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REDMAGIC 11 Pro, la recensione del primo gaming phone con raffreddamento a liquido

Il nuovo REDMAGIC 11 Pro si presenta con alcune novità interessanti e la solita potenza da primato: è il nuovo gaming phone da battere?

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   03/11/2025
REDMAGIC 11 Pro è il primo gaming phone con raffreddamento liquido
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Se già nel mondo degli smartphone le vere innovazioni vanno cercate con il lumicino, nel segmento dei gaming phone è ancora più difficile smuovere lo status quo, con dispositivi che nel momento in cui offrono performance superiori ai competitor hanno già assolto a gran parte del loro scopo. Per tali ragioni, in questa recensione del REDMAGIC 11 Pro apprezziamo il tentativo di Nubia di non limitarsi a fare il compitino, sforzandosi almeno in parte di sopperire alle lacune dei precedenti modelli.

Il tutto mantenendo il focus sull'evoluzione tecnologica e soprattutto confermando una fascia di prezzo assolutamente invitante per la media del settore, nonostante un leggero aumento del listino: parliamo di 699€ per la versione 12/256 GB, 799€ per quella da 16/512 GB e 999€ per il taglio da 24 GB di RAM e 1 TB di spazio di archiviazione. Andiamo dunque a scoprire quali sono le novità messe in campo da REDMAGIC 11 Pro e vediamo se si può candidare come il miglior gaming phone sulla piazza.

Caratteristiche tecniche del REDMAGIC 11 Pro

REDMAGIC 11 Pro non poteva che presentarsi ai nastri di partenza con il chipset più avanzato attualmente in circolazione, ovvero il nuovissimo Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. Si tratta della terza generazione di processori octa core con architettura Oryon, basati su un processo produttivo a 3 nanometri e con la promessa di incrementi tra il 20 e il 35% sulla precedente generazione per quanto riguarda performance ed efficienza di CPU e GPU.

REDMAGIC 11 Pro come da tradizione ha una scheda tecnica di primissimo livello
REDMAGIC 11 Pro come da tradizione ha una scheda tecnica di primissimo livello

Nuova è per l'appunto anche l'unità di elaborazione grafica, una Adreno 840 che porta la velocità di clock a 1.2 GHz e supporta l'applicazione di ray tracing avanzato. Inalterati invece i tagli di memoria, che si confermano da 12/256 GB, 16/512 GB o addirittura 24 GB/1 TB con RAM di tipo LPDDR5T e spazio di archiviazione UFS 4.1 Pro: anche in questo caso parliamo del meglio che la tecnologia possa attualmente offrire.

Si aggiorna anche il chip proprietario REDMAGIC RedCore con la nuova versione R4, ma non cambiano le sue funzioni: si tratta di un componente che solleva il processore da alcuni compiti secondari e si occupa degli effetti personalizzabili per i vari giochi, di gestire la super risoluzione 2K e di ottimizzare la batteria, dando una mano anche a contenere le temperature.

I tasti dorsali capacitivi e lo slider rosso tornano anche su REDMAGIC 11 Pro
I tasti dorsali capacitivi e lo slider rosso tornano anche su REDMAGIC 11 Pro

REDMAGIC 11 Pro si vanta poi di essere il primo smartphone prodotto in massa a vantare un sistema di raffreddamento a liquido denominato AquaCore, costituito da una micro-pompa che fa circolare un refrigerante lungo le zone più sensibili della componentistica attraverso dei piccoli condotti tagliati a laser. Il tutto unito alla consueta camera di vapore, ad una piastra in metallo liquido e all'iconica ventola di raffreddamento finalmente resistente ad acqua e polvere, che oltretutto vede aumentare la sua velocità fino a un massimo di 24.000 RPM.

Non è solo la ventola ad essere stata riprogettata, dato che per la prima volta nella storia della gamma REDMAGIC 11 Pro può vantare una certificazione IPX8 che garantisce resistenza a schizzi d'acqua e brevi immersioni: non siamo ai livelli più alti della categoria (e quella X significa che non c'è una comprovata protezione contro la polvere) ma il passo in avanti è comunque lodevole.

