Dopo essersi impegnata per anni nello sviluppo di giochi su licenze importanti come SBK, MotoGP e WRC, la software house tricolore Milestone ha finalmente avuto la possibilità di cimentarsi con un progetto interamente suo, una nuova proprietà intellettuale sempre legata all'ambito dei motori ma radicalmente diversa dai suoi precedenti lavori. Parliamo di Ride, ambizioso titolo basato sulle due ruote che nelle intenzioni degli sviluppatori vorrebbe diventare addirittura il Gran Turismo delle moto: è sicuramente troppo presto per poter dire se il prodotto avrà le carte in regola per puntare a un traguardo tanto ambizioso, ma una presentazione delle caratteristiche del gioco e un veloce hands-on ci hanno dato l'occasione di capire in quale direzione procedono i lavori in casa Milestone.
Ride bene chi ride ultimo
La libertà espressiva conseguente al fatto di non essere legati a contesti come quelli della MotoGP ha consentito ai designer di Milestone di sbizzarrirsi anzitutto per quel che riguarda i contenuti di Ride, a cominciare dall'aspetto probabilmente più importante, ovvero la quantità e varietà di modelli di moto messi a disposizione dell'utente. Stando alle stime attuali, il prodotto finito potrà contare su oltre 100 esemplari riprodotti su licenza (i nomi non sono ancora stati rivelati ma ci è stato garantito che non mancherà nessuno) suddivisi in tipologie quali naked, supersports, storiche e via discorrendo, con uno spazio riservato anche a categorie più esotiche come quelle delle moto elettriche.
Ogni modello sarà fedelmente riprodotto fin nei minimi particolari utilizzando i dati forniti dalle stesse case produttrici, ma dato che un'immagine vale più di mille parole, ci è stata mostrata la KTM RC8 protagonista della demo in modalità fotografica, con la telecamera che ruotava e aumentava lo zoom per andare a scovare i più microscopici dettagli: il lavoro fatto da Milestone in tal senso ci è parso sinceramente ottimo, con la moto che assomigliava in tutto e per tutto alla controparte reale grazie anche alla cura per le componenti meccaniche visibili e all'utilizzo di shader che davano un palpabile feeling dei diversi materiali. Gli sviluppatori hanno intenzione di dare poi ulteriori gioie agli amanti delle due ruote, dato che Ride consentirà loro di personalizzare le moto sotto praticamente ogni aspetto, da quello puramente estetico a quello delle prestazioni, con una vasta gamma di pezzi di ricambio dedicati ad ogni singolo modello. La demo oggetto della presentazione non consentiva di addentrarsi in tale aspetto, ma i progetti di Milestone a proposito sembrano molto chiari: di nuovo, è stato citato Gran Turismo quale esempio da seguire in merito alla fruibilità del sistema di tuning, il quale promette di essere sufficientemente profondo da soddisfare gli utenti più esperti e al tempo stesso capace di assolvere a una sorta di funzione didattica, spiegando ai neofiti il ruolo dei vari componenti e aiutandoli a capire come questi possano alterare le performance della moto.
Milestone torna in sella, ma stavolta con una nuova proprietà intellettuale decisamente ambiziosa
Due ruote per tutti
La software house italiana sa benissimo che avere una bella vetrina di moto è del tutto inutile se poi in pista si comportano in maniera insoddisfacente, e così sta lavorando a braccetto con le case produttrici anche su questo fronte, raccogliendo dati e parametri che andranno a stabilire in maniera molto netta le performance dei vari modelli. Utilizziamo il futuro perché la nostra prova col gioco in tal senso non può essere indicativa, dato che la demo presentava routine fisiche ancora da rifinire e soprattutto non consentiva di disabilitare gli aiuti al pilota.
Un fattore che tuttavia indica chiaramente la scalabilità del modello di guida progettato da Milestone, che permetterà a utenti dal diverso grado di esperienza di impostare il gioco secondo le proprie esigenze, puntando dunque sulla simulazione rigorosa o su un'impostazione più arcade. La carne al fuoco sembra essere tanta anche per ciò che concerne le modalità e gli scenari che saranno disponibili nella versione finale: per quanto riguarda il primo aspetto, Ride offrirà le convenzionali corse singole, prove a tempo e campionati affiancate ad eventi più caratteristici come tour mondiali, sfide endurance, drag race ed altro ancora, in un pacchetto che si prospetta decisamente completo. In termini di location, ce ne saranno ben 15 differenti, suddivise tra sette piste ispirate a circuiti reali, cinque percorsi country sparsi in giro per il mondo, due tracciati cittadini e uno scenario apposito per le già citate drag race. La demo che abbiamo visto era ambientata nella zona dello Stelvio e - sebbene per stessa ammissione di Milestone ci fossero ancora molti elementi grafici da rifinire - il colpo d'occhio era notevole così come l'attenzione degli sviluppatori per la verosimiglianza del panorama. Previsto per un'uscita nella primavera del 2015 su Xbox One, PlayStation 4, Xbox 360, PlayStation 3 e PC, Ride ci è apparso come un progetto che merita assolutamente di essere tenuto d'occhio dagli appassionati di moto e non solo, dato che l'obiettivo dichiarato dello sviluppatore italiano è proprio quello di riuscire ad avvicinare anche coloro che non nutrono una particolare venerazione per il mondo delle due ruote.
CERTEZZE
- Una nuova proprietà intellettuale molto interessante
- Grande cura nella riproduzione delle moto
- I contenuti non dovrebbero mancare
DUBBI
- Gameplay ancora tutto da valutare
- Graficamente potrebbe pagare il fatto di essere cross-gen
- Le promesse da mantenere sono notevoli