I giochi di recente pubblicazione
Alla domanda che fa da movente a questo breve speciale di commento, non possiamo che rispondere con qualche dato, ricavato dalla lettura di siti come "HowLongToBeat" che si occupano di monitorare la durata media dei titoli, tramite statistiche basate sulle informazioni inserite dagli utenti. I valori riportati tengono in considerazione soprattutto le campagne single player più qualche extra e sono ovviamente soggetti a delle oscillazioni: molto ampie nei casi di titoli con forti componenti online come Destiny o Borderlands: The Pre-sequel! o l'intera serie Call of Duty; più contenute per titoli essenzialmente single player come Alien: Isolation. Infine non abbiamo riportato il dato dei giocatori completisti, perché appannaggio di un ristretto numero di utenti. Insomma, abbiamo ritenuto corretto riportare il dato medio, ossia quello che riguarda il maggior numero di giocatori, probabilmente anche molti di voi.
La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor - circa venti ore
Bayonetta 2 - circa quattordici ore
The Evil Within - circa diciotto ore
Alien: Isolation - circa venti ore
Destiny - circa ventidue ore
Sunset Overdrive - circa quindici ore
Borderlands: The Pre-sequel! - circa ventitré ore
Lords of the Fallen - circa ventisei ore
Watch Dogs - circa trentatré ore
Dark Souls II - circa sessantadue ore
Ryse: Son of Rome - circa sette ore
Killzone: Shadow Fall - circa dodici ore
inFAMOUS: Second Son -circa quattordici ore
Assassin's Creed IV: Black Flag - circa trentasette ore
Wolfenstein: The New Order - circa quindici ore
ZombiU - circa quindici ore
New Super Mario Bros. U - circa quattordici ore
Call of Duty: Ghosts - circa sette ore
Thief - circa ventuno ore
A questo veloce elenco va sicuramente aggiunto il dato della durata dichiarata di Dragon Age: Inquisition, per il quale BioWare ha parlato di circa duecento ore di contenuti (tutti da verificare, sia chiaro), che ha destato grosso scalpore. Meno rilevante l'indiscrezione che Call of Duty: Advanced Warfare duri soltanto cinque ore e mezzo, perché si tratta di un dato relativo alla sola campagna single player, che non tiene conto di tutti gli altri contenuti.
Qualche gioco della passata generazione
Vediamo ora la durata di alcuni dei titoli più importanti del recente passato, così da poter fare un confronto diretto. I dati sono stati ricavati nello stesso modo di quelli dei titoli più recenti, presentati nel paragrafo precedente.
inFAMOUS - circa venti ore
inFAMOUS 2 - circa diciassette ore
Dark Souls - circa sessantasei ore
Bioshock Infinite - circa quindi ore
Bioshock 2 - circa quattordici ore
Bioshock - circa quattordici ore
Bayonetta - circa quattordici ore
The Witcher 2 - circa trentatré ore
The Elder Scrolls: Skyrim - circa cento ore
Borderlands 2 - circa cinquanta ore
Tomb Raider - circa quindici ore
Sleeping Dogs - circa ventidue ore
Far Cry 3 - circa venticinque ore
Final Fantasy XIII - circa sessantadue ore
Assassin's Creed III - circa trenta ore
Mass Effect - circa ventinove ore
Mass Effect 2 - circa trentasei ore
Mass Effect 3 - circa trentacinque ore
Grand Theft Auto V -circa quarantadue ore
Saints Row: The Third - circa ventisei ore
Dragon Age: Origins - circa sessanta ore
The Last of Us - circa diciassette ore
Darksiders II - circa ventisette ore
Assassin's Creed: Brotherhood - circa venticinque ore
Metal Gear Rising: Revengeance- circa nove ore
Metro: Last Light - circa tredici ore
Call of Duty: Black Ops - circa quattordici ore
Call of Duty: Black Ops II - circa nove ore
Call of Duty: Modern Warfare 3 - circa otto ore
Grand Theft Auto: San Andreas - circa cinquantadue ore
Grand Theft Auto IV - circa quarantuno ore
Come avrete notato abbiamo tenuto fuori dall'elenco i giochi di corse e gli sportivi in generale, la cui durata non è facilmente deducibile dalla sola campagna per giocatore singolo con extra e che per la loro natura hanno una durata tendenzialmente illimitata. Diciamo che normalmente vengono giocati fino a sopravvenuta stanchezza.
I videogiochi next-gen durano di più di quelli del passato? Oppure è solo un problema di percezione?
La longevità dei giochi di nuova generazione è aumentata?
Guardando i dati riportati il quadro dovrebbe essere abbastanza chiaro. L'aumento della longevità non c'è stato, se non lì dove si è integrato maggiormente l'online al single player. A far cambiare la percezione della durata dei giochi sono stati soprattutto annunci come quello di Dragon Age: Inquisition che hanno portato a una sopravvalutazione del fenomeno.
Più che altro sono venuti a mancare i titoli molto corti, appartenenti in passato agli sparatutto in prima persona incentrati sul single player e agli action puri. Trattandosi dei generi in assoluto più commerciali e seguiti dalle masse, erano anche quelli che guidavano la percezione della longevità nel suo complesso. Com'è facilmente verificabile, a parità di genere la durata è rimasta più o meno la stessa, senza scossoni evidenti. Insomma, parlare di aumento di longevità generalizzato è errato. Probabilmente non lo è parlare di aumento della longevità nella percezione delle masse, che possiamo legare a diversi fattori. Oltre alla già citata maggiore importanza delle componenti online, va considerato anche l'affermarsi nelle produzioni tripla A dei mondi aperti, caratteristica strutturale che ha sempre garantito una maggiore durata rispetto ai titoli con livelli chiusi. I motivi sono conosciuti: possibilità di inserire più missioni extra, spostamenti più lunghi, maggiore autonomia esplorativa del giocatore e così via. Essendo diventati dominanti, i videogiochi con mondi aperti hanno iniziato a guidare anche la percezione generale, a discapito degli altri generi che comunque se ne sono avvantaggiati per la riduzione delle polemiche relative alla durata, comunque sempre pronte a riaffiorare appena vengono forniti tempi sotto le aspettative (vedere Call of Duty: Advanced Warfare).
Scorie conclusive
Per i giochi indipendenti la questione si fa molto più complicata. Per questo motivo non li abbiamo inclusi nell'elenco. Mentre parlare di tripla A permette di dare per scontati una serie di elementi generali (fascia di prezzo e valori produttivi su tutti), la scena indipendente non permette di fare considerazioni generali perché l'offerta è molto meno omogenea. Ad esempio un gioco che dura quattro ore ma che costa una decina di euro è da considerarsi più o meno longevo di uno che ne costa quindici e dura cinque ore? Purtroppo per parlare di longevità dei titoli indipendenti bisogna mettersi a esaminare troppi fattori differenti, finendo per scontrarsi con problemi che i titoli tripla A non presentano. Certo, la questione qualitativa è comune e considerare la durata solo in relazione a se stessa e non alla qualità dell'esperienza complessiva è un errore in termini. Certi giochi che durano quattro ore te li porti dentro più a lungo di alcuni che ne durano cento, ma questo è un discorso che esula dai fini di questo breve speciale. Va anche considerato che costando di meno, il videogiocatore è portato a essere più tollerante verso la minore longevità, nonostante l'esistenza di titoli indipendenti longevi come Spelunky, Terraria, Minecraft e molti altri.