Tornano invece senza sostanziali modifiche lato hardware i tasti dorsali capacitivi presenti sul lato destro del dispositivo, caratterizzati dal consueto touch sampling a 520 Hz e da luci RGB personalizzabili.

La dotazione di accessori di REDMAGIC 11 Pro
La dotazione di accessori di REDMAGIC 11 Pro

Del tutto invariata anche l'offerta in termini di connettività, che comprende 5G, Wi-Fi 7, GPS, NFC, Bluetooth 5.4, jack audio da 3.5 mm per le cuffie cablate e porta USB-C 3.2 Gen 2 che consente il flusso di dati più rapido possibile. L'apposito alloggiamento dello smartphone può contenere un massimo di due nanoSIM fisiche, mentre il mancato supporto alle eSIM comincia ad essere un'assenza che si fa sentire.

Per quanto riguarda la dotazione di accessori, il sample che abbiamo ricevuto comprendeva anche un alimentatore da 80 W che però non dovrebbe far parte dell'edizione destinata alla vendita, in conformità con le normative europee: di sicuro la confezione conterrà un cavo USB-C e una cover rigida in silicone un po' meno dozzinale di quelle degli anni passati ma non proprio ideale per look e comodità.

Scheda tecnica REDMAGIC 11 Pro

  • Dimensioni: 163.8 x 76.5 x 8.9 mm
  • Peso: 230 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6.85"
    • Risoluzione 2688 x 1216
    • Refresh rate a 144 Hz
    • Touch sampling rate a 360 Hz (istantaneo 3000 Hz)
    • Luminosità di picco 1800 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5
  • GPU: Adreno 840
  • RAM: 12/16/24 GB di tipo LPDDR5T
  • Storage: 256/512 GB e 1 TB di tipo UFS 4.1 Pro
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 50 MP, f/1.9
    • Grandangolare Ultra-Wide 50 MP, f/2.2
    • Macro 2 MP
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 16 MP, f/2.0
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7
  • Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Resistenza agli elementi: Certificazione IPX8
  • Colori:
    • Cryo
    • Nightfreeze
    • Subzero
  • Batteria: 7500 mAh
  • Prezzo:
    • 12 GB RAM + 256 GB Storage | 699€
    • 16 GB RAM + 512 GB Storage | 849€
    • 24 GB RAM + 1 TB Storage | 999€

Design

REDMAGIC 11 Pro non reinventa la ruota in termini estetici, mantenendo i profili squadrati e la totale assenza di elementi in rilievo che caratterizza la gamma dai tempi della serie 8: un'idea di design che a nostro personale modo di vedere non è invecchiata benissimo e che meriterebbe una rinfrescata, ma che conferisce d'altro canto al dispositivo un look a suo modo unico.

Nella colorazione Nightfreeze di REDMAGIC 11 Pro si vedono i condotti del sistema di raffreddamento
Nella colorazione Nightfreeze di REDMAGIC 11 Pro si vedono i condotti del sistema di raffreddamento

Rispetto al passato non cambiano (se non di qualche inezia) le misure, pari a 163.8 x 76.5 x 8.9 mm per 230 grammi di peso, per uno smartphone che si conferma piuttosto voluminoso nonostante sia perfettamente piatto su tutti i lati.

Disponibile nelle nuove colorazioni Cryo, Nightfreeze e Subzero, REDMAGIC 11 Pro trova proprio in queste ultime due le più marcate differenze rispetto ai modelli precedenti, con alcune porzioni dei condotti contenenti il liquido di raffreddamento che sono visibili sulla scocca in vetro: non esattamente il massimo dell'eleganza e della sobrietà, ma di sicuro un segno distintivo rispetto al passato. Va però segnalato che le superfici dello smartphone trattengono davvero molto le impronte.

