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Epidemia next gen

Siamo tornati nei Caraibi infestati dagli zombi con la nuova edizione di How to Survive

PROVATO di Mattia Comba   —   09/10/2014

Negli ultimi anni siamo stai letteralmente invasi dagli zombie, non tanto nelle strade delle nostre città, quanto piuttosto in ogni tipologia di intrattenimento: film, serie TV, fumetti e, ovviamente, videogiochi si sono sprecati con decine di esponenti più o meno riusciti che non hanno fatto altro che evidenziare quanto il genere mostri con sempre maggiore evidenza un certo logorio sottolineato molto spesso da mancanza di originalità. Non paghi di cotanto brulicare di non morti, 505 Games ed EKO Software hanno deciso di portare su PlayStation 4 e Xbox One una nuova versione di How to Survive denominata Storm Warning Edition onnicomprensiva di tutti i DLC disponibili dal lancio dell'anno scorso, nonché di alcuni miglioramenti tecnici resi possibili dalle nuove home console. Parliamo di un titolo onesto, che riesce ad intrattenere e divertire pur senza inventarsi niente di nuovo, riciclando efficacemente molte idee già viste nonostante la semplicità del sistema di gioco. L'ottimo sistema di crafting, unito a una visuale isometrica e a un gameplay tipici degli action-RPG, rende il prodotto di EKO Studios un'alternativa interessante per tutti gli amanti dei survival.

How to Survive: Storm Warning Edition è un'alternativa interessante per tutti gli amanti dei survival

Ritorno ai caraibi

Seguendo uno dei più classici cliché del genere, un'arcipelago di isole tropicali è stato colpito da un virus incontenibile che in men che non si dica ha infettato la quasi totalità della popolazione, trasformando gli umani in succhia cervelli e gli animali in mostri non meno assetati di sangue. L'immancabile sfortuna del protagonista ha fatto sì che fosse vittima di un violento nubifragio, relegandolo in questo pericoloso angolo di oceano apparentemente dimenticato da Dio. Fin dalle prime battute si capisce che i pochi superstiti alla tragedia fanno da sfondo a quello che è in tutto e per tutto un mero collante narrativo dall'incedere blando e piuttosto anonimo che fa da sfondo all'azione vera e propria, fatta di esplorazione, uccisioni e crafting sorretti da un valido sistema di loot e da un albero delle abilità piuttosto articolato da sbloccare man mano che si guadagnano punti esperienza. Ci saranno 4 personaggi tra cui scegliere - Kenji, Abbey e Jack della versione originale più la new entry Nina - ognuno caratterizzato da differenti statistiche che ne plasmano lo stile di combattimento.

Epidemia next gen
Epidemia next gen

C'è chi fa affidamento sulla forza bruta, chi sull'agilità e chi sulla resistenza, ma senza ritrovare la forte connotazione di classi ben distinte e caratterizzate come in altri esponenti del genere ruolistico d'azione. Mentre i punti di ogni singola statistica crescono autonomamente al susseguirsi di ogni livello, sarà il giocatore a dover sbloccare progressivamente le varie le specifiche skill presenti nel corposo albero delle abilità, che passano da 33 a più di 40 e sono per la maggior parte comuni a tutti i personaggi. Nell'economia del titolo a spiccare è sicuramente il loot e il sistema di crafting, tanto semplice, quanto variegato ed appagante. Come conseguenza del mostro naufragio, ci risveglieremo su una spiaggia senza armi ne viveri, completamente indifesi e in balia degli ostili non morti. Partendo da un semplice bastone e da un machete trovati nelle vicinanze, daremo inizio a un percorso di raccolta di materiali e di costruzione che di porterà ad ottenere armature, armi da fuoco, motoseghe e lanciafiamme tutti costruiti seguendo minuziose ricette e assemblando i vari componenti. Se già era mirabile lo sforzo in tal senso fatto nel titolo originale, in How to Survive: Storm Warning Edition trovano posto all'incirca il quadruplo degli oggetti e più di venti armi aggiuntive con cui trastullarsi nelle quasi dieci ore richieste per finire la campagna principale. Parallelamente, anche la componente survival si è rivelata inaspettatamente interessante. Già dalle prime battute dell'avventura si capisce come l'esplorazione dell'ambientazione nasconda parecchi ostacoli e insidie atte a rendere più complesso non solo farsi largo tra i gruppi di nemici più numerosi, ma anche arrivare a vedere l'alba successiva. Con l'arrivo della notte, infatti, nuove mostruose creature si fanno largo tra la vegetazione, suggerendo di accendere un fuoco o muoversi costantemente accompagnati da una torcia per tenerli a debita distanza. Allo stesso modo, durante le ore diurne dovremmo dedicare parte del nostro tempo a cacciare e pescare animali per mangiare, nonché a individuare le preziose fonti d'acqua sparse nell'ambientazione col contagocce al fine di rifocillarci quanto prima evitando di vedere la nostra barra della vita scendere troppo repentinamente.

