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Trine 5: A Clockwork Conspiracy, la recensione di un gioco che va sul sicuro e non delude

Ecco la nostra recensione di Trine 5: A Clockwork Conspiracy, un gioco puzzle platform che va sul sicuro con una formula collaudata che non delude.

Trine 5: A Clockwork Conspiracy, la recensione di un gioco che va sul sicuro e non delude
RECENSIONE di Nicola Armondi   —   02/09/2023

Quattro anni dopo, Frozenbyte ci permette di tornare ad affrontare le avventure di uno dei trio preferiti del mondo videoludico, ovvero quello di Ser Pontius, Zoya e Amadeus, gli eroi del Trine. Dopo le avventure de The Nightmare Prince, THQ Nordic pubblica su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch Trine 5: A Clockwork Conspiracy.

Sebbene sia il quinto capitolo della saga, questo gioco è il secondo del nuovo corso di Trine: ciò significa che riprende lo stile di The Nightmare Prince e sarà apprezzato principalmente dai fan di tale titolo. Per tutti i dettagli, però, ecco la nostra recensione di Trine 5: A Clockwork Conspiracy.

Cospirazioni e Orologi

Il trio di eroi rischierà di perdere la propria fama in Trine 5: A Clockwork Conspiracy
Il trio di eroi rischierà di perdere la propria fama in Trine 5: A Clockwork Conspiracy

Trine 5: A Clockwork Conspiracy è una favola, come ci si potrebbe aspettare. Ci sono gli eroi, ci sono i cattivi e i regni fantasy, in un'avventura che racconta di come alle volte anche i più grandi possono fallire. Più precisamente, Ser Pontius Il Cavaliere, Zoya La Ladra e Amadeus Il Mago vengono invitati a un banchetto in loro onore da Lady Laria, che con la collaborazione dell'inventore Goderic mira a togliere gli eroi di mezzo per... dominare il regno?

Mettiamo un punto di domanda perché sebbene la risposta sia sì, la verità è che i due cattivi di Trine 5 sono veramente poco interessanti e pure le loro motivazioni sono un po' fumose, così come la logica dietro molte delle loro azioni (non possiamo dire di più senza fare spoiler). Certo, già Trine 4 aveva dimostrato che la componente narrativa non è poi così importante e lo scopo di Frozenbyte è prima di tutto proporre una storia leggera all'insegna di momenti comici e scuse per andare da un luogo all'altro, ma con Trine 5 il livello di caratterizzazione degli avversari è veramente basso.

È stato trattato un po' meglio il nostro trio, che una volta tanto si trova in netto svantaggio e deve spesso scappare o trovarsi vittima di ricatti e minacce, con la conseguenza che i nostri eroi mettono in dubbio sé stessi e si domandano se meritano veramente i poteri del Trine. Considerando il tipo di opera, si tratta di un approccio più profondo del previsto.

Come già detto, però, Trine 5 rimane un gioco scanzonato e leggero, con ambientazioni colorate e allegre anche quando si tratta di antri oscuri o cimiteri infestati da scheletri risorti. Vi sono alcuni ambienti un po' troppo ripetitivi e un poco meno interessanti a livello visivo, ma nel complesso è un prodotto ben realizzato e piacevole alla vista, sostenuto tra l'altro da un'ottima colonna sonora.

Corda, cassa, scudo

Non mancano certo i colori in Trine 5: A Clockwork Conspiracy
Non mancano certo i colori in Trine 5: A Clockwork Conspiracy

Esattamente come Trine 4, il quinto capitolo rimane fedele alla formula a due dimensioni con struttura puzzle-platform, con regolari combattimenti che risultano essere la parte meno interessante. A differenza del precedente capitolo nel quale Amadeus e Zoya erano spesso inutili per i combattimenti, in A Clockwork Conspiracy le sorti degli scontri non sono in mano unicamente al nostro Cavaliere. Sebbene quest'ultimo - soprattutto nelle prime fasi - sia il migliore per abbattere i nemici, anche il Mago e la Ladra potranno contare su diverse armi a disposizione. Amadeus può ad esempio schiantare casse, creare folate di vento e spostare i nemici, mentre Zoya dispone di frecce elementali a rimbalzo e anche bombe. Pontius, infine, può lanciare l'arma, clonarsi, caricare e buttarsi a terra.

