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Motori e neon

Refract Studios lancia su Steam il suo estremo "Survival Racing Game"

PROVATO di Andrea Centini   —   17/12/2014

Da quando Studio Liverpool (ex Psygnosis) è stata chiusa da Sony un paio di anni addietro, esattamente il 22 Agosto 2012, gli amanti delle corse futuristiche sono rimasti orfani anche di Wipeout, dopo aver già sopportato l'uscita di scena del mitico F-Zero di Nintendo, le cui ultime apparizioni ufficiali risalgono al capitolo Climax per Game Boy Advance (2004) e al bellissimo GX per GameCube dell'anno precedente. Un periodo particolarmente funesto per il genere che, tuttavia, grazie alla spinta delle moderne campagne di crowdfunding, potrebbe essere repentinamente cancellato con un colpo di spugna. Basti pensare al recente annuncio a sorpresa di Formula Fusion, un erede spirituale "puro" di Wipeout curato nientemeno che da ex membri del team di sviluppo originale, pronti a sbarcare su Kickstarter per una raccolta fondi sotto la nuova etichetta di R8 Games. Tra i titoli analoghi che hanno già superato con slancio lo scoglio del finanziamento privato vi è anche Distance, un "survival racing game" estremo, come piace definirlo ai suoi giovani sviluppatori, nelle mire degli appassionati già da un paio di anni, ma che solo recentemente - ovvero dallo scorso 9 dicembre - è stato lanciato nella formula del collaudato Accesso Anticipato su Steam. Noi lo abbiamo testato a fondo e queste sono le nostre prime impressioni.

Distance mescola velocità folli, una città futuristica e irriverenti leggi fisiche

Un curioso mix

La storia di questo atipico racing game inizia in realtà ben prima del 2012, trattandosi di un'evoluzione a tutto tondo dell'apprezzato ma poco conosciuto Nitronic Rush, un titolo scaricabile gratuitamente dal portale del team di sviluppo (Refract Studios) creato da alcuni dei suoi membri quando erano ancora studenti al prestigioso DigiPen Institute of Technology di Redmond, una università focalizzata nello "sfornare" programmatori e game designer di talento per la fiorente industria videoludica. Sebbene la maggior parte dei ragazzi che diede vita al progetto venne assunta da importanti software house, tre di loro decisero di unirsi e fondare il sopracitato studio, e, dopo aver messo sul piatto alcune idee, hanno convenuto di evolvere la precedente esperienza. Ottenuti circa 160 mila dollari dalla campagna Kickstarter, 35 in più rispetto alla somma di base richiesta, lo sviluppo è proceduto alacremente passando per Steam Greenlight, l'annuncio di una versione per PlayStation 4 ed infine il recentissimo Early Access.

