Conosciuto da anni per i suoi smartphone spesso e volentieri capaci di offrire più di quello che costano, il brand Redmi di proprietà di Xiaomi si è lanciato qualche mese fa nella sua prima avventura con i tablet, facendo debuttare sul mercato Redmi Pad: un dispositivo che è riuscito a raccogliere ampi consensi grazie ad alcune caratteristiche che lo distinguevano da molti altri competitor del segmento economico, su tutte una notevole qualità costruttiva, uno schermo di ottimo livello e un'autonomia di tutto rispetto.
In questa recensione di Redmi Pad SE parliamo dunque di quello che si potrebbe definire più un fratello minore che un vero e proprio successore di tale device, dato che si pone come un'alternativa ancora più economica del modello di riferimento che rinuncia ovviamente a qualche feature per contenere i costi cercando al contempo di tenersi stretti i suoi principali punti di forza.
Come succede spesso in casi di questo tipo, lo spauracchio più grande per Redmi Pad SE è rappresentato dalla concorrenza interna: il nuovo nato di casa Xiaomi esce ad un prezzo di listino di 219,90€, con lo street price di Redmi Pad che nel frattempo è sceso persino sotto a questa soglia. Prima di scoprire quanto tale aspetto finirà per incidere sulla valutazione finale, andiamo a scoprire le peculiarità del nuovo tablet.
Caratteristiche tecniche
Difficile aspettarsi grandi fuochi d'artificio nella dotazione hardware di un tablet budget come Redmi Pad SE, che infatti monta come SoC uno Snapdragon 680, ovvero un onesto processore di fascia media risalente a fine 2021 e dunque decisamente non di primissimo pelo. Stesso discorso per la GPU Adreno 610, mentre la RAM ammonta a 4 GB di tipo LPDDR4X e lo spazio di archiviazione è di 128 GB espandibili però fino a 1 TB tramite microSD. Considerando come l'originale Redmi Pad offra una più performante accoppiata tra Helio G99 e Mali G57 e memorie più veloci di tipo UFS, si capisce subito come questo modello sia tecnicamente più modesto e anche per questo parta da un prezzo più basso.
Dal lato connettività le somiglianze tra i due dispositivi sono invece più evidenti: non c'è la possibilità di utilizzare una SIM per il traffico su rete cellulare mentre sono ovviamente presenti Wi-Fi e Bluetooth, qui retrocesso alla versione 5.0 rispetto alla 5.2 del fratello maggiore.
Assente nel modello standard, il jack audio da 3.5 mm fa invece la sua bella figura su Redmi Pad SE, a conferma del suo vero e proprio status symbol per i dispositivi economici. Degna di nota anche la presenza di ben quattro speaker con supporto per il formato Dolby Atmos, un dettaglio davvero non banale per un dispositivo di questa fascia.
Nulla di particolare da segnalare sulla dotazione di accessori inclusi nella confezione, che si limita ad offrire un cavo USB-A/USB-C e un alimentatore da 10 Watt.
Scheda tecnica Redmi Pad SE
- Dimensioni: 255.5 x 167.1 x 7.4 mm
- Peso: 478 grammi
- Display:
- IPS LCD da 11"
- Risoluzione FHD+ 1200 x 1920
- Refresh rate a 90 Hz
- Luminosità di picco 400 nit
- Aspect Ratio 16:10
- SoC: Qualcomm Snapdragon 680
- GPU: Adreno 610
- RAM: 4 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 128 GB di tipo eMMC 5.1
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 8 MP, f/2,0
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 5 MP, f/2,2
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac
- Bluetooth: 5.0 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro
- Colori:
- Lavender Purple
- Graphite Gray
- Mint Green
- Batteria: 8000 mAh
- Prezzo:
- 4 GB RAM + 128 GB | 219,90€
Design
Se è vero che non si dovrebbe mai giudicare un libro dalla copertina, è altrettanto vero che non si possono discernere le qualità di un tablet dal suo aspetto esteriore. Per questo motivo, il design di Redmi Pad SE potrebbe apparire persino ingannevole da quanto è distante dalle sue effettive capacità tecniche, conferendo al prodotto un look molto più premium del suo reale valore.
La scocca è un pezzo unico realizzato con una lega di alluminio e magnesio, la stessa soluzione già apprezzata in Redmi Pad che si conferma molto piacevole sia alla vista sia al tatto. La fotocamera posteriore è racchiusa da un rettangolo posto in alto a sinistra, anche questa una soluzione stilistica mutuata direttamente dal precedente modello.