Le battaglie regolari la maggior parte delle volte sono un poco banali e i nemici sono veramente pochi (tre-quattro archetipi, tutti molti simili a livello visivo tra l'altro), ma perlomeno le cose migliorano con i boss. Non sono molti, ma sono tutti piacevoli e gli scontri si basano sia sulle capacità dei nostri eroi che sull'uso dell'ambiente, fondamentale per eliminare le protezioni del mostro meccanico di turno. Frozenbyte ha trovato il perfetto equilibrio e ha realizzato scontri nei quali si deve spremere le meningi per comprendere cosa fare, senza però complicare troppo le cose (vengono in aiuto alcuni commenti degli eroi in tempo reale).

I boss hanno meccaniche uniche in Trine 5: A Clockwork Conspiracy
I boss hanno meccaniche uniche in Trine 5: A Clockwork Conspiracy

La parte più importante di Trine 5 è però sempre il platform e il puzzle, due elementi legati tra loro. Nelle circa 12 ore necessarie per completare il gioco (senza però quasi mai andare alla ricerca di tesori secondari), si deve continuamente capire come superare sezioni via via più complesse, dense di piattaforme mobili, cannoni che sparano a ripetizione, trappole e meccanismi da azione con leve, pulsanti o i riflessi di luce.

Amadeus può creare oggetti per realizzare piattaforme, Zoya può colpire dalla distanza e usare una corda per tirare o lanciarsi verso gli oggetti, mentre Pontius può usare la luce o far "rimbalzare" l'acqua con lo scudo. Le capacità dei tre eroi si ampliano continuamente, così da rendere le sezioni successive sempre più strutturate e interessanti. Zoya ottiene la possibilità di teletrasportarsi all'altro capo della propria corda, ad esempio, Amadeus ha più controllo sui propri oggetti evocati e Pontius può conficcare la spada per avere una piattaforma/trampolino aggiuntivi.

Oltre ai robot dovremo affrontare dei ratti umanoidi in Trine 5: A Clockwork Conspiracy
Oltre ai robot dovremo affrontare dei ratti umanoidi in Trine 5: A Clockwork Conspiracy

Quelli sopra indicati sono solo alcuni esempi delle capacità obbligatorie che otterremo avanzando con la trama, ma non mancano anche capacità secondarie che si sbloccano con i nuclei di energia verde che raccoglieremo in giro. Moltissimi sono nascosti in più segreti o sono difficili da raggiungere, ma anche senza trovarli tutti saremo in grado di ottenere parecchie nuove abilità, utili sia in combattimento che nell'esplorazione.

Sono soprattutto quelle di Amadeus a cambiare gli equilibri, visto si arriverà a un punto in cui alcune sezioni di gioco a piattaforme potranno essere superate "barando" incollando molte assi tra loro. Accadeva lo stesso in Trine 4 e riteniamo che sia più un punto di forza che un difetto: il gioco invoglia alla creatività e spesso non obbliga a trovare la singola soluzione possibile.

Inoltre, gli enigmi si adattano al numero di giocatori (fino a quattro, anche online) così da essere sempre interessanti. Trine 5 è ancora più divertente in cooperativa, ma potrete godervi perfettamente l'avventura anche in solitaria. Infine, segnaliamo che stavolta non vi è il doppiaggio italiano, ma perlomeno non è venuta meno la traduzione del testo.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (4)
8.8
Il tuo voto

Trine 5 A Clockwork Cospiracy è esattamente il gioco che ci saremmo aspettati. Riprende la formula del quarto capitolo, introduce qualche piccola novità e continua per la propria strada. Si tratta di un puzzle-platform divertente in solitaria e in cooperativa, che pecca nella caratterizzazione dei nemici, ma può contare sempre sull'ottimo trio di protagonisti. I fan non saranno delusi.

PRO

  • Ottimi enigmi e sezioni platform
  • La creatività viene premiata
  • Boss piacevoli

CONTRO

  • La solita storiella priva di mordente
  • Scontri con i nemici comuni poco interessanti