Quando viene proposta sul mercato una nuova console, le domande che dovrebbero farsi i giocatori sono fondamentalmente due: ci saranno giochi abbastanza variegati? Ci sarà un adeguato supporto da parte dei titoli first party? Da questo punto di vista, i possessori di Nintendo Switch hanno davvero poco di cui lamentarsi: il primo anno di vita della console ibrida è stato ottimo, il secondo ingranerà la marcia entro Natale proponendo una serie di titoli imperdibili. Tra questi c'è anche il nuovo Super Mario Party, di cui vi parliamo oggi con questa recensione: è vero o non è vero che su Nintendo Switch il grande assente fino a questo momento è stato un party game con i fiocchi? Lacuna colmata, perché Super Mario Party è uno dei capitoli della serie più ricchi di novità, e per la prima volta forse garantirà sufficiente divertimento anche in giocatore singolo: continuate a leggere e capirete perché.
Gameplay classico: Party Time!
L'avvio di Super Mario Party è abbastanza lento, e rappresenta forse l'unico aspetto poco riuscito della produzione. Un'improbabile scenetta d'intermezzo vede Mario e compagnia alle prese con un dilemma non da poco: decidere chi tra loro è la vera Super Star. Viene stabilito di risolvere la questione a suon di minigiochi (ma dai?), tuttavia sul più bello arrivano anche Bowser e i suoi scagnozzi, nonché Wario e Waluigi: perché mai non dovrebbero partecipare anche loro alla festa? E allora via, si gioca tutti quanti in compagnia e che vinca il migliore: da qui il giocatore viene letteralmente inghiottito nel gameplay di Super Mario Party dalla cosiddetta Piazza Party, hub principale del titolo da cui è possibile accedere ad ogni singola proposta pensata da Nintendo. Proprio come se si trattasse di una vera festa di paese, Piazza Party è arredata da festoni e vari banchetti, ognuno dei quali permette l'accesso alle varie modalità di gioco di Super Mario Party. L'allestimento delle singole postazioni nella piazza e i lunghi discorsi di apertura per ogni modalità di gioco non ci sono sembrati i più adatti per un titolo che dovrebbe puntare tutto sull'immediatezza e sulla spensieratezza: il giocatore di Super Mario Party vuole scendere in pista e ridere in compagnia degli amici mentre si umilia con minigiochi fuori di testa, non leggere a schermo duemila spiegazioni da parte di Toad per delle regole tutto sommato intuitive.
Ad ogni modo, e lo ribadiamo, passati questi primi minuti di conoscenza Super Mario Party ingrana alla grande, dimostrandosi fresco, divertente e soprattutto variegato. Come si si poteva aspettare, torna più solida che mai la modalità Gioco dell'oca, ovvero il Mario Party vero e proprio: una squadra composta da quattro giocatori si sposta su un tabellone tramite lancio di dadi, ottenendo bonus e malus a seconda delle caselle. L'obiettivo è accumulare, entro la conclusione dei turni di gioco stabiliti, abbastanza Super Stelle: vince chi al termine della partita ha più stelle degli altri. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo: ora salta fuori una Bob-omba a penalizzarci nel lancio dei dadi, ora si attiva un evento ambientale legato al tabellone che modifica il percorso. Concluso ogni turno, ai giocatori viene proposto un minigioco casuale da affrontare singolarmente o a squadre: ce ne sono più di ottanta, quindi è davvero impossibile cadere nella ripetitività, a meno di non giocare a Super Mario Party a tutte le ore del giorno e della notte. Lo scopo dei minigiochi è quello di permettere ai giocatori di accumulare monete, che dopo le Super Stelle sono la seconda cosa più importante di Mario Party: senza monete infatti non si possono acquistare le Super Stelle, né utili strumenti da utilizzare al lancio dei dadi, come i moltiplicatori dei punti.
Tra le novità legate a Super Mario Party bisogna citare almeno la presenza di varianti all'interno dei dadi: è possibile utilizzare un classico dado a sei facce, ma anche dadi alternativi molto particolari, che andranno sbloccati durante la partita o che sono legati al singolo personaggio utilizzato (e di personaggi ce ne sono almeno una quindicina). Per esempio, Bowser possiede un dado che non conosce le mezze misure: i risultati sono quasi sempre o 2 o 8; Luigi invece come personaggio di supporto raramente ci regalerà qualcosa di superiore ad 1. Ma la genialità emerge davvero da ogni dove, da piccoli dettagli ed eventi che rendono la partita sempre imprevedibile e divertente; le mappe di gioco, inoltre, premiano anche un pizzico di strategia, perché non vince chi arriva per primo, ma chi sa fermarsi esattamente sulle caselle giuste.
