Parlare di Logitech e di tastiere nello stesso articolo può sembrare la cosa più facile del mondo, tanto famosa e rispettata è la casa e tanto banale è diventato ormai lo strumento, presente in milioni di modelli spesso in grado di differire pochissimo tra loro.
Ma come ben sapete se seguite il nostro mondo, non c'è niente che metta alla prova tecnologia, sviluppo e portafogli in ambito informatico come il mercato dei videogiochi, e la nuova G19 non è altro che l'ultima frontiera del giocatore vero, appassionato e cattivissimo! Abbiamo avuto modo di provarla sul campo e verificarne la bontà.
Le Alternative
Il mercato delle tastiere è quanto di più vasto e variegato si possa concepire: la G19 però si va ad inserire in una nicchia ben precisa, quella delle tastiere per giocatori che non badano a spese, e in questa nicchia, al momento, non c'è una vera alternativa. La concorrente maggiore della G19 resta, a nostro parere, la "mamma", vale a dire la G15, che ad un prezzo di gran lunga inferiore (parliamo di più di 100 Euro di differenza!) restituisce gli stessi comfort e comodità al giocatore rinunciando a quelle caratteristiche estremamente vistose ma ancora inutili.
Compatta: un bene o un male?
Le tastiere apposite per il gaming si distinguono dalle altre, in pratica, per la presenza di chiavi aggiuntive dedicate alla gestione delle macro. Le macro sono infatti fondamentali per gestire al meglio i titoli che oggi come oggi vanno per la maggiore su PC, quali MMORPG ed RTS, un po' meno lo sono per gli FPS ma comunque aiutano: nel caso della G19 abbiano i 12 tasti "G" posti sulla sinistra della tastiera, che combinati con i tre profili che il software di gestione è in grado di salvare permettono di memorizzare fino a 36 combinazioni contemporaneamente, il che dovrebbe bastare anche per il più sfegatato appassionato di WoW. Ne fa però un po' le spese la comodità d'utilizzo: le dimensioni restano infatti quelle di una tastiera normale, per cui abbiamo tasti leggermente più piccoli e meno distanziati tra loro; bastano tuttavia poche ore d'utilizzo per abituarsi. I tasti poi presentano un feeling molto buono, sono un po' più morbidi di una normale tastiera da ufficio e ciò consente un minore affaticamento.
Da segnalare la possibilità di bloccare il tasto Start tramite apposito switch, per evitare che venga premuto accidentalmente durante il gioco portandoci così al desktop, la presenza di una bella "rotellina" per il volume, la retroilluminazione, a tre colori diversi, per tutti i pulsanti, e la presenza sul retro di ben due porte USB per collegare apparecchi vari, che servono a... Lo capirete tra poco! Per il resto siamo di fronte ad una tastiera con tutti i crismi, i soliti comandi "mediatici" presenti in alto, la solita costruzione Logitech inattaccabile da qualsiasi punto di vista, il solito collegamento USB che vi costringe a liberare una porta e il solito supporto staccabile per migliorare il comfort. Ma la vera novità,non assoluta ma quasi, è lì, subito visibile, nella parte alta della tastiera...
Le domande frequenti
D: Quanto costa?
R: Il prezzo consigliato si aggira sui 180 Euro.
D: Cos'è la "compatibilità" con i giochi?
R: Per visualizzare statistiche e info varie di un gioco, c'è bisogno che il titolo in questione sia compatibile con i driver rilasciati da Logitech.
D: Quali sono i giochi compatibili?
R: La lista la trovate sul sito Logitech, aggiornata di volta in volta ad ogni nuovo driver. Al momento sono più di 60 e contemplano tutti i grossi nomi del mercato PC, online e non.
D: Con quali OS è compatibile
R: Windows Vista e XP
Il film sulla tastiera!
Già la G15 presentava un monitor monocromatico per la visualizzazione di informazioni importanti, ma stavolta ci troviamo di fronte ad un vero e proprio minicomputer Linux con monitor a colori 320x240 che, oltre a visualizzare valori come lo stato di CPU e RAM e le statistiche di un determinato gioco (la compatibilità aumenta di driver in driver), permette anche di guardare le foto e i filmati che sono o sul PC o sulle periferiche di cui sopra, e addirittura di collegarsi indipendentemente dal computer a YouTube e di godersi i filmati del sito! La qualità del display non è eccellente ma resta ampiamente soddisfacente, ed inoltre non è possibile cercare un filmato specifico, restando necessario affidarsi alle playlist previste da YouTube. Ciononostante ci troviamo di fronte ad un grande sfoggio di tecnologia, per certi versi, però, forse inutile, dato che ben difficilmente un giocatore vorrà gustarsi un filmato da Internet nel bel mezzo di una furiosa sessione di gioco. Non finiscono qui però le potenzialità del monitor: essendo un vero e proprio minicomputer c'è da aspettarsi, come già accaduto per la G15, una certa fioritura di programmini appositi da parte della comunità di sviluppatori indie:
il controllo avviene infatti tramite un piccolo pannello che prevede anche una sorta di croce direzionale. Il monitor è ruotabile a piacimento e la sua fruizione è resa difficile solo per chi possiede una scrivania da ufficio con il cassettino per la tastiera a scomparsa. Inoltre, prima di passare al commento, segnaliamo che per tenere acceso il piccolo monitor è necessario collegare la tastiera ad una presa d'alimentazione.
Conclusioni
Come hardware in sé, non possiamo dire nulla che non sia positivo sulla G19, che copre benissimo i fondamentali di una tastiera per il gaming (delle dimensioni più contenute dei tasti ci si dimentica in fretta) e ci aggiunge anche quel pezzo di tecnologia fantascientifica e sbruffona che è il minicomputer. I problemi cominciano a sorgere quando andiamo a considerare la spesa e l'utilità di quelle caratteristiche che però questo prezzo, bisogna dire, lo giustificano in pieno: se volete il massimo del massimo e anche più del necessario, e non vi importa spendere tanto, accomodatevi, ma se siete giocatori sfegatati sì, ma anche attenti al portafogli e all'effettiva utilità delle cose, potete restare per il momento alla fida G15.
PRO
- Tutta la qualità Logitech
- Fino a 36 macro memorizzabili
- Tecnologicamente impressionante, per una tastiera...
CONTRO
- Il massimo si paga...
- Forse ancora prematura.