La recensione del Samsung T7 Touch, giunto nelle nostre mani nella versione silver da 500GB, ci offre l'occasione di parlare di SSD esterni di ultima generazione con un modello piccolo, robusto ed elegante che è capace di arrivare, in combinazione con una porta USB 3.2 Gen 2, a una velocità di lettura di 1.050MB/s. Abbastanza quindi per trasferire grossi file celermente, ma anche per caricare direttamente dall'unità portatile giochi e applicazioni per PC o per effettuare backup rapidi, anche da smartphone grazie a un secondo cavo USB Type C incluso nella confezione. Certo il disco a stato solido Samsung, non costa poco, ma per rendersi appetibile mette in campo una particolarità suggerita dalla dicitura Touch del nome. Incorpora infatti un lettore di impronte digitali che permette di frapporre un ulteriore livello di sicurezza tra eventuali malintenzionati e i nostri dati più preziosi.
Sicurezza, estetica e benchmark sintetici
Con una lunghezza di 85 millimetri e una larghezza di 57, il Samsung T7 Touch ha un'area non molto superiore a quella di una carta di credito e grazie allo spessore di appena 6 millimetri può essere infilato senza sforzi nella tasca dei pantaloni o nel taschino di una borsa. Ma è all'aperto che fa la sua figura, elegante e tutto in alluminio, con i bordi arrotondati e un piccolo riquadro dai lati illuminati che si alternano creando una semplice animazione. Ed è proprio all'interno di questo quadrato luminoso che si nasconde il segreto di una SSD esterna che guarda alla sicurezza implementando un sistema di sblocco biometrico utile sia per togliere di mezzo eventuali password, risultando comunque più sicuro, sia per combinarsi con il classico codice di sblocco garantendo un livello di sicurezza decisamente elevato. Inoltre, come anticipato, è compatibile con smartphone e tablet, cosa che rende questo accessorio potenzialmente perfetto per chi ha bisogno di spostare dati sensibili tra più dispositivi, complici la facilità di configurazione dell'applicazione dedicata e la velocità di trasferimento che ci porta infine agli inevitabili benchmark.
Una volta inserito il cavo nel nostro PC di prova e rilevata l'unità, cosa che avviene istantaneamente visto che l'SSD Samsung T7 Touch si comporta come una normale unità esterna USB, abbiamo lanciato il classico test multiplo di CrystalDiskMark 7, già preimpostato per effettuare cinque misurazioni e restituire un valore medio attendibile. Così facendo ci siamo trovati di fronte a valori medi di 1009MB/s in lettura e 860MB/s in scrittura che, su sistema basato su AMD Ryzen 5 3600X con interfaccia PCIe 4.0, ci hanno dato conferma delle ottime capacità di una SSD in linea con i modelli di punta del momento e capace di toccare punte di 500MB/s anche su una porta USB 3.0, quella un tempo chiamata USB SS e ora 3.2 Gen 1, garantendo comunque una velocità largamente superiore a quella di un classico disco meccanico esterno. Risulta inoltre comunque alla pari con un'unità SATA III interna.
Prestazioni nell'uso quotidiano e considerazioni assortite
Torniamo alla porta USB 3.2 ma ci spostiamo sul piano dell'utilizzo giornaliero, con l'unità Samsung che è in grado di avvicinarsi al picco nominale di lettura sequenziale con un file di piccole dimensioni ed è capace di spostare un unico file di grandi dimensioni, nell'ordine dei 50GB, a una velocità circa 505MB/s. Ma anche se la velocità di picco rilevata è stata di circa 780GB, quando la cache SLC si è riempita la velocità di scrittura è scesa a circa 350GB/s, rallentando il trasferimento e mettendo in luce una delle poche lacune di dell'unità Samsung. Copiando invece una cartella da oltre 20GB con file di diverse dimensioni ci siamo trovati di fronte a una velocità media di circa 420MB/s, un buon valore impugnando il quale siamo andati a mettere alla prova il caricamento di un gioco. Per farlo abbiamo usato l'apprezzato benchmark Final Fantasy con 17 secondi. Per fare un paragone, la nostra SATA III di velocità non molto diversa ce ne ha messi circa 16 e parliamo di valori simili anche per altre SSD di altri marchi. Alla velocità di trasferimento ottima si aggiunge quindi una velocità di caricamento non da record ma eccellente, capace di confermare le nostre anticipazioni su una SSD che è valida tanto come cassaforte per i nostri segreti professionali, o piccanti, e come ampliamento dello spazio disponibile, magari su un portatile, per giochi e applicazioni.
Come anticipato, l'applicazione dedicata permette di registrare la nostra impronta in un attimo, garantendo protezione immediata ai nostri dati nascosti dietro a una crittografia AES a 256 bit. Include inoltre opzioni per la gestione del disco, incluse le partizioni e sembra funzionare piuttosto bene, almeno in ambiente Windows. Nessun problema di riconoscimento, tra l'altro, per l'impronta, a conferma della qualità complessiva di un'unità che fa senza dubbio onore al nome di Samsung, da sempre tra le prime quando si parla di SSD. Non ci stupisce quindi che questa includa tutte le certificazioni del caso, da quella UASP alla conformità per il riciclaggio RoHS2, offrendo anche una garanzia di 3 anni che non guasta di certo. Ma come abbiamo detto ha un prezzo elevato, che ci porta a consigliarla a chi ha necessità di privacy in una forma o nell'altra, e nonostante questo manca di una custodia o una bustina in tessuto da trasporto che sarebbero la ciliegina sulla torta vista la portabilità elevata del dispositivo. Ciononostante resta un'ottima unità, che nella versione da 500GB risulta un po' meno costosa, con un prezzo consigliato di 168,79 euro già sceso a quota 160 euro su Amazon. Per la versione da 1TB servono invece circa 245 euro, mentre per quella da 2TB, come le altre disponibile sia in versione bianca che silver, la spesa sale a circa 420 euro.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.8
L'SSD Esterno Samsung T7 Touch non è economico e soffre il limite della cache con i file di grandi dimensioni, ma concentra qualità ed eleganza in un piccolo scrigno di robusto alluminio che offre velocità di trasferimento elevate, tempi di caricamento piuttosto rapidi e un sistema di protezione unico e utile. Da una parte, infatti, il riconoscimento dell'impronta digitale toglie di mezzo l'ingombro della password mentre dall'altra, combinato con un codice di accesso, garantisce un livello di protezione dei dati decisamente elevato.
PRO
- Una SSD esterna compatta, robusta ed elegante
- Sia cavo USB Type C che USB Type B inclusi nella confezione
- Sicurezza impareggiabile grazie al riconoscimento dell'impronta digitale
CONTRO
- Il prezzo non è indifferente
- La cache limitata rallenta il trasferimento di file di grosse dimensioni
- Una custodia di qualche tipo non avrebbe guastato