Gameplay innovativo: Acque selvagge e gioco online
Super Mario Party non è solo un tabellone dedicato al gioco dell'oca in salsa Nintendo: potremmo addirittura definire la modalità di gioco principale la meno originale di tutte, per quanto ovviamente vincente e ispiratissima. Questo perché gli altri contenuti proposti riescono addirittura ad andare oltre, proponendo un'esperienza di gioco impensabile su altre console: Acque Selvagge, ad esempio, richiede ad un gruppo di quattro giocatori di controllare un gommone mimando con i Joy-Con i movimenti dei remi. Via via lungo le rapide del fiume bisogna scegliere tra bivi, diversi tipi di ostacoli e (ovviamente ) ancora minigiochi, ma il gruppo riuscirà ad arrivare alla fine del percorso solo vincendo tutte le sfide proposte. L'organizzazione è fondamentale, altrimenti il tempo scenderà a zero prima ancora di essere arrivati a metà del percorso.
Palco del Ritmo è la terza modalità di gioco proposta, altro spunto ideale per il divertimento spensierato all'interno della famiglia: basta impugnare un singolo Joy-Con, alzarsi dal divano e seguire i movimenti di Waluigi nei suoi improbabili sketch. Il livello di difficoltà aumenta poco alla volta, e servono riflessi e precisione sempre maggiori per tenere dietro al malefico idraulico viola, ma le risate sono sempre assicurate. Se tutto quello di cui vi abbiamo parlato finora non vi interessa, perché per qualche motivo avete sempre odiato il gioco dell'oca, le gite in barca e i balletti sul palcoscenico, sarete comunque felici di sapere che tutti i minigiochi di Super Mario Party saranno accessibili liberamente all'interno del Minigiocathlon. Qui sarà possibile sfidare la CPU o un massimo di tre amici alla meglio di cinque: chi accumulerà più punteggio affrontando ogni singolo minigioco?
Le proposte di Super Mario Party sono ben 80, e molte di esse andranno sbloccate giocando e rigiocando alle modalità di gioco presenti: naturalmente alcuni minigiochi sono più ispirati di altri, ma quasi tutti riescono a sfruttare in modo eccellente le funzionalità dei Joy-Con, sia dal punto di vista del motion control che della vibrazione. Una sfida ci ha richiesto di arrostire in padella un pezzo di carne, agitando il controller proprio come il manico della padella stessa; un'altra pretendeva che riconoscessimo una vibrazione precisa tra le tante proposte poco prima. Ma ci sono percorsi da completare tenendosi in equilibrio, sfide alla pertica, monete da raccogliere, nemici da evitare, racchette con cui rilanciare bombe agli avversari, e chi più ne ha più ne metta. Se purtroppo non avete amici con cui giocare a Super Mario Party sappiate che la modalità online è finalmente disponibile, un ulteriore arricchimento per la longevità di gioco che i fan chiedevano da tempo. Non tutti i minigiochi la supportano, e ovviamente per il momento non abbiamo trovato avversari online, ma siamo certi che a breve anche lì ci sarà un bel putiferio.
Conclusioni
Con Super Mario Party forse Nintendo Switch ha ora davvero un titolo per tutte le tipologie di giocatori: dopo la recensione potremmo definirlo senza problemi il party game definitivo, adatto a tutti , divertente per adulti, bambini, anziani, forse anche per gli alieni. L'offerta di gioco è la più variegata e corposa che si possa pensare: tre modalità di gioco principali, tutte diverse, per un totale di 80 minigiochi. A questo bisogna aggiungere la possibilità di portarsi tutti i contenuti sempre con sé, la modalità di gioco online e anche la scatola dei giochi: collegando fisicamente le console vicine, per esempio, si può sfidare un amico alla battaglia di carri armati più improbabile di sempre. Se non avete amici potete sempre fare conoscenza con una CPU decisamente sveglia, e articolata per diversi livelli di difficoltà. Insomma, Super Mario Party è tornato ed è più bello che mai.
PRO
- Tante modalità di gioco inedite
- L'online dà a tutto una marcia in più
- Potenzialità dei Joy-Con sfruttata a dovere
CONTRO
- L'inizio è molto sottotono
- Frasi ed esclamazioni dei personaggi presto irritanti
- La scatola dei giochi poteva essere più ricca