Questo per Xbox One è stato l'E3 di Forza Horizon 2, ovvero l'ufficializzazione di un'esclusiva di cui si sussurrava da tanti mesi e che è stata ufficializzata a pochi giorni dalla fiera losangelina. Niente sorprese, quindi, ma solo la conferma del team di sviluppo, gli ottimi PlayGround Games formati da reduci di team come Bizarre Creations e Codemasters, e dell'uscita subito dopo l'estate sia su Xbox 360 che Xbox One. Questa, invece, è una vera e propria notizia che fa senz'altro piacere a quelle milioni di persone che hanno sposato il progetto 360 ma che ancora non hanno deciso di passare alla next gen. Qui alla fiera c'era solo la versione per One, una veloce demo con una gara tra 12 macchjine per giungere il più velocemente possibile al traguardo a bordo di tre auto, una delle quali la nuovissima Lamborghini Huracan, passando tra campi di grani, vigneti e lungo una costiera. Ci abbiamo giocato, ovviamente, e le immagini le potete vedere nella video anteprima in questa pagina, ma abbiamo anche potuto fare due chiacchiere con Ralph Fulton, lead designer di PlayGround Games, che ci ha raccontato un po' delle caratteristiche del gioco.
Nuovi orizzonti
Forza Horizon 2 nasce con ancora più intenzione dalla collaborazione di Turn 10 e il team di Fulton con l'intenzione di condividere idee e tecnologia ma consentendo a ognuno di perseguire scopi estremamente diversi, puntando un pubblico differente. I pilastri attorno a cui è stato costruito Horizon 2 sono fondamentalmente tre e derivano direttamente dalle parole che più spesso usavano i fan del primo capitolo per descrivere la loro esperienza col gioco sui forum e nelle mail di contatto al team: bellezza, libertà e divertimento. Le hanno scritte sulle mura degli uffici in Inghilterra e ne hanno fatto la base del dna del gioco. Mentre ci parla della bellezza della grafica next-gen del gioco, su schermo gira una demo con la Lamborghini gialla coperta dalle perle d'acqua rimaste dopo un'evidente pioggia precedente con il sole del tramonto di una costiera amalfitana a virare tutta l'immagine sul giallo.
Costiera amalfitana perché PlayGround ha deciso di vincere facile, per così dire, ambientando il gioco in locazioni belle per definizione dalla Francia del sud, alle Alpi, la costiera ligure, la Toscana fino, appunto, alle scogliere del sud. Vere e proprie cartoline in movimento rese ancora più brillanti dal motore del gioco che, rispetto a quello di FM 5, mantiene i 1080p, ma sposa i 30fps per permettere ambienti più vasti, pieni di elementi interattivi. Più che sui poligoni o le texture, che pure sono lì in gran quantità senza dubbio, i tecnici hanno scommesso sulla luce che si riflette in maniera diversa su tutti i materiali rappresentati a schermo, tenendo conto del cielo, la cui colorazione è scientificamente corretta, ovvero non dell'azzurro deciso da un grafico, ma di quello che le leggi naturali determinano a prescindere. Per la prima volta poi, oltre al ciclo giorno notte, nella saga di Forza esordisce il meteo dinamico con la simulazione di tutte le variazioni che questo comporta nel rapporto tra asfalto e gomme, sia quando l'acqua cade a dirotto, sia quando si asciuga col tornare del sole. Questo per il motore è evidentemente un grosso passo in avanti, chiesto a gran voce dai fan da tantissimi anni. Insomma, il cerchio si chiude. Passi in avanti anche per i drivatar, implementati a tutto tondo e che riprenderanno i dati accumulati nelle sessioni di gioco di Forza Motorsport 5. L'intelligenza artificiale in cloud del mondo di Forza, questa volta, non imparerà solo il modo di guidare del giocatore, ma anche dove preferisce guidare. Asfalto o fuoristrada che sia. Per mostrarlo, una demo lungo una costiera al tramonto con la strada ancora leggermente umida di pioggia con la sfida lanciata al drivatar di un altro giocatore che sfreccia schizzando lungo le rocce e che si defila fuori strada prendendo una scorciatoia che la striscia colorata tipica di Forza, quella che indica le traiettorie migliori, non segnalava perché, appunto fuori dalla carreggiata. Nel gioco finale, incrociando il drivatar di un amico che abbia scoperto qualche punto segreto o collezionabile, basterà seguirlo per scoprire dove questo si trovi. Le strade di Horizon 2 non saranno più percorse da bot, ma soltanto da auto con piloti modellati sui drivatar dei giocatori da tutto il mondo.
L'E3 2014 segna l'esordio di Forza Horizon 2 a soli tre mesi dal debutto il 13 settembre
Perk guidabili
Come in precedenza, mentre si corre si ottengono punti per una guida che metta in mostra le proprie abilità tra sorpassi in scia e derapate a rotta di collo. Questa volta, però, il tutto è importante per l'accumulo di punti da spendere per sbloccare dei perk come in un FPS online, che consentiranno di attivare il fast travel per spostarsi velocemente da un punto all'altro della mappa o che consentiranno di ottenere più soldi dalla vendita delle proprie decalcomanie o dai propri asset di modifica delle auto.
Sembra un lavoro enorme con un'area di gioco tre volte più grande di quella di Horizon, completamente priva di barriera, tanto da consentire di guidare ovunque abbia un senso sulla mappa senza alcun impedimento, cosa che ha consentito al team di riempirla di oggetti segreti, di sorprese e di attività da compiere. Più di 200 macchine saranno disponibili, ognuna col suo interno, distribuite lungo le categorie più popolari dalle sportive alle muscle car più classiche. Non ci saranno indiscrezioni sul roster, perché vogliono che sia il giocatore a scoprirlo da soli. Tutta la struttura sarà supportata dai server del cloud di Microsoft ovviamente e non ci sarà alcuna distinzione tra gioco in rete e offline. Con un pulsante, senza neanche avere bisogno di fermare la macchina si aprirà il proprio mondo agli altri giocatori e la mappa si riempirà delle macchine dei nostri amici, sincronizzando ora del giorno e condizioni meteo per poterci giocare insieme anche formando dei club con centinaia di membri. Si potranno organizzare dei veri e propri raduni in cui esplorare le macchine degli altri e, nel caso ci piacessero, comprarne le livree, i settaggi o persino l'auto stessa, il tutto da un comodo menu a schermo. Tante novità quindi, in attesa di capire cosa accadrà sotto il versante della musica con l'idea del festival musicale che è sempre centrale al progetto e che ne delinea il contorno.
Come detto, all'E3 c'era una brevissima demo, una corsa di pochi minuti che abbiamo affrontato al volante della Lamborghini e che ci ha portato attraverso campi in cui le auto facevano rotolare persino le balle di fieno giù dalle colline qualora ci impattassero. Veloce, spettacolare, Forza Horizon 2 è una gioia per gli occhi con un modello di guida che, almeno qui, sembra concedere un po' più alla sua natura arcade rispetto al primo capitolo e rispetto a Forza. Immaginare una Lamborghini che va a quella velocità, mantenendo traiettorie e aderenza mentre attraversa vitigni e campi di grano è un po' difficile, ma è evidente che il "divertimento" e l'ebbrezza della velocità sono stati il primo pensiero del team nella realizzazione del gioco stesso. La quantità, la varietà delle cose da fare e la bontà della conformazione della mappa saranno evidentemente il metro di giudizio del gioco, che, dopo l'ottimo esordio, avrà gli occhi puntati di centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo. Il prossimo 13 settembre.