Attenzione
La guida si basa sulla versione americana del gioco, dunque potrebbero esserci differenze rispetto alla versione italiana.
Il pannello di controllo
Il primo passo necessario a capire ciò che avviene nell'universo di Elite: Dangerous è prendere confidenza con tutti i significati del flusso di informazioni che possono essere visualizzate attraverso il doppio pannello di controllo. Come avrete sicuramente notato nei primi minuti passati nel gioco, l'interfaccia di Elite è suddivisa in due differenti sezioni, poste sul lato destro e sinistro dello schermo. Nel pannello di sinistra vengono presentate le informazioni più generali, come ad esempio indicazioni sulla galassia o dettagli dei contatti incontrati finora, mentre il pannello di destra è dedicato alla nave che state pilotando in quel momento, ed ovviamente è destinato a cambiare almeno in parte ogni volta che vi metterete ai comandi di una nuova nave spaziale.
Entrando più nel dettaglio, attivando il menù di sinistra tramite l'apposito tasto ("1" nella configurazione di default) vi apparirà una lista di cinque differenti opzioni. Partendo dall'altro, potrete scegliere tra Navigation (in cui vi vengono segnalati i sistemi stellari più interessanti e le informazioni sui viaggi necessari per raggiungerli, oltre ad alcune curiosità su quelle zone), Transactions (la sezione monetaria che tiene traccia delle missioni completate, dei pagamenti che vi spettano e della taglie che potete riscuotere), Contacts (indispensabile per lockare navi ed oggetti nello spazio, ma anche per richiedere l'autorizzazione all'atterraggio nelle stazioni), Sub-Targets (informazioni su eventuali sub-target del vostro bersaglio) ed infine Cargo (sotto-menù in cui riceverete i dettagli delle scansioni effettuate sul carico delle navi che avete puntato, sempre che abbiate la tecnologia necessaria).
Il menù di destra, invece, associato di default al tasto "4", si concentra esclusivamente sulle caratteristiche della nave che state pilotando al momento. La prima opzione, Status, vi offre una panoramica su vostri progressi nella professione, sui vostri rapporti con le diverse fazioni e sui costi che dovrete sopportare per riacquistare le componenti della vostra nave nel caso questa finisca accidentalmente distrutta. Il sotto-menù successivo, Modules, consente di dirottare la potenza prodotta dalla nave verso moduli specifici in caso di necessità.
Si renderà utile solo in particolari situazioni, ne parleremo più avanti. Fire Groups consente poi di riunire differenti armi e moduli hardware in gruppi più facilmente richiamabili, mentre Cargo consente di verificare quali materiali state trasportando a bordo dell'astronave in quell'istante. A questo proposito non dimenticate che i materiali che restano a bordo al termine di una missione fallita vengono classificati come rubati, con tutte le conseguenze del caso, qualora vi imbattiate nelle autorità del luogo. L'ultima opzione di questa sezione, Fuctions, raccoglie quelle funzioni che non sono state assegnate a un tasto specifico della tastiera e dunque richiedono una selezione manuale a video per essere attivate.
Non crediate però che le informazioni utili alla vostra avventura si trovino confinate esclusivamente all'interno di questi due menù. Anzi, si può dire che l'intera visuale dell'abitacolo costituisca una sorta di User Interface estesa. Spostando lo sguardo nella parte alta sulla sinistra dello schermo, ad esempio troverete l'indicazione della vostra posizione attuale, affiancata alla rappresentazione del vostro bersaglio. Naturalmente, a seconda di quale sia il vostro obiettivo in quel momento cambierà il tipo di rappresentazione: le stelle sono indicate come semplici punti, mentre le stazioni vengono accompagnate da una comoda freccia che vi segnala il punto di ingresso. Il flusso di informazioni che accompagna il vostro viaggio alla scoperta dell'universo però arriva a toccare anche ciò che visualizzate attraverso la cupola dell'abitacolo grazie al Radar Scanner, un utile strumento che vi aiuta a leggere la situazione che vi trovate di fronte, fornendovi dati sugli oggetti all'interno della vostra visuale, sia che si tratti di navi nemiche, oggetti astrali o minerali. Sulla destra inoltre una rappresentazione della vostra nave vi consente di capire ad un primo sguardo il grado di integrità della sua struttura, mentre l'indicatore sulla sua destra vi segnala quale verso quali componenti sia indirizzata la potenza della nave in quel momento, oltre a consentire l'attivazione del carrello d'atterraggio e del cargo Scoop. Altro indicatore prezioso posizionato in quell'area dell'abitacolo è il Mass Locket, che se acceso vi segnala l'impossibilità di attivare lo star-drive a causa dell'eccessiva vicinanza a un pianeta o a un altro oggetto solido.
