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Redmi Note 9 Pro, la recensione

La recensione di Redmi Note 9 Pro, versione di punta della nuova gamma di smartphone economici di Xiaomi

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   18/06/2020

Con questa recensione di Redmi Note 9 Pro andiamo a trattare il nuovo nato in casa Xiaomi, che arriva a meno di un anno di distanza dal precedente Redmi Note 8 Pro: e se già parlando di quest'ultimo avevamo sottolineato come si trovasse in una condizione non semplicissima a causa dell'abbondanza di competizione esterna ed interna alla stessa compagnia, le cose non sono certo migliorate nel frattempo. Tanti produttori cinesi continuano a inondare il mercato di prodotti di fascia medio/bassa molto simili tra loro, e pure Xiaomi ci ha messo il carico con un terzetto composto da Redmi Note 9, Redmi Note 9S e questo Redmi Note 9 Pro che rappresenta il modello più completo, proposto a un prezzo di listino di 269 Euro per la versione a 64GB di memoria e 299 Euro per quella da 128GB. Andiamo dunque a scoprire se Redmi Note 9 Pro riesce a svettare sull'agguerrita concorrenza e a fregiarsi nuovamente dell'agognato titolo di best buy nella sua fascia di competenza.

Redmi Note 9 Pro 1

Design, materiali ed ergonomia

Chiunque sia interessato all'acquisto di uno smartphone che costa meno di 300 Euro non si aspetta certamente meraviglie sotto il profilo del design, e infatti Redmi Note 9 Pro non stupisce assolutamente in questo senso: con le sue dimensioni molto generose di 76.68 x 165.75 x 8.8 mm e un peso di 209 grammi che si sentono tutti, lo smartphone Xiaomi è il solito "padellone" a cui la compagnia cinese ci ha oramai abituato, anche se non mancano alcuni elementi distintivi rispetto al precedente modello.

Fronte e retro sono sempre in Gorilla Glass 5, mentre la cornice è in metallo, con il lettore per le impronte digitali che è stato integrato nel tasto di accensione, una soluzione senz'altro più moderna rispetto al sensore posteriore. Novità anche per la fotocamera frontale, ora ospitata in un punch hole centrale anziché nel vecchio notch, con il modulo principale che invece trova spazio in un quadrato leggermente sporgente che pregiudica di poco la stabilità del dispositivo su una superficie piana e che comunque può essere pareggiato dall'utilizzo di una cover (anche quella inclusa nella confezione).

In continuità con il passato invece il jack audio, gli altoparlanti e la porta USB Type-C posizionati nella parte inferiore del dispositivo; anche il carrellino è al solito posto sulla sinistra, ma stavolta offre ben tre slot, due per altrettante nanoSIM e uno per un'eventuale microSD con la quale espandere la memoria di archiviazione. Ogni elemento in Redmi Note 9 Pro è insomma esattamente dove ci si aspetta che sia, con buona pace di un'originalità che proprio non è di casa nello smartphone Xiaomi. L'ergonomia subisce infine le conseguenze della non indifferente massa del dispositivo, che necessita quasi obbligatoriamente di due mani per poter essere utilizzato a dovere.

Redmi Note 9 Pro 4

Hardware, prestazioni, autonomia

Il precedente Redmi Note 8 Pro era stato un po' criticato per l'adozione del SoC MediaTek Helio G90T, e forse anche per questo motivo Xiaomi si è voluta affidare al recentissimo Snapdragon 720G octa core da 2,32 GHz, con GPU Adreno 618, uno degli ultimi ritrovati per ciò che concerne i processori di fascia media. I 6GB di RAM rimangono fissi sia per il taglio da 64GB di memoria sia per quello da 128GB, una dotazione comunque di tutto rispetto per un dispositivo di fascia medio/bassa. Redmi Note 9 Pro infatti risulta reattivo, sopporta un moderato multitasking e gestisce in maniera soddisfacente anche i videogame più esosi, grazie anche al ritorno della modalità Turbo Videogiochi che canalizza le risorse dello smartphone per migliorare l'esperienza. Niente per cui strapparsi i capelli insomma, ma performance in linea con quanto sempre offerto dalla gamma Redmi.

