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Lanci precoci

Il 2014 sarà ricordato anche come l'anno dei videogiochi che hanno fatto cilecca al lancio, soprattutto online

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   26/12/2014

Secondo alcuni il 2014 doveva essere l'anno in cui la nuova generazione di macchine da gioco avrebbe mostrato finalmente i muscoli, dimostrando le sue potenzialità e staccando di netto quella precedente. Purtroppo non è andata proprio così. Anzi, se teniamo in considerazione il numero di lanci fallati e dei rinvii di giochi al 2015, quest'anno è considerabile un mezzo disastro, nonostante alcune lodevoli eccezioni.

Che accoppiata...
Che accoppiata...

Eppure non era iniziato male, con titoli come Thief e Titanfall che non hanno dato problemi clamorosi in termini di stabilità e pulizia, nonostante, ad esempio, il secondo sia un giocabile solo online e abbia inizialmente attirato un gran numero di utenti. È anche vero che per la gran parte dell'anno le uscite di titoli tripla A per le nuove console sono state contabili sulle dita di una mano, con solo pochissimi grossi lanci, come quelli di The Elder Scrolls Online, per il momento disponibile solo su PC, e di Watch Dogs a occupare la scena. A pensarci i due titoli citati non hanno avuto dei lanci indolore. The Elder Scrolls Online è partito con grandi speranze, ma presto il gameplay asfissiante e alcuni problemi di massima lo hanno strozzato, al punto che Bethesda si è trovata costretta a rimandare le versioni Xbox One e PlayStation 4 a data da destinarsi (si parla del 2015). Anche il titolo di Ubisoft non è stato privo di problemi e ha subito pesanti accuse di downgrade, oltre a essere additato per la grande quantità di bug, che hanno piagato soprattutto la versione PC rendendola in alcuni casi inutilizzabile. Se ricordate all'epoca ci furono grosse polemiche legate a questi giochi. A saperlo che il bello doveva ancora arrivare...

Il 2014 sarà ricordato come l'anno dei disastri di DRIVECLUB, Unity e Halo: The Master Chief Collection

Master Assassin’s Club Collection di bug

Come prevedibile, la grande maggioranza delle uscite tripla A dell'anno si è concentrata nei mesi autunnali.

Questi i figli del 2014
Questi i figli del 2014

A essere sinceri è difficile trovare titoli completamente esenti da problemi, a parte quelli di Nintendo, da sempre attentissima a ripulire i suoi giochi dai bug (nei limiti del possibile); ma se stiamo parlando di lanci problematici il motivo è semplice: ce ne sono stati troppi che sono andati ben oltre la soglia della tollerabilità. Ovviamente non è possibile considerare casi gravi titoli come Dragon Age: Inqusition o Lords of the Fallen, per fare due esempi a caso, patchati certo, ma perfettamente giocabili sin dal primo giorno. Più problematici sono stati altri lanci, come quelli di FIFA 15 e The Sims 4, comunque sempre da considerarsi più che tollerabili nel quadro complessivo, nonostante alcuni grossi bug che li hanno piagati. Se però citassimo tre giochi in particolare, ossia DRIVECLUB (PlayStation 4), Halo: The Master Chief Collection (Xbox One) e Assassin's Creed Unity (multipiattaforma), immaginiamo che molti di voi non avrebbero nulla in contrario a definirne i lanci come dei completi disastri. Nonostante siano tre giochi molto diversi tra loro, i tre hanno un elemento che li accomuna. No, non i bug, ma l'aver catalizzato l'attenzione e le aspettative di una massa sterminata di videogiocatori. DRIVECLUB doveva essere l'esclusiva PlayStation 4 di questo Natale, Halo: The Master Chief Collection doveva essere l'esperienza definitiva di Halo su Xbox One, con tanto di antipasto di Halo 5, e Assassin's Creed Unity doveva essere il titolo del distacco definitivo dalla vecchia generazione di macchine da gioco. Insomma, erano attesissimi, oggetti di campagne promozionali imponenti e pervasive, ma si sono dimostrati dei colabrodo.