Oltre alla trama della cover posteriore, un altro dettaglio inedito riguarda il modulo fotocamere, con il flash e il sensore di servizio da 2 MP che trovano spazio in due oblò del tutto simili a quelli delle due fotocamere e della ventola di raffreddamento.

Come di consueto, REDMAGIC 11 Pro è squadrato e piatto su tutti i lati
Come di consueto, REDMAGIC 11 Pro è squadrato e piatto su tutti i lati

Nessuna novità di rilievo invece sulla parte frontale del dispositivo, con lo schermo da 6.85 pollici che come da tradizione della gamma non presenta alcun punch hole dato che la fotocamera frontale è incastonata sotto il pannello.

Stesso discorso per la cornice in alluminio, che offre la consueta disposizione degli elementi: sulla destra c'è il tasto di accensione circolare, uno sfiato per l'aria, lo slider rosso per attivare la modalità gaming e i due tasti dorsali capacitivi, sulla sinistra troviamo un'ulteriore griglia di raffreddamento e il bilanciere per il volume, in alto lo speaker secondario e il jack audio da 3,5 mm e in basso l'altoparlante principale, la porta USB-C e il carrellino per ospitare un massimo di due nanoSIM.

Display

Sul fronte del display, REDMAGIC 11 Pro cambia poco le carte in tavola rispetto al precedente modello, confermando sostanzialmente l'ottima dotazione messa in campo dal produttore cinese lo scorso anno. Lo schermo è dunque un AMOLED BOE da 6.85 pollici con risoluzione FHD+ 2688 x 1216 e il solito notevolissimo rapporto schermo-corpo del 95.3% ottenuto grazie a cornici spesse appena 1.25 mm.

Il display di REDMAGIC 11 Pro è come al solito libero da interruzioni grazie alla fotocamera incastonata sotto lo schermo
Il display di REDMAGIC 11 Pro è come al solito libero da interruzioni grazie alla fotocamera incastonata sotto lo schermo

La luminosità di picco si conferma a 1800 nit, un valore non esagerato in senso assoluto ma più che sufficiente per garantire una buona leggibilità in ogni condizione.
Sovrapponibile al predecessore anche la frequenza di aggiornamento massima a 144 Hz, che come di consueto scala a step di 60, 90 o 120 Hz non potendo godere della tecnologia LTPO: uno dei pochi elementi non propriamente da flagship dello schermo di REDMAGIC 11 Pro.

A questa lista si può aggiungere anche la mancanza del supporto agli standard HDR10+ e Dolby Vision, un'assenza che mette il dispositivo un gradino sotto alla concorrenza di fascia alta per ciò che concerne la qualità dei contenuti in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+.

Impeccabile invece come sempre la reattività del pannello, con un touch sampling di 360 Hz che arriva a ben 3000 Hz di valore istantaneo in modalità gaming grazie a un nuovo chip Synaptics 3910v. Assolutamente degno di nota anche il PWM dimming a 2592 Hz che mette al sicuro da eventuali sfarfallii e protegge la vista dall'affaticamento.

Fotocamere

Per ciò che concerne il comparto fotografico, REDMAGIC 11 Pro non cambia le carte in tavola rispetto al predecessore, confermando in toto la dotazione dello scorso anno: nel modulo posteriore troviamo dunque una principale da 50 MP, un'ultra grandangolare sempre da 50 MP e una macro da 2 MP, mentre la frontale è la solita 16 MP incastonata sotto lo schermo.

Il comparto fotografico di REDMAGIC 11 Pro è lo stesso del precedente modello
Il comparto fotografico di REDMAGIC 11 Pro è lo stesso del precedente modello

Come sempre quando si parla della gamma REDMAGIC, le foto non sono certamente il piatto forte della casa, con un livello qualitativo assolutamente non paragonabile a quello della stragrande maggioranza degli smartphone sulla stessa fascia di prezzo: tuttavia la situazione è più che decorosa per quelle che possono essere delle esigenze fotografiche medie.