Viaggiare nello spazio
La libertà di decidere da soli il proprio destino all'interno di un universo "vivo" a prescindere dalle proprie azioni è uno dei numerosi pregi di Elite. Tutte le possibili attività necessitano però di un prerequisito indispensabile: la capacità di volare nello spazio. Portare la propria nave in sicurezza da un punto A a un punto B, evitando di schiantarsi contro gli ostacoli che si incontrano lungo il tragitto, o di trasformare ogni atterraggio in una tragedia, e riuscendo nel frattempo a reagire con abilità alle situazioni avverse che possano capitare, è fondamentale per qualunque tipo di carriera abbiate in mente. Punto di partenza obbligato dunque è la comprensione e memorizzazione dei diversi comandi necessari per controllare la propria nave via tastiera. Ne forniamo ora un breve schema, ricordando tuttavia che esistono in commercio diverse soluzioni hardware per replicare la plancia di comando, dalla più economica alla più costosa. Un cambio nel sistema di controllo ad ogni modo, non modifica la sostanza: prima di avventurarvi troppo lontano dovrete padroneggiare senza difficoltà tutti i comandi dell'astronave, anche nelle situazioni più concitate.
Comandi da tastiera
W - Aumenta la velocità
S - Diminuisce la velocità
Q - Virata a sinistra
E - Virata a destra
A - Imbardata/rotazione a sinistra
D - Imbardata/rotazione a destra
R - Thrusters su
F - Thrusters giù
L - Alzare/abbassare carrello
J - Attivazione Frameshift Drive / Supercruise
U - Attivazione hardpoints (armi, scanner etc.)
Tab - Boost del motore (da usare per allontanarsi dalle zone di Mass Range)
Hyperspace e Supercruise
Una volta imparate le tecniche di normale navigazione, bisogna sapere che queste non bastano per esplorare l'immensità dello spazio, a meno di avere a propria disposizione una quantità di tempo che tende all'infinito. Per velocizzare gli spostamenti esistono infatti due manovre chiamate Hyperspace Jump e Supercruise, che consentono rispettivamente di raggiungere in pochi secondi una destinazione situata in un nuovo sistema stellare o all'interno del sistema stellare in cui ci si trova in quel momento.
Partiamo dalla prima: per eseguire un salto nell'iperspazio dovete per prima cosa aprire il vostro menù sul lato sinistro dell'interfaccia col tasto "1" e selezionare la destinazione nella tab di navigazione.
Dopodichè dovrete allineare la vostra nave in direzione della stella, usando la bussola che si trova a sinistra del radar. Quando la stella di destinazione è indicata con un punto completamente bianco, l'allineamento è stato compiuto con successo. Ora non vi resta che premere "J" ed attendere il caricamento del Drive. Ad operazione conclusa, il salto avverrà in automatico. Questa manovra vi lascerà all'interno del nuovo sistema solare, pericolosamente orientati verso la stella che brilla incandescente di fronte a voi. Per evitare una collisione per inerzia, provvedete immediatamente dunque a cambiare la vostra rotta.
Il Supercruise funziona in modo abbastanza simile all'Hyperspace Jump, ma ha bisogno di un paio di accorgimenti in più. Per prima cosa, dopo aver selezionato la stazione spaziale o qualunque altra località costituisca il vostro obiettivo all'interno del sistema solare, dovrete anche in questo caso allineare la nave con la destinazione, ma non è raro il caso in cui un grosso sole si trovi di mezzo. In queste situazioni l'unica soluzione è circumnavigare la stella finché la strada in linea retta tra voi e il bersaglio è completamente sgombra di ostacoli. Dopodichè dovrete imparare a calibrare la velocità sulla base della distanza che vi separa dalla destinazione. Impostando una velocità eccessiva, rischiate di essere sparati troppo oltre la vostra metà, che a questo punto dovrete raggiungere invertendo la rotta alla normale velocità di crociera. Per essere sicuri di non sprecare un Supercruise tenete sempre sotto controllo le luci che indicano il livello di throttle, assicurandovi che quelle superiori risiedano all'interno della zona blu dell'indicatore. Ad ogni modo, in linea generale, tenete buona questa indicazione: prima di premere J ed avviare il Drive assicuratevi che il valore della vostra velocità espresso in km/s non sia superiore ai km che dovete percorrere.
Atterraggi e decolli
Ci sono due strutture su cui sarete chiamati ad eseguire degli atterraggi: avamposti e stazioni spaziali. I primi sono decisamente più spartani e richiedono manovre più semplici, mentre nel caso delle stazioni sarà necessario eseguire operazioni un poco più complesse.
