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Windows 8.1

Torna il tasto Start assieme a tante, gradite novità

SPECIALE di Luca Olivato   —   03/07/2013

Sono passati solo pochi mesi dal lancio del nuovo sistema operativo di Microsoft: dopo un debutto trionfale, propiziato da un prezzo di lancio impensabile, non sono tardate le critiche soprattutto per la mancanza dell'irrinunciabile pulsante Start e l'eccessiva invadenza dell'interfaccia grafica Metro che, su dispositivi tendenzialmente privi di schermo touchscreen, come desktop e notebook, faceva rimpiangere l'adorata scrivania che abbiamo imparato a conoscere da Windows 95. L'azienda di Redmond non è rimasta impermeabile alle lamentele dell'utenza e si appresta a correre ai ripari con il primo service pack per Windows 8. Si tratta di un update gratuito, attualmente in fase beta (non è disponibile l'italiano in questo momento), che mira a potenziare sensibilmente l'esperienza con il nuovo OS. Sono ben 800 gli aggiornamenti che la nuova versione porta in dote: a seguire una rapida carrellata di quelli più significativi, che modificano anche sostanzialmente l'utilizzo di Windows.

(re)Start It Up!

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La cosa che merita sin da subito di essere sottolineata è il ritorno dell'amatissimo tasto Start: bisogna però evitare di creare facili entusiasmi, in quanto il suo funzionamento è profondamente diverso da quello dei predecessori. Cliccandovi sopra col tasto sinistro si farà apparire infatti la schermata START della User Interface, e non il classico menù a tendina che si sovrappone al desktop. Il click col pulsante destro permette invece di accedere al Power User Menu, feature comunque accessibile tramite combinazione "tasto windows+X". Altra importante novità riguarda la possibilità di avviare il sistema direttamente in modalità Desktop Classic, senza passare per lo Start Screen. Si tratta di un clamoroso passo indietro, che in verità non sembrava così scontato, con cui in pratica Microsoft ammette di aver reso eccessivamente invadente l'imposizione del nuovo modo di lavorare. Secondo la stessa logica l'azienda permette ora di disattivare gli "hot corner", posizionati negli angoli superiori dello schermo (ma non in quelli inferiori), muovendosi sui quali si attivano la switcher e la charm bar. Lo Start Screen è ora maggiormente personalizzabile, visto che può adottare lo stesso sfondo del desktop; inoltre sono state aggiunte due nuove dimensioni delle tile, i quadrettoni tipici di Windows 8.

Tutto intorno a Bing

Bing è uno dei cavalli di battaglia su cui Microsoft ha puntato con più decisione: la filosofia è quella di spingere gli sviluppatori ad integrare le API proprietarie nelle proprie app, sfruttando la possibilità di effettuare indistintamente ricerche in remoto e in locale, sia tramite la classica digitazione delle parole chiave tramite tastiera (fisica o virtuale), sia tramite riconoscimento vocale, sia grazie alla funzionalità OCR che sfrutta la fotocamera del cellulare. Per sottolineare ancor di più questa svolta ora i risultati non vengono più suddivisi per categoria, ma visualizzati in un'unica schermata ricca di foto e testo. Si tratta di un'impostazione molto coraggiosa che sfida apertamente Google e alla quale diversi utenti si stanno abituando: le percentuali di utilizzo di Bing sono in costante crescita, soprattutto in territorio nordamericano, anche se la strada per colmare il gap con Big G è ancora lunghissima.