Xiaomi non rende noto il tipo di vetro che protegge lo schermo da 11 pollici, il quale è racchiuso da cornici di dimensioni abbastanza sottili per la categoria, e la fotocamera anteriore è incastonata in un punch hole su uno dei lati lunghi del dispositivo: non il massimo della comodità per i selfie, ma decisamente più appropriata per le videochiamate che realisticamente hanno un peso specifico maggiore nell'utilizzo di un tablet.
La disposizione degli elementi non differisce troppo da quanto visto su altri tablet di produzione cinese: tasto di accensione in alto, bilanciere del volume e alloggiamento per la microSD sulla destra e porta USB-C e jack da 3.5 mm in basso, con il profilo sinistro che rimane sgombro e i quattro speaker che si accomodano sui due lati corti.
Dimensioni e peso pari a 255.5 x 167.1 x 7.4 mm per 478 grammi certificano un tablet leggermente più voluminoso e pesante del modello standard, ma comunque maneggevole e sottile quanto basta per infilarlo comodamente in una borsa o uno zaino.
Display
Redmi Pad SE punta molto sul suo display, che infatti ha caratteristiche non comuni per la sua fascia di prezzo: si tratta di un pannello IPS LCD da 11 pollici e risoluzione FHD+ 1200 x 1920 con rapporto di forma 16:10. La luminosità di picco di 400 nit garantisce una leggibilità più che buona al chiuso, mentre sotto il sole diretto (che comunque non è il campo da gioco abituale di un tablet come questo) si fa decisamente più fatica.
Notevole la fluidità dello schermo, con una frequenza di aggiornamento massima di 90 Hz che non è assolutamente scontata per un tablet economico: dalle opzioni si può scegliere se bloccare il valore a 60 o 90 Hz oppure lasciare che il software adatti in automatico il refresh rate in base al contenuto visualizzato.
Tra le altre caratteristiche del display sono degne di nota un'apposita modalità lettura e la certificazione TÜV Rheinland Flicker Free che testimonia come il pannello sia in grado di eliminare lo sfarfallio visibile e invisibile nella gamma da 0 a 3000 Hz, due segnali importanti dell'attenzione posta da Xiaomi in termini di comfort visivo.
Colori vividi, un buon contrasto e neri sufficientemente profondi completano il quadro di un display più che buono per la categoria, capace di regalare belle soddisfazioni soprattutto nello streaming di contenuti video tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+, occasioni nelle quali la collaborazione con il notevole impianto audio a quattro speaker rende il tutto davvero piacevole.
Fotocamere
Se non sono l'ultima ruota del carro, poco ci manca per le fotocamere di un tablet, a maggior ragione per quelle di un modello economico come Redmi Pad SE. Il dispositivo conta su un sensore posteriore da 8 MP e da uno anteriore da 5 MP, registrando un piccolo downgrade rispetto a Redmi Pad dove entrambi arrivavano a 8 MP.
Non che la sostanza cambi più di tanto, beninteso: fare foto con un tablet è una sintesi perfetta tra lo scomodo e l'imbarazzante, quindi nessuno pretende grandi qualità sotto questo profilo. Fatte queste doverose premesse, la fotocamera posteriore fa esattamente quello che ci si potrebbe aspettare da un esemplare del genere, producendo immagini vagamente accettabili giusto in condizioni di ottima luce naturale. Le opzioni di scatto dell'applicazione proprietaria consentono anche di selezionare una modalità notturna o di effettuare uno zoom digitale a un massimo di 5x, ma - volendo usare un eufemismo - non si tratta di feature su cui fare grande affidamento.
Niente di particolare da riferire nemmeno sulla frontale, utile giusto a farsi riconoscere nel corso di una videochiamata, ma decisamente sconsigliabile per pubblicare qualche selfie sui social. Parlando di video, entrambe le fotocamere sono in grado di registrare filmati a una risoluzione massima di 1080p a 30 FPS senza alcun genere di stabilizzazione.
Batteria
La batteria di Redmi Pad SE è costituita da un modulo da 8000 mAh, lo stesso identico valore del precedente modello. L'autonomiasi pone dunque sullo stesso piano, anche se in questo caso abbiamo a che fare con componentistica ancora meno esosa dal punto di vista energetico. Con un utilizzo medio, ad ogni modo, si possono raggiungere anche quattro giorni di vita prima di doversi collegare alla corrente.
Quando ciò avviene, bisogna però accontentarsi dei 10 Watt erogati dall'alimentatore incluso nella confezione, non proprio l'ultimo ritrovato della tecnologia in termini di ricarica rapida e un chiaro passo indietro rispetto ai 18 W di Redmi Pad: tradotto in termini pratici, questo significa che per riempire completamente il serbatoio ci vogliono più di due ore.