Motori e neon
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Come specificato, siamo innanzi ad un'opera che strizza l'occhiolino a Wipeout sotto diversi punti di vista, ma non mancano elementi in comune ad altre saghe di successo come Trials o TrackMania di Nadeo, dalla quale, ad esempio, traduce la frenesia delle corse e la precisione millimetrica richiesta per limare i propri tempi sul giro. Tutte le modalità e i vari contenuti di Distance sono in pieno work in progress, e gli sviluppatori tengono a sottolineare che essi potrebbero essere totalmente riveduti nella versione definitiva del prodotto, benché esso sia già decisamente godibile. Privo di qualsivoglia velleità simulativa, in Distance vi è attualmente un'unica vettura disponibile, un bolide su quattro ruote - vagamente ispirato nelle linee ad alcuni prototipi BMW - capace di raggiungere velocità pazzesche, ma anche di saltare, volare e persino effettuare evoluzioni in aria grazie a piccoli boost posti ai quattro vertici. L'elemento cardine che caratterizza il gameplay è la misteriosa e futuristica città in cui avvengono queste folli competizioni, laddove il design oscuro e cyberpunk delle strutture viene esaltato da fasci di luce e neon colorati, un evidente omaggio all'universo di Tron. La dozzina di piste ufficiali attualmente disponibili, giocabili sia nella cosiddetta modalità "Adventure" - la carriera principale - che in quella arcade, sono lunghissime e pazzesche autostrade stracolme di ostacoli mortali, da profondi baratri da superare in elegante volo sino a raggi laser capaci di tagliare letteralmente a fettine il nostro mezzo, passando per barriere energetiche, rulli chiodati, gigantesche seghe elettriche circolari e via discorrendo. Il ritmo di gioco è elevatissimo e la precisione richiesta per effettuare alcune evoluzioni è davvero millimetrica, tanto che in taluni passaggi, specialmente quelli in cui è necessario balzare da una strada all'altra, magari posta sopra di voi o perpendicolarmente, molto spesso si precipita nell'oscuro abisso che circonda la metropoli. Attualmente lo scopo principale dell'Adventure mode consiste nel "sopravvivere" alla città e raggiungere l'agognato traguardo, correndo in totale solitudine e senza particolari limiti, ma come detto si tratta di un'opera ancora in via di definizione, nella quale troverà spazio persino una componente esplorativa: oltre alle immancabili scorciatoie, gli sviluppatori desiderano infatti inserire anche diversi segreti, che dovrebbero raccontare al giocatore la storia di questo futuro distopico. Le piste sono ricche di checkpoint che hanno una duplice funzione; oltre a permetterci di ripartire dall'ultimo punto di controllo raggiunto in caso di distruzione, essi ricaricano il boost - da attivare col tasto A sul joypad dell'Xbox 360, pienamente compatibile - e prevengono la classica esplosione da surriscaldamento, il cui rischio imminente viene sottolineato da un indicatore posto sui fanali a led posteriori. Curiosamente, tutto l'HUD del gioco è posizionato sul tetto della vettura, un vero e proprio schermo che fornisce varie utili indicazioni ed esalta la personalità di Distance. Nella modalità Arcade, oltre ai classici sprint, è possibile affrontare anche sfide specifiche per i trick e gli stunt su tracciati più corti, con le immancabili medaglie da sbloccare. Non manca una interessante componente online fino a sei giocatori, ove oltre alle prove di cui sopra trova spazio anche l'avvincente "Reverse Tag", nella quale si lotta contro gli avversari e un timer decrescente di tre minuti. Il fiore all'occhiello della produzione è rappresentato dal versatile e usabile editor dei circuiti, del quale potete trovare una esauriente spiegazione ufficiale nel seguente video. I lavori realizzati dall'attiva community sono già numerosi e tutti scaricabili dalla piattaforma Steamworks; alcune piste sono ai livelli di quelle prodotte da Refract Studios, e non mancano curiosi omaggi ad altre saghe videoludiche, come una coloratissima Rainbow Road - tratta da Mario Kart - con tanto di gusci verdi, punti interrogativi e "categnacci" sparsi sul tracciato.

Luci abbaglianti

La cura nel design è indubbiamente uno degli elementi che caratterizza la prima fatica di Refract Studios, che non brilla per mole poligonale e rifinitura dei vari modelli, ma controbilancia il tutto con una dose extra large di effetti d'illuminazione e particellari.

Motori e neon

Ad esaltare ulteriormente la personalità di Distance vi è la musica elettronica dinamica composta da Jordan "TORCHT" Nollan, vera e propria trascinatrice dell'elevatissimo ritmo di gioco, in un continuo crescendo particolarmente ispirato che valorizza l'esperienza in toto. Benché nel complesso l'impatto visivo non sia dei più ricchi e puliti, al massimo del dettaglio e in 1080p il gioco soffre attualmente di alcuni rallentamenti in specifiche circostanze, probabilmente dovuti ai diversi effetti di riflessione in tempo reale e alle ombre. Fortunatamente vi sono numerose opzioni grafiche avanzate per poter adattare l'esperienza al proprio sistema da gioco; del resto i 60 frame per secondo granitici, in un prodotto del genere, sono praticamente indispensabili per non inficiare le prestazioni in gara. Nel complesso siamo innanzi a un prodotto piuttosto intrigante e piacevole da giocare, nel quale tuttavia vi sono ancora diversi elementi e modalità da definire.

CERTEZZE

  • Gameplay frenetico che spinge a migliorarsi
  • Piste lunghissime, artisticamente ispirate e ricche di ostacoli
  • Soundtrack elettronica coinvolgente e dinamica
  • Eccezionale editor dei circuiti legato a Steamworks

DUBBI

  • Al momento vi è una sola vettura e niente intelligenza artificiale
  • Modalità e contenuti ancora da definire
  • Piuttosto pesante al massimo dei dettagli