Nell'articolo pre-E3 dell'anno scorso avevamo scritto che Nintendo si sarebbe giocata il tutto per tutto, e che c'erano diverse possibilità che sarebbe stato uno show memorabile. Non è stato così, non tanto per la quantità di materiale mostrato, quanto per la spettacolarità dello stesso. Avevamo anticipato che sarebbe arrivato il nuovo platform EAD Tokyo, oltre che l'ultima meraviglia Retro Studios: cosa che è effettivamente successa, non riscuotendo però il successo sperato. Né all'E3 2013 né al momento della pubblicazione. Il fatto che i big abbiano fallito, sempre che di fallimento si possa parlare, ha annebbiato una (video) conferenza che, altrimenti, sarebbe stata tra le migliori della storia Nintendo: tanti annunci, un Mario Kart in splendida forma, il tutto silenziato dai grandi nomi che, piuttosto che proporre l'eccellenza, si sono limitati a fare i compiti a casa. Immaginate cosa sarebbe successo se, al posto di Tropical Freeze, fosse stata presentata una nuova IP Retro Studios, o un Metroid Prime in veste next gen. Immaginate se al posto di 3D World ci fosse stato un nuovo platform esplorativo in tre dimensioni, con un motore grafico comparabile, in proporzione, a quello di Galaxy su Wii: così non è stato, e il botto è arrivato solo grazie a Mario Kart 8, l'unico brand finora capace di rinnovarsi, ed esaltarsi, su Wii U. Tutta questa premessa per anticiparvi che, rispetto all'anno scorso, stavolta le previsioni non sono ottimistiche: speriamo che, in questo caso, ci sorprendano in positivo.
Ci sarà Smash Bros., ci saranno X e Bayonetta 2, ma soprattutto, finalmente, vedremo in faccia Zelda U
QoL
La terza conferenza, nel ciclo vitale di una home console Nintendo, è sempre stata la meno esaltante: rappresenta il momento di transizione tra i grossi calibri iniziali e i botti finali. Nel 2003 ci furono Mario Kart: Double Dash, l'annuncio di Pikmin 2 ed F-Zero GX; nel 2008 Wii Music, Wii Sports Resort e Smash Bros. Brawl. Non è un caso che proprio queste due si giochino il titolo di peggior conferenza Nintendo mai vista.
Non vi fosse chiaro, il 2014 rientra in questa scia, ma con una grande differenza: The Legend of Zelda e Metroid, al contrario che su Wii e GameCube, non sono ancora usciti. Prima di inoltrarci nei team Nintendo, prendendoli in considerazione uno ad uno, permetteteci un piccolo preambolo sul QoL - Quality of Life - che molto probabilmente avrà un ruolo centrale nella videoconferenza. Se è chiaro di cosa si tratti in linea generale, ovvero un progetto collegato al miglioramento della qualità della vita, non è altrettanto evidente in che forma si presenterà. Solo come software? Difficile, visti i risultati disastrosi di Wii Fit su Wii U. Come hardware completo, come terza colonna da affiancare a portatile e home console? Possibile. Ma non è da scartare nemmeno l'ipotesi che Iwata proponga una serie di piattaforme mono-software, la prima delle quali verrà mostrata a questo E3. E, se siete giocatori duri e puri e la cosa non vi interessa, sappiate che le conseguenze potreste gradirle anche voi, eccome: la concretizzazione di un terzo polo orientato ai "casual" potrebbe implicare delle console totalmente dedicate al gaming tradizionale. Bene, detto questo e chiusa la doverosa parentesi, passiamo ai giochi. Certi, probabili e sognati.
EAD 1 e 2
Difficile aspettarsi qualcosa da EAD 1: sono gli unici ai quali davvero non si può rimproverare niente (su Wii U), avendo sfornato, contro ogni previsione, un Mario Kart non solo strepitoso da giocare, ma anche incantevole da vedere. Probabilmente, per quanto sia drastico scriverlo adesso, li rivedremo direttamente sulle future piattaforme Nintendo; a meno che, e non lo riteniamo impossibile, non vogliano deliziarci con dei DLC connessi a Mario Kart 8.
