Queste ultime settimane di primavera stanno portando un certo fermento nel settore dei tablet Android: dopo l'arrivo, in realtà piuttosto in ritardo, del Google Pixel Tablet anche dalle nostre parti, è infatti ora il momento del Redmi Pad Pro, nuova proposta del brand Xiaomi che cerca in questo caso di capitalizzare quanto di buono fatto col Redmi Pad e il Redmi Pad SE, proponendo stavolta al suo pubblico - da sempre attento al rapporto qualità/prezzo - un dispositivo in grado di fare uno step ulteriore dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e dell'offerta.
Come facilmente intuibile dell'abusatissimo suffisso "Pro" infatti, questo nuovo tablet cerca di svincolarsi dall'approccio più essenziale dei predecessori, offrendo quindi all'utenza un prodotto più completo e potente, e di conseguenza maggiormente versatile. Scopriamo pertanto se l'obiettivo del colosso cinese è stato raggiunto.
Caratteristiche tecniche
La premessa dell'introduzione racchiude alcune informazioni fondamentali che è necessario tenere presente parlando di un prodotto Redmi: il brand Xiaomi è infatti da sempre impostato sulla ricerca, nei suoi prodotti, di un punto di caduta che tenga in forte considerazione il fattore prezzo, accompagnato da caratteristiche tecniche adeguate ma necessariamente non di primissimo piano.
Proprio in tal senso va letta senza stupore la scelta del SoC che muove il Redmi Pad Pro, ovvero lo Snapdragon 7s Gen 2: si tratta di un chip octa-core con processo produttivo a 4nm recente, uscito a fine 2023, ma che porta in dote elementi delle precedenti generazioni di SoC Qualcomm, e presenta molte caratteristiche sovrapponibili con lo Snapdragon 6 Gen 1 di cui costituisce di fatto una (piccola) evoluzione. È quindi chiaramente un SoC economico, e infatti è stato equipaggiato su diversi modelli di smartphone di fascia media e medio/bassa come il POCO X6, il Redmi Note 13 Pro e il Realme 12 Pro+. Anche la GPU non è decisamente di primo pelo, essendo la Adreno 710.
La memoria RAM è offerta nella doppia variante da 6 oppure 8 GB LPDDR4x, mentre l'archiviazione è da 128 o 256 GB UFS 2.2: anche sotto questo punto di vista non siamo esattamente agli ultimi ritrovati tecnologici o con le prestazioni più significative. Di buono c'è però che la memoria è espandibile attraverso MicroSD fino a 1,5 TB, fornendo quindi una maggiore versatilità a chi ha bisogno di archiviare grandi quantità di dati.
Deludente la presenza di connessione USB Type-C soltanto 2.0, riducendo quindi le possibilità offerte da tale interfaccia per quanto riguarda ad esempio il supporto a monitor esterni e la velocità di trasferimento dati.
A fronte di queste caratteristiche, è evidente come il Redmi Pad Pro sia ben poco "Pro", se con tale suffisso si intende la capacità di supportare applicazioni e carichi di lavoro professionali: sebbene sia ben chiaro il bisogno di tenere separate le linee di prodotto e di non sovrapporsi ai più performanti tablet con brand Xiaomi, restiamo dell'idea che il Redmi Pad Pro avrebbe beneficiato di qualche piccolo step superiore in questo ambito, anche al costo di una manciata di euro in più sul listino.
Positiva la presenza del jack audio da 3.5 mm, per la felicità di chi ancora utilizza cuffie a filo.
Manca invece un sensore di impronte per lo sblocco, fattore piuttosto strano visto che i costi davvero irrisori di questo elemento non avrebbero inciso se non in maniera minima sul prezzo finale.
La connettività infine è abbastanza completa, con supporto ai più recenti protocolli Wi-Fi e al Bluetooth 5.2; manca invece il modulo cellular, che potrebbe costituire un problema per chi ha bisogno di una connessione autonoma del tablet in mobilità.
