Per rispetto della concorrenza, segnaliamo che l'articolo che segue è tratto dagli hands-on pubblicati su IGN, JeuxActu e GamesAktuell.
Grande cinema. È a questo che punta Rockstar Games, ora più che mai, e Grand Theft Auto V si pone come il mezzo per concretizzare tale ambizione.
Non stiamo parlando di semplici elementi narrativi, che pure erano presenti nel quarto episodio, con una critica neanche tanto velata alla società americana, bensì di un intreccio fra gameplay e direzione artistica in grado di catapultarci all'interno di situazioni letteralmente esplosive, scene da vero action movie, in cui magari si sopravvive per un soffio a un frontale sulla highway piuttosto che alla caduta in un baratro durante un inseguimento. È apparso online il primo hands-on del gioco, che arriverà nei negozi il 17 settembre su PlayStation 3 e Xbox 360, ed eccoci qui a riferirvi i dettagli e le novità emerse da questa prova su strada che si dipana all'interno di cinque differenti missioni. Non si tratta che di un assaggio rispetto a quello che sarà il prodotto finale, certo, ma le premesse sono esaltanti e non fanno che aumentare ulteriormente le aspettative degli appassionati, che con ogni probabilità si troveranno di fronte a uno dei migliori videogame di questa generazione... giusto in tempo per passare alla prossima.
Moto e buoi dei paesi tuoi
La prima missione oggetto dell'hands-on ci vede controllare solo uno dei tre protagonisti di Grand Theft Auto V, Franklin. Lui e il suo amico Lamar devono recuperare una moto che il loro capo ha venduto a un tizio che però non l'ha mai pagata, e così si parte a bordo di uno dei tanti veicoli messi a disposizione, assaporando immediatamente le tante novità relative al sistema di guida, che trasmette una maggiore sensazione di "peso" e di grip rispetto a GTAIV, ma non solo.
Tutto l'ecosistema appare più evoluto, e se in precedenza era possibile tamponare chiunque senza alcuna ripercussione, ora gli automobilisti si incavoleranno come api e ci grideranno addosso a ogni botta, rivelandosi peraltro molto meno restii a consegnarci la loro vettura quando minacciati con una pistola. Insomma, una meccanica banale come quella di uscire in strada e procurarsi un mezzo sembra essere stata complicata, in questo nuovo episodio, a tutto vantaggio dello spessore dell'esperienza. Ma torniamo alla missione: Franklin e Lamar raggiungono la zona dove dovrebbe trovarsi la moto e chiedono informazioni a un senzatetto, producendo la prima di tante sequenze che andranno ad arricchire il gioco con dialoghi ed animazioni specifici. Di lì a poco, le cose precipitano: la gang che ha preso possesso della moto si accorge del tentativo di riprenderla e la situazione si surriscalda, vengono estratte le pistole ed è quindi possibile apprezzare le sostanziali migliorie apportate al sistema di combattimento grazie all'esperienza maturata da Rockstar con Red Dead Redemption prima e con Max Payne 3 poi. A proposito del terzo episodio della serie creata da Remedy, l'interfaccia utilizzata in GTAV è la medesima, con la "ruota" tramite cui selezionare le armi ma che, in questo caso, ci consente di scegliere fra un numero maggiore di pistole, mitra, fucili e così via. A un certo punto irrompe sulla scena appunto la moto rubata, che Franklin riesce a recuperare - seppur in modo rocambolesco - e a portare nel luogo designato.
Grand Theft Auto V... c'è bisogno di aggiungere altro per stimolare la lettura?
I trettré
La seconda missione presente nella demo vede finalmente formato il trio che ben conosciamo, con l'obiettivo di recuperare una persona tenuta prigioniera in un palazzo. Trevor deve occuparsi di pilotare un elicottero, Franklin è appostato su di un tetto con un fucile da cecchino per fornire supporto e infine Michael deve effettuare in prima persona l'estrazione. Entra dunque in gioco una delle caratteristiche peculiari di Grand Theft Auto V, ovvero il passaggio da un personaggio all'altro, che talvolta avviene in automatico ma che può essere effettuato anche liberamente, perché si possano vivere le sequenze più interessanti di ogni missione.
