Sono arrivate le bombe. Dopo un periodo invero piuttosto lungo di calma piatta, ecco arrivare le prime recensioni dell'anno. Stiamo ovviamente parlando di Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea, il lungamente atteso jRPG per PlayStation 3 che ha visto lavorare insieme un dream team composto da Level 5 e Studio Ghibli e l'amato/odiato DmC - Devil May Cry, reboot made in England dello stilish action di Capcom.
E poi? Abbiamo recensito un vero e proprio picchiaduro a scorrimento, quell'Anarchy Reigns realizzato dai talentuosi Platinum Games, inoltre vi abbiamo raccontato per filo e per segno le novità del comparto multiplayer di Tomb Raider. Una settimana davvero interessante, senza dimenticare che in questi ultimi sette giorni, quasi a scadenza oraria abbiamo fatto il pieno di rumour sulla nextgen, con tanto di smentite e contro smentite manco fossimo in politica. Insomma il periodo caldo è iniziato, cosa vi siete persi?
Finalmente dopo un ritardo quasi da vecchi tempi Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea è in dirittura d'arrivo anche da noi. E lo fa portandosi appresso un sonoro 9.3 che Antonio Fucito gli ha appioppato dopo 50 ore di gioco. Un titolo praticamente perfetto, un JRPG classico graziato dalla maestria artistica dello Studio Ghibli, innestata su meccaniche raffinate messe in piedi da Level 5. Il valore della produzione è altissimo e il titolo sprizza classe da ogni lato lo si guardi. Possiamo imputare al gioco solo il non voler osare in termini di innovazione, ma per il resto ci troviamo dinnanzi ad un'ottima longevità, tanti extra, combattimenti dinamici e non di rado ostici; senza contare la componente collezionismo dei famigli che aggiunge un ulteriore strato all'ottima varietà di ambientazioni e cose da fare. Ni no Kuni è insomma un titolo che non farà cambiare idea a chi non ama i giochi di ruolo alla giapponese, ma rimane comunque un titolo imperdibile per tutti coloro cresciuti a Final Fantasy e Dragon Quest.
Qual è uno degli argomenti che più scatenano flame nei forum? Senza dubbio l'inserimento del multiplayer in un titolo che col multigiocatore non ha mai avuto a che fare. Così è successo per Uncharted, per Mass Effect o per God of War ad esempio, e la stessa cosa sta avvenendo per il nuovo Tomb Raider. Siamo volati a Londra per provare una delle modalità ad obiettivi che tentano di riproporre il feeling della campagna all'interno di match tra due squadre. La strada scelte dagli sviluppatori per proporre qualcosa di coerente con la saga passa tutta attraverso la celebrazione della sopravvivenza, così da mantenere una continuità nell'offerta ludica, concependo la modalità principale secondo il concetto di asimmetria, in modo da fornire alle due squadre contrapposte obiettivi diversi, seppure in competizione nello stesso match. La modalità Rescue vuole far questo, e che vede un team impegnato a recuperare cinque casse di medicinali e riportarle in un preciso punto della mappa, mentre gli avversari dovranno cercare di fermarli, raggiungendo un limite di venti uccisioni. Tante le informazioni nel nostro provato, tutte da leggere. L'integralismo è una brutta bestia, in qualsiasi campo venga declinato. Per fortuna nel nostro settore non ci sono manifestazioni di piazza e rivolte anche se andando a leggere certi commenti sembra ci si avvicini pericolosamente. Tutta questa antifona per dire che abbiamo recensito DmC - Devil May Cry e alla faccia dei talebani dello spolverino rosso e del capello canuto a noi il lavoro di Ninja Theory è piaciuto molto tanto da meritarsi un bel 8.8, forse il miglior risultato degli sviluppatori inglesi. La sfida non si presentava per nulla semplice ma i ragazzi inglesi hanno vinto, affrontandola peraltro con grande personalità.