Iniziamo dunque a descrivere il procedimento per sopravvivere a un atterraggio in un avamposto. Per prima cosa, lockate quello in cui avete intenzione di atterrare, non più distante di 7,5 km, e aprite la sezione Contact nel menù di sinistra per richiedere l'autorizzazione all'atterraggio. Ottenuta l'autorizzazione, chiudete il menù per vedere il bagliore arancione emanato dal pod di atterraggio a cui siete stati assegnati. Qualora non lo vediate, navigate intorno alla struttura per visualizzarne i lati nascosti dalla vostra visuale fino a entrare in contatto visuale con la vostra destinazione. Iniziate dunque la manovra di avvicinamento in modo che il vostro pod si trovi esattamente di fronte a voi, ma che sia anche il più lontano tra i pod che vi si stagliano di fronte. In qualunque altro modo proviate ad approcciarvi, l'avamposto vi rifiuterà il permesso di atterraggio e dovrete ripetere da capo la manovra. Completata correttamente questa manovra ed arrivati a breve distanza, sul vostro radar apparirà un indicatore, la cui forma ricalca quella della vostra nave, da cui si estende un reticolo. Il vostro compito ora è orientare quel reticolo con la parte centrale del cerchio su cui si trova: il successo sarà segnalato da una luce blu che invaderà la griglia. Ora che la nave è in posizione, semplicemente manovrate i Thruster col tasto "F" per avvicinarvi al suolo con dolcezza, ma senza indecisioni.
Una volta imparata, questa manovra fondamentale può essere utilizzata anche per gli atterraggi nelle stazioni orbitanti. In queste situazioni tuttavia bisogna tenere a mente un paio di istruzioni aggiuntive. Per prima cosa ad esempio può essere utile sapere che il lato su cui si trova la feritoia attraverso cui dovete entrare, ruota sempre in senso anti-orario. Questa preziosa informazione può facilitarvi la vita tutte le volte che uscirete dal Supercruise e dovrete impostare correttamente la manovra di avvicinamento alla stazione. Un altro piccolo trucchetto che può tornare utile è tenere gli occhi aperti per individuare le insegne pubblicitarie che solitamente si trovano a poca distanza dall'entrata. Ad ogni modo, per entrare nelle stazioni al pari degli avamposti, dovrete richiedere un permesso. Quando questo vi verrà accordato riceverete un numero di pod verso cui dovrete dirigervi, dopo essere entrati molto lentamente attraverso la fessura che funge da ingresso (senza dimenticarvi di abbassare il carrello!). Con ogni probabilità troverete altri piloti all'interno, intenti a compiere manovre. Per evitare spiacevoli complicazioni, ricordatevi di mantenervi sempre sul lato indicato dalle strisce luminose di colore verde.
Le linee verdi ovviamente devono essere seguite anche quando vi apprestate a lasciare la stazione. La manovra di uscita in ogni caso è decisamente meno complessa dell'atterraggio. Vi basterà allineare la nave con la fessura da cui siete entrati, possibilmente eseguendo questa manovra con molta calma, dopodichè aumentate la potenza dei motori e lasciate la struttura ricordandovi di ritrarre il carrello prima di lanciarvi nuovamente nell'iperspazio o di attivare un Supercruise.
Missione ricchezza
A prescindere da qualunque obiettivo vi siate imposti di raggiungere, quando vi siete avventurati all'interno del mondo di gioco di Elite, per raggiungerlo avrete bisogno di soldi. Probabilmente una montagna di soldi. Ci sono naturalmente più modi per arricchirsi in Elite, tutto dipende dalla quantità di tempo che avete a disposizione. Se lo scorrere dei giorni non vi angoscia potreste limitarvi a commerciare merci da un lato all'altro della galassia, ragionando sul piccolo margine di guadagno che riuscirete a strappare ad ogni viaggio. Qualora invece vogliate anticipare quanto prima il vostro ingresso nel mondo dell'agiatezza, la via più semplice è il completamento delle missioni che si possono accettare presso la Bullettin Board di qualunque stazione. Non pensate che questa modalità vi permetterà di svoltare da un giorno all'altro, tuttavia con un briciolo di perseveranza potrete finalmente accumulare un gruzzoletto iniziale da investire in navi o upgrade più utili ai vostri scopi. Tutto quello che dovete fare dunque è atterrare presso una stazione, avendo magari riguardo di scegliere quelle più grosse e frequentate perché ovviamente lì saranno disponibili più missioni tra cui scegliere. Una volta atterrati, selezionate Station Service dall'interfaccia ed aprite la Bullettin Board su cui si trovano svariate inserzioni dedicate ai piloti. I primi tempi solo poche delle missioni presenti nell'elenco risulteranno effettivamente selezionabili, per svariate ragioni. Le principali limitazioni in questo senso sono rappresentate dalla limitata capacità di carico della vostra nave o del vostro basso profilo che la fazione coinvolta può non ritenere abbastanza affidabile.