In questo caso specifico ci si dedica prima al controllo dell'elicottero, che appare anch'esso migliorato rispetto a GTAIV, quindi alla liberazione del prigioniero e infine alla copertura tramite fucile di precisione non appena arrivano i rinforzi a mettere Michael in difficoltà. Terminata questa fase dal percorso "obbligato", ci si può muovere fra i tre protagonisti come meglio si crede, portando in salvo il VIP oppure fornendo un mezzo di fuga, o ancora continuare a sparare contro i nemici che si affacciano per impedire che l'operazione vada a buon fine. Si passa quindi a una missione differente, un colpo a un treno in corsa che viene organizzato da Trevor e Michael, con il primo che si lancia all'inseguimento in sella a una moto da cross, mentre il secondo si procura una barca per trasportare gli oggetti preziosi che sembra siano custoditi in uno dei vagoni. In questa fase si sperimenta il nuovo sistema di checkpoint, lo stesso introdotto nel DLC The Ballad of Gay Tony, quando Trevor deve letteralmente cavalcare il treno a bordo della moto ed effettuare un salto tutt'altro che semplice. Non appena la manovra riesce, il gioco salva la posizione così da evitare di farci ripetere tutta la missione da capo in caso di fallimento. Si arriva quindi al punto in cui prendiamo possesso del treno e lo controlliamo in modo da causare uno spettacolare schianto su di un ponte sospeso, in modo che i vagoni che ci interessano finiscano in acqua per poter essere recuperati da Michael.
Meglio soli che male accompagnati
Nella quarta missione oggetto della prova, ci mettiamo nei panni del solo Trevor, intento a recuperare della refurtiva che gli è stata sottratta dalla banda dei Lost. Insieme all'amico Ron, il nostro personaggio si introduce dunque nella zona controllata dalla gang, che include una pista d'atterraggio, e recupera il maltolto utilizzando degli esplosivi e parecchi proiettili, per poi tirare fuori dagli hangar un paio di aerei e utilizzarli per trasportare la merce verso il mare, dove verrà recuperata da alcune barche.
La componente action in questa missione è predominante ed è anche possibile interagire con i negozi che nel gioco vendono armi e munizioni, elementi che in Grand Theft Auto V hanno subito sostanziali miglioramenti, come tutto il resto. Infine, la quinta missione rivede Trevor, Michael e Franklin insieme, impegnati nel recupero di un oggetto che si trova all'interno di un aereo... in volo. Armati di una potente minigun, i tre devono prima colpire il velivolo per costringerlo a toccare il suolo, quindi lanciarsi in una folle corsa per recuperarne tempestivamente il contenuto e infine eliminare qualsiasi prova del loro coinvolgimento. Costruita in modo molto graduale, la sensazione di controllo rispetto alla città e alle sue innumerevoli risorse sembra essere assoluta e appagante, forte di tantissimi tocchi di classe che aggiungono spessore anche alle azioni più banali e concorrono alla realizzazione di un'esperienza che promette di essere epica non solo nel quadro generale, ma anche nei più piccoli dettagli. I sostanziali miglioramenti alla gestione dei veicoli, dalle auto agli elicotteri, passando per il rinnovato sistema di combattimento (figlio di Max Payne 3) e le peculiarità dello switch da un personaggio all'altro sono tutti elementi di pregio, che Rockstar ha intenzione di montare insieme come i tasselli di un puzzle. Quanto abbiamo detto che manca all'uscita nei negozi?
CERTEZZE
- Palesi miglioramenti rispetto a GTAIV
- Tre personaggi molto accattivanti
- Scenario enorme e ricco di risorse
DUBBI
- Tecnicamente sarà all'altezza delle aspettative?