La principale da 50 MP è certamente la migliore del lotto, capace di realizzare scatti dotati di buona nitidezza e quantità di dettaglio, anche se la gamma dinamica non è molto ampia e i colori denotano un contrasto piuttosto spinto. Apprezzabile anche la resa in modalità notturna, e l'obiettivo se la cava discretamente anche negli spazi chiusi.

L'ultra grandangolare da 50 MP non è invece entusiasmante, soprattutto se si considera una risoluzione più alta della media: le foto sono perfettamente utilizzabili, con poche distorsioni e una certa coerenza di colori con la principale, ma il dettaglio è quello che è e di notte i problemi aumentano.

La frontale da 16 MP incastonata sotto lo schermo non può evidentemente competere con dei sensori tradizionali, e l'indubbio vantaggio di avere un display libero da interruzioni ha come rovescio della medaglia dei selfie tutt'altro che eccezionali: va però detto che nel corso degli anni la situazione è costantemente migliorata, per quanto permangano dei problemi soprattutto con la gestione dei bagliori e dei riflessi.

Per quanto riguarda la componente video, anche in questo caso la situazione è identica a quella della serie precedente: REDMAGIC 11 Pro può registrare a un massimo di 8K a 30 FPS con entrambi i sensori posteriori, mentre a 4K si ha la possibilità di scegliere tra 30 e 60 FPS e approfittare anche di una convincente stabilizzazione elettronica. La qualità dei filmati è discreta, cosa che purtroppo non si può dire della fotocamere frontale che si ferma a 1080p a 30 FPS con risultati che lasciano molto a desiderare.

Batteria

REDMAGIC 11 Pro aumenta la già notevole capienza registrata dal predecessore, proponendo un'impressionante batteria da 7500 mAh, il tutto senza aumentare sostanzialmente peso e misure del dispositivo. I dati diffusi dal produttore parlano di un'autonomia di circa 34 ore di utilizzo misto e di oltre 7 ore di solo gameplay, cifre che rispecchiano quello che abbiamo potuto constatare nella nostra prova.

Con ben 7500 mAh, la batteria di REDMAGIC 11 Pro è ancora più capiente
Con ben 7500 mAh, la batteria di REDMAGIC 11 Pro è ancora più capiente

Non cambia invece rispetto al passato la velocità di ricarica via cavo che, con un alimentatore compatibile può arrivare a un massimo di 80 W, traducibili in circa 45 minuti per passare da 0 a 100%. REDMAGIC 11 Pro porta invece finalmente in dote anche la tanto agognata ricarica wireless, che si rivela anche piuttosto performante dato che richiede approssimativamente 70 minuti per un ciclo completo.

Sempre apprezzabile poi il supporto alla tecnologia di separazione della ricarica, che consente di utilizzare lo smartphone collegato alla corrente senza che la batteria venga stressata, preservandone così la durata sul lungo periodo oltre a ridurre le temperature. Per la prima volta nella storia della gamma, REDMAGIC 11 Pro introduce poi una ricarica inversa a due vie, che vista la generosa capienza della batteria può tornare senz'altro utile.

Videogiochi e prestazioni

Paradossalmente, proprio sotto il profilo del gaming in senso stretto REDMAGIC 11 Pro si dimostra piuttosto conservativo, nel senso che le differenze rispetto al lavoro svolto dal precedente modello sono decisamente labili. Constatare come pesi massimi del calibro di Zenless Zone Zero, Call of Duty: Warzone Mobile, Honkai: Star Rail o Diablo Immortal girino al massimo delle impostazioni grafiche e del frame rate è un puro esercizio di stile, dato che la stessa cosa si poteva dire di lo scorso anno di REDMAGIC 10 Pro. Allo stesso tempo, anche le feature esclusive dedicate al gaming non registrano migliorie sostanziali, cosa che da un lato può anche essere confortante data la ricchezza del piatto offerto dal produttore cinese, ma dall'altro può far sollevare qualche sopracciglio considerando come i margini di miglioramento siano sempre gli stessi da diverso tempo.