Ad ogni modo, almeno una manciata di missioni dovrebbero spiccare tra quelle selezionabili in ogni caso. Prima di avventarvi sulla prima disponibile è meglio conoscere ciò che vi aspetta. La tipologia tipica di incarico che vi verrà richiesto di compiere è quella del corriere: si tratta insomma di caricare merce in un punto A e portarla a destinazione in un punto B. Ovviamente la capacità di carico della vostra nave condiziona fortemente questo tipo di lavori. Nel caso in cui però il carico assegnatovi non occupi interamente il cargo della nave, assicuratevi di colmare gli spazi vuoti con altra mercanzia che potrete rivendere una volta arrivati a destinazione arrotondando il vostro compenso. Una variante di questo tipo di missione è quella in cui vi viene richiesto di recuperare una materia prima (o un altro bene) nella galassia e riportarla alla stazione.
La complicazione in questo caso deriva dalla difficoltà di reperimento del bene, ovviamente. Per facilitarvi le cose potete ricorrere ad alcune guide su internet che vi permettono di capire al volo quale tipo di economia produce l'oggetto dei vostri desideri: a quel punto vi basta ridefinire la ricerca sulla mappa - come indicato nel paragrafo precedente - e puntare verso uno dei sistemi indicati. Ricordate però che la mappa vi segnala in generale il tipo di economia, la presenza effettiva del bene in questione nella stazione che visiterete resta comunque un'incognita.
Se invece il commercio non fa per voi e siete in cerca di qualche brivido da associare alla raccolta di crediti, le missioni di combattimento sono quello che fa per voi. Accettate dunque un incarico che preveda l'uccisione di un pirata e dirigetevi poi all'interno del sistema in cui questo è stato segnalato. A questo punto non vi resta che dirigervi al Nav Beacon per cercare la nave che rappresenta il vostro obiettivo. Se non la trovate, vi toccherà scansire ogni Unidentified Signal Source in cui incapperete. Fate molta attenzione però a non aprire il fuoco contro navi civili: errori di questo tipo potrebbero pesare molto negativamente sulle vostre finanze. Ancora più redditizie sono le missioni di assassinio, ma il loro target di riferimento è quello dei giocatori più esperti. Potete provare a compierne qualcuna anche agli inizi, ma assicuratevi di scegliere missioni con ricompensa inferiore ai 100.000 $ per evitare di finire in grossi guai. Ricordatevi in ogni caso che mollare a metà una missione senza portarla a compimento vi costerà una sanzione pecuniaria. E non cercate di fare i furbi, il timer della missione viaggia indisturbato verso la scadenza anche quando effettuate un log out dal gioco: la multa sarà lì ad aspettarvi la prossima volta che vi collegherete.
Combattere nello spazio
Anche se mossi dall'animo più intensamente e sinceramente pacifista, prima o poi aggirandovi nello spazio di Elite vi toccherà fare ricorso alle armi della vostra nave, o per difendervi o per attaccare qualcuno per raggranellare qualche dollaro in più. Le basi del combattimento affondano nella padronanza delle manovre di volo. In pratica se avete imparato a muovervi nello spazio con sicurezza, eseguendo anche le manovre più complicate con naturalezza, siete già a buon punto. Il motivo è semplice da capire, più abili sarete ai comandi della vostra nave e più complicato sarà per gli altri piloti seminarvi o starvi dietro durante gli inseguimenti. Su questa base indispensabile tuttavia bisogna assicurarsi di costruire anche una buona dose di abilità strategica e prettamente bellica. Il primo passo necessariamente deve essere la lettura sicura degli strumenti a vostra disposizione, in particolar modo del radar. Posto proprio di fronte ai vostri occhi, nel centro dell'abitacolo, il radar vi offre una rappresentazione schematica di ciò che sta accadendo intorno alla vostra nave. Il triangolo nel mezzo simboleggia il velivolo su cui vi trovate, mentre il cono di colore più scuro rispetto allo sfondo il cui vertice tocca la vostra nave è la rappresentazione grafica del vostro angolo di visuale. Gli altri oggetti presenti nello spazio circostante sono indicati come dei quadrati. Spesso questi quadrati presentano anche una linea, più o meno lunga, che sporge al di sopra o al di sotto della loro posizione: questa linea sta a indicare la distanza in alto o in basso rispetto alla vostra posizione. Nel caso in cui un quadrato non presenti alcuna linea ciò significa che si trova esattamente sullo stesso livello su cui state viaggiando voi in quell'istante. La pericolosità degli oggetti intorno a voi è segnalata invece attraverso l'uso dei colori. Rosso significa ostile, ovvero pronto a spararvi appena vi troverete alla giusta distanza. Verde al contrario è un alleato. Gli oggetti arancioni rappresentano navi neutrali, ma ciò non significa che resteranno ferme a subire i vostri colpi: se le attaccherete - per sbaglio o volontariamente - reagiranno con prontezza. Per evitare di ritrovarvi immersi in spiacevoli situazioni dunque può essere utile prendere confidenza col funzionamento del radar in una zona priva di nemici, magari assicurandosi di tenere le dita ben lontane dai comandi delle armi.
