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Castlevania: Lords of Shadow 2 - Cosa vorremmo in…

Dracula contro il clan dei Belmont: la sfida infinita!

RUBRICA di Massimo Reina   —   31/07/2012
Castlevania: Lords of Shadow 2
Castlevania: Lords of Shadow 2
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Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Il binomio Castlevania e tridimensionale non ha mai funzionato più di tanto in passato. I primi capitoli che hanno utilizzato la terza dimensione, infatti, quelli cioè rilasciati su Nintendo 64 e PlayStation 2, sono ancora oggi classificati tra quelli meno memorabili della saga per tutta una serie di motivi di natura tecnica e di gameplay. Questi spaziano dalla cattiva gestione della telecamera ad un game design decisamente piatto, giusto per fare due rapidi esempi.

Castlevania: Lords of Shadow 2 - Cosa vorremmo in…

Fortunatamente le cose sono cambiate nel 2010 con l'arrivo di Castlevania: Lords of Shadow, titolo col quale si è dato un riavvio alla serie sotto diversi punti di vista, a partire dallo sviluppo che è stato affidato al team madrileno di Mercury Steam sotto la supervisione di Kojima Production. Ma non solo: pur condividendone ovviamente il setting narrativo e lo stile, i punti di contatto o di familiarità con il brand che tutti conoscevano sono stati relativamente pochi nel prodotto finito, e il titolo nella sua trasposizione in tre dimensioni è diventato a conti fatti un action/adventure che proponeva un mix di elementi di gameplay in buona parte già visti singolarmente in prodotti quali per esempio God of War e Darksiders. I risultati in termini di vendite e di critica sono stati positivi e hanno dato ragione quindi alla scelta compiuta da Konami, che proprio in occasione del pre-E3 Show di quest'anno ha quindi annunciato il sequel diretto del primo gioco della "rinascita". Castlevania: Lords of Shadow 2, questo il titolo, riprenderà la storia dal punto in cui si è concluso il precedente capitolo: Dracula ritornerà ancora una volta, indebolito ma deciso a riacquisire i suoi vecchi poteri la cui chiave per riaverli è custodita nel suo castello. Ma il clan dei Belmont non starà a guardare e come sempre sarà pronto a dargli battaglia nel tentativo di eliminarlo del tutto dalla faccia della Terra. Questa a grandi linee è il poco che fin'ora la compagnia nipponica ha lasciato trapelare a proposito della trama del gioco.

Combattimenti meno ripetitivi

Ma poco importa: in questa Rubrica ci preme di più concentrarci su ciò che ci piacerebbe vedere realizzato nel nuovo progetto di Mercury Steam. Innanzitutto vorremmo che venissero rielaborati i combattimenti, che andrebbero un po' rivisti in alcuni momenti. Nel primo episodio, infatti, pur elogiandone alcune buone scelte di design, nonché certi momenti divertenti soprattutto quando si affrontavano i boss per sconfiggere i quali veniva richiesto di alternare diverse tattiche e di sfruttare maggiormente i poteri a propria disposizione, abbiamo purtroppo ravvisato alla lunga la mancanza di quel bilanciamento che ha fatto grandi titoli come God of War.

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Per esempio quando per larghi tratti ci si trovava a combattere le stesse tipologie di nemici "semplici", anche se le mosse a disposizione di Gabriel Belmont erano tante, spesso si veniva "spinti" dai pattern di attacco poco vari degli avversari a usare un set molto limitato delle stesse per abbatterli, cosa che portava l'azione a una certa ripetitività. Ecco, senza esagerare più di tanto, in futuro ci piacerebbe perlomeno poter essere invogliati ad adottare almeno un paio di varianti extra negli schemi di attacco e difesa, dotando i mostri che man mano il giocatore dovrà affrontare durante il suo percorso, di qualche variabilità in più nelle proprie mosse. Altro elemento che vorremmo venisse migliorato è poi la telecamera: come ricorderete essa in Lords of Shadow era interamente gestita dal motore grafico, che alternava inquadrature fisse ad altre più dinamiche allo scopo di evitare punti ciechi e qualsivoglia problema nella sua gestione manuale. Il realtà, pur regalando scorci sempre ampi e belli da vedere, in qualche caso si era registrato qualche problema in certi passaggi, perché alcune inquadrature fisse talvolta restituivano punti "ciechi" che finivano per ingannare il giocatore, al punto da disorientarlo per un po' prima di fargli capire dove andare, o di fargli perdere qualche scrigno o item prezioso posizionato in angoli non molto chiari.

