Sono passati pochissimi mesi dal debutto del Realme GT 6 (che, lo ricordiamo, non venne accompagnato da una versione Pro) ed eccoci qua a stretto giro già a parlare del nuovo Realme GT 7 Pro. Il precedente GT 5 Pro, lanciato circa un anno fa, non fu invece distribuito ufficialmente in Europa, lasciando con l'amaro in bocca i fan dell'azienda di Shenzen. Sulle tempistiche e le modalità di lancio degli smartphone dei produttori cinesi potremmo stare a discutere a lungo, ma in questa occasione sorvoleremo limitandoci a un mesto silenzio. Ad ogni modo, mettiamola sotto un altro punto di vista: evidentemente Realme ha deciso di recuperare il tempo perso negli anni in cui i modelli GT non sono giunti dalle nostre parti, cercando di conseguenza di guadagnare spazio nel complicato ma sicuramente più redditizio mercato degli smartphone di fascia alta. Certo, questo deve passare necessariamente attraverso un miglioramento nella percezione del brand, per molti legato ancora ai telefoni più economici; la strada è lunga e complicata, ma la compagnia del gruppo Oppo sembra avere buone carte da giocare. Scopriamo quindi se siamo di fronte davvero a un nuovo "flagship killer" nella nostra recensione del Realme GT 7 Pro.
Caratteristiche tecniche del Realme GT 7 Pro
Appare evidente fin da subito come Realme abbia voluto usare questo GT 7 Pro come una sorta di condensato di alcune delle più avanzate tecnologie in ambito mobile: sotto questo punto di vista il nuovo smartphone della casa cinese è un vero flagship, dotato di prestazioni al vertice del mercato.
La pietra angolare è senza dubbio il SoC, che è un fiammante Snapdragon 8 Elite con GPU Adreno 830, ultima evoluzione dei processori Qualcomm e capace ovviamente di settare nuovi record di potenza. Si tratta di un SoC basato sul processo produttivo a 3 nm, con la nuova architettura Oryon octa core 2+6 (due 4.32 GHz Prime-core e sei 3.52 GHz Performance-core) che promette sulla carta incrementi tra il 40 e il 50% rispetto alla generazione precedente, un salto enorme nell'arco di pochi mesi. Il Realme GT 7 Pro è uno dei primi smartphone sul mercato che può vantare l'uso di questo nuovo SoC, per cui non abbiamo molti confronti con altri produttori (nel momento in cui scriviamo, soltanto il ROG Phone 9 che abbiamo già recensito); ad ogni modo è lecito attendersi, come sempre, una certa discrepanza tra i risultati dei benchmark dei vari singoli dispositivi a seconda delle scelte legate alla dissipazione e alla gestione energetica.
La memoria RAM dalle nostre parti è in un solo taglio da 12 GB LPDDR5X, mentre l'unica differenza tra le due versioni in commercio è legata allo spazio di archiviazione, da 256 o 512 GB UFS 4.0.
La connettività è completa secondo tutti gli standard attuali, con Bluetooth 5.4, 5G, Wi-Fi 7 e NFC. È presente anche una porta infrarossi per il controllo di dispositivi ed elettrodomestici.
Purtroppo la porta USB non supporta lo standard 3.2 e l'HDMI, fattore limitante per chi intendesse usare il telefono in tal senso.
Scarna, come da regole europee, la confezione, che include soltanto il cavo USB-C e una cover in silicone.
Scheda tecnica Realme GT 7 Pro
- Dimensioni 162.45 × 76.89 × 8.55 mm
- Peso: 222.8 grammi
- Display:
- AMOLED LTPO da 6,78"
- Risoluzione 1220 x 2670
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 2000 nit
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Elite
- GPU: Adreno 830
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR5X
- Storage: 256 | 512 GB di tipo UFS 4.0
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 50 MP, f/1,8
- Teleobiettivo 50 MP, f/2,65
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2,2
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2,45
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6/7
- Bluetooth: 5.4
- Resistenza agli elementi: Certificazione IP69
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Luce Ambientale, Barometro
- Colori:
- Mars Orange
- Galaxy Grey
- Batteria: 6500 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 256 GB di storage | 999€
- 12 GB RAM + 512 GB di storage | 1099€
Design
Per quanto riguarda il design ovviamente Realme non ha inventato nulla di nuovo, abbracciando appieno la direzione estetica degli smartphone moderni. Ciò nonostante, il GT 7 Pro è un dispositivo piacevole e ben costruito, che non si spinge in scelte ardite e per questo appare abbastanza sobrio.