Il secondo strumento indispensabile per incrementare le proprie chance di sopravvivenza durante un combattimento è il sistema di lock, affidato al tasto "T" nella configurazione di default, che funziona però solo quando il vostro bersaglio si trova all'interno del reticolo visuale.
Questa funzione vi consente infatti di raccogliere molto rapidamente alcune preziosissime informazioni sul vostro bersaglio, che verranno visualizzate nell'angolo in basso a sinistra dell'interfaccia. Conoscere in anticipo il livello del pilota che state per affrontare, o la tipologia di nave di cui si trova al comando, vi permette di capire con largo anticipo se la sfida è alla vostra portata, e dunque potete lanciarvi nella danza senza esitazioni, o se al contrario è meglio darsela a gambe levate prima di perdere una costosa astronave in uno scontro che non potete vincere.
Calandoci ora nel cuore del conflitto, una volta stabilito che l'avversario è alla vostra portata, dovrete curarvi per l'intera durata dello scontro della corretta gestione della potenza della nave, divisa tra tre differenti unità: SYS (sistemi, quindi scudi ed unità difensive), ENG (motori, che provvedono al movimento della nave) e WEP (armi). Non c'è una regola universale da utilizzare che vada bene in ogni situazione. Ogni combattimento fa storia a sé. L'importante tuttavia è avere ben chiaro quando e perché bisogna privilegiare un'unità rispetto a un'altra. Le armi ad esempio necessitano di maggiore energia nella fase cruciale dello scontro, quando avete l'avversario alla vostra mercé ed è imperativo assestare il colpo decisivo prima che possa riprendersi o fuggire. Scudi e sistemi difensivi al contrario vanno potenziati nei momenti di difficoltà, quando ormai state pianificando la fuga e vi serve del tempo prezioso per eseguire una manovra evasiva efficace. I motori infine sono i vostri migliori alleati sia quando dovete darvela a gambe sia quando vi trovate in coda a una nave nemica che non ne vuole sapere di farsi raggiungere. Proprio in questi momenti topici, ovvero gli inseguimenti, tutte le conoscenze acquisite finora devono essere applicate contemporaneamente e alla perfezione per aggiudicarsi la vittoria. Ora, sembrerà banale, ma tutti i vostri sforzi durante un combattimento saranno tesi a mantenere il vostro obiettivo al centro del vostro reticolo di mira, proprio là dove potete colpirlo. Al contrario, nel caso voi siate inseguiti e non inseguitori, perseguirete l'obiettivo opposto, cioè muovervi costantemente per evitare di finire al centro del reticolo nemico e capitolare sotto i suoi colpi. In questi frangenti la differenza la fa un uso sapiente, preciso e delicato dell'accelerazione che vi consente di rimanere sempre alla giusta distanza del nemico. L'avversario però giustamente non si manterrà a velocità di crociera, ma tenderà a variare furiosamente la sua andatura per depistarvi. Al fine di garantirvi la massima agilità, dovreste provare a mantenere la soglia del throttle sempre in corrispondenza della zona di colore blu (che varierà in automatico nel caso aumentiate l'allocazione di potenza ai motori). Ogni manovra inoltre deve essere eseguita tenendo sempre sott'occhio il radar, utile per capire in breve tempo dove sia finito un nemico sparito di colpo dalla vostra visuale senza farsi ingannare dagli altri oggetti presenti nell'area. Nervi saldi, delicatezza nei comandi e capacità di leggere la scena davanti a voi dunque sono le doti indispensabili per imporre il proprio dominio nei combattimenti a gravità zero.
L'anima del commercio
Anche se è innegabile che il commercio in Elite: Dangerous sia meno redditizio rispetto a quanto avveniva nei capitoli precedenti, guadagnarsi da vivere spostando merci attraverso la galassia resta pur sempre un modo onesto per far soldi. Magari non vi arricchirete da un giorno all'altro come un cacciatore di taglie, tuttavia dovreste in compenso godere di giornate molto più serene e tranquille.