I videogiochi vanno ovviamente al massimo delle prestazioni su REDMAGIC 11 Pro
I videogiochi vanno ovviamente al massimo delle prestazioni su REDMAGIC 11 Pro

Partendo dalle note positive in ottica gaming, REDMAGIC 11 Pro conferma il refresh rate dello schermo a 144 Hz (anche se sfruttato da pochi titoli), un motore lineare per le vibrazioni 4D e gli immancabili tasti dorsali capacitivi con risposta al tocco di 520 Hz e sette diverse modalità di personalizzazione. Un piccolo upgrade si vede nell'impianto audio stereo, sempre molto potente ma che stavolta migliora la profondità dei bassi e la chiarezza dei suoni.

Il nuovo sistema di raffreddamento a liquido AquaCore promette meraviglie sulla carta, ma all'atto pratico non sembra una rivoluzione straordinaria, non fosse altro perché la soluzione a metallo liquido di REDMAGIC 10 Pro aveva già dato una bella sistemata ai problemi di dissipazione del calore dei precedenti modelli. Come vedremo anche più avanti nella parte dedicata ai benchmark, i vantaggi rispetto all'anno scorso sembrano a onor del vero abbastanza modesti.

Le funzionalità gaming di REDMAGIC 11 Pro sono sempre tante, ma l'interfaccia è ferma al palo
Le funzionalità gaming di REDMAGIC 11 Pro sono sempre tante, ma l'interfaccia è ferma al palo

Bocce sostanzialmente ferme anche per quel che concerne la modalità Gioco, al solito attivabile tramite il caratteristico slider rosso posizionato sul lato destro del dispositivo. Le funzioni sono le solite, ovvero fungere da hub per tutti i giochi installati e dare accesso a una vastissima gamma di impostazioni avanzate, filtri grafici, plugin, strumenti per connettere facilmente periferiche esterne o per eseguire un mirroring del display e funzionalità IA legate al gaming, con le poche novità che dovrebbero essere rese disponibili tramite un aggiornamento a dicembre. Non ci si può certo lamentare della quantità dei contenuti, ma della loro disposizione sì: l'interfaccia è ferma al palo da anni e avrebbe bisogno di una profonda ristrutturazione, un discorso che si può estendere anche all'utilissimo ma decisamente confusionario menù rapido Game Space. Venendo alle prestazioni nei benchmark, il nuovissimo Snapdragon 8 Elite Gen 5 garantisce a REDMAGIC 11 Pro di mettersi in cima alla classifica degli smartphone più potenti attualmente in circolazione, con scarti in certi test (AnTuTu in primis) impressionanti anche rispetto alla concorrenza più agguerrita. Confrontando i valori con quelli del precedente REDMAGIC 10 Pro, risulta evidente come i progressi del nuovo chipset costituiscano un salto generazionale davvero notevole.
Al di là delle considerazioni sui freddi numeri, le performance eccellenti dello smartphone risultano evidenti anche nell'utilizzo quotidiano, e stupiscono doppiamente per quello che tecnicamente è un top di gamma puro ma viene venduto a prezzi che oramai sono più aderenti a quella che viene considerata la fascia media. Spostandoci sulle prestazioni sotto sforzo, gli stress test di REDMAGIC 11 Pro non evidenziano invece enormi passi in avanti rispetto allo scorso modello, con una stabilità più che buona ma non esattamente impeccabile: la CPU finisce in throttling dopo i primi loop e le performance si abbassano mantenendosi poi costanti a regimi più bassi. Come accennato in precedenza, dal punto di vista delle temperature il nuovo sistema di raffreddamento liquido fa registrare valori del tutto simili a quelli di REDMAGIC 10 Pro, con lo smartphone che anche nelle fasi più concitate non va mai oltre i 40°: un risultato comunque ottimo, ma che smorza inevitabilmente l'entusiasmo per una nuova feature che non sembra così rivoluzionaria.