La forma a mattoncino coi bordi arrotondati garantisce un'impugnatura salda e la lavorazione del retro non risulta scivolosa. Sia la parte anteriore che posteriore sono protette da vetro, che dovrebbe essere (purtroppo Realme non ha fornito informazioni ufficiali a riguardo) Gorilla 7i per il display e Panda Glass sul retro. Quest'ultimo gode di un effetto metallo satinato particolarmente riuscito, che offre tra l'altro un'elevata resistenza a impronte e ditate. L'isola della fotocamera, al solito posto in alto a sinistra, è decisamente generosa nelle dimensioni ed è contraddistinta da una forma squadrata che richiama le linee nette della cornice, che è in alluminio. I tre sensori fotografici sono affiancati dal flash e dal sensore a infrarossi.
Il grande schermo da 6,78 pollici è circondato da cornici estremamente sottili, leggermente arrotondate ai bordi. In generale, la qualità costruttiva è molto buona, capace di restituire il feeling premium a cui ambisce l'azienda cinese.
Lungo la cornice sono disposti in maniera molto standard tutti i soliti tasti e connettori, mentre il cassetto della SIM può ospitare una doppia scheda. Da segnalare come il GT 7 Pro non sia compatibile con le eSIM, un elemento non certo da sottovalutare in ambito premium e che potrebbe essere particolarmente sgradito a chi è solito usare questo tipo di tecnologia.
Le misure segnano 162.45 × 76.89 × 8.55 millimetri con un peso di 222.8 grammi, quindi decisamente non irrisorie; ad ogni modo i pesi sono ben distribuiti ed il telefono non è mai fastidioso da impugnare, anche con una mano sola.
Un punto dove il Realme GT 7 Pro spicca rispetto alla maggior parte della concorrenza è nella certificazione IP, che non si ferma al "solito" IP68 ma raggiunge l'IP69: questo significa che gode di una protezione maggiore ai liquidi, nello specifico ai getti ad alta pressione e temperatura, e di conseguenza ciò permette al telefono non solo di sopravvivere ad un'immersione accidentale di 30 minuti, ma di essere proprio usato attivamente sott'acqua per scattare foto. A tale scopo Realme ha scelto un sensore di impronte ultrasonico, molto rapido e preciso nella lettura ma posizionato forse un filo troppo in alto per chi ha le mani piccole.
Infine i colori disponibili sono soltanto due: Mars Orange e Galaxy Grey, evidentemente col primo destinato a chi vuole un telefono più appariscente e il secondo per chi preferisce una linea maggiormente sobria ed elegante.
Display
Dove Realme non ha certamente risparmiato è nel display, che rappresenta uno dei punti di forza del GT 7 Pro. Si tratta di un pannello da 6,78" Samsung Real-World Eco² Display OLED LTPO di alta qualità, con frequenza di aggiornamento a 120 Hz e supporto Dolby Vision. La risoluzione 1.220 x 2.670 pixel garantisce una densità di 450 ppi.
Il materiale promozionale di Realme si prodiga nel sottolineare tutti gli ambiti in cui questo schermo eccelle rispetto agli standard industriali, e in effetti pur senza andare troppo nel dettaglio è evidente già dal semplice utilizzo per pochi minuti come ci si trovi di fronte a uno dei più avanzati display attualmente in commercio. La luminosità dichiarata, oltre al picco di 6500 nit che lascia abbastanza il tempo che trova (si riferisce a piccole porzioni di schermo in condizioni specifiche), ha maggiore applicazione all'atto pratico per quanto riguarda i valori HBM di 2000 nit e tipici di 1000 nit. Si tratta quindi di uno schermo eccezionalmente luminoso, capace di garantire una lettura ottimale anche in condizioni di forte luce solare diretta, e più in generale perfetto per riprodurre al meglio contenuti video ad alta fedeltà.
Lo spazio colore è del 120% rispetto allo standard DCI-P3, quindi la gamma cromatica è estremamente ampia e capace di visualizzare al meglio le sfumature delle immagini.
La frequenza di aggiornamento può raggiungere i 120 Hz, gestendo altri valori in automatico in base al contenuto visualizzato; essendo compatibile con la tecnologia LTPO poi, può scendere fino a 1 Hz per ridurre al massimo il consumo energetico, rendendo perfettamente utilizzabile l'Always on Display.
Sono poi supportate tutte le certificazioni principali HDR come Dolby Vision, Widevine L1 e HDR su Youtube. Interessante la presenza della compatibilità con Android Ultra HDR (Pro XDR), che funziona sia nell'app della galleria fotografica nativa che in Google Foto e Chrome.