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Skype e SkyDrive

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Gli altri due assi nella manica di Microsoft sono il programma di messaggistica che ha mandato definitivamente in pensione il vecchio Messenger e il sempre più apprezzato servizio cloud. Per quanto riguarda Skype si sottolinea la possibilità di ricevere chiamate sul proprio PC anche se lo schermo è modalità locked; migliora inoltre l'integrazione con Internet Explorer 11, con l'ottimizzazione dell'algoritmo di riconoscimento dei numeri telefonici presenti in una pagina web e la conseguente possibilità di effettuare direttamente una chiamata. In Windows 8.1 SkyDrive diventa ancor più invasivo: di default i propri documenti verranno salvati su cloud, e il sistema operativo permetterà di gestire lo spazio online come se si trattasse di una normale cartella contenuta su disco fisico: sarà pertanto possibile visualizzare quanti megabyte sono utilizzati ed eventualmente acquistarne degli altri, decidere se e cosa sincronizzare e via discorrendo. Ovviamente a beneficiare maggiormente di queste nuove integrazioni saranno gli utenti di dispositivi mobile, in cui le possibilità di archiviazione sono più limitate rispetto ai tradizionali dekstop e notebook.

Update on the move

Il lunghissimo changelog comprende diversi miglioramenti apprezzabili soprattutto in ambito mobile. Il primo e più importante riguarda il Windows Store, che nelle intenzioni di Microsoft dovrebbe spingere sviluppo e diffusione di applicativi di terze parti.

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Come scritto in sede di prova di Windows 8 su questo campo si gioca una battaglia decisiva, e sembra che l'azienda di Redmond voglia cambiare marcia per offrire una valida alternativa ai popolatissimi Google Play e AppStore: in questo senso gli annunci di Facebook e Flipboard (che hanno promesso delle versioni dedicate dei proprie app) sono molto significativi. Anche in questo caso troviamo un'interfaccia meno confusionaria e naturalmente integrata con Bing, con la possibilità, attiva di default, di aggiornare automaticamente gli applicativi installati. Le novità proseguono con l'introduzione di un editor di immagini e foto (seguendo uno schema del tutto simile a quello di Android), che permette di modificare velocemente i propri scatti, e con una rivisitazione della tastiera virtuale, ora in grado di riconoscere le gesture - funzionalità che promette di diventare rapidamente un must anche per altri competitor. Chi utilizza tablet troverà un migliore supporto agli schermi ad alta risoluzione, che si concretizza sia nella capacità di scalare le app sino al 200% (precedentemente il limite era fissato al 150%), garantendo in questo modo una maggiore usabilità della tastiera virtuale e una migliore visualizzazione dei testi, sia con quella di poter aprire più schermate contemporaneamente.

Windows 8.1 è il primo passo verso un sistema operativo più completo e performante

Internet Explorer 11 e stampa in 3D

Abbiamo già discusso dell'integrazione del browser con Skype, ma ci sono altre novità che meritano una rapida menzione, tra cui il supporto alle librerie WebGL, allo standard HTML 5 e all'accelerazione dei flussi streaming tramite MPEG Dash. Il nuovo Explorer è stato studiato con un occhio di riguardo agli schermi touchscreen e secondo Microsoft dovrebbe rappresentare la vera killer application in grado di spostare le masse verso l'utilizzo di Windows 8: da quanto ci è stato possibile vedere le premesse sono davvero eccellenti, soprattutto se paragonate a quelle dei maggiori rivali. A sorpresa la nuova versione di Windows supporterà anche le stampanti 3D: attualmente i modelli in commercio sono destinati ad un elite di avanguardisti dell'hi tech ma si ritiene che in futuro la diffusione di questi apparecchi possa crescere rapidamente. Su tale scelta deve aver pesato la decisione di Nokia, partner legato a doppio filo con Microsoft, di rendere disponibili dei tool che permettono ai propri utenti di realizzare dei case personalizzati per gli smartphone Lumia.

Il futuro

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Sembra che Microsoft abbia imboccato una direzione precisa nello sviluppo del proprio sistema operativo. Il futuro, sostiene l'amministratore Steve Ballmer, è radioso: nei prossimi mesi sarà completata la fase beta e a quel punto potremmo capire se la "nuova" versione di Windows verrà finalmente apprezzata da una platea trasversale che comprende utilizzatori di sistemi molto diversi tra loro. Da quanto abbiamo potuto vedere le carte in tavola sono molto valide e meriteranno quantomeno di essere provate.