Discorso analogo si può fare lato software, con l'arcinota MIUI 11 basata su Android 10 che si presenta su Redmi Note 9 Pro con forse un po' meno bloatware rispetto al passato ma con i soliti pregi e difetti: in attesa delle novità della versione 12 prevista per i prossimi mesi, bisogna "accontentarsi" di un'interfaccia utente che alterna felici intuizioni a processi inutilmente macchinosi o poco chiari, risultando un gradino sotto ad altre declinazioni del sistema operativo di Google.

Eccellente senza se e senza ma invece l'autonomia, garantita da una batteria da ben 5000mAh (una delle principali cause del peso del dispositivo) che, unita ai consumi ridotti del processore può consentire anche di raggiungere la giornata e mezzo di utilizzo senza dover ricorrere al caricabatterie rapido da 30W incluso nella confezione.

Redmi Note 9 Pro 5

Schermo e fotocamere

Redmi Note 9 Pro monta un pannello da 6,67 pollici LCD IPS con risoluzione FullHD+ (1080 x 2400 pixel). Evitando paragoni improponibili con gli OLED di smartphone ben più costosi, non si può che ritenersi soddisfatti del display scelto da Xiaomi, che si contraddistingue per un'ottima luminosità che lo rende leggibile anche sotto il sole diretto. L'assenza del notch per la fotocamera frontale consente una visione davvero molto ampia, rendendo particolarmente gradevole la fruizione di contenuti multimediali.

Le fotocamere denotano un leggero passo avanti rispetto a quelle - già ottime - montate su Redmi Note 8 Pro, continuando la felice tradizione di Xiaomi in questo ambito. La frontale da 12MP è più che sufficiente per ogni esigenza in termini di selfie e foto da social, con il software che interviene anche con filtri ed effetti un po' per tutti i gusti. Il modulo posteriore ospita invece una principale da 64MP, una grandangolare da 8MP, una macro da 5MP e un sensore da 2MP per gestire la profondità di campo: un setup completo, che specialmente utilizzando la principale restituisce immagini davvero nitide e definite che non sfigurerebbero in uno smartphone di ben altro prezzo. È vero che grandangolare e macro lasciano un po' il tempo che trovano e che l'assenza di uno zoom ottico si fa sentire, ma le foto scattate con Redmi Note 9 Pro sono in grado di togliere delle belle soddisfazioni, grazie anche all'applicazione fotografica di Xiaomi che si è migliorata molto nel corso del tempo e che conta, fra le altre cose, anche su una modalità notte particolarmente efficiente. Anche sul fronte video la situazione è buona: il dispositivo può registrare a una risoluzione massima di 4K, anche se per poter godere della stabilizzazione elettronica bisogna accontentarsi del Full HD.

Redmi Note 9 Pro 3

Conclusioni

Prezzo 269 € / 299 €

Multiplayer.it

8.3

Con Redmi Note 9 Pro Xiaomi ha adottato un approccio abbastanza conservativo, e non poteva essere altrimenti dati i pochi mesi di distanza dall'uscita del precedente Redmi Note 8 Pro. Il risultato è un dispositivo che spunta (quasi) tutte le caselle giuste e che si conferma come un'ottima scelta per chi si vuole portare a casa uno smartphone Android con meno di 300 Euro, ma che allo stesso tempo non offre nulla di eclatante né rispetto al modello dell'anno scorso né soprattutto nei confronti di una concorrenza mai così tanto folta ed agguerrita.

PRO

  • Ottima dotazione per la fascia di prezzo
  • Display grande e luminoso
  • Fotocamere performanti

CONTRO

  • Design un po' datato
  • Peso e dimensioni notevoli
  • Nessun elemento davvero distintivo