DmC - Devil May Cry dona la giusta spinta innovatrice ad una serie che rischiava di perdere brillantezza proponendo non solo una nuova visione dei protagonisti, dell'ambientazione e della struttura narrativa, ma anche nuovi innesti al classico e solido gameplay action, arricchendo le fondamenta di gioco e trovando il giusto mezzo tra il sistema di combattimento classico e un level design più profondo. Insomma un titolo action solido e ben realizzato, non senza difetti chiaramente, che si spera riesca a mettere d'accordo vecchi e nuovi fan di Dante. Qual era uno dei generi più giocati in sala giochi a cavallo tra gli anni 80 e 90? Senza dubbio il picchiaduro a scorrimento era uno di quelli più gettonati, basta pensare a titoli come Double Dragon o Final Fight, ma con gli anni, fondamentalmente quando c'è stato il passaggio dal 2D al 3D quel genere è stato praticamente dimenticato. Platinum Games tenta quindi di rinvigorire i fasti di un tempo con Anarchy Reigns, che con grande ritardo arriva da noi forte di un prezzo budget e di nuove modalità multiplayer. Siamo quasi di fronte ad una sorta di musou riveduto e corretto, dotato di grande longevità in single player e caratterizzato da uno stile estremamente peculiare, d'altronde Platinum Games ci ha sempre abituato bene a livello di character design. Certo non mancano difetti, tecnicamente non è proprio un titolo che verrà ricordato nei prossimi anni, ma promette quello che mantiene, tanto divertimento, soprattutto in multigiocatore e una sfida impegnativa.
Buone notizie per tutti coloro che hanno apprezzato ZombiU, sembra che il riscontro del pubblico sia stato più che positivo e che quindi si può tranquillamente parlare di un sequel. Cosa questa che fa ben sperare per futuri titoli adulti e maturi su Wii U.
Cosa sappiamo di Destiny, il nuovo progetto multipiattaforma di Bungie per Activision? Si sa ancora ben poco, a parte il fatto che si rimarrà in ambito fantascientifico, ma in occasione della prossima GDC di San Francisco ci sarà un panel dal quale si spera poter avere più informazioni possibili, prima di un possibile contatto in zona E3. Staremo a vedere. I flame continuano ma se il director dell'originale Devil May Cry Hideki Kamiya ha espresso pareri positivi sul nuovo DmC vuol dire che Ninja Theory ha fatto davvero un bel lavoro. Voi cosa ne pensate? Scambio di cortesie o sincero apprezzamento? Qual è uno dei titoli più invidiati, Mario e Zelda a parte, della line up di Wii U? Senza dubbio Bayonetta 2, di cui la settimana prossima sapremo molto, data di uscita compresa. Finalmente una bella notizia. I due sviluppatori di Bohemia Interactive arrestati in Grecia con l'accusa di spionaggio mentre fotografavano installazioni militari sono stati rilasciati su cauzione e possono ritornare nella Repubblica Ceca. Era ora. E adesso via ai rumour sulla next gen. Al ritmo di un paio al giorno ne sono uscite di tutti i colori, con tanto di approfonditissime specifiche tecniche e percentuali di vantaggio di una console sull'altra. Tutto molto divertente, ma quando Sony e Microsoft toglieranno i veli dai loro nuovi prodotti?
Le nostre videorecensioni seguono i pezzi grossi che sono passati al vaglio dei nostri redattori, ecco quindi arrivare DmC - Devil May Cry e Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea (ad entrambi abbiamo dedicato una puntata della Superdiretta). Da non sottovalutare invece il primo incontro con Ouya, la nuova, piccola console open dal costo aggressivo, provata, seppur in forma di dev kit, dal nostro Vincenzo Lettera.
Oltre alle nostre produzioni quali altri video sono arrivati sui vostri schermi? Senza dubbio tra i più interessanti troviamo le prime immagini in movimento del nuovo titolo di Suda 51, Killer is Dead e il trailer dei boss di Metal Gear Rising: Revengeance