Prestazioni
Redmi Pad SE è chiaramente un dispositivo pensato per un utilizzo molto basilare: navigazione su Internet, controllo delle mail, social network e fruizione di contenuti audiovisivi sono il pane quotidiano di un tablet che non ha semplicemente i mezzi tecnici per poter fare qualcosa in più. Un premessa necessaria prima di fiondarsi su benchmark che producono risultati da bassissima classifica e sui quali non ha nemmeno senso dilungarsi troppo.
Più utile sottolineare come Redmi Pad SE svolga i compiti per cui è stato ideato in maniera efficiente, senza mostrare singhiozzi o incertezze particolari fintanto che non si esce dalla sua zona di comfort. Il tutto senza scaldarsi mai, nemmeno in condizioni di stress intenso, e mantenendo dei consumi molto contenuti. Niente di esaltante, beninteso, ma il semplice fatto che Redmi Pad SE funzioni correttamente è già qualcosa per un segmento in cui non mancano i prodotti raffazzonati.
Videogiochi
Pur offrendo uno schermo e un'impianto audio di tutto rispetto, Redmi Pad SE non è decisamente un dispositivo su cui fare grosso affidamento se si punta al gaming - cosa d'altronde perfettamente comprensibile per un prodotto appartenente alla fascia bassa - registrando performance inferiori a quelle del modello uscito lo scorso anno.
Nonostante la presenza dell'immancabile modalità Turbo Videogiochi, il tablet di Xiaomi si trova particolarmente in difficoltà con titoli pesanti del calibro di Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact, non potendo andare oltre i settaggi grafici minimi a causa dell'infelice accoppiata tra CPU e GPU e un grande display da renderizzare. Se proprio si vuole giocare con Redmi Pad SE, tocca abbassare le pretese e limitarsi a prodotti mobile più semplici, oppure affidarsi al cloud gaming pur con qualche evidente compromesso.
Esperienza d’uso
Nonostante le dimensioni generose, Redmi Pad SE si comporta decisamente bene in termini di ergonomia, per merito in primis di materiali che rendono la presa confortevole e di un peso ben distribuito su tutto il corpo del dispositivo. Ribadendo quanto abbiamo avuto modo di affermare in precedenza, il tablet in mano non dà assolutamente la sensazione di essere un prodotto economico, aspetto che invece emerge andando ad osservare altri dettagli.
Come in Redmi Pad prima di lui infatti, anche qui manca del tutto un lettore per le impronte digitali, con le funzioni di sblocco che sono delegate interamente al classico PIN o ad un riconoscimento facciale 2D su cui onestamente non ci sentiremmo di fare troppo affidamento, sia in termini di sicurezza sia per ciò che concerne la vera e propria usabilità, dato che funziona solo in condizioni di luce ottimale.
In ottica produttività è opportuno poi segnalare come Redmi Pad SE non offra il supporto per eventuali stylus e che si possa connettere una tastiera esterna solo tramite Bluetooth.
Dal punto di vista software cambia poco rispetto a quanto visto con il precedente modello, se si esclude ovviamente il fatto che il tablet esce dalla scatola aggiornato ad Android 13 tramite l'interfaccia utente proprietaria MIUI 14 for Pad. Si tratta a tutti gli effetti di un "allargamento" di ciò che è possibile trovare su tutti gli smartphone di casa Xiaomi, con pochissime feature pensate espressamente per il mondo dei tablet. Di fatto il posizionamento di icone e menu è lo stesso, con giusto qualche timida concessione allo split screen e all'esecuzione di certe app in finestra, ma per il resto non è sbagliato affermare che Redmi Pad SE si comporti proprio come un telefonino gigante.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
È facile voler bene a Redmi Pad SE: nel folto gruppo dei tablet economici, il nuovo nato di casa Xiaomi si distingue per l'ottima qualità costruttiva e per una spiccata propensione alla riproduzione di contenuti audiovisivi, grazie a un display e a quattro altoparlanti che rappresentano i suoi valori aggiunti. Le prestazioni nude e crude sono invece modeste come quelle di molti altri competitor, ma più che adeguate per l'utilizzo che è ragionevole fare con un dispositivo del genere. Il grosso problema, come accennavamo in apertura, è una spietata concorrenza interna: fintanto che il precedente Redmi Pad - superiore in molti aspetti - si troverà a un prezzo equivalente se non addirittura inferiore, è onestamente difficile consigliare l'acquisto di questo Redmi Pad SE.
PRO
- Display e impianto audio di lusso per la categoria
- Design convincente e materiali di buona qualità
- Jack audio da 3.5 mm e memoria espandibile
CONTRO
- Le prestazioni sono quelle che sono e il software fa il compitino
- GPU e fotocamere da dimenticare e niente sensore per le impronte digitali
- Redmi Pad si trova a meno ed è superiore praticamente in tutto