Scheda tecnica Redmi Pad Pro
- Dimensioni: 280 x 181.9 x 7.5 mm
- Peso: 571 grammi
- Display:
- IPS LCD da 12,1 pollici
- Risoluzione 1600 x 2560
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 600 nit
- Aspect Ratio 16:10
- SoC: Snapdragon 7s Gen 2
- GPU: Adreno 710
- RAM: 6 | 8 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 128 | 256 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamera posteriori:
- Principale Wide 8 MP, f/2,0
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 8 MP, f/2,28
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/a/6
- Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE/
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Prossimità
- Colori:
- Graphite Gray
- Mint Green
- Ocean Blue
- Batteria: 10.000 mAh
- Prezzo:
- 6 GB RAM + 128 GB | 329,90 €
- 8 GB RAM + 256 GB | 369,90 €
Design
Per quanto riguarda l'aspetto estetico, non potevamo di certo aspettarci un valore rivoluzionario o particolarmente innovativo da un tablet Redmi. Ciò nonostante, il Redmi Pad Pro è un device ben costruito, con una solidità e una qualità nell'assemblaggio che non fa trasparire affatto il carattere economico del prodotto e in questo senso contribuiscono la cornice in metallo e i bordi curvi. La parte posteriore non offre soluzioni di continuità se non per la coppia di oblò sull'angolo superiore sinistro, uno che alloggia il singolo sensore fotografico e l'altro il flash. Le cornici attorno al display, non particolarmente sottili, impediscono di minimizzare i volumi di un tablet che già per il solo fatto di avere un display da 12.1 pollici non può essere certamente compatto.
Le misure sono quindi abbastanza importanti, ma lo spessore è contenuto e questo consente una maneggevolezza apprezzabile. Sul peso invece non si possono fare miracoli, e i 571 grammi già si fanno sentire nell'impugnatura, e diventano ancora più importanti se si utilizza una cover, magari quella con tastiera integrata. La protezione dello schermo è garantita dal vetro Gorilla Glass 3.
I colori disponibili sono tre: Graphite Gray, Mint Green e Ocean Blue.
Display
L'elemento probabilmente di maggiore richiamo del Redmi Pad Pro, e quello inevitabilmente più evidente, è il grande schermo da 12,1" che rappresenta il centro dell'esperienza del tablet di Xiaomi. Certamente non si tratta del pannello più avanzato sul mercato, perché la tecnologia è solo IPS LCD, ma si tratta comunque di un display capace di farsi apprezzare e di riprodurre in maniera soddisfacente qualsiasi contenuto. La risoluzione a 2.5K (1600 x 2560) garantisce una densità di 249 ppi, e la luminosità è in grado di raggiungere i 500 nit tipici e i 600 nit in HBM, valore che ci è sembrato realistico.
All'atto pratico, se non ci si trova ad usarlo proprio sotto il sole diretto, il display è luminoso più che a sufficienza per sostenere contenuti HDR e Dolby Vision. Ottimo il refresh a 120 Hz, che segna quindi un deciso passo in avanti rispetto ai 90 Hz del primo Redmi Pad; il software si regola in maniera automatica a 30/48/50/60/90/120 Hz in base al contenuto visualizzato così da risparmiare energia. In linea di massima quindi si tratta di un display di apprezzabile qualità, con buoni neri e colori fedeli e brillanti, un angolo di visione non particolarmente ampio ma che nel complesso è più che ampiamente adeguato in un tablet di questa fascia di prezzo.
Fotocamere
Dedicheremo poche righe alla questione fotocamere perché si tratta di un elemento davvero marginale su questo genere di prodotti, la cui utilità è strettamente limitata a funzioni come la scansione di documenti o a scatti di emergenza in condizioni particolari. Per questo motivo troviamo una singola camera posteriore: si tratta di una 8 MP 1/4" f/2 decisamente modesta, a cui non si può chiedere nulla di raffinato. Anche le riprese video sono estremamente limitate, fermandosi a una risoluzione Full HD a 30 FPS.
