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The Last of Us Parte 2 Remastered, la recensione della versione PlayStation 5 del capolavoro di Sony

La recensione di The Last of Us Parte 2 Remastered ci dice che questo è il miglior modo per (ri)scoprire il capolavoro Naughty Dog.

The Last of Us Parte 2 Remastered, la recensione della versione PlayStation 5 del capolavoro di Sony
RECENSIONE di Francesco Serino   —   16/01/2024

Sull'onda del successo del pluripremiato gioco e della pluripremiata serie TV, ecco la recensione di The Last of Us Parte 2 Remastered in versione PlayStation 5 che, ricordiamo, sarà acquistabile sia in versione stand-alone che sotto forma di aggiornamento (al costo di 10 Euro) per le vostre versioni PS4, sia digitali che fisiche.

Il pacchetto è composto da un The Last of Us Parte 2 bello come non mai, oltre che da una discreta quantità di extra e da una nuova modalità roguelike rivelatasi alla fine piuttosto intrigante. Graficamente il lavoro svolto è però minimo e il gioco non si discosta poi molto dalla versione originale. Tra le opzioni sono presenti due settaggi grafici: la modalità qualità raggiunge i 4K puri con minimi danni al frame rate, la modalità performance, invece, si ferma a una risoluzione di 1440p (upscalati a 4k) offrendo in cambio una fluidità che, pad alla mano, alla fine si è rivelata la scelta migliore.

In un gioco come questo viaggiare a 60 fps o oltre (con il VRR di certi schermi) è un piacere per gli occhi, ma lo è soprattutto per la maggiore reattività dei comandi che esalta ulteriormente un sistema di combattimento semplice, ma straordinariamente fisico ed istintivo. Altre differenze, seppur minime, possono essere intraviste nelle fonti di luce, che ora appaiono generalmente più cariche e brillanti, e nella qualità di alcune texture. Se già possedete il gioco originale, però, non sarà la grafica a convincervi ad acquistare anche questa nuova versione.

Extra, Extra!

The Last of Us Parte 2 Remastered: non è stato facile rivivere questa storia ben sapendo quanto si rivelerà dolorosa
The Last of Us Parte 2 Remastered: non è stato facile rivivere questa storia ben sapendo quanto si rivelerà dolorosa

Quello che potrebbe farvi cambiare idea sono la nuova modalità di gioco chiamata Senza Ritorno, e tutti gli extra che man mano andranno ad arricchire i menù di The Last of Us Parte 2 Remastered per PlayStation 5. La cosa bella di questa operazione è che più esplorerete il prodotto nella sua totalità, quindi anche procedendo nella storia principale, e più verranno sbloccati nuovi elementi con i quali interagire. Non viene dato tutto e subito, ma è una scoperta progressiva che ad ogni novità fa sentire come davanti a un piccolo regalo. A volte anche inaspettato. Parliamo di una cospicua galleria di filtri e skin da utilizzare nella nuova modalità Senza Ritorno e nella storia, modificatori delle regole di gioco, gallerie di artwork e modelli poligonali.

C'è la modalità per suonare la chitarra liberamente, dove è possibile utilizzare Ellie, Joel e persino Gustavo Santaolalla in diversi scenari, con vari effetti e strumenti, tra cui molte chitarre e un meraviglioso banjo. C'è anche la componente speedrun con i tempi registrati per ogni modalità e difficoltà scelta, e separati tra le sezioni di Ellie e quelle di Abby. Nella modalità Dietro le Quinte è possibile invece esplorare alcuni livelli del gioco in un'interessante versione preliminare, lungo la quale potremo attivare i commenti degli sviluppatori che andranno a descrivere la scena con interessanti aneddoti sulla lavorazione. Una vera chicca per gli amanti della serie che verranno accolti e introdotti ad ogni livello da Neil Druckman in persona.

Senza Ritorno

La modalità Senza Ritorno di The Last of Us Parte 2 Remastered è un'ottima opportunità per sfruttare il meraviglioso gameplay del gioco, spesso in secondo piano rispetto alla trama
La modalità Senza Ritorno di The Last of Us Parte 2 Remastered è un'ottima opportunità per sfruttare il meraviglioso gameplay del gioco, spesso in secondo piano rispetto alla trama

La modalità Senza Ritorno è l'altra sorpresa di questo rinnovato The Last of Us Parte 2, forse proprio la più importante. Senza Ritorno segue regole roguelike: morte permanente, reset dell'inventario, ma ad ogni tentativo verranno sbloccati nuovi modificatori che renderanno i tentativi successivi sempre più variegati e strategici. Ogni partita è composta da un primo livello obbligatorio, scelto sempre casualmente dal sistema, e altri cinque passaggi dove gli stage proposti aumenteranno gradualmente (il giocatore ne sceglierà comunque uno solo), fino a quando non si raggiunge il boss finale. Scegliere un livello ben preciso, laddove possibile, è utile perché potremo optare per la sfida più affine al personaggio scelto e all'attrezzatura racimolata fino a quel punto.

