Perché una recensione di Wanking Simulator? Molti pensano che i videogiochi trash, cioè incentrati su concept e contenuti volgari, blasfemi e, più in generale, di cattivo gusto, siano un'invenzione recente del mondo dei videogiochi. In realtà sono sempre esistiti, come dimostrano i numerosi esponenti che si possono rinvenire nelle softeche di sistemi vintage come Commodore 64, Oric II, o ZX Spectrum, tanto per citare qualche nome. Da sempre accanto alle produzioni videoludiche dall'immaginario più canonico si sono affiancate opere piccole o grandi che, mosse da uno spirito anarchico adolescenziale, più eccesso di brufoli che Max Stirner, hanno messo in scena l'osceno.
In fondo diventare dei ribellini non è difficile: fai vedere una suora che fa sesso con un prete e a quindici anni penserai di aver realizzato chissà quale feroce atto di accusa contro la religione, oppure racconta di un politico che pippa cocaina e fa affari con la malavita e ti sentirai il Martin Scorsese de' noantri in men che non si dica.
Wanking Simulator, letteralmente: "simulatore di masturbazione", un gioco d'azione in prima persona con mappe aperte, segue esattamente questo filone, imitando nella forma e in buona parte anche nella sostanza, quel Goat Simulator che per primo ha parodiato il genere videoludico più serioso in assoluto, quello dei Farming Simulator o dei Flight Simulator, usando la fisica per creare situazioni di gioco surreali, ed ergendo le compenetrazioni poligonali e il nonsense a poesia. Ma se il titolo di Coffee Stain è nato da uno scherzo ben riuscito, quello di MrCiastku sembra voler fare di tutto per apparire il più politicamente scorretto che sia possibile.
Storia
Winston Gay è tornato a Gay Bay (wow)! Il governo corrotto gli ha sottratto la casa dopo che i vicini lo hanno denunciato per il troppo rumore fatto mentre si masturbava, e ora lui vuole vendetta. Wanking Simulator inizia con il nostro giustiziere in mutande che ci spiega la sua tragica storia.
Parcheggiato il suo van rosa alla periferia di Gay Bay, una piccola cittadina formata da una chiesa, da una scuola più grossa dell'area abitata e da una manciata di case, deve iniziare a darsi da fare per ottenere giustizia. Come? All'inizio gli vengono assegnati una serie di obiettivi: rubare dei documenti, prendere il libro del prete dall'altare della chiesa, parlare con un suo vecchio professore che gli ha sempre voluto bene e altri ancora, i quali si evolvono in una specie di campagna che diventa sempre più assurda di capitolo in capitolo. Winston però ha un solo modo per perseguire i suoi scopi... in realtà due: distruggere tutto ciò che gli si para innanzi e masturbarsi. Per distruggere tutto intendiamo proprio andare in giro a prendere a calci e pugni ogni cosa, spargendo morte e devastazione. Considerate che con un semplice calcio, Winston riesce a mettere a soqquadro intere stanze.
Gameplay
Dopo aver abbattuto i suoi nemici, siano essi poliziotti, demoni infernali, militari o dei semplici cittadini, il Super Sayan degli onanisti può masturbarsi (il pene non si vede, ma il movimento della mano e i suoni sono chiarissimi) sui loro cadaveri facendo crescere la quantità di sperma nel suo scroto, che può poi utilizzare per lanciare attacchi devastanti come un getto distruttore o un vero e proprio schizzo esplosivo, capace di far saltare in aria auto, persone e mobili.
Volendo può anche usare la sua riserva di mana (si, oltre alla barra dello sperma ha una barra del mana) per correre a velocità stratosferica e, dopo aver compiuto un doppio salto, colpire il suolo con un pugno che crea un'onda d'urto devastante.
Winston in realtà dispone di vari poteri legati alla masturbazione e al mana, alcuni selezionabili sin da subito, altri da acquistare da negozianti dall'aspetto inquietante e dalla strana mercanzia, sparpagliati per le mappe senza una vera logica. I soldi per fare acquisti vengono lasciati dai cadaveri dei nemici e hanno la forma della classica mazzetta di banconote. Oltre ai poteri, Winston può comprare armi come asce, machete o pale, che rendono i suoi attacchi più potenti, o vari oggetti consumabili, come bombe a mano, molotov, grosse rocce e altre amenità, il cui utilizzo dovrebbe essere abbastanza chiaro. Raggiunti tutti gli obiettivi di una mappa si passa a quella successiva, dove il copione si ripete quasi identico alla precedente, solo con obiettivi e situazioni differenti.
