Intelligent Systems è riuscita a creare - e incarnare - lo Yin e lo Yang degli strategici a griglia giapponesi: da una parte Advance Wars, serie di tattica bellica moderna con personaggi epici e carisma da vendere, dall'altra Fire Emblem, ancora più amato franchise fantasy divenuto oggi il vero fiore all'occhiello dello studio nipponico. C'è però una cruda e amara verità: per quanto sia bello vederlo crescere di stazza e importanza, il brand di fuoco ha letteralmente sovrascritto Advance Wars. Sono ormai quasi dodici anni che ne manca all'appello un nuovo capitolo ed è solo una scontata conseguenza il buttarsi a capofitto di team indie nel tentativo di crearne un clone, magari con personalità, a rimpiazzo. Area 35 Inc. ci ha già provato un paio di anni fa con Tiny Metal, titolo mediamente ambizioso e riuscito che vede però nel suo sequel, Full Metal Rumble, un buon pretendente allo scettro di categoria.
Nafta per tutti
Area 35 sceglie di proseguire gli eventi del primo episodio, mantenendo i personaggi iconici e aggiungendone di nuovi che ben si amalgamano alla struttura narrativa la quale, per quanto tutto sommato godibile, rimane purtroppo abbozzata e mai pienamente espressa nel suo potenziale. Per chi non è avvezzo alle meccaniche strategiche nipponiche, il gameplay è basato su movimenti in mappe a griglia, con annesse limitazioni e abilità di ogni unità a differenziare e aggiungere mordente incrementale all'avanzare della storia principale. E' un meccanismo che funziona e ne fa scaturire profondità e divertimento: Area 35 riesce a fare proprie meccaniche sempreverdi e risolve alcuni flussi non proprio ideali del primo Tiny Metal, arricchendolo con nuove trovate e tutta una serie di accorgimenti che rendono più fluido e credibile il gameplay. Sono state infatti aggiunte, oltre a nuove unità, delle novità interessanti: ogni comandante ha ora delle caratteristiche migliorative, tra l'altro potenziabili nel corso di ogni battaglia, che si uniscono all'inserimento di benzina e munizioni consumabili per i cingolati armati di cannone. A questo si somma il comando di spinta e la possibilità di comandare direttamente il leader in quelle che si dimostrano mappe ben disegnate, mai prolisse e perfette per insegnare nelle prime fasi le nozioni ai novizi, per poi aumentare gradualmente la difficoltà e intrattenere con una discreta dose di impegno.
Guerra che non cambia
Insomma, fino a ora poche parole ma perfette per dirvi che Full Metal Rumble ha un bel mix di carte per permettersi quantomeno di guardare dal basso Advance Wars. Certo, il carisma di Andy, Max o Rachel è inarrivabile: per quanto Nathan o Wolfram siano personaggi riusciti, è indubbio come Intelligent Systems abbia quel quid che li ha sempre posti qualche gradino più in alto degli apprendisti. Ne consegue che la narrazione - che incorpora addirittura delle scene d'intermezzo animate - avanza a un ritmo non esaltante per accadimenti o dialoghi, ma qualcuno potrà anche dire che è in uno strategico a turni questo è un elemento di minore importanza. Full Metal Rumble riprende quanto visto nel primo episodio: una dozzina di missioni (non molte, onestamente) compongono la campagna, colorata stavolta da un semi-open world esplorabile alla ricerca di soldi per sbloccare collezionabili superflui ma simpatici come musiche e informazioni.
Proprio sull'audio vorremmo soffermarci: rispetto al primo Tiny Metal, l'accompagnamento sonoro è cresciuto, stupendo per la dignità assoluta di un comparto audio in grado di reggersi sulle proprie gambe grazie a un paio di pezzi ispirati. Dicevamo, l'open-world: una caratteristica che non aggiunge ma nemmeno toglie, limitata nello sviluppo ma equilibrata da una palese ambizione di voler fare di questo titolo un sequel leggermente migliorato, poco dispendioso ma discreto, sfruttando asset e motore di Tiny Metal così da regalare ai fan un nuovo capitolo pronto in tempi rapidi e poco esoso sul fronte economico. La scelta paga: fuori dalla quest principale Area 35 propone la modalità skirmish e il multiplayer, due inclusioni che forniscono densità all'offerta ludica con una buona dose di ore offline aggiuntive e un online per definizione infinito, a patto ovviamente di trovare degli sfidanti.
Conclusioni
Per 14€, Full Metal Rumble è un ottimo strategico a turni che riprende il sentiero tracciato anni fa da Intelligent Systems e prova a esprimersi a modo suo, seppur senza osare particolarmente. Il risultato convince lato ludico e audio, meno narrativo: uno scotto da pagare che ci sta, specialmente a fronte di una componente indie della produzione che riesce comunque a tingere questo sequel di qualità e dotarlo di elementi capaci di ingaggiare appassionati e giocatori della prima ora. Consigliato a chiunque cerchi un tipo di sfida strategica, oggi purtroppo appannaggio di ben poche software house.
PRO
- Strategico ben strutturato
- Tante piccole aggiunte rispetto al primo capitolo
- Colonna sonora sopra le aspettative
CONTRO
- Storia corta e poco incisiva