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Il cecchino definitivo?

A quasi un anno di distanza dall'uscita dell'edizione originale, Sniper Elite III torna con l'Ultimate Edition

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   24/03/2015

Quando ci siamo trovati a recensire Sniper Elite III, lo scorso giugno, abbiamo apprezzato indubbiamente i passi in avanti fatti da Rebellion per il suo franchise di punta, divenuto meno lineare nelle meccaniche e ancora più profondo dal punto di vista tattico e dell'azione stealth. Allo stesso tempo, però, il gioco ribadiva alcune delle sue mancanze storiche, in particolare la scarsa attitudine a essere efficace nelle situazioni tradizionali da sparatutto in terza persona e un'intelligenza artificiale dei nemici altalenante. A distanza di neanche un anno, un po' a sorpresa, ecco il debutto di una Ultimate Edition che raccoglie, in un'unica soluzione, i contenuti dell'edizione originale e i DLC, nella fattispecie le tre missioni della campagna extra Salva Churchill e sei pacchetti contenenti armi aggiuntive. Il tutto a un prezzo relativamente accessibile, che rende senza dubbio ghiotta l'occasione per chi, per un motivo o per l'altro, aveva rimandato l'acquisto del gioco e può ora accaparrarselo insieme agli extra e con uno sconto sostanzioso.

Ritorno in Africa

L'abile cecchino Karl Fishburne, da sempre protagonista della serie Sniper Elite, è impegnato stavolta nella campagna africana della seconda guerra mondiale, determinato a sventare i piani dell'esercito tedesco, basati in questo caso sullo sviluppo di una nuova arma.

Il cecchino definitivo?

Lo story mode del gioco viene riproposto tal quale nella Ultimate Edition, con otto missioni dalla durata variabile, caratterizzate da un gameplay tattico che non premia in alcun caso gli scontri frontali, ma anzi esorta a studiare lo scenario, individuare in nemici di ronda con il binocolo e "taggarli"; quindi procedere alla loro eliminazione nel modo più silenzioso possibile, magari raggiungendoli alle spalle con il pugnale, usando la pistola silenziata oppure attivando meccanismi che producano il rumore necessario a mascherare i colpi del nostro fucile di precisione. I meccanismi che regolano la mira dalla distanza, e che rappresentano la parte più riconoscibile del franchise di Rebellion, ci consegnano anche stavolta un solido mix di accessibilità e realismo, andando ad aggiungere elementi extra da considerare (ad esempio il vento) quando si sceglie un livello di difficoltà superiore a quello intermedio. Se il personaggio dispone di fiato sufficiente, si può inoltre ricorrere al "focus", trattenendo il respiro per ottenere un tiro di stupefacente precisione, lasciando poi alle spettacolari kill cam il compito di evidenziare i drammatici effetti delle pallottole sul corpo dei nemici, fra ossa che si frantumano e organi interni che si spappolano. Una delle novità introdotte da Sniper Elite III sta nell'estensione di questo aspetto ai veicoli, che presentano dei punti sensibili da centrare per causarne l'avaria o la completa distruzione.

Sniper Elite III Ultimate Edition si rivela un po' povera come "edizione definitiva"

I contenuti aggiuntivi

L'idea di una sorta di GOTY Edition per Sniper Elite III non sarebbe stata per niente malvagia, in presenza di contenuti aggiuntivi degni di questo nome, in grado di arricchire effettivamente l'offerta. Purtroppo le tre missioni della campagna extra Salva Churchill si distinguono invece per una generale mancanza di sostanza, visto che le prime due, in particolare, possono essere completate nel giro di pochi minuti e non lasciano che una sensazione di già visto, laddove invece la terza missione aggiunge un pizzico di pepe con lo scontro finale ma nulla che non sia già stato ampiamente esplorato durante lo story mode originale.

Il cecchino definitivo?