Discorso analogo per la camera anteriore, anche questa da 8 MP 1/4" f/2.28, adeguata per l'uso durante le videoconferenze, ma che presenta limiti evidenti in qualsiasi altro caso.
Batteria
La batteria è una delle componenti di spicco di questo Redmi Tab Pro, perché può contare su ben 10.000 mAh di capacità che si traducono in una autonomia che secondo Xiaomi può sfiorare i 34 giorni in stand by e superare le 12 ore di riproduzione video. Nella nostra esperienza possiamo sicuramente affermare che si tratta di stime realistiche, perché la batteria del tablet dura veramente tanto e non si scarica rapidamente nemmeno sotto stress.
La ricarica rapida da 33 W è poi un vantaggio ulteriore, perché consente di ridurre i tempi di ricarica dando un ulteriore fattore di pregio a questo elemento del prodotto.
Prestazioni e videogiochi
Abbiamo già avuto modo di spiegare come la scheda tecnica del Redmi Pad Pro sia non particolarmente prestante, o perlomeno non al punto da giustificare appieno le ambizioni professionali del tablet. Detto questo, è evidente che la differenza la fa il tipo di uso che si intende fare di un prodotto del genere: mettendo a fuoco le sue qualità nella maniera corretta si può sicuramente ritrovarsi per le mani un tablet adatto a tutta la famiglia e piuttosto versatile.
Però non gli si deve chiedere troppo: applicazioni che necessitano di una capacità di calcolo elevata fanno fatica, così come alcuni dei giochi più impegnativi a livello tecnico richiedono di scendere a compromessi nelle impostazioni grafiche. Per esempio Diablo Immortal non è in grado di andare oltre alla risoluzione Alta né permette di scegliere i 60 FPS, e allo stesso modo in Call of Duty Mobile non si possono settare i valori grafici più alti. Anche l'apposita modalità Game Turbo, che ottimizza le risorse del dispositivo per spremere al massimo le prestazioni, non può fare molto in tal senso. Quindi in generale il Redmi Pad Pro è un tablet che può perfettamente essere adeguato alle necessità della maggior parte del pubblico, ma che non è probabilmente in grado di assecondare le necessità dell'utenza più esigente.
Esperienza d'uso
Il Redmi Pad Pro esce sul mercato con Android 14 declinato attraverso la HyperOS di Xiaomi, un'interfaccia che non amiamo particolarmente ma che in questo caso possiede qualche freccia interessante al proprio arco. Senza dubbio non è tra le UI più complete di opzioni a disposizione e nel lato personalizzazione ci sono dei limiti, ma l'esperienza d'uso è in generale piacevole e priva di bug o problemi evidenti. Il multitasking è buono, e consente di avere attive due app contemporaneamente su schermo diviso con la facoltà ulteriore di ridimensionare la porzione di schermo dedicata all'una o all'altra.
Una terza app può poi essere tenuta aperta come finestra flottante. Insomma, sotto questo punto di vista c'è poco di cui lamentarsi. Il bloatware ai minimi termini è poi una vera sorpresa, considerando i tutt'altro che encomiabili precedenti di Xiaomi in tal senso. Per il resto, permangono ovviamente i limiti dell'esperienza Android in sé su tablet, legati soprattutto alla mancata ottimizzazione di alcune app per l'uso su schermo grande; il lato positivo è che comunque di passi in avanti ce ne sono stati, e probabilmente ce ne saranno altri in futuro.
Non abbiamo purtroppo notizie ufficiali riguardo alla durata del supporto per le future versioni del sistema operativo e per le patch di sicurezza.