Vivere di commercio ad ogni modo non deve significare per forza piccoli margini di guadagno e lunghi viaggi da un lato all'altro dell'universo. Per rendere più efficace la propria attività è sufficiente un po' di iniziativa, la voglia di studiare e dell'immancabile buon senso. Questa combinazione di elementi vi dovrebbe portare a scovare con sufficiente facilità una o più rotte commerciali particolarmente redditizie su cui concentrare i vostri sforzi. Per prima cosa dovrete sedervi a tavolino e cercare quali sistemi economici possano rivelarsi complementari tra loro: traducendo, dovrete cercare due economie che producano beni di basso valore che possano essere venduti ad alto prezzo tra le stesse. Facciamo un esempio. La situazione ideale prevede che il sistema A produca il bene X al prezzo di un dollaro per unità che voi acquisterete in grandi quantità per venderlo sul sistema B dove questo è molto più raro e dunque può essere piazzato a 5 o 10 dollari l'unità. Anche il sistema B però deve produrre un bene Y, a sua volta abbondante sul luogo di produzione, ma ricercato sul sistema A. Due sistemi economici di questo tipo si definiscono complementari e vi consentono di massimizzare il vostro guadagno in ogni singolo viaggio. Affinché questa strategia si riveli realmente conveniente, però bisogna tenere conto anche della distanza tra i due sistemi, ma non solo: anche la distanza tra le singole stazioni o avamposti e il centro dei loro sistemi è un fattore importante. Stazioni posizionate al margine estremo di un sistema sono vivamente sconsigliate, a meno che non vogliate impazzire col Supercruise ad ogni viaggio.
Queste linee guida generali da tenere ben salde in mente, però costituiscono solo la parte meramente teorica del vostro lavoro. Ora che sapete cosa cercare, dovete impegnarvi a sfogliare la Wikia di Elite: Dangerous (facilmente reperibile con una ricerca online) per scoprire quali prodotti molto economici posso divenire beni di lusso in un'altra galassia (oppure, se vi sembra di barare, potete sempre viaggiare in lungo e in largo appuntandovi le vostre scoperte manualmente). Selezionate due o tre alternative di questo tipo, poi passate alla mappa del galassia e mettetevi al lavoro per scovare sistemi non troppo distanti le cui economie si prestino ad allestire una rotta vantaggiosa. Non alzate troppo la soglia delle vostre aspettative però, come ben sapete il rischio di incappare in una stazione sprovvista del prodotto che cercate è sempre dietro l'angolo.
L'esplorazione della galassia e la continua ricerca di nuove stazioni ed avamposti da studiare è la base della conoscenza di ogni commerciante di successo. La consapevolezza delle possibilità commerciali offerte dall'universo che vi circonda deve però essere sempre mediata con i mezzi effettivamente a disposizione in una dato momento. Ogni strategia insomma deve essere concepita tenendo a mente il tipo di nave di cui si dispone, lo spazio di carico, il luogo verso cui ci si vuole dirigere, e non ultima la disponibilità economica su cui si può contare. Il percorso più tipico per avviare la propria carriera verso guadagni finalmente sostanziosi inizia con la definizione di una rotta che vi consenta di svolgere ogni viaggio a pieno carico, vendendo ed acquistando ogni volta che vi fermate in una stazione. Coi primi guadagni può essere conveniente regalarsi una nave più adatta al commercio su larga scala per poi migliorarne le componenti, ampliando ad esempio le possibilità di carico ed aumentando la potenza dei motori. Il vero salto di qualità però lo si può compiere solo con la scaltrezza: spesso le merci che trasportate potrebbero servirvi a chiudere una missione ben più lucrativa del loro semplice commercio (come segnalato un paio di paragrafi più su), se utilizzate per completare una missione. Imparate dunque a tenere gli occhi aperti e controllate bene ogni possibilità di guadagno, incluse le bulletin board sparse per avamposti e stazioni.
Money, money, money
Se la carriera da commerciante non fa per voi, ci sono altri modi per arricchirsi in Elite: Dangerous. Un'alternativa può essere quella del cacciatore di taglie. Certo i rischi aumentano, ma di conseguenza anche i guadagni. Il primo mito da sfatare riguardante questa professione è la necessità di munirsi di navi costose e potenti. Sbagliato, anche con la navetta iniziale potrete fare dei danni, assicuratevi però di scegliere avversari alla vostra portata, ovvero Cobra o navi ancora più minute. Certo, come emerso nei commenti e in alcuni racconti di esploratori della galassia, è possibile infilarsi di soppiatto tra le esplosioni di scontri su vasta scala, approfittare della propria dimensione ridotta per passare sostanzialmente inosservati e piazzare colpi di qua e di là collezionando con un po' di fortuna qualche uccisione fortunosa e relativa taglia a cinque zeri. Le probabilità di imbattersi in una situazione di questo tipo ed uscirne vincitori tuttavia sono abbastanza basse, tipo un sei al Superenalotto per capirci, perciò forse è meglio attenersi ad una strategia un po' più conservativa e prudente. Iniziate dunque procurandovi un Kill Warrant Scanner per la vostra nave, dopodichè cercate un sistema affollato, assicurandovi di sceglierne uno segnalato come anarchico per evitare ogni possibile fastidio da parte delle autorità. A quel punto non vi resta che muovervi alla ricerca di navi da scandagliare fino a quando vi imbatterete in una sulla cui testa penzola una taglia. Ricordatevi che per riscuotere quanto vi spetta, dovrete recarvi in un sistema controllato dalla fazione che ha emesso la taglia.
