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Tales of Luminaria, la recensione del nuovo RPG mobile sulla serie Bandai Namco

Tales of Luminaria porta nuovamente la celebre serie di RPG Bandai Namco su piattaforme mobile, in formato gacha "verticale".

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   29/11/2021

Accompagnando il rilancio della serie maggiore, arriva anche l'immancabile episodio mobile da parte di Bandai Namco, che andiamo ad analizzare in questa recensione di Tales of Luminaria. Si tratta di un RPG mobile con elementi gacha, tanto per cambiare, che affianca Tales of Arise nel tentativo di ridare lustro alla storica serie nipponica, con risultati fin qui davvero notevoli, per quanto riguarda il capitolo per PC e console.

Abbiamo visto come i grossi publisher giapponesi tendano ad affidarsi con un po' troppa frequenza alla medesima struttura per i propri giochi mobile, applicando spesso il minimo sforzo e puntando tutto sul carisma di personaggi e storie, ma in questo caso si rileva quantomeno un certo impegno nella volontà di proporre qualcosa di nuovo, anche solo dal punto di vista della visualizzazione e dei controlli. Questo non comporta variazioni sostanziali nel meccanismo di gioco, che è sempre un action RPG molto guidato e incentrato su vari personaggi, ma propone diverse variazioni sul tema molto interessanti.

Il cast è composto da 21 personaggi principali che si alternano come protagonisti sulla scena, ognuno con un proprio capitolo da portare a termine, cosa che rappresenta già una soluzione particolare, considerando anche la diversità di background e caratteristiche che emergono per ogni protagonista, tutti ben caratterizzati dal punto di vista del design e con un certo supporto narrativo.

L'idea di 21 personaggi tutti da approfondire, con la possibilità che abbiano delle linee narrative intrecciate tra loro che convergono poi in un racconto corale è davvero molto affascinante e le storie sono anche ben scritte, abbastanza da convincerci ad andare avanti di capitolo in capitolo. La storia di Tales of Luminaria è composta dunque da questa sorta di antologia, con capitoli dedicati ognuno a uno o più personaggi inseriti nel mondo della serie Bandai Namco, da portare a termine per ricevere le ricompense. Facendo leva sul carisma dei componenti dell'ampio cast, il gioco propone una notevole alternanza di elementi narrativi, ambientazioni e situazioni, anche se il gameplay risulta sempre lo stesso.

Un RPG in verticale

Tales of Luminaria, un misto di scene d'intermezzo e gameplay
Tales of Luminaria, un misto di scene d'intermezzo e gameplay

C'è una singola soluzione adottata da Tales of Luminaria che va ad influire sulla presentazione, ma anche sul gameplay e la fruizione stessa del gioco: l'utilizzo dello schermo in verticale. Si tratta di una scelta originale e discutibile sotto vari aspetti, ma che risulta molto funzionale, visto che consente il controllo al volo con l'uso di una sola mano, con tutti i comandi concentrati su un tocco singolo. Questa particolare disposizione grafica appare evidente fin dalla schermata iniziale, con un'interfaccia che si presenta - una volta tanto - veramente diversa da tutte le altre tipiche degli RPG Gacha. Tales of Luminaria presenta opzioni disposte su delle tile verticali che riempiono lo spazio in maniera semplice ed elegante, sebbene questa organizzazione possa sembrare un po' confusa e disorientante sulle prime. I contenuti prioritari, o più nuovi, vengono disposti in alto e da questa schermata si accede ai vari capitoli del gioco, alle opzioni di personalizzazione e alle evocazioni in stile gacha.

Il gameplay è quello dell'action RPG hack and slash "a scorrimento", si potrebbe definire, fortemente semplificato dall'utilizzo di pochi tasti a schermo: anche qui la disposizione in verticale determina, come conseguenza, la strana posizione centrale dell'unico tasto che serve sia per spostare il personaggio che per attaccare, con ulteriori pulsanti virtuali dedicati alle mosse speciali con i loro specifici effetti per ogni personaggio. Ogni capitolo presenta una storia e un personaggio diversi, che si distinguono anche per stile di combattimento e personalità: troviamo combattenti a corto raggio, arcieri e maghi, ognuno con un proprio approccio alla battaglia che si riflette in attacchi a distanza o a contatto, ma in ogni caso si tratta di premere il tasto centrale per colpire, muoversi usando come un analogico virtuale o toccarlo in brevi movimenti veloci per effettuare schivate senza stare troppo a pensare, badando al cooldown delle mosse speciali e poco altro.