Orrendamente bello
Uno Wanking Simulator vorrebbe odiarlo. Diciamo davvero. Ci troviamo di fronte alla fiera del glitch grafico e dell'approssimazione. Un gioco dal design sconclusionato in cui non c'è un singolo elemento rifinito al punto giusto: le mappe sembrano disegnate a caso, i modelli 3D sono da sito stock, le animazioni sono terribili, l'intelligenza artificiale dei nemici è praticamente inesistente, la campagna non ha senso, i colpi non danno un chiaro feedback quando vanno a segno e i bug che piagano l'intera esperienza sono numerosissimi.
Non manca nemmeno quell'umorismo tipico del destrorso cannarolo, che fa tanto politicamente scorretto agli occhi delle menti più semplici, con battute continue su gay e trans, probabilmente mirate a sollevare scandalo ma di fatto semplicemente molto tristi.
Eppure in alcuni momenti il gioco di MrCiastku è davvero liberatorio. Sembra il sogno di un ragazzetto, combattuto tra il voler soddisfare le sue pulsioni distruttive e il volerle reprimere, che diventa realtà. Come dirlo senza farci arrestare... vediamo... Ecco, farsi raggiungere da una decina di avversari e poi farli saltare tutti in aria contemporaneamente con uno schizzo di sperma esplosivo è dannatamente divertente, così come lo è entrare in una casa e far volare via tutta la mobilia a calci, oppure stare a guardare gli avversari incastrati nelle pareti e nei pavimenti dopo averli spazzati via a badilate. In altri giochi inorridiremmo di fronte a certi problemi del motore grafico, ma in Wanking Simulator no. È come se il gioco stesso fosse il contesto perfetto per alcuni bug. A un certo punto c'è anche una fase di guida, fatta malissimo, ma sempre talmente sopra le righe da essere gioiosamente orrenda.
Contenuti
C'è da dire che tutte le missioni della campagna sono puntellate di easter egg e piccoli extra che spezzano un po' il gameplay. Nonostante ciò non aspettatevi chissà quanti contenuti.
Per finire una missione di Wanking Simulator si parla di un paio di decine di minuti. Contando che le missioni in totale sono sei, fate voi i conti. Ad allungare il brodo ci pensa la distruzione fine a se stessa, che se vogliamo è l'unica attività che abbia davvero senso (qualcuno comprerebbe un gioco simile per la storia?), e la trovata di non permettere di salvare la partita, che costringe a ricominciare da capo una missione in caso di morte, occorrenza nemmeno troppo rara visto l'alto numero di nemici da affrontare contemporaneamente e i bug che ogni tanto uccidono senza un motivo apparente.
Per il resto il gioco di MrCiastku offre quattro modalità extra: Sandbox, in cui si possono giocare le missioni della campagna principale con delle opzioni personalizzate (ad esempio si può eliminare la polizia e si possono selezionare mana e sperma infiniti); Sfide, cinque in totale, in cui bisogna svolgere i compiti assegnati nel più breve tempo possibile; Arena, sostanzialmente una modalità orda in cui si combatte contro ondate di nemici di forza e intensità crescente, e Parkour, in cui si sfrutta l'agilità di Winston per correre sugli edifici.
Al lancio è stato rilasciato anche il primo DLC gratuito, chiamato Wankhan, in cui l'obiettivo è salvarsi dal virus Onanism-19 (per dire il livello dell'umorismo). Come nota finale riportiamo che Wanking Simulator è compatibile anche con i visori VR (noi lo abbiamo provato flat) e che, se vi interessa, dalla pagina Steam del gioco potete scaricare una demo, così da farvi un'idea più precisa di cosa stiamo parlando.
Conclusioni
Wanking Simular è esattamente ciò che aveva promesso di essere. Forse anche qualcosa di più, visto che riteniamo difficile che qualcuno possa aver nutrito delle aspettative per questo titolo. Come la maggior parte dei rappresentanti del filone parodistico dei simulator, è uno scherzo adolescenziale, un momento di noia trasformato in videogioco, che può piacere solo se ci si lascia trascinare dal suo essere completamente senza senso e se si riesce a vedere la bellezza della sua bruttezza. Per questo può inorridire anche solo a leggerne il titolo, o può coinvolgere per ore fino ad averlo completamente spolpato, nonostante tutti i macroscopici problemi che si porta dietro.
PRO
- Liberatorio
- Folle e senza senso
- Nonostante la parodia, il gioco c'è
CONTRO
- Pieno di bug, glitch e difetti vari
- Non aspettatevi Tolstoj
- Adolescenziale