Per tutti quelli che si trovano poco a loro agio con un lavoro in cui ogni giorno si rischia di rimetterci le penne sparando dietro al ricercato sbagliato, esistono anche alternative meno pericolose, ma ovviamente anche meno entusiasmanti. La prima possibilità è rappresentata dalla raccolta di minerali dagli asteroidi che vagano per lo spazio. Per prima cosa munitevi di una Rafinery per la vostra nave, installate un paio di laser per l'estrazione ed allargate le capacità di carico. Dopodichè armatevi di tanta pazienza e dirigetevi verso un gruppo di asteroidi, avendo cura di sceglierlo tra quelli indicati come più ricchi sulla mappa galattica ed assicuratevi di avvicinarvi abbastanza, affinché il lavoro del laser risulti efficace. Probabilmente dovrete avvicinarvi di più rispetto a quanto crediate possa essere sufficiente. La conferma del vostro buon lavoro ad ogni modo verrà dal radar su cui inizieranno a comparire frammenti bianchi, ovvero pezzi di minerale che dovrete raccogliere usando lo Scan Scoop. Per completare successivamente questa operazione, puntate lo Scoop verso il minerale, usando il riquadro dell'interfaccia sulla destra, assicurandovi che il pezzo lì rappresentato rimanga sempre all'interno dei confini bianchi. Non guadagnerete molti crediti, ma il rischio di morire di una morte violenta sarà ridotto al minimo.
Un'attività un po' più entusiasmante - ma non molto, aspettate a stappare le bottiglie - invece è rappresentata dall'esplorazione. Anche in questo caso non crediate di divenire miliardari da un giorno all'altro, ma se visitare posti lontani e sconosciuti è un'idea che vi alletta, allora potreste pensare di unire l'utile al dilettevole. Vi servirà prima di tutto un Discovery Scanner, dopodichè potrete andare in giro vagabondando tra i sistemi più sperduti in cerca di elementi catalogati come Unknown. Una volta scelta la destinazione, grazie alla mappa galattica, usate dunque il Discovery Scanner per ottenere un elenco di tutti gli oggetti spaziali presenti nel raggio di 500 anni luce intorno a voi. Volendo potreste anche ripetere più volte questa operazione all'interno di un sistema, per velocizzare la raccolta di dati. A scansione conclusa, trovate sul lato sinistro dell'abitacolo una serie di elementi catalogati come Unknown che dovrete raggiungere uno a uno per catalogarli. Ottenere dettagli su pianeti ed altri oggetti sconosciuti è semplice, basta avvicinarsi ed attendere la scomparsa della scritta Sanning sull'interfaccia, senza attivare sensori o dispositivi particolari. Quando avrete raccolto dati a sufficienza, dovreste imbarcarvi in un viaggio di almeno 20 anni luce per raggiungere una stazione abbastanza lontana a cui vendere i dati in vostro possesso. La transazione avviene attraverso l'interfaccia della Station Services, selezionando Universal Cartographic. Notate che potete decidere quali informazioni vendere e quali tenere per voi. Un dettaglio che non dovete dimenticare nel caso vi appassioniate a questa professione è l'ingente quantità di carburante richiesta per coprire ampie distanze da un lato all'altro della galassia.
Il lato oscuro della galassia
Arrivati a questo punto, avrete capito che arricchirsi in breve tempo è un progetto utopico in Elite. A meno che non decidiate di darvi al crimine e contrabbandare un po' di merce che scotta in giro per la galassia, ovviamente. Certo il rischio è alto, ma lo sarebbe anche il guadagno qualora riusciste a farla franca ogni volta. Se questa idea vi alletta, la prima cosa da fare è iniziare a prendere nota di tutti gli Anarchy System in cui vi imbattete durante il vostro viaggio per la galassia. Come già accennato si tratta di sistemi in cui non sono presenti forme di polizia: inutile aggiungere che una sorveglianza ridotta sia preferibile per chi costruisce le proprie fortune sull'illegalità, vero?
Bene, questa può sembrare una premessa banale, ma visto che c'è di mezzo carriera e reputazione, meglio essere chiari su ogni aspetto del contrabbando, a partire dai dettagli più pratici. Ad esempio, nel caso non ci abbiate pensato, l'ideale è trasportare piccole quantità di merce molto preziosa a bordo di una nave rapida, possibilmente dotata di Power Supply per evitare di lasciare tracce di calore troppo marcate che potrebbero mettere dei ficcanaso sulle vostre tracce. A questo punto, se siete stati attenti, probabilmente vi trovate di fronte a un altro problema pratico. Ok, evitiamo la polizia spaziale e viaggiamo leggeri per essere più veloci: ma dove reperiamo la merce da contrabbandare?!