Fotocamere
Il Realme GT 7 Pro offre un classico set di tre camere posteriori, composto da una principale Sony IMX906 da 50 MP 1 / 1.56" f / 1.8 con stabilizzazione ottica, una tele Sony IMX882 anch'essa da 50 MP 1 / 1.95" f / 2.65 e infine una ultrawide Sony IMX355 da 8 MP 1 / 4"; f / 2.2. Stranamente si tratta di un passo indietro rispetto al precedente GT 5 Pro, che poteva contare su sensori di maggiori dimensioni.
Appare poi fin da subito chiaro come una configurazione 50+50+8 sia fortemente squilibrata, e infatti l'ultrawide è senza dubbio il punto più debole dell'offerta fotografica complessiva del telefono, estremamente inadeguata considerando la fascia di prezzo e le ambizioni a tuttotondo del prodotto. Partendo proprio da quest'ultima, le prestazioni sono discrete soltanto in condizioni di luminosità ottimale, mentre mostrano presto il fianco quando la luce è scarsa. La consistenza rispetto alle altre due camere è molto debole, sebbene il software e l'IA facciano il possibile per venire in soccorso di quello che è comunque un sensore abbastanza datato e usato spesso in smartphone di fascia media. La situazione è per fortuna migliore con gli altri due obiettivi, con la tele che usa il gettonato e popolare IMX882 per produrre scatti di buona qualità in ogni condizione, con un dettaglio adeguato e colori fedeli. È inoltre la scelta ideale per la composizione dei ritratti, situazione in cui sa farsi apprezzare.
Di fatto l'unico obiettivo che raggiunge risultati da flagship è quindi il sensore principale, che in effetti merita un plauso per i risultati degli scatti estremamente dettagliati, con un'ottima gestione del colore, niente rumore e contrasto ottimale.
Anche negli scatti notturni i valori sono grossomodo gli stessi, anche se un po' tutti i sensori denunciano qualche limite soprattutto nell'eccessiva elaborazione software.
Leggermente deludente anche la selfie camera, che si ferma a 16 MP contro i 32 del GT 5 Pro; per l'uso a cui è chiamata gli scatti sono discreti, sebbene manchi delle raffinatezze tipici dei sensori di valore superiore.
I video soffrono poi per l'inconsistenza delle varie fotocamere, per cui i valori di risoluzione e frame al secondo sono differenti per ognuna di esse: fino a 8K 24 FPS per la principale, che può anche raggiungere i 60 FPS nella più sensata risoluzione 4K. Allo stesso modo la tele può arrivare al massimo ai 4K 60 FPS, mentre l'ultrawide si ferma al modesto valore di 1080p con 30 FPS. I risultati sono piuttosto buoni con principale e la tele, sebbene ci sia un po' di eccessiva elaborazione software anche in questo caso. La stabilizzazione ottica lavora discretamente, anche se non è a livello dei concorrenti più esperti. Ad ogni modo dettagli e colori sono buoni, e i video sono quindi adeguati per le necessità della maggior parte dell'utenza.
Infine due parole sull'uso subacqueo, che viene rilevato in automatico dal telefono; in quel caso gli scatti vengono gestiti dal sensore di impronte, mentre lo zoom dai tasti fisici del volume. Si tratta di una funzione che può risultare interessante per qualcuno, e che è assicurata per un massimo di 30 minuti a non oltre 2 metri di profondità.
Autonomia
La batteria del Realme GT 7 Pro può contare sulla notevole capacità di 6500 mAh, un valore decisamente generoso che si traduce in un'autonomia tra i primi della classe. A tutti gli effetti durante le nostre prove nelle differenti condizioni di utilizzo abbiamo potuto apprezzare una durata davvero notevole, evidentemente a conferma dell'ottima combinazione tra capacità della batteria e gestione energetica del SoC. In stand by il telefono può superare le 500 ore, ma anche prendendo in considerazione un uso meno "da laboratorio" è piuttosto semplice raggiungere i due giorni pieni prima di doverlo ricaricare.
E proprio per quanto riguarda questo aspetto, il Realme GT 7 Pro supporta la ricarica rapida fino a 120 W, ovviamente attraverso un caricabatterie adeguato; in queste condizioni, bastano 13 minuti per passare da 0 a 50%, e 37 minuti per il 100%. Si tratta di risultati davvero importanti, che rendono il processo sempre meno impattante in termini di tempo e permettono di gestire il telefono in maniera molto più spensierata.
Un punto a sfavore nell'offerta complessiva di Realme GT 7 Pro è però l'assenza di ricarica wireless, un fattore che evidentemente separa ancora i prodotti della casa cinese dai veri e propri flagship, che però non sono davvero così tanto lontani guardando al listino (tipo il Pixel 9).