Tutte le novità

A livello contenutistico oltre alle aggiunte sopraccitate, How to Survive: Storm Warning Edition porta in dote tutti e sei i DLC rilasciati dall'uscita del gioco lo scorso novembre che aggiungono un bel po' di cose interessanti rispetto all'esperienza iniziale. Innanzitutto ci sarà un nuovo livello di difficoltà votato a rendere la sopravvivenza sull'isola ancora più impegnativa, con nemici più forti e coriacei, poche munizioni, rigenerazione vitale ridotta e meno elementi da combinare per ottenere nuove armi. Ci saranno inoltre tre isole vulcaniche extra e soprattutto due nuove modalità a dare ulteriore respiro a un titolo che nonostante la mancanza di un'identità forte, riesce comunque a intrattenere. Oltre alla campagna principale e alle otto mappe sfida, fanno il loro ingresso le modalità Free Roaming, che permette di esplorare liberamente l'ambientazione senza vincoli di sorta, e Survival, nella quale cercare di proteggere un manipolo di superstiti il più a lungo possibile da ondate sempre più feroci di non morti ergendo barricate e installando trappole nei punti più vulnerabili.

Epidemia next gen
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Tutte quante, inoltre, saranno fruibili in coop sia online che offline. Nonostante il salto generazionale quello che continua a non conviverci di How to Survive è la realizzazione tecnica, decisamente sotto tono anche su PlayStation 4 e Xbox One. L'aumento di risoluzione a 1080p ha portato a un'immagine più pulita e definita, sebbene rimangano intatti tutti i limiti di un comparto grafico claudicante sotto molti punti di vista. Trattandosi di una "complete edition" e non di una "remastered" eravamo preparati all'assenza di un salto in avanti tangibile in tal senso, ma ritrovarci davanti personaggi, nemici e ambientazioni del tutto anonimi e piuttosto spogli ci ha fatto inevitabilmente storcere il naso. A ciò si aggiungono animazioni legnose e l'impatto dei colpi sui nemici poco soddisfacente, aspetto da non sottovalutare considerate le centinaia se non migliaia di uccisioni che ci attendono nelle decine di ore di gioco offerte dal titolo EKO Software. Nonostante questo, se siete alla ricerca di un survival-RPG per PlayStation 4 e Xbox One, vista la sterminata mole di contenuti la Storm Warning Edition potrebbe essere una valida alternativa, soprattutto in luce delle nuove modalità e della validità del suo articolato sistema di crafting. Se invece lo avete già spolpato ampiamente nella sua incarnazione originale, oltre ai contenuti aggiuntivi rilasciati via DLC in questa nuova edizione troverete ben poche novità. Il lancio è programmato entro la fine dell'anno esclusivamente in formato digitale su PlayStation Store, Xbox LIVE Marketplace e Steam.

CERTEZZE

  • Tantissimi contenuti e grafica a 1080p
  • Crafting ricco e variegato
  • Co-op disponibile in tutte le modalità

DUBBI

  • Comparto tecnico claudicante
  • Pecca di originalità