Ogni missione portata a termine ci vede tornare nel rifugio del personaggio scelto, aprire la cassa dove troveremo i nuovi guadagni, acquistare nuova attrezzatura, modificare le armi possedute e, naturalmente, scegliere lo step successivo. Le sfide di Senza Ritorno sono ambientate in porzioni di livelli rubati e ritagliati dalla modalità Storia, cosa che ne limita la varietà. Per rendere le cose più eccitanti il team di sviluppo ha inserito i modificatori: regole speciali che altereranno l'andamento di ciascun livello, portando così imprevedibilità e un qualcosa in più di cui tenere conto mentre si decide la prossima mossa. Naturalmente la selezione di ciò che sarà possibile comprare, come delle mappe e dei modificatori che verranno dislocati lungo i livelli, sarà completamente casuale e diversa ad ogni partita.

Comandi e animazioni

The Last of Us Parte 2 Remastered: la modalità che permette di suonare liberamente la chitarra come Ellie, Joel e Santaolalla è davvero ben fatta e permette di cambiare strumento, scenario e scattare foto
The Last of Us Parte 2 Remastered: la modalità che permette di suonare liberamente la chitarra come Ellie, Joel e Santaolalla è davvero ben fatta e permette di cambiare strumento, scenario e scattare foto

Non è complessa come avrebbe meritato di essere, ma Senza Ritorno è proprio la modalità che avremmo voluto vedere nel gioco originale invece del multiplayer inizialmente promesso e mai concretizzato. In un gioco come The Last of Us ha molto più senso un'esperienza solitaria come questa rispetto a un anticlimatico PvP. I livelli di Senza Ritorno offrono la possibilità di eliminare diverse ondate di nemici, chiedono di resistere a dozzine di infetti per un certo numero di tempo, ci mettono davanti a missioni d'assalto e altre più riflessive per esaltare le capacità stealth dei protagonisti. Senza Ritorno permette finalmente (!) di godere del sensazionale gameplay di The Last of Us Parte 2 mettendo per una volta da parte la trama. Per affrontare questa modalità roguelike potremo scegliere tra una dozzina di personaggi diversi, incluse naturalmente le star, ognuno con delle abilità e delle caratteristiche proprie

Per questo seguito, Naughty Dog ha creato un sistema di combattimento che riesce ad apparire straordinariamente realistico, senza però essere d'impaccio ai comandi. Il merito va in parte al sistema di animazioni Motion Matching che consente al personaggio controllato di muoversi in qualsiasi posizione senza dover passare da un'animazione prestabilita all'altra, creando delle animazioni di raccordo in tempo reale che non allungano irrealisticamente il movimento e non intralciano la risposta ai comandi. Si ha così pieno controllo del proprio alter ego ed è galvanizzante, in un certo senso liberatorio. Si spara bene e realisticamente, mentre il corpo a corpo prevede dozzine di animazioni contestuali e una brutalità come sappiamo pressoché unica. Avere un pretesto per scatenare tutte queste possibilità, senza interruzioni, è davvero un'ottima notizia. Senza Ritorno è anche una modalità bella tosta, ma è possibile modificarne difficoltà e regole senza nessun apparente limite.

Qualcosa in più

The Last of Us Parte 2 Remastered: lo stacco grafico tra la versione PlayStation 4 e PlayStation 5 è minimo
The Last of Us Parte 2 Remastered: lo stacco grafico tra la versione PlayStation 4 e PlayStation 5 è minimo

The Last of Us Parte 2 Remastered è un pacchetto completo decisamente appetitoso. Potenziare la versione digitale del gioco originale a 10 Euro è altamente consigliato, specialmente se siete particolarmente legati alla serie; se invece avete già giocato il titolo in versione PS4 e non potete usufruire dell'upgrade, la modalità Senza Ritorno, per quanto buona, potrebbe da sola non valere il prezzo (almeno iniziale) del biglietto.

Naturalmente chi vuole provare il gioco per la prima volta e chiede il massimo in quanto ad ottimizzazione e contenuti non deve avere dubbi: con una PS5 a disposizione, questa è la versione da prendere. Vero anche che acquistando la ben più economica versione PlayStation 4, il gioco resta praticamente lo stesso. Nonostante in alcuni frangenti sia inevitabilmente invecchiato, The Last of Us Parte 2 resta un titolo splendido, sia da vedere che da vivere e giocare sulla propria pelle, esaltante ma doloroso, sicuramente la più maestosa e completa produzione di Naughty Dog, nonché una delle migliori e più convincenti crasi tra cinema e videogioco.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (114)
7.5
Il tuo voto

C'era bisogno di questo nuovo The Last of Us Parte 2 Remastered? Probabilmente no, specialmente a così breve distanza dall'uscita dell'originale, ma non possiamo biasimare Sony di voler sfruttare l'enorme traino della serie TV per riproporre questo straordinario prodotto come gioco PlayStation 5. Come politica è per certi versi anacronistica, ma in fondo ha dannatamente senso. Per 10 Euro di aggiornamento (ma il gioco può essere acquistato anche in versione completa e indipendente) gli extra sono tanti e di buona qualità, la modalità Senza Ritorno sa il fatto suo e il supporto al DualSense è comunque sempre gradito. Di remastered c'è ben poco, ma come edizione deluxe per i fan e i nuovi arrivati non ci si può lamentare troppo.

PRO

  • Pieno di extra e nuove funzioni
  • Senza Ritorno non è affatto male
  • Più si gioca, più si sbloccano cose

CONTRO

  • Graficamente si poteva fare molto di più
  • Avremmo gradito più contenuti dietro le quinte
  • Più che una remastered, sembra una deluxe edition