La sensazione, specie sulle prime, è di un inasprimento della difficoltà dovuto alla presenza di motori e generatori elettrici in zone difficili da raggiungere, il che lascia unicamente spazio per due possibili approcci: un avvicinamento cauto e lento agli obiettivi o una serie di scontri frontali. Lo stesso stile caratterizza la seconda parte della mini-campagna, specie verso la conclusione, con diversi soldati nemici che avanzano e un carro armato che fornisce loro assistenza (eliminandoci con un sol colpo, in caso di intercettazione) a segnare le fasi di un epilogo che va affrontato con un pizzico di intelligenza tattica, evitando di esporsi troppo. La terza e ultima missione, come già detto, è quella più sfaccettata e duratura, con varie zone da esplorare alla ricerca di avversari e boss relativamente impegnativi. In generale, tuttavia, i DLC si rivelano inferiori alle aspettative e diminuiscono sostanzialmente il valore dell'Ultimate Edition agli occhi di chi ha già avuto a che fare con Sniper Elite III. Meglio concentrarsi, eventualmente, sulle modalità multiplayer, che nel frattempo hanno visto il rilascio di sei mappe gratuite e alternano situazioni piuttosto interessanti, come la divertente cooperativa per quattro giocatori, il survival (anch'esso da giocare in co-op) e poi le battaglie a base competitiva per un massimo di dodici partecipanti. Nella speranza che il riscontro per la nuova edizione sia tale da non far mancare utenti online disposti a sfidarsi.

Trofei PlayStation 4

Per l'uscita di Sniper Elite III Ultimate Edition, gli sviluppatori hanno fondamentalmente riproposto i Trofei della versione originale e aggiunto qualche achievement per le missioni extra della campagna Salva Churchill. La maggior parte di essi si ottiene semplicemente completando i livelli, ma non mancano obiettivi alternativi, che implicano ad esempio l'eliminazione di determinati avversari in un certo modo.

Tecnicamente parlando

Non ci sono stati sostanziali miglioramenti per quanto riguarda la grafica di Sniper Elite III, che su PlayStation 4 gira a 1080p e 30 frame al secondo (non bloccati, il che significa che in alcune inquadrature noterete un aumento della fluidità), seppure appaia evidente qualche calo durante le missioni dei DLC.

Il cecchino definitivo?
Il cecchino definitivo?

I modelli poligonali sono di buona qualità e le kill cam davvero spettacolari nella loro crudezza, ma per gli scenari ci si è limitati a svolgere il compitino, inserendo un bel po' di odiose mura invisibili, trascurando l'interazione e la varietà. La stessa piattezza che affligge le location della campagna principale la si ritrova in "Salva Churchill", insieme ad alcuni problemi di compenetrazione poligonale e qualche glitch riguardante l'interazione fra i personaggi: provate a uccidere col pugnale un nemico che scende una scala e vedrete il buon Karl eseguire il colpo a mezz'aria, sospeso nel vuoto. Niente di drammatico, ma siamo piuttosto lontani da ciò che di meglio si è visto sulle piattaforme next-gen nell'ultimo anno. Inspiegabile, infine, la mancanza di una localizzazione completa per le tre missioni extra, in cui vengono alternati dialoghi in italiano e in inglese. Un peccato, perché l'interpretazione di Roberto Draghetti nello story mode originale andava preservata e rilanciata nei DLC.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
7.2
Lettori (16)
8.2
Il tuo voto

Sniper Elite III Ultimate Edition si pone certamente come un acquisto da tenere in considerazione per i fan della serie Rebellion che, per un motivo o per l'altro, si erano persi l'uscita della versione originale. Allo stesso tempo, però, come "edizione definitiva" si rivela un po' povera, principalmente a causa di una mini-campagna extra piuttosto breve e priva di acuti, che non riesce a proporre situazioni interessanti rispetto a quanto già visto nello story mode e punta invece su di un innalzamento artificioso del grado di sfida. Un elemento, quest'ultimo, che in combinazione con la pessima gestione dei checkpoint può generare non poca frustrazione quando, dopo il game over, ci si ritrova a dover ripetere un'abbondante porzione di stage.

PRO

  • Gameplay tattico ancora valido e interessante
  • Buona dotazione in termini di multiplayer
  • I DLC sono inclusi nel pacchetto...

CONTRO

  • ...peccato siano poca cosa
  • Le fasi third person shooter "pure" lasciano a desiderare
  • Tecnicamente non impressionante, anzi