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Spyro: Reignited Trilogy, la recensione per Nintendo Switch

Spyro: Reignited Trilogy torna su Nintendo Switch, in una conversione tutt'altro che brillante

RECENSIONE di Simone Pettine   —   04/09/2019

Lo scorso novembre 2018 il draghetto viola più famoso di sempre tornava allegramente su PlayStation 4 e Xbox One, con una remaster confezionata ad hoc da Toys For Bob (quelli degli Skylanders, tra le altre cose) e pubblicata da Activision: oggi torniamo a parlarvene con la recensione di Spyro: Reignited Trilogy per Nintendo Switch. Dopo circa un anno di esclusiva sulle console citate, infatti, i tre capitoli della serie originale sono pronti anche per un secondo giro di prova su Nintendo Switch e PC, diventando così ufficialmente fruibili letteralmente da chiunque. Come sempre la questione di un porting sull'ibrido della casa di Kyoto si fa interessante, principalmente per due motivi: la questione tecnica della conversione in sé, e poi il valore aggiunto della portabilità. Come sarà andata per il piccolo Spyro e compagnia?

La conversione su Nintendo Switch: Modalità TV

Via il dente, via il dolore: la conversione di Spyro: Reignited Trilogy su Nintendo Switch non è di quelle particolarmente riuscite, e nel corso delle nostre ore di gioco abbiamo notato davvero parecchi difetti, probabilmente spiegabili con un tentativo di conversione che si è rivelato in realtà una compressione fine a sé stessa. Neanche particolarmente vittoriosa, dal momento che come saprete acquistando la versione fisica del gioco su Nintendo Switch dovrete comunque mettere in download una patch del day one da circa 8 giga: parecchi per la media della console. Ad ogni modo, la qualità del porting è altalenante, e particolarmente differenziata a seconda che scegliate di giocare in modalità dock (cioè in Modalità TV) o in modalità portatile.

Spyro Reignited Trilogy 10

Il primo difetto davvero evidente in Modalità TV è un generale abbassamento del livello grafico di Spyro: Reignited Trilogy. Ora, lo scopo di questo discorso non è fare un paragone tra le varie versioni di gioco per trovare un vincitore, ma occorre ricordare che su Xbox One e PlayStation 4 il titolo di Activision presentava una risoluzione di 1080p (fino al 4K) e un frame rate fisso a 30FPS. A parità di frame rate, che però in molti casi e soprattutto nelle situazioni più concitate diventa pericolosamente ballerino, scendendo un po', il dettaglio grafico di Spyro: Reignited Trilogy non può aspirare neppure da lontano ai livelli delle console rivali. Poco male, direte voi: perché se si acquista Spyro: Reignited Trilogy su Nintendo Switch sicuramente non è per il comparto tecnico offerto da una console meno performante di Xbox One e PlayStation 4.

Spyro Reignited Trilogy 7

Un ragionamento comprensibile, ma in modalità TV il colpo d'occhio generale è davvero difficile da mandare giù: a volte abbiamo anche dubitato che si trattasse effettivamente di 720p. Gli sfondi sono generalmente offuscati, le ombre e i riflessi sgranati, e una sfocatura persistente diventa via via più fastidiosa man mano che l'occhio si spinge lontano. Anche i tempi di caricamento tra un mondo e l'altro sono leggermente più lunghi rispetto alle altre console, ma questo dettaglio non è di certo il più problematico. Gli effetti particellari e l'illuminazione avrebbero richiesto a loro volta un po' più di impegno durante la conversione, ma forse è nelle fonti d'acqua che si possono riassumere i problemi tecnici del porting: sembrano sporche, offuscate, come se all'improvviso l'inquinamento avesse corrotto Avalar e i Mondi Dimenticati.

