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This War of Mine: Final Cut, la recensione per PS5 e Xbox Series X|S del survival di 11 bit studios

A quasi 8 anni dal debutto, il survival di 11 bit studios arriva su PS5 e Xbox Series X|S con un'edizione definitiva: la recensione di This War of Mine: Final Cut.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/05/2022
This War of Mine
This War of Mine
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Se c'è una cosa che This War of Mine sa fare davvero bene, drammaticamente bene, è raccontare gli orrori della guerra in maniera spietata e realistica. Un tema mai così attuale, vista la situazione in Ucraina, ed è purtroppo molto probabile che gli abitanti delle città bombardate e invase abbiano vissuto lunghe giornate simili a quelle dei protagonisti del gioco.

Nascosti all'interno di edifici diroccati, i personaggi del survival sviluppato da 11 bit studios devono cercare di resistere per un numero variabile di settimane, combattendo la fame, il freddo e la stanchezza nella speranza che un giorno la loro città venga liberata. Una formula che, a quasi otto anni dal debutto, viene riproposta per un'ultima volta in forma definitiva su console di nuova generazione.

Com'è andato il nostro nuovo viaggio fra gli orrori della guerra? Ve lo raccontiamo nella recensione di This War of Mine: Final Cut per PS5 e Xbox Series X|S.

Struttura

This War of Mine: Final Cut, il rifugio dei nostri personaggi nella campagna di base
This War of Mine: Final Cut, il rifugio dei nostri personaggi nella campagna di base

Partiamo dai contenuti, perché This War of Mine: Final Cut si presenta innanzitutto come un'edizione completa e definitiva del titolo che ha reso famoso lo studio polacco: il termine di un viaggio iniziato come detto nel 2014 su PC e approdato lungo il cammino anche su console e mobile, pur con qualche inevitabile compromesso sul fronte dell'interfaccia e dei controlli.

Dalla schermata di partenza del gioco è possibile optare per la Final Cut della campagna di This War of Mine oppure sulle Stories, tre DLC narrativi ("La promessa di un padre", "L'ultima trasmissione" e "Braci morenti") che applicano la stessa formula a una struttura che include qualche variazione sul tema, eventuali malus rispetto alle meccaniche survival e un maggior focus sulla caratterizzazione dei personaggi e delle loro vicende.

L'esigenza era quella di raccontare delle storie, appunto, più strutturate rispetto agli elementi casuali della campagna di base, puntando maggiormente sulla rappresentazione dei sentimenti e dei legittimi dubbi di chi cerca di sopravvivere sotto un assedio militare ma deve fare i conti anche con tanti imprevisti ed eventi specifici. Un obiettivo che gli sviluppatori hanno senz'altro raggiunto e che ci consegna tre mini-campagne brevi ma struggenti.

Tornando invece alla modalità originale, è possibile far partire una nuova sessione con tutta una serie di elementi random, dai sopravvissuti che dovremo gestire alle loro condizioni, dal periodo dell'anno alla durata dell'assedio, oppure creare la propria storia andando a regolare manualmente tutti questi aspetti e determinare in tal modo anche la difficoltà dell'esperienza.

Gameplay

This War of Mine: Final Cut, l'esplorazione di un edificio durante la notte
This War of Mine: Final Cut, l'esplorazione di un edificio durante la notte

Quali che siano le nostre preferenze, il gameplay di This War of Mine prevede che ci si alterni al comando di un numero variabile di personaggi, solitamente tre, che si sono tutti rifugiati all'interno di un edificio malconcio. La prima cosa da fare è esplorare questo luogo alla ricerca di risorse utili, dopodiché capire se i materiali a nostra disposizione sono sufficienti per costruire una pala, una lima o magari un letto o un fornello per cucinare il cibo.