Al contrario EAD 2, il team di Eguchi, uno dei meno attesi dai fan Nintendo, quasi sicuramente dominerà la scena; quantomeno come spazio concesso e quantità di progetti presentati. I papabili sono molti. Il team non pubblica niente in versione retail da Nintendo Land, uscito al lancio della console, ed è giunto il momento, non lo diciamo noi ma le loro tempistiche abituali, che tornino in ballo. Qualche giorno fa è stato scoperto un brevetto collegato a un gioco musicale, per cui non è da escludere Wii Music 2, così come non è da escludere un seguito di Wii Sports (già confermata l'edizione Club distribuita nei negozi). Altrettanto possibile un Animal Crossing su Wii U, dopo il Plaza divulgato l'anno scorso. Insomma, qualcosa da loro arriverà sicuramente, facile che presenzieranno addirittura due progetti, sebbene distanti poi nella pubblicazione (come nel 2008 successe a Wii Music e Wii Sports Resort).
EAD 3
Inutile girarci attorno, EAD 3 è a un momento cruciale della sua vita, il momento in cui vivere di rendita non è più possibile. Il loro castello dorato si è lentamente tramutato in una gabbia, e questa è l'ultima occasione di Aonuma per non essere ricordato come colui che ha indelebilmente corrotto la leggenda di Zelda. È tempo di rinvigorire il mito con un titolo epocale, di svecchiare con arroganza e prepotenza quella che è stata la serie più sacra del mondo dei videogiochi: come ha fatto EAD Tokyo con Galaxy, come ha fatto EAD 1 con Mario Kart. Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi, ma questo ci si aspetta da loro, e questo devono riuscire a concretizzare: per il loro bene, per quello di Zelda e quello del Wii U. Secondo le tempistiche consone al team, nonostante tanti fan sperino il contrario, il prossimo "Zelda home console" difficilmente arriverà entro l'anno; oltretutto, il remake di Wind Waker e Hyrule Warriors non inducono a pensare il contrario. The Legend of Zelda per Wii U si manifesterà sicuramente sotto forma di video, il prossimo anno con una demo giocabile e una release date attorno a natale 2015: l'ipotesi più credibile, inutile illuderci, è questa. Così è stato per Ocarina of Time (video nel 1997, poi demo e pubblicazione nel 1998), per Wind Waker (video allo Space World 2001, demo e uscita nel 2002), per Twilight Princess (video nel 2004, uscita causa spostamento su Wii nel 2006) e per Skyward Sword (video nel 2010, demo e pubblicazione nel 2011). Se qualcuno si oppone dicendo che Zelda Wii U è già apparso nel 2011, rispondiamo con un dato di fatto: si trattava di una tech demo, paragonabile a quella dello Space World 2000. Successo o insuccesso di questa conferenza - o digital event, poco cambia per noi spettatori casalinghi - dipendono principalmente da questo gioco: lecito aspettarsi un filmato introduttivo, magari un focus con gli sviluppatori sul gameplay, con possibile ciliegina sulla torta rappresentata da una demo giocabile. Più che il modo in cui si paleserà comunque, tornando al discorso iniziale, conterà la qualità di quanto mostrato: stavolta Nintendo non può sbagliare. I fari sono puntati, le rose o i pomodori pronti ad essere lanciati contro il monitor.
EAD 4, 5 e Tokyo
Un unico paragrafo per tre diversi team, uniti dall'improbabilità di farsi vedere a questa edizione dell'E3. EAD 4 è stata spremuta a dismisura negli ultimi anni, con due New Super Mario Bros. nel 2012, Pikmin 3 e New Super Luigi U nel 2013: sicuramente già stanno lavorando a qualcos'altro, ma difficilmente ne vedremo degli accenni in questa conferenza.
Speriamo solo che Nintendo ne incrementi il personale e - soprattutto - i finanziamenti, perché Mario 2D ha dimostrato di meritarseli. EAD 5, il team interno più piccolo e subordinato, si è fatto notare quest'anno per Steel Diver, e lo scorso natale per Wii Fit U. È l'unica squadra storica potenzialmente connessa al progetto Quality of Life: vedremo se presenteranno qualcosa in quest'ottica. Per quanto riguarda Tokyo, e vorremmo scrivere il contrario, è difficile che annuncino un grande progetto all'E3 2014: nonostante le dicerie, Super Mario 3D World ha portato via molto tempo, e tante risorse. Koizumi ha già confermato che il team è al lavoro su un nuovo titolo, ma facendo due conti dovrebbe essere allo stato embrionale: il massimo che potremmo aspettarci è una slide con titolo, piattaforma di riferimento e potenziale data d'uscita, magari con due parole relative alla direzione dell'opera. Per infiammare il pubblico basterebbe un accenno a Super Mario 64 2 in effetti, ma non sarebbe proprio in stile Nintendo. Arrivederci al prossimo anno... anzi, ai prossimi anni.