Più legami con la serie

A noi piacerebbe invece che, almeno in alcuni frangenti, la camera potesse essere interamente manovrabile dal videogiocatore. In questo modo non solo si eviterebbero i problemi citati poc'anzi ma si potrebbe incentivare un certo backtracking, portando gli utenti a esplorare liberamente le aree precedentemente percorse alla ricerca di altri tesori e oggetti nascosti, oppure di un modo meno lineare di attraversare un particolare ambiente.

Castlevania: Lords of Shadow 2 - Cosa vorremmo in…

Continuando nella carrellata di idee a composizione della nostra lista dei desideri di ciò che ci piacerebbe vedere in Castlevania: Lords of Shadow 2, non possiamo non citare poi il frame rate, che desidereremmo fosse finalmente più stabile rispetto a quello visto nel predecessore, dato che in quest'ultimo c'erano dei momenti di gioco in cui esso era abbastanza ballerino. Positiva anche la eventuale riproposizione dei tanti puzzle disponibili nel primo episodio, ma a patto che essi siano stavolta meglio distribuiti durante tutto l'arco dell'avventura e in maniera più omogenea, soprattutto quelli che richiederanno, causa la loro complessità o struttura, forzatamente del tempo per essere risolti. Per quanto concerne lo svolgersi degli eventi, invece, sarebbe bello se essi fossero rappresentati in maniera ancora più cinematografica nell'impostazione, in modo da aumentare così il grado di coinvolgimento da parte dell'utente sotto il piano scenico e registico. In più, a impreziosire il tutto, vorremmo dialoghi, situazioni e uno sviluppo dei personaggi non più sfilacciati tra di loro, ma più coesi, con una componente narrativa lunga, piacevole e ricca di colpi di scena. Il tal senso sarebbe davvero molto bello se il prodotto presentasse maggiori legami a livello di contenuti narrativi con la saga originale di Castlevania. Non parliamo di qualche sporadico riferimento sparso qua e là, ma proprio di situazioni, ambientazioni, musiche, nemici e quant'altro possa essere utile ai fini sopra descritti.

Alucard

Adrian Farenheights Tepes da molti appassionati è considerato il personaggio più affascinante della saga di Castlevania, perlomeno in termini di character design. Per coloro che non lo conoscessero, egli è un vampiro figlio di Dracula in persona e di una umana di nome Lisa, alla quale ha promesso, quando la donna si trovava in punto di morte, di lottare al fianco degli esseri umani contro le forze del Male. Per questa ragione il canuto eroe ha scelto di farsi chiamare Alucard, cioè Dracula letto al contrario, a simbolo della sua opposizione al genitore.

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Apparso per la prima volta in Castlevania III: Dracula's Curse come personaggio comprimario al protagonista Trevor Belmont (nel gioco a partire dal livello due si poteva selezionare un secondo eroe giocabile a supporto di quello principale), è stato presente poi in diverse altre produzioni perfino con pseudonimi (in Aria of Sorrow e in Dawn of Sorrow assume un'altra identità facendosi chiamare Genya Arikado) oltre a essere il protagonista di quel gioiello che è tutt'ora Symphony of the Night per PlayStation. Considerando che Lords of Shadow è un nuovo inizio della serie, nessuno impedirebbe al team di Mercury Steam di fare quello che vuole con Alucard, integrando le sue vicende con quelle di Gabriel e degli altri personaggi. Magari con la sua presenza gli sviluppatori potrebbero regalare agli utenti ulteriori momenti narrativi e di gameplay più esaltanti. In conclusione, questo è tutto quello che ci è venuto in mente per cercare di migliorare un franchise che con il suo reboot ha già comunque soddisfatto il pubblico e pare aver intrapreso la giusta via per far diventare grande la saga di Castlevania anche nel "mondo del 3D". E voi? Cosa vorreste in Castlevania: Lords of Shadow 2?

Cosa vorremmo

Combattimenti più variegati
Una trama avvincente e ricca di colpi di scena
Dei momenti narrativi e di gameplay più esaltanti
Un frame rate stabile
Il ritorno di Alucard

Cosa non vorremmo

Pochi riferimenti concreti alla saga originale
Una certa ripetitività negli scontri
Un'avventura troppo lineare nel suo svolgersi
Una gestione della telecamera troppo "rigida"