Può sembrare strano, ma una prima fonte per la merce da contrabbandare è rappresentata dalle stazioni spaziali. Nel menù Contact potete trovare infatti una categoria descritta come Black Market. Come è possibile? Semplicemente ci sono delle merci che sono legali nel sistema di produzione, ma illegali in altri. Qualora riusciate a introdurre alcune quantità di queste merci in sistemi che ne hanno vietato la produzione, potrete facilmente venderle a caro prezzo. Altra merce che scotta può essere raccolta distruggendo delle navi di altri giocatori e depredando il loro carico. Per questo tipo di pirateria aggressiva però avrete bisogno di un Cargo Scanner, un ottimo strumento per farvi rapidamente un'idea sul contenuto della stiva della nave che state puntando. In alternativa, per tutti quelli che hanno il pelo sullo stomaco, anche le Bulletin Board offrono missioni catalogabili come contrabbando. Il problema è che in questo caso la merce che vi viene richiesto di scarrozzare clandestinamente da un lato all'altro dell'universo è composta da schiavi. Se l'idea di divenire mercanti di esseri umani non vi disturba, le fonti di guadagno non mancheranno nella vostra carriera, ma fate attenzione, potreste pagare a caro prezzo questa vostra attività poco etica. E non ci riferiamo solo alle sanzioni economiche a cui andrete incontro qualora veniate sorpresi a compiere atti di contrabbando, ma anche e soprattutto alla perdita di reputazione nei confronti della fazione che governa il sistema in cui verrete sorpresi, molto più complicata da recuperare rispetto ai soldi persi.
Per questi motivi, qualora decidiate di dedicarvi ad attività illegali, può essere una buona idea prendere confidenza con la modalità silent-running della vostra nave. Come probabilmente saprete, entrando nelle stazioni spaziali correte il rischio di essere intercettati dalle autorità che rilevando la traccia di calore lasciata dalla vostra nave provvederanno a controllare il vostro carico. Un'alternativa è rappresentata dagli avamposti, ma sapete bene che la quantità e la qualità delle merci che è possibile trovare in quei luoghi non è paragonabile a quella delle stazioni. Bisognerebbe dunque trovare un modo per sfuggire ai controlli e la soluzione ai vostri problemi è rappresentata appunto dal silent-running. In realtà questa modalità attivabile con "Del" nella configurazione di base dei comandi non attenua il rumore, quanto bensì il calore. Evitando la dissipazione, la vostra traccia termica risulterà sostanzialmente annullata, tuttavia come immaginabile, ci sono grosse ripercussioni che si accompagnano a una manovra simile. Non potendo sfogarsi all'esterno, tutto il calore prodotto dalla nave viene riversato al suo interno, ponendo a serio rischio la tenuta dalla sua struttura e di numerosi componenti della strumentazione. Per questo motivo il silent-running deve essere attivato a non più di 4 km dalla stazione e mantenuto fino a che non avrete varcato la soglia della stazione, cercando di limitare quanto più possibile ogni tipo di perdita di tempo durante la manovra. Ovviamente tenete gli occhi aperti sull'indicatore della temperatura e fate bene i vostri calcoli: vi conviene di più spegnere il silent-running e beccarvi una multa, o correre il rischio di distruggere la nave su cui viaggiate?
I rischi del mestiere
La perdita prematura della nave su cui viaggiate è un rischio che bisogna mettere in conto ogni volta che ci si avventura nello spazio. Un modo di dire molto famoso (ed altrettanto saggio!) in voga tra i giocatori di Elite, consiglia di non guidare mai una nave che non ci si può permettere di perdere. Per capire cosa si intende con questa frase, bisogna introdurre il concetto di assicurazione così come inteso in Elite. In realtà non si tratta di una vera e propria copertura contro i rischi, non ci sono soldi da sborsare in anticipo: una definizione più corretta sarebbe quello di riacquisto agevolato. Ogni volta che la nave su cui viaggiate esploderà nel vuoto infinito dello spazio, vi verrà concessa la possibilità di riacquistarne un'altra identica al 5% del suo prezzo. Ciò significa che dovrete avere sempre in cassaforte almeno il 5% del valore del mezzo su cui viaggiate per sentirvi con le spalle coperte. Non prendete troppo sottogamba questa dritta, perché come la Legge di Murphy insegna "Se qualcosa può andare storto, andrà storto". Uscite di casa senza un dollaro sulla vostra nuova nave scintillante e quel giorno sulla vostra strada vi ritroverete uno spietato pirata che manderà in frantumi i vostri sogni e la vostra bellissima nave spaziale nuova di zecca. Certo, nulla vi impedisce di rimboccarvi le maniche e ripartire da zero su un piccolo Sidewinter: non dite però che non vi avevamo avvertito!