La recensione di Sniper Elite 3, che arriva su Nintendo Switch con la Ultimate Edition, ci riporta indietro nel tempo; nello specifico all'estate di cinque anni fa, quando il titolo sviluppato da Rebellion ha fatto il proprio debutto originale.
La serie come sappiamo è andata avanti e ha trovato, con il quarto capitolo, una connotazione ancora più sfaccettata, puntando su scenari molto vasti e sulla libertà di gestire le missioni a proprio piacimento, scegliendo l'ordine in cui completare i vari obiettivi e le zone da esplorare prima delle altre.
Un passo in avanti che nell'episodio per Switch ovviamente non ritroviamo, restando ancorati alla formula già vista in Sniper Elite V2: una sequenza di situazioni che dovremo gestire utilizzando il fidato fucile da cecchino oppure avvicinandoci alle nostre vittime per un'eliminazione ravvicinata. La terza opzione, quella di procedere ad armi spianate, risulta difficilmente percorribile: il gunplay in questo caso rivela un gran numero di limiti e l'esperienza si trasforma ben presto in qualcosa di caotico, macchinoso e frustrante. Meglio dunque avere pazienza e godersi quest'avventura di Karl Fairburne per come gli autori l'hanno immaginata: muoversi silenziosamente, individuare i bersagli, pianificare gli attacchi, eseguire e ripetere.
Scenari e gameplay
La campagna di Sniper Elite III Ultimate Edition ci porta in Africa, anche stavolta alle prese con una missione ad alto rischio: l'esercito nazista sta lavorando a un'arma che potrebbe cambiare le sorti della seconda guerra mondiale e dobbiamo a tutti i costi trovare i documenti che ci permetteranno di sventare la minaccia. Ciò significa naturalmente far fuori una serie di ufficiali tedeschi, perquisirne i cadaveri ed entrare in possesso delle informazioni che ci servono; il tutto all'interno di scenari discretamente ampi, che introducono fin dalle prime battute il gradito elemento strategico dei rumori di fondo.
Il fucile di precisione che possiamo utilizzare per uccidere i nemici produce infatti un suono in grado di allertare le truppe ostili, ed è per questo che nelle varie missioni dovremo trovare il modo e l'opportunità di coprirlo per poter procedere alle eliminazioni senza destare troppi sospetti. Talvolta ci sono aerei che volano a bassa quota, ciclicamente, e forniscono il chiasso necessario per procedere, ma spesso bisogna creare da zero queste opportunità manomettendo motori a scoppio o altri dispositivi.
Il tiro dalla distanza resta la manovra principe di Sniper Elite 3, quella con cui il gioco si esprime al meglio: si prende la mira, si trattiene il respiro per qualche istante così da usufruire di una maggiore precisione e si preme il grilletto.
Le spettacolari sequenze X-Ray fanno il resto, mostrando le drammatiche conseguenze che il nostro proiettile produce sul corpo delle vittime, sfondando ossa e organi interni. Uno dei nostri primi tiri ha fatto esplodere i testicoli del malcapitato soldato tedesco di turno: abbiamo sentito il dolore al posto suo.
L'equipaggiamento del protagonista include di default anche una pistola silenziata, una mitragliatrice, dei kit medici, dei sassi per attirare l'attenzione delle guardie e un set di granate e bombe che detonano con la pressione: tutto l'occorrente per sfoltire in modo deciso le fila dell'esercito nazista durante le nostre sortite, con la possibilità di sbloccare ulteriori strumenti man mano che si procede nella campagna.
Modalità extra
Sniper Elite 3 Ultimate Edition include alcune modalità extra, nello specifico un survival a ondate su due differenti mappe e un multiplayer competitivo in cui due squadre di cecchini si affrontano cercando di effettuare il maggior numero di eliminazioni. Sono sei le possibili stipulazioni: Deathmatch a Squadre, Deathmatch tradizionale (tutti contro tutti), Re della Distanza per squadre (si ottengono più punti a seconda appunto della distanza di tiro), Re della Distanza, Senza Contatto (i due team sono separati, valgono solo i colpi di precisione) e il classico Cattura la Bandiera.
La versione Nintendo Switch
Sniper Elite 3 Ultimate Edition offre su Nintendo Switch gli stessi identici contenuti della versione pubblicata nel 2015 sulle altre piattaforme. Parliamo dunque della campagna di base composta da otto missioni, dei DLC Salva Churchill con sei incarichi extra e dei pacchetti con le armi aggiuntive.
La console ibrida consente di giocare in modalità portatile oppure collegati al televisore, attivando eventualmente i controlli a rilevazione di movimento. In che consistono? Si tratta di un'opzione che permette di ricorrere al puntamento con Joy-Con, ma solo quando il personaggio prende la mira, per ottenere dunque aggiustamenti più precisi: un plus gradito ma che non cambia più di tanto l'approccio all'esperienza.
Meglio piuttosto regolare la sensibilità degli stick analogici, che in partenza risultano complicati da gestire durante lo zoom e che, insieme a qualche glitch con i comandi (vedi ad esempio le esecuzioni ravvicinate col pugnale, che a volte non vengono eseguite), andrebbero ottimizzati con un aggiornamento.
Dal punto di vista tecnico la conversione è ben fatta, al netto però di una grafica che già nel 2014 non faceva gridare al miracolo, collocata nell'ambito di un progetto cross-gen. Aspettatevi dunque di vedere un'effettistica ben poco sofisticata, specie per quanto concerne la resa del fumo e il sistema di illuminazione, insieme alla tradizionale presenza di mura invisibili che delimitano i confini degli stage.
Il sonoro vanta un buon doppiaggio in italiano, ma i volumi sono sballati e questo crea qualche problema quando si sta nascosti, cercando di individuare i nemici: le loro voci si sentono forti e chiare anche se sono distanti, impedendo così di ricavare dall'ambiente qualche informazione acustica oltre che visiva.
Conclusioni
Sniper Elite 3 Ultimate Edition ha il merito di portare anche su Nintendo Switch la serie Rebellion, ma con un episodio che oramai sente parecchio il peso degli anni. Mancano infatti i miglioramenti al gunplay negli scontri dalla media distanza introdotti solo con il quarto capitolo, gli scenari sono discretamente ampi ma molto lineari nella loro connotazione, l'intelligenza artificiale è piuttosto lacunosa e la formula non si distacca più di tanto da quella degli esordi: piacevole finché si resta nell'ambito ristretto dell'attenta pianificazione e dei tiri dalla distanza, incerta e traballante non appena ci si muove al di fuori di quei confini.
PRO
- Campagna e DLC, tanti contenuti
- C'è anche il multiplayer
- Gameplay tattico interessante
CONTRO
- Meccaniche piuttosto limitate
- Tecnicamente datato
- Alcuni glitch fastidiosi