Negli stress test, REDMAGIC 11 Pro non migliora più di tanto rispetto allo scorso anno
Negli stress test, REDMAGIC 11 Pro non migliora più di tanto rispetto allo scorso anno

Esperienza d’uso

Per quanto negli ultimi anni abbia cercato un po' di "normalizzarsi", la gamma REDMAGIC ha sempre nel gaming la propria stella polare, a costo di mettere in secondo piano altri aspetti cruciali: REDMAGIC 11 Pro non fa eccezione, confermando in tutto e per tutto i tradizionali pro e contro di questa linea di prodotto.

Il software di REDMAGIC 11 Pro continua ad essere un grosso punto debole
Il software di REDMAGIC 11 Pro continua ad essere un grosso punto debole

Sotto il profilo telefonico le cose funzionano discretamente bene, grazie a una ricezione sempre buona e ad una qualità dell'audio in chiamata soddisfacente sia in capsula auricolare sia in vivavoce. Anche i sensori biometrici si comportano in maniera diligente, con il lettore per le impronte digitali (stavolta di tipo ultrasonico) che si dimostra veloce e preciso e un riconoscimento del volto 2D che fa il suo pur con tutti i limiti di una tecnologia non proprio avanzatissima.

Le note dolenti, come da tradizione della casa, arrivano quando si parla di software: REDMAGIC 11 Pro arriva con Android 16 declinato tramite l'interfaccia proprietaria REDMAGIC OS giunta alla versione 11 senza correzioni sostanziali dei difetti che la gamma si porta avanti davvero da troppo tempo. Traduzioni errate o completamente assenti, menù poco curati e funzionalità limitate rispetto alla media degli smartphone tradizionali (anche appartenenti a una fascia di prezzo più bassa) sono all'ordine del giorno e sono fattori di cui è difficile non tenere conto se si cerca qualcosa al di là del gaming.

Purtroppo non cambia nemmeno l'atteggiamento del brand per quanto riguarda la comunicazione delle garanzie di supporto circa i major update e le patch di sicurezza: anche stavolta dunque non si sa bene per quanto tempo il software di REDMAGIC 11 Pro verrà aggiornato, un silenzio che fa pensare al solito, risicatissimo supporto di due anni che risulta sempre più anomalo ora che fondamentalmente ogni produttore di smartphone assicura piani di update decisamente più estesi.

Conclusioni

Prezzo 699 € / 999 €

Multiplayer.it

8.0

REDMAGIC 11 Pro magari non mantiene appieno tutte le sue promesse, ma si conferma comunque come un gaming phone dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, nonostante il listino leggermente ritoccato verso l'alto. La scheda tecnica parla da sola e garantisce prestazioni strepitose, display e impianto audio sono di prima qualità, la batteria è ancora più performante del passato e finalmente c'è una certificazione IPX8 a garantire un minimo di resistenza contro gli elementi. Fra i vari miglioramenti c'è però spazio anche per una piccola delusione nei confronti del tanto decantato sistema di raffreddamento a liquido che a conti fatti non cambia molto le carte in tavola. Ci sono poi alcuni aspetti che sono rimasti proprio fermi al palo, su tutti le fotocamere e soprattutto un software che ha assolutamente bisogno di essere rivisto e godere di aggiornamenti più prolungati. Per chi gioca tanto su mobile comunque, REDMAGIC 11 Pro rimane una scelta davvero molto valida.

PRO

  • Scheda tecnica da flagship e prestazioni al top
  • Batteria super capiente e ricarica veloce anche wireless
  • Finalmente c'è la protezione contro gli elementi

CONTRO

  • Software arretrato, con i soliti problemi e senza garanzie di supporto
  • Il sistema di raffreddamento liquido non è rivoluzionario
  • Molte lacune (fotocamere, display LTPO, supporto eSIM) ancora da colmare