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Train Simulator

RECENSIONE di La Redazione   —   20/06/2001
Train Simulator
Train Simulator

Treni. Che passione!

Iniziamo col dire che la versione in nostro possesso è una Beta gentilmente fornitaci da “mamma” Microsoft, e devo anche dire che a differenza di altre volte il software in questione è a un ottimo livello di sviluppo (ricordo ancora con terrore una tremenda Beta di FS Combat Simulator II) e quindi ampiamente valutabile, anche se suscettibile di modifiche.
Fatta questa doverosa premessa, andiamo ad analizzare questo software con la curiosità di chi non ha conoscenze tecniche sufficienti per poter valutare il grado di simulazione, ed è per questo che lo staff di Multiplayer.it si avvale di una preziosa collaborazione esterna nella persona di un Ingegnere delle Ferrovie dello Stato, a cui abbiamo mostrato il gioco.
Ma procediamo con il giusto ordine ed iniziamo a dare uno sguardo d’insieme per vedere cosa ci offre questo simulatore.
Come dicevo prima, noi impersoniamo il macchinista e ci dobbiamo occupare di tutti quegli aspetti che riguardano la condotta di un treno. La cosa non è affatto semplice ed implica conoscenze tecniche realmente notevoli, non solo per capire il giusto significato dei segnali ed interpretarli in maniera corretta, ma anche tutte quelle nozioni di meccanica che ci torneranno utili nei momenti di emergenza.
Ad esempio, per frenare un treno bisogna capire bene cosa si sta facendo, visto che la quantità di moto in gioco è enorme e con essa l’inerzia. Non spaventatevi, il gioco, come ogni buon simulatore, prevede aiuti e modelli semplificati anche per i principianti. In Train Simulator abbiamo a disposizione locomotori a vapore, diesel ed elettrici, splendidamente realizzati e dotati di caratteristiche peculiari. Inoltre avremo l’opportunità di percorrere alcune tra le più belle tratte del mondo, come la Innsbruck - St. Anton, (tratta percorsa anche dal mitico Orient Express) che ci vedrà arrampicarci su per le Alpi o la Northeast Corridor che collega Philadelphia a Washington D.C. A condire il tutto ci sono le condizioni atmosferiche che variano e che danno un tocco di estremo realismo a tutta la simulazione.

Train Simulator
Train Simulator

Affacciati dal finestrino del nostro locomotore per dare uno sguardo ad un bel paesaggio 3D

Il gioco è realizzato in completo 3D ed il motore, anche se non si dimostra tra i più potenti, rende molto bene e ricrea i paesaggi con la giusta dovizia di particolari.
Molto curate sono le cabine di pilotaggio che sfoggiano con buona dovizia di particolari la strumentazione di cui sono dotati e che varia da treno a treno.
Le viste sono numerose e tutte molto suggestive e ci è anche data la possibilità di stare seduti in una comoda poltrona di un vagone passeggeri ed ammirare lo spettacolo attraverso il finestrino.
Anche il comparto sonoro è ben realizzato e rende l’esperienza decisamente valida.
Dicevamo dei treni e dei locomotori.
Ci sarà data la possibilità di condurre i Diesel GP38-2 e KIHA 31 o i velocissimi treni elettrici Acela Express o HHP-8 da ben 8.000 CV , ma la crema della simulazione è rappresentata dai locomotori a vapore: i mitici Golsdorf Series 380 o il Flying Scotsman. C’è da dire che mentre i treni Diesel ed elettrici hanno sistemi simili, i locomotori a vapore sono tutto un altro mondo e risultano molto più complessi, ma una volta messi in moto ed essersi sporcati il viso di fuliggine sai che soddisfazione!! Inoltre, nel caso dei locomotori a vapore, la simulazione è quasi assoluta; immaginate che è possibile capire il grado di combustione del carbone guardando il colore del fumo!

La parola all’esperto

Come vi accennavo prima, ho mostrato il gioco ad un tecnico delle FF.SS. ed ecco le sue impressioni.