Videogiochi e prestazioni
Da uno smartphone con la scheda tecnica di Realme GT 7 Pro non ci si può attendere altro che prestazioni eccellenti in ogni ambito, soprattutto in quello dei videogiochi che rappresenta giustamente un ulteriore modello di benchmark. Sotto questo punto di vista però non ci sono soltanto luci, ma anche qualche ombra, in realtà abbastanza prevedibile considerando l'andamento recente del settore dei SoC ultra performanti.
Se infatti i risultati ottenuti tramite i classici test con Antutu, Geekbench 6 e 3D Mark nei test singoli hanno mostrato in maniera estremamente evidente l'eccezionale potenza dello Snapdragon 8 Elite, un autentico mostro sotto questo punto di vista (anche se siamo rimasti abbastanza lontani dai 3 milioni di Antutu dichiarati dall'azienda e raggiunti invece con il ROG Phone 9), gli stress test effettuati con Wildlife Extreme hanno portato alla luce il "solito" problema del thermal throttling, ovvero la riduzione delle prestazioni all'aumentare delle temperature. Molto semplicemente, il SoC scalda veramente tanto, e il sistema di dissipazione dello smartphone non è sufficiente per scongiurare la compromissione del picco prestazionale già dopo pochi cicli. Come evidenziato da 3D Mark infatti, il gap tra i risultati del primo loop rispetto all'ultimo mostra un decremento notevole, accompagnato da un aumento della temperatura che parte dai 28 gradi iniziali fino ai 52 (!!!) finali. E vi assicuriamo che tenere in mano lo smartphone alla fine dello stress test era davvero complicato. Il valore di stability del solo 69% è parecchio indicativo sotto questo punto di vista: il confronto con un gaming phone con dissipazione eccezionale come il ROG Phone 9, che segna oltre il 98% è fin troppo chiaro.
Il discorso della dissipazione del calore è un elemento cruciale nel contesto di smartphone così spinti dal punto di vista prestazionale: è inutile vantare una scheda tecnica di primissimo piano se poi le performance vengono limitate dal thermal throttling, e una ingegnerizzazione ottimale è fondamentale.
Poi sia ben chiaro, giocare ai giochi più pesanti su Realme GT 7 Pro è un piacere, ed è facile impostare tutti i settaggi grafici al massimo. Inoltre ci sono tutta una serie di ottimizzazioni dedicate, non solo legate alla più classica modalità gaming che ormai si può trovare praticamente su tutti gli smartphone moderni, ma anche a funzioni aggiuntive che "mettono in mezzo" l'intelligenza artificiale per portare con sé aumenti di risoluzione (AI Gaming Super Resolution, fino a 1.5k) e di frame rate (AI Gaming Super Frame, fino a 120 FPS). Attualmente la lista di giochi compatibili con questi strumenti è piuttosto limitata, ma auspicabilmente sarà estesa in futuro. Si tratta però di caratteristiche dedicate a una nicchia di utenti super appassionati, che probabilmente proprio per questo motivo saranno più propensi a rivolgersi a veri e propri gaming phone come ROG Phone o REDMAGIC.
Non possiamo non segnalare infine che anche nell'uso quotidiano il surriscaldamento del telefono ha portato a qualche problema, limitando l'uso di certe app fintanto che i valori non sono tornati a livelli normali. Per esempio, Google Foto si è rifiutato di eseguire il backup online, con un messaggio di "telefono surriscaldato, caricamento sospeso".
Se ulteriori futuri aggiornamenti software potranno migliorare la situazione, non ci è dato saperlo.
Esperienza d'uso
Il software di Realme 7 Pro poggia sulla Realme UI 6.0 basata su Android 15. Rispetto alla precedente versione 5.0 non ci sono novità sostanziali, ma un generale processo di raffinamento per un'interfaccia tutto sommato piacevole, non tra le migliori in commercio ma nemmeno vittima di chissà quali mancanze o problematiche. L'estetica è gradevole e pulita, con una buona consistenza tra i menu, e le funzioni di personalizzazione sono ampie. Il bloatware, sebbene presente, non raggiunge livelli di guardia, rendendo piuttosto facile la pulizia alla prima accensione.
Inevitabilmente, anche sul Realme GT 7 Pro sono presenti funzioni di intelligenza artificiale, il grande trend di questi mesi e che probabilmente sarà un punto focale nello sviluppo di buona parte dei dispositivi elettronici in futuro. Come però abbiamo già avuto modo di dire in passato, l'utilizzo reale in questo momento si limita ad alcune applicazioni secondarie, prevalentemente legate all'editing fotografico, con molte di esse che all'atto pratico si rivelano essere più vicine a un gioco di cui è facile stancarsi superato l'effetto novità piuttosto che un reale contributo tangibile al miglioramento dell'esperienza.