Tales of Luminaria, personaggi e combattimenti in immagini
Tales of Luminaria, personaggi e combattimenti in immagini

L'inquadratura tipo "portrait" consente di tenere lo smartphone con una mano e giocare praticamente in ogni momento, ma si porta dietro anche una scarsa visibilità, aggravata dall'inquadratura fissa. In generale, il gioco fa in modo di adattarsi il più possibile a questo particolare taglio, ma il campo di battaglia tende a estendersi in larghezza e questo crea numerosi punti ciechi anche durante il combattimento. È un peccato perché, per il resto, la grafica è molto ben fatta sia nelle scene d'intermezzo in stile anime che nelle fasi di gioco, con scenari che scorrono piacevolmente durante le fasi di esplorazione e di dialogo tra i personaggi, ma è difficile avere sempre una visione chiara di quello che sta intorno ai protagonisti. In tutto questo, la colonna sonora riprende pienamente lo stile della serie mentre di notevole qualità sono i dialoghi, praticamente costanti tra i personaggi anche nel corso dell'azione di gioco, ovviamente tutti in inglese (con testi in inglese, non c'è l'italiano).

L'elemento gacha di Tales of Luminaria è dedicato esclusivamente ad abiti, equipaggiamenti e armi, visto che i personaggi sono parte integrante della storia e vengono forniti con il rilascio dei vari episodi. Non ci sono dunque le evocazioni standard di combattimenti con rarità diversa, ma il medesimo principio è applicato a tutti gli oggetti da equipaggiare, che di conseguenza non possono essere conquistati nel gioco in altro modo. Il sistema è apparentemente più concessivo nei confronti di chi non ha intenzione di ricorrere alle micro-transazioni, tuttavia c'è da notare come il ricorso al gacha sia comunque indispensabile per poter avere armi ed equipaggiamenti necessari per proseguire nel gioco. Di conseguenza, l'eventuale necessità o volontà di ricorrere alle micro-transazioni resta praticamente invariata, anche se probabilmente la pressione è minore, visto che si tratta di elementi meno importanti rispetto ai personaggi, che vengono forniti automaticamente dal gioco.

Conclusioni

Versione testata Android 1.0.9
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (10)
6.4
Il tuo voto

Con Tales of Luminaria, Bandai Namco ha voluto provare qualcosa di diverso nell'ambito degli RPG mobile con elementi gacha, e già questo è qualcosa d'interessante, in un genere ingessato sulle stesse dinamiche ormai da anni. Principalmente è la sua narrazione composita a interessare, con ogni capitolo riferito a un personaggio specifico e la prospettiva che tutte le diverse linee vadano poi a intrecciarsi in una complessa trama da racconto corale, il tutto dotato del solito ottimo stile anime che è tipico della serie. La scelta dell'inquadratura in verticale è interessante e comporta alcuni vantaggi in termini di comodità di utilizzo su smartphone, ma la telecamera fissa impedisce di avere sempre una visione chiara, ed è un peccato anche considerando le piacevoli ambientazioni. Anche il sistema gacha applicato agli elementi esterni ai personaggi può sembrare più equo e meno pressante, sebbene si porti dietro comunque le solite conseguenze nefaste sul lungo termine. In linea di massima, le novità introdotte hanno degli evidenti difetti, ma nel complesso lo portano comunque a emergere nella marea di titoli similari.

PRO

  • Personaggi e storie interessanti, che spingono a proseguire
  • Esteticamente piacevole in ogni aspetto: interfaccia, scenari, personaggi e audio
  • Si nota una certa comodità nell'impostazione a una mano

CONTRO

  • L'inquadratura verticale fissa causa scarsa visibilità e crea confusione
  • Sistema di combattimento fin troppo semplificato
  • Il gacha è meno pressante che altrove, ma comunque necessario