Le ore del giorno vanno dedicate al crafting e alla cura dei sopravvissuti, che magari sono stanchi, tristi, malati, feriti e/o affamati, con un livello d'intensità differente e progressivo che nei casi più estremi può portare a conseguenze drammatiche. Le ore della notte ci vedranno invece scegliere un elemento del gruppo per andare in giro alla ricerca di cibo, medicine e oggetti, riempire lo zaino e cercare di tornare sani e salvi.

This War of Mine: Final Cut, l'interfaccia per il crafting degli oggetti
This War of Mine: Final Cut, l'interfaccia per il crafting degli oggetti

Le possibili mete delle nostre spedizioni aumentano man mano che passano i giorni, aggiungendo luoghi poco raccomandabili per via della presenza di altri sopravvissuti, che ovviamente cercheranno di difendere i propri beni in maniera più o meno aggressiva, o di soldati e cecchini che potrebbero sparare a vista. Inizialmente non avremo modo di difenderci, ma a un certo punto nel menu del crafting cominceranno a comparire anche armi da taglio e da fuoco.

This War of Mine non è tuttavia in alcun modo un action game, dunque un approccio votato alla violenza molto spesso si rivela controproducente e finisce per determinare la morte prematura (e definitiva!) di uno dei nostri personaggi, cosa che andrà a influenzare le possibilità di sopravvivenza anche dei suoi amici.

This War of Mine: Final Cut, la mappa dei luoghi che potremo esplorare nottetempo alla ricerca di risorse
This War of Mine: Final Cut, la mappa dei luoghi che potremo esplorare nottetempo alla ricerca di risorse

Bisogna dunque scegliere con cautela la strada da seguire, e lo stealth più accorto e silenzioso si pone spesso come la soluzione migliore. Tuttavia gli imprevisti sono dietro l'angolo e anche una volta tornati al rifugio potrebbero verificarsi situazioni in cui aiutare umanamente qualcuno (una vicina che ha bisogno di sbarrare le porte perché terrorizzata dal fatto che i soldati possano piombarle in casa) può rivelarsi un errore.

Purtroppo su PlayStation 5 viene confermata la legnosità e la macchinosità di un sistema di controllo nato con in mente il mouse e dunque poco adatto ai controller, il che rende l'esecuzione delle operazioni una pratica spesso lenta e problematica visto che non si può assegnare a un personaggio un'azione e passare subito a un altro, bensì bisogna attendere di volta in volta.

Grafica e sonoro

This War of Mine: Final Cut, una delle ambientazioni delle Stories
This War of Mine: Final Cut, una delle ambientazioni delle Stories

This War of Mine è caratterizzato da una grafica dallo stile peculiare, quasi monocromatica e "tratteggiata" come se si trattasse di un disegno in movimento: l'effetto è affascinante a maggior ragione con una risoluzione a 4K e 60 fps, valori che garantiscono una nitidezza e una fluidità inediti, andando a valorizzare la qualità degli scenari e di alcune animazioni.

Per quanto riguarda invece il sonoro, gli effetti sono estremamente essenziali ma le musiche risultano davvero ispirate e affascinanti, capaci di catturare alla perfezione l'atmosfera triste e drammatica delle giornate passate a coltivare speranze o ad alimentare timori rispetto a ciò che succederà. Proprio come nella realtà.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (11)
8.3
Il tuo voto

This War of Mine: Final Cut chiude un importante percorso per 11 bit studios e lo fa nel momento più appropriato, un periodo in cui è davvero importante sensibilizzare gli utenti su cos'è davvero la guerra per le persone comuni. Da questo punto di vista il gioco svolge ancora molto bene il proprio lavoro e le tre storie extra aggiungono ulteriore spessore narrativo al pacchetto, che tuttavia rimane pensato per una fruizione col mouse e si rivela dunque piuttosto legnoso quando si gioca con il controller.

PRO

  • Racconta la guerra per le persone comuni in maniera spietata
  • Stile grafico originale e gradevole, tanta atmosfera
  • Ottimo rapporto fra prezzo e contenuti

CONTRO

  • Con il controller risulta più lento e macchinoso
  • Gameplay fondamentalmente ripetitivo