Altri
Partiamo da Retro Studios: anche qui, la presenza sarebbe una sorpresa. La routine prevede due o tre anni per la realizzazione di un gioco degno della loro fama, e Tropical Freeze è stato pubblicato pochi mesi fa. Auspichiamo solo, non ce ne vogliano gli amanti della saga, che il prossimo titolo non sia ancora connesso al brand di Donkey Kong Country. Passiamo adesso a tre certezze, la prima delle quali è costituita da Smash Bros, sviluppato in collaborazione con Namco. Inutile parlarne ulteriormente in questa sede, il gioco sarà la principale arma Nintendo nei prossimi mesi, sia su Nintendo 3DS sia su Wii U: la speranza, relativamente a questo E3, è che non monopolizzi tutto l'evento.
La seconda colonna di questa manifestazione sarà X, l'attesissimo jRPG targato Monolith Soft: quanto si è visto sembra pregevole, ma sarà importante capire quando uscirà e, soprattutto, quanto appeal potrà avere su una platea occidentale. Discorso simile per Hyrule Warriors, sicuramente presente con una demo giocabile: dopo questo E3 sapremo quanto potrà interessare ai fan di The Legend of Zelda, e soprattutto avremo un'idea più chiara della scala del progetto, attualmente oscillante tra produzione di secondo piano e potenziale big (dovessimo buttarci, appoggeremmo la prima ipotesi). Ci saranno anche Shin Megami Tensei X Fire Emblem (sviluppato da Atlus e Intelligent Systems) e Bayonetta 2 di Platinum Games, con quest'ultimo ormai prossimo alla pubblicazione, e proprio il team di Kamiya ci consente di introdurre le potenziali sorprese: a cominciare da Star Fox, che il designer nipponico si è dichiarato, oltre che fan, disposto a riportare alla luce. Qui camminiamo su un terreno instabile e fumoso, ma un ritorno di Star Fox non sarebbe un fulmine a ciel sereno come quello di F-Zero, brand al quale è stato troppo spesso affiancato: questo perché la volpe non è mai sparita dalle star Nintendo, ha un carisma innato e, soprattutto, ha venduto molto, molto più di Captain Falcon. Dovessero rispolverare una IP, punteremmo proprio su questa. A questo E3 sapremo anche se Yarn Yoshi esiste ancora, e che forma ha assunto dopo mesi di segretezza.
Nel campo delle ipotesi rientra anche Pokkén, fantomatica collaborazione tra Nintendo e Namco che dovrebbe confluire nella progettazione di un picchiaduro a tema Pokémon: il marchio è stato registrato, un breve video, non necessariamente connesso a questo software, mostrato qualche mese fa. Al contrario di altre voci, questa potrebbe effettivamente tramutarsi in realtà. Pokkén o meno, i mostriciattoli portatili anche quest'anno faranno un salto in California, grazie a Pokémon Rubino Omega e Pokémon Zaffiro Alpha per Nintendo 3DS. Non solo bestie tascabili sull'handheld Nintendo, con Monster Hunter 4 pronto a dissetare i fedeli fan in attesa. Finiamo con due protetti che rientrano più nella sfera dei sogni che delle previsioni: il primo è Metroid per Nintendo 3DS, protagonista di rumor che aleggiano ormai da vari mesi. Nintendo ha già annunciato una conferenza specifica dedicata a un titolo per portatile, un gioco ancora da annunciare, e potrebbe essere proprio questo (in ballottaggio col remake di Majora's Mask). Il secondo sogno, la seconda speranza, è connessa al lavoro di Miyamoto: nonostante gli annunci, Shigeru non è stato liberato dagli incarichi di supervisione, e la sua volontà di tornare a stretto contatto coi giochi, con team piccoli e freschi (stando alle parole di un anno fa), non ha ancora trovato sbocchi. Speriamo sia la volta buona.