La Modalità Portatile e tabletop

I problemi di cui vi abbiamo parlato finora riguardano Spyro: Reignited Trilogy giocato in Modalità TV. Le cose cambiano (seppur parzialmente) una volta estratta la console dal dock per giocare in modalità portatile. I miracoli chiaramente sono solo apparenti, giustificati dalle dimensioni ridotte dello schermo, che permette di soprassedere ai difetti del comparto grafico, e probabilmente dovuti ad un porting che ha avuto il suo punto iniziale e finale proprio nella versione in mobilità del titolo. Non è la prima volta che titoli su Nintendo Switch diano il meglio di sé in modalità portatile piuttosto che una volta inseriti nel dock.

Spyro Reignited Trilogy 5

E proprio in modalità portatile ecco che Spyro: Reignited Trilogy sembra più fluido, più dettagliato, generalmente più riuscito: complice forse il nostro aver giocato le prime ore in Modalità TV. Le dimensioni ridotte dello schermo aiutano una definizione che a conti fatti diminuisce ulteriormente, forse aggirandosi sui 480-600p, ma avremo bisogno dell'analisi di Digital Foundry per esserne sicuri. A tratti noterete sullo schermo della vostra console un vero e proprio reticolato, una quadrettatura pixellosa che sicuramente non sta ad indicare una buona risoluzione complessiva.

Spyro Reignited Trilogy 2

In modalità portatile di tanto in tanto continua a fare capolino qualche rallentamento di troppo e qualche abbassamento del frame rate, ma nulla di esagerato per il giocatore. Nulla da segnalare per quanto riguarda le particolarità della console Nintendo: un sistema di vibrazione appena accennato si accompagna al dimenticatoio per le vere potenzialità dell'HD Rumble. È difficile credere che non si potessero raggiungere risultati più dignitosi per una conversione della trilogia di Spyro; ad ogni modo, il fattore divertimento non risulta compromesso... almeno in modalità portatile.

I contenuti

Spendiamo ancora qualche parola per gli ultimi arrivati, magari per i giocatori che lo scorso inverno non si sono neppure accorti dell'arrivo sul mercato della Spyro: Reignited Trilogy e dunque poco sanno dei suoi contenuti. Il pacchetto in questione, anche su Nintendo Switch, contiene la versione remake (realizzata cioè da zero, come se fossero dei titoli moderni) dei primi tre capitoli della trilogia originale su PlayStation 1, e cioè Spyro The Dragon, Spyro 2: Ripto's Rage (da noi noto come Gateway to Glimmer, cioè Passaggio per Barlume) e infine Spyro 3: Year of The Dragon. Questi platform, oggi diventati obsoleti soprattutto per le esigue dimensioni dei vari livelli e per il livello di difficoltà estremamente basso, hanno segnato l'infanzia di moltissimi videogiocatori, e i personaggi presenti, così come atmosfere e mondi hanno ancora molto da dire all'immaginario collettivo. Tre avventure piacevolissime vengono tra l'altro proposte ad un prezzo budget di 39,99 euro.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori (23)
7.7
Il tuo voto

Spyro: Reignited Trilogy su Nintendo Switch è una conversione svogliata e poco convincente, a tratti davvero inguardabile in Modalità TV. Se però giocherete in modalità portatile le avventure del draghetto viola avranno tutto un altro aspetto (letteralmente), complessivamente più gradevole, a fronte di un frame rate non sempre solidissimo. Ora, la questione come sempre si riduce ad alcune riflessioni finali. Avete già giocato a Spyro: Reignited Trilogy su PlayStation 4 ed Xbox One? Se sì, allora non avete sicuramente bisogno di questa versione. Avete atteso finora la versione per Nintendo Switch, e dovete scegliere? Se possedete altre console, è meglio giocare il titolo lì. Infine: per voi la modalità portatile e la giocabilità durante i viaggi conta più di ogni altra cosa? Allora nessun dubbio: il pacchetto per Nintendo Switch è quello che fa per voi. Era lecito, comunque, aspettarsi di più.

PRO

  • Adesso Spyro è anche portatile

CONTRO

  • Conversione svogliata a prezzo pieno
  • Comparto grafico e tecnico solo sufficienti