musichette orecchiabili che non lasceranno sicuramente memoria. La mappa stellare è, invece, ben fatta, mentre i diversi sistemi sono ripetitivi e troppo generici. Certo, in generale è difficile penalizzare un prodotto del genere per le sue carenze tecniche, ma è innegabile che lo stesso Challenge of the Warlords fosse in più di un senso migliore.

Puzzle Quest: Galactrix - Recensione
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Commento

Puzzle Quest: Galactrix è un degno successore che paga un po' la voglia di strafare degli sviluppatori, in affanno per la carenza di novità da inserire. Non fraintendeteci, poco male che duri molto di più di Challenge of the Warlords, ma gli scontri sono spesso troppo lunghi per un puzzle game e, altrettanto spesso, sono troppo legati al fattore fortuna, con combo casuali a raffica che riescono a ribaltare risultati apparentemente già scritti. Per il resto ci troviamo di fronte a un titolo molto giocabile e godibile capace di catturare per ore.

Pro

  • Può diventare una droga come l'originale
  • Molto longevo
  • Nonostante sia un puzzle game, è discretamente complesso
Contro
  • Alcuni scontri durano veramente troppo
  • Poco originale
  • Il lato multiplayer è da sviluppare

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Processore: Intel Pentium 4 @ 2.0 GHz o AMD 64 3000+
  • RAM: 512 MB per XP, 1 GB per Vista
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 4, ATI Radeon 8000 con 128 MB
  • Sistema operativo: Windows XP, Vista
  • DirectX: 9.0c o superiori
  • Hard Disk: 300 MB
  • Scheda audio: compatibile con le DirectX 9.0c
  • Connessione: modem 56k
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 4 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista