Super Fowlst, la recensione

Il bello del panorama mobile, dal punto di vista dei videogiochi, è che ci si possono trovare dei titoli talmente assurdi che gli sviluppatori non avrebbero modo di proporli altrove, come vediamo in questa recensione di Super Fowlst. La scena indie è ormai bella che sdoganata e offre esperienze di gioco di ogni tipo anche su PC e console, ma ci sono alcune soluzioni che non potrebbero trovare spazio su piattaforme più complesse, magari a causa della particolare interfaccia di controllo o per le modalità di fruizione previste. Tra questi c'è sicuramente Super Fowlst, che trova proprio nella sua estrema particolarità un notevole punto di forza. Immaginate un misto di caratteristiche tra Flappy Bird e Downwell e inserite il tutto in un contesto roguelike (o meglio roguelite) con accenni di esplorazione e puzzle e potete avere un'idea di ciò che offre questo titolo sviluppato da Thomas Young, evidentemente dopo aver bevuto qualche birretta di troppo.

Attenzione a non giudicarlo un semplice mistone senza capo né coda, però: si tratta sicuramente di un gioco bizzarro ma si nota alla base un certo studio nella sua progettazione, perché non si spiegherebbe altrimenti come ogni pezzo si incastri alla perfezione per formare un meccanismo di gioco irresistibile, almeno per le prime ore. Lo strano sistema di controllo in stile Flappy Bird serve per complicare quanto basta i movimenti per creare un certo livello di sfida, l'attrazione gravitazionale di Downwell e il caos quasi da sparatutto irrobustiscono il gameplay e infine la meccanica roguelike dona un respiro più ampio al tutto, dando un senso ulteriore alla costruzione procedurale dei livelli. Da questo emerge un'amalgama che funziona, anche se bisogna aspettarsi una struttura molto semplicistica.

Il letale pollo svolazzante

Ci troviamo dunque a controllare una sorta di galletto in grado di svolazzare, con un sistema simile a quello del già citato Flappy Birds: con un tocco sullo schermo, il gallineaceo effettua un balzo verso l'alto, verso destra o verso sinistra a seconda del punto in cui abbiamo effettuato la pressione. Ad ogni tocco corrisponde una nuova spinta e in questo modo il protagonista è in grado di combattere, con piccoli balzi progressivi, la forza di gravità che lo attira inesorabilmente verso il fondo. I livelli si sviluppano in diverse direzioni con qualche piattaforma, vari ostacoli e parecchio spazio vuoto nel quale si aggirano nugoli di nemici che possono essere sconfitti semplicemente toccandoli, ma hanno la brutta tendenza ad innervosirsi e sparare a ritmi anche piuttosto serrati, per cui diventa indispensabile colpirli con il giusto tempismo per non subire danni, anche perché la quantità di energia è veramente limitata e una volta arrivata a zero veniamo rispediti all'inizio del gioco, mantenendo però il denaro raccolto e i potenziamenti sbloccati (ovvero gli elementi roguelite di cui parlavamo). Tutto quello che dobbiamo fare è liberare le aree dai nemici presenti, raccogliere monete e aprire i varchi che portano verso i livelli successivi, svolazzando in giro e andando addosso ai nemici, evitando proiettili e utilizzando occasionalmente anche dei power-up che forniscono armi e possibilità di attacco aggiuntive.

Proseguendo nel gioco spuntano alcune variazioni interessanti nel design dei livelli, che presentano anche alcuni elementi puzzle in grado di stimolare l'esplorazione con chiavi da raccogliere per aprire le porte, interruttori da premere, esplosivi da far detonare ed ostacoli da evitare fino a veri e propri boss da sconfiggere. C'è insomma una certa forma da videogioco più tradizionale al di sotto della facciata da action game mobile mordi e fuggi, anche se la struttura del gameplay resta estremamente semplice, con qualche approfondimento dato dalla possibilità di potenziare il galletto attraverso l'acquisto di varie caratteristiche aggiuntive come energia extra, armi, maggiori possibilità di movimento e altri miglioramenti che permangono di partita in partita. La caratterizzazione grafica in pieno stile 16-bit risulta peraltro più genuina del solito, con soluzioni artigianali che rimangono piuttosto distanti dalla solita pixel art stilosa assumendo un aspetto semplicemente funzionale e piacevole. Da notare, infine, il modello free-to-play piuttosto innocuo: Super Fowlst propone al giocatore di vedere delle pubblicità per ottenere più monete o cuori aggiuntivi ma non si tratta di opzioni obbligate, mentre è possibile eliminare del tutto le pubblicità effettuando un vero e proprio acquisto del gioco completo a 6,50 euro.