"Il gioco, sotto il profilo dei contenuti tecnici, è ben realizzato e ricrea in maniera molto convincente le procedure relative alla gestione ed alla conduzione di un treno. Una certa approssimazione l’ho riscontrata nei segnali, che sono stati ridotti in numero e significato, questa è stata una semplificazione, probabilmente realizzata per non rendere eccessivamente complicata la comprensione. Inoltre nel nostro sistema ferroviario i segnali risultano differenti da quelli adottati in altri paesi, e quindi si possono registrare delle marcate differenze, anche se il significato è sostanzialmente analogo. Mi ha colpito lo scrupolo con cui sono stati realizzati i locomotori ed i loro componenti, è stata addirittura implementata la cascata di sabbia sulle ruote, in caso queste non abbiano una buona presa sulle rotaie. Notevole.
Anche le numerose procedure di avvicinamento e di comportamento nei pressi delle stazioni si sono rilevate aderenti alla realtà. Quindi un ottimo lavoro che rende perfettamente l’idea di cosa significhi mettersi alla guida di un treno e di tutte le procedure e regolamenti che bisogna seguire per condurlo in maniera ottimale.
"

Train Simulator
Train Simulator

Ma lo scopo del gioco qual’è?

Già, ho un simulatore di treni, ma qual è lo scopo?
La risposta sembrerebbe ovvia, è cioè il piacere di guidare uno di questi bestioni, d’altronde la simulazione è proprio questo: la riproduzione fedele di un sistema. Nel nostro caso, questo non vuol dire solo guidare un treno, ma soprattutto, rispettare le regole che sono alla base del traffico su rotaie. E difatti è fondamentale rispettare gli orari, le regole di scurezze, e quelle di imbarco e sbarco dei passeggeri. Ad ogni modo Train Simulator ci offre alcune interessanti varianti rappresentate da scenari “particolari” come quello che ci vede impegnati alla conduzione di un treno dopo un terremoto. E’ evidente che la longevità è legata indissolubilmente al piacere che si prova nella guida di un treno e di tutto ciò che lo circonda. A completare il quadro dobbiamo dirvi dei numerosi editor che compongono il pacchetto e che danno una notevole profondità al titolo. Ho parlato di numerosi editor, perché nella nostra Beta era presente, oltre all’ovvio Route editor, anche un Activity editor, un Cab editor ed un Geometry Editor. Purtroppo di questi non posso esprimere pareri, visti la loro precaria funzionalità (stiamo sempre parlando di una Beta!).

Train Simulator
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Conclusioni

Che dire? Train Simulator è un titolo che merita la giusta considerazione per tanti motivi. Innanzitutto è un titolo nuovo e, sotto certi aspetti, innovativo soprattutto se consideriamo il fatto che fino ad oggi le simulazioni sui treni si sono basate sull’aspetto strategico/gestionale. Poi farà felici gli amanti dei veicoli su rotaie che avranno l’opportunità di fare un giro su dei bei locomotori su e giù per dei percorsi altamente spettacolari. Certo il gioco può risultare un po’ troppo “rilassante” per chi è abituato a giochi ben più frenetici, ma vi assicuro che ogni tanto prendere le cose in modo diverso non può che fare bene. Inoltre può rappresentare un strumento eccezionale nelle mani di quelle persone che vogliono usare questo simulatore per motivi didattici. In questo Train Simulator si rivela un titolo perfetto.

Ciao Ciao. Eh.. anzi Ciuff Ciuff!!!

Train Simulator
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Mi rivolgo ai patiti delle simulazioni di volo: ammettetelo, quante volte avete immaginato di trovarvi su un aereo di linea e, a causa di un improvviso malore del pilota, di mettervi ai comandi del velivolo, e grazie alle vostre conoscenze di volo maturate dopo ore e ore trascorse dietro il monitor del vostro PC, riusciste nell’impresa di far atterrare l’aereo tutto in un pezzo, ottenendo, non solo la gratitudine di tutti, ma anche un interessante invito a cena dalla hostess più carina? (D’altronde la cinematografia è piena di queste situazioni, dai vari Airport al mitico L’aereo più pazzo del mondo!)
Ora immaginate, invece, che questo “inconveniente” avviene mentre vi trovate in un treno passeggeri!
E ora che facciamo? Corriamo verso il locomotore e... sorpresa! Entriamo in una cabina di guida in cui non ci si capisce assolutamente nulla. Beh ovviamente a meno che non abbiate giocato a Train Simulator della Microsoft, l’unico simulatore di treni che ci mette ai comandi di un “vero” treno.
Scherzi a parte, la nuova fatica simulativa di Microsoft affronta il tema dei treni in una maniera assolutamente inusuale ed estremamente interessante: attraverso gli occhi di un macchinista.