Interessante il catalogo degli accessori, che oltre alla classica custodia aggiunge a catalogo una custodia con tastiera integrata e un pennino. Abbiamo avuto modo di provare entrambi e si tratta di periferiche davvero ben realizzate, che aumentano le possibilità offerte dal tablet garantendo un ulteriore livello di utilizzo pur rinunciando a qualche raffinatezza che resta confinata ai prodotti di fascia premium. La cover con tastiera integrata per esempio, molto piacevole da utilizzare e con una corsa dei tasti sufficientemente profonda, non permette però di impostare angolazioni differenti di inclinazione del tablet e va collegata via bluetooth. Per questo motivo non si alimenta attraverso il tablet stesso, ma possiede una batteria autonoma che va ricaricata con la sua presa USB-C.
In maniera analoga anche il pennino è ottimo, estremamente preciso e affidabile: la presenza di due tasti vicino alla punta è una chicca, che permette di delegare scorciatoie nelle app dedicate (esempio, nell'app di disegno con un tasto si cambia strumento da usare, con l'altro si sceglie il colore tra quelli precedentemente impostati). Anche in questo caso non c'è la carica a induzione, ma al contrario c'è un'altra presa USB-C; inoltre non si aggancia in maniera magnetica al tablet, ma va infilata in una specie di asola da applicare sulla custodia. Da segnalare il brillante supporto software al pennino, che ad esempio nel caso della rilevazione della scrittura si è rivelato molto affidabile e in grado di leggere anche calligrafie tutt'altro che piacevoli.
Nella nostra prova del Redmi Pad Pro abbiamo trovato però fastidiosa l'assenza di un sensore di impronte per lo sblocco "in sicurezza": si viene quindi obbligati a scegliere tra lo scomodo e vetusto codice numerico ed il riconoscimento del volto, che però non poggiando su tecnologie raffinate non garantisce un grado di tranquillità sufficiente per la protezione dell'accesso. Inoltre non può funzionare con poca luce o al buio, limitando ulteriormente la sua attrattività.
Per quanto riguarda invece l'audio, sono presenti 4 speaker capaci di supportare anche il Dolby Atmos, ma il suono risulta essere abbastanza piatto, decisamente scarico sui bassi, quindi è comunque assolutamente preferibile affidarsi a un paio di cuffie, bluetooth o cablate.
Infine il prezzo: la versione da 6/128 GB costa 329,90€ mentre quella superiore, da 8/256 GB, arriva a 369,90€. Estremamente interessante la promo di lancio, che fino all'11 giugno include gratuitamente nel primo caso la cover (39,90 €), mentre nel secondo addirittura la Redmi Smart Keyboard (99,90 €) e la Redmi Smart Pen (79,90 €). Si tratta quindi di cifre a fuoco già di listino, ma che con le suddette promozioni rendono soprattutto la versione più ricca davvero notevole, e quindi un acquisto particolarmente consigliato per chi è alla ricerca di un tablet Android ben fatto e adeguato ad un uso non troppo impegnativo.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Se si è disposti a fare un piccolo sforzo e ci si rassegna al fatto che il Redmi Pad Pro di "Pro" ha in realtà ben poco (non era meglio chiamarlo Redmi Pad 2?), ci si può trovare di fronte a un tablet economico davvero interessante per chi è alla ricerca di un device ottimo per multimedia, web, mail e ufficio leggero. La scelta di un SoC obiettivamente poco performante con memorie non velocissime limita infatti le performance e le possibilità di gestire app pesanti o giochi complessi, ma d'altro canto lo schermo è molto buono, la qualità costruttiva convincente e il software equilibrato e funzionale. Il prezzo già a fuoco trae vantaggio da una promo di lancio davvero aggressiva, che rende il prodotto Xiaomi davvero attraente per un'utenza non troppo esigente.
PRO
- Rapporto qualità prezzo ottimo
- Esperienza d'uso tutto sommato soddisfacente
- Qualità costruttiva valida
- Accessori molto interessanti
CONTRO
- Scheda tecnica modesta
- Il SoC è deboluccio
- L'assenza del sensore di impronte è fastidiosa
- Non è adatto per un uso con app o giochi pesanti