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La strategia della sopravvivenza

La star videoludica della Comic-Con è senza dubbio Fortnite, il nuovo titolo Epic che veste i panni di portabandiera per l'Unreal Engine 4

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   17/07/2012

Il survival horror d'azione in cooperativa è senza dubbio un genere in ascesa che ha già dimostrato di avere un ascendente sui videogiocatori con Left 4 Dead, autentico capostipite, e con Dead Island che ha introdotto la componente open world.

La strategia della sopravvivenza

Ora il testimone degli horror cooperativi passa a Epic che ha deciso di impugnare la formula, scegliendo la visuale in terza persona e uno stile cartoon, per farne un titolo di punta della propria scuderia. Una scommessa che vede lo sviluppatore sotto i riflettori e non solo per le peculiari promesse legate al gameplay ma anche per la scelta di fare di Fortnite il primo titolo sviluppato con l'Unreal Engine 4. Lo ha rivelato durante la Comic-Con Cliff Bleszinski che, accompagnato dalla producer Tanya Jessen, ha finalmente mostrato al mondo il suo nuovo titolo.

Un gioco, due esperienze distinte

Fortnite cavalca un genere in ascesa ma allo stesso tempo introduce diverse novità tra cui una peculiare struttura che divide il gameplay in due sessioni distinte. La prima fase di gioco, ambientata alla luce del sole, vede i giocatori vagare in un mondo open world alla ricerca di cianfrusaglie, paratie e componenti da utilizzare per fortificare una postazione difensiva. In questa metà è possibile distruggere muri ed altri elementi dello scenario per raccogliere tutto il materiale necessario prima dell'arrivo del buio. Una volta ottenuto il materiale si passa dunque alla costruzione del rifugio, inizialmente è piuttosto modesto. Con il passare dei giorni si erigono vere e proprie fortezze, con trappole e varianti architettoniche di ogni genere; l'unico modo per sopravvivere alla notte. Dopo il tramonto, infatti, le mostruose creature che hanno invaso il mondo escono allo scoperto con intenzioni poco nobili, ed ecco che la qualità delle difese può determinare le nostre possibilità di sopravvivenza.

La strategia della sopravvivenza

Non che l'abilità del giocatore non conti, comunque, visto che il buio porta con se anche la seconda fase del gameplay che vede il titolo trasformarsi in un action-shooter in terza persona. L'artigianato lascia dunque il posto a balestre e asce, che sono l'ultima difesa contro i temibili Husk. Questi sono i mostri più comuni, zombie stilizzati che diventano sempre più potenti notte dopo notte. Per affrontarli, oltre all'abilità, è necessario potenziare le proprie armi ma anche questo potrebbe non essere sufficiente. Ed ecco che interviene la cooperativa; nelle parole di Epic è una componente fondamentale del titolo. Le meccaniche del gioco sono state infatti sviluppate pensando al multiplayer con la producer Tanya Jessen che ha definito Fortnite come un "co-op sandbox survival game".

Un titolo in divenire

La scelta della grafica stilizzata esalta le peculiarità dei personaggi e consente una resa estetica nitida che esalta ulteriormente il sistema di illuminazione dell'Unreal Engine 4. Sino ad ora non è stato mostrato molto ma, una volta allargati i confini al mondo open world, dovremmo trovarci di fronte a un passo in avanti in termini di tecnologia visiva. Un balzo che passa anche per l'elevato livello di customizzazione degli edifici che non è limitato a qualche trappola ma consente di plasmare intere strutture.

La strategia della sopravvivenza

Non a caso Fortnite, almeno per ora, è vincolato alla piattaforma PC che negli ultimi anni ha compiuto passi in avanti notevoli. Dunque, possiamo aspettarci un titolo capace di sfruttare finalmente le nuove schede video e magari, ma non osiamo chiedere troppo, che sia anche ottimizzato a dovere. In ogni caso una versione console non è esclusa, come hanno ammesso gli stessi sviluppatori, anche se è probabile che Epic voglia verificare il potenziale del titolo prima di annunciare ulteriori sviluppi. Nel frattempo, inoltre, potrebbe arrivare la next gen che consentirebbe una conversione senza compromessi. Tra l'altro l'attesa non sarebbe un problema visto che Fortnite è un progetto destinato a espandersi, con gli sviluppatori che hanno menzionato più volte Minecraft come punto di riferimento.

La strategia della sopravvivenza

La versione console dunque potrebbe essere più ricca al lancio potendo godere di tutte le novità implementate via via in quella PC. Insomma, Epic torna a mostrare un po' di creatività e si affranca, almeno in parte, dagli shooter in terza persona. Tra l'altro le fasi d'azione possono essere saltate, ricorrendo probabilmente alla risoluzione automatica degli scontri, consentendo così ai giocatori di concentrarsi esclusivamente sulla componente strategica. Restano ovviamente svariati dubbi, tra i quali spicca il modello di pagamento che, vista la natura multiplayer, potrebbe spaziare nel panorama del free to play. Risulta poi difficile comprendere l'ampiezza della componente open world visto che il gameplay sembra esclusivamente incentrato intorno agli edifici difensivi. Inoltre la stessa Epic ha affermato che molti aspetti del titolo sono ancora soggetti a test e potrebbero cambiare radicalmente prima del lancio. Torneremo a parlarne quando ci saranno più dettagli e magari una prima indicazione precisa sulla data d'uscita.

CERTEZZE

  • Due esperienze in una
  • Cosmesi di alto livello
  • Cooperativa articolata

DUBBI

  • Sarà davvero "open world"?
  • Lo stile cartoon potrebbe smorzare la tensione