Restando appunto al contesto del ritocco delle foto, troviamo quindi i seguenti strumenti: eliminatore AI, Nitidezza Ultra AI, Metti a fuoco e Schizzo in Immagine AI. I primi tre sono facilmente interpretabili, e servono appunto per eliminare elementi degli scatti (tipo la Gomma Magica di Android), migliorare la nitidezza (alcuni risultati sui ritratti possono essere però davvero poco naturali) e ridurre il blur del mosso. Schizzo in Immagine invece consente di disegnare a mano qualcosa e vederlo auspicabilmente tradotto in forma "reale" dall'AI. Anche qui, il risultato può passare dall'effettivamente interessante al pessimo, ma difficilmente è una cosa destinata a essere utilizzata a lungo.
I prezzi di questo Realme GT 7 Pro sono di 1099€ per la versione 12+512 GB (in promo early bird a 899€) e di 999€ per quella da 12+256 GB (promo 799€). Un bel salto in avanti rispetto al GT 6, visto che questo nuovo arrivato sfonda per la prima volta in casa Realme la soglia psicologica dei 1000€ di listino. Al di là delle considerazioni sulle qualità tecniche dello smartphone, che abbiamo ampiamente descritto fino ad ora, abbiamo dei dubbi sull'attuale capacità del brand di riuscire a giustificare tale spesa agli occhi del pubblico, non essendo Realme ancora associato alla fascia alta. Probabile quindi che lo street price sia destinato a calare piuttosto rapidamente.
Per inciso, la politica di prezzo dalle nostre parti è differente rispetto a quella in Cina e India, paesi in cui il telefono è uscito ad una cifra di partenza attorno ai 500€. Pur con tutte le differenze del caso tra i mercati, le tasse, le dinamiche e via dicendo, è molto evidente che il fattore economico colloca altrove il Realme GT 7 Pro sotto una luce da "flagship accessibile" che qui non è replicabile, facendo al contrario scontrare il telefono con nomi molto più blasonati.
Dove poi senza dubbio Realme ha bisogno di crescere ancora se vuole ambire a trovare un posto tra i player principali degli smartphone di fascia alta è nel supporto e - direttamente collegato - nella trasparenza in merito ad esso. Abbiamo chiesto con una certa insistenza all'azienda una dichiarazione di intenti chiara e netta riguardo agli anni garantiti per ciò che concerne gli aggiornamenti major e per le patch di sicurezza, ma le risposte sono state piuttosto evasive. Citiamo testualmente: "la versione di produzione avrà un tempo di aggiornamento predefinito con cadenza mensile per i primi sei mesi. Dopo sei mesi, gli aggiornamenti saranno pianificati in base alle necessità, ma gli intervalli non dovrebbero superare i tre mesi per evitare patch di sicurezza obsolete. In generale, si prevede di mantenere il supporto per quattro anni." Un'indicazione molto generica che fa presupporre quindi, a intuito e a nostra libera interpretazione, un impegno di 4 anni per le patch di sicurezza e probabilmente di 3 anni per gli aggiornamenti del sistema operativo. Ma prendete il tutto con le pinze.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Realme sta tentando di trovare un posto anche nella fascia alta del mercato degli smartphone, e il GT 7 Pro possiede alcune caratteristiche che riescono a sostenere in maniera convincente questa ambizione: soprattutto il display, la qualità costruttiva e l'autonomia sono elementi di spicco, che dimostrano come la casa cinese sia sulla strada giusta. Allo stesso tempo ci sono però mancanze non indifferenti a cominciare da un impianto fotografico da medio gamma, l'assenza di eSIM e ricarica wireless e problemi di surriscaldamento in condizioni di stress. Certo, tutto questo sarebbe accettabile se la politica di prezzo anche dalle nostre parti fosse simile a quella adottata in oriente, ma al contrario il listino viaggia attorno ai 1000€ e questo impone grandi riflessioni, che difficilmente possono portare a una promozione con lode di questo GT 7 Pro.
PRO
- Display eccellente
- Uno dei primi smartphone con Snapdragon 8 Elite, un mostro di potenza
- Buona qualità costruttiva e autonomia brillante
CONTRO
- Problemi di surriscaldamento limitano il potenziale del SoC
- Componente fotografica non da fascia alta
- Prezzo di listino davvero eccessivo