DRIVECLUB

Il gioco di guida di Evolution Studios aveva suscitato qualche dubbio sin dal 2013, quando da titolo di lancio di PlayStation 4 era stato rimandato al 2014 per motivi mai completamente chiariti. Con un anno in più di sviluppo in molti si aspettavano un prodotto rifinito in ogni dettaglio, che offrisse la promessa esperienza di guida sociale grazie ai club e alle funzioni online.

Lanci precoci
E infine, la luce in fondo al tunnel
E infine, la luce in fondo al tunnel

Cosa poteva andare storto? Tutto, visto che appena i giocatori si sono riversati sui server, DRIVECLUB si è dimostrato completamente incapace di reggerne il carico, impedendo a moltissimi di accedere e, di fatto, annullando tutte le funzioni online. Il sovraccarico dei server ha addirittura costretto Sony ha rinviare l'edizione Plus del gioco, inizialmente prevista al lancio dell'edizione retail e attualmente ancora non disponibile. Il brutto è che la condizione di DRIVECLUB si è mostrata critica sin dal primo istante, ma molti speravano in una veloce soluzione della situazione. Invece dopo ore e giorni, ancora nulla:

"Piove davvero sul bagnato, tra tutti i problemi che stanno colpendo il nuovo racing Sony si aggiunge quello delle code virtuali. Come sapete, quello di DRIVECLUB non è stato un lancio indolore, con server congestionati e la versione Plus rimandata a non si sa quando. Adesso la situazione è migliorata, nel senso che si riesce a giocare, ma il numero di connessioni che il server riescono ad accettare sembrano limitate. In sostanza, non accettano nuovi giocatori se qualcuno non ha abbandonato le partite, è come aspettare il proprio turno per provare un titolo a una fiera, una situazione alquanto sfiancante."

Notizie come questa si sono ripetute più volte nel corso degli ultimi due mesi, con continue patch pubblicate per migliorare la condizione dei server. Nonostante a oggi sia possibile dire che il grosso dei bug sia stato risolto, è di pochi giorni fa la notizia dell'ennesima patch, che andrà a ritoccare alcune problematiche secondarie. Sempre pochi giorni fa è stata pubblicata la patch che ha aggiunto le promesse condizioni meteorologiche dinamiche. Peccato che per molti sia davvero troppo tardi e, vista l'impossibilità di giocare decentemente, abbiano abbandonato il gioco pochi giorni dopo il lancio. Chissà se l'edizione Plus risolleverà dall'oblio quello che comunque rimane un buon titolo di corse... quando uscirà, ovviamente.

Halo: The Master Chief Collection

La raccolta comprendente Halo 1, 2, 3 e 4 rimasterizzati per Xbox One, compresi di mappe online riviste e aggiornate graficamente, è sicuramente l'esperienza definitiva per gli appassionati dell'universo creato da Bungie e ora in mano a 343 Industries. Peccato che il piatto forte dell'offerta, ossia il multiplayer, sia stato quasi inutilizzabile per intere settimane. I primi problemi del matchmaking si sono manifestati subito dopo il lancio, ma si sperava che fossero risolvibili velocemente.

Qualcuno prima o poi entrerà sul server per potergli sparare
Qualcuno prima o poi entrerà sul server per potergli sparare

Invece i tempi di attesa sono rimasti impietosamente alti anche nei giorni successivi, causando forti reazioni nella comunità. Le prime patch hanno migliorato la situazione, ma non l'hanno risolta, introducendo anzi nuovi problemi come le statistiche sballate. Nel frattempo 343 Industries si è profusa più volte in scuse, affermando di stare lavorando al progetto e rimandando il lancio di Halo: Spartan Strike, spin-off seguito di Spartan Assault, per concentrare l'intero team nella caccia ai bug della raccolta. Nel mentre alcuni membri del team di sviluppo sono stati addirittura minacciati di morte da qualche mente semplice inferocita. A oggi la situazione appare enormemente migliorata, anche se non completamente risolta, con l'ultima patch pubblicata pochi giorni fa. Comunque si tratta di una bella débâcle per Microsoft e 343 Industries, che hanno visto scatenarsi una vera e propria tempesta intorno al titolo per Xbox One più atteso di questo Natale.

Assassin’s Creed Unity

Il terzo caso di specie è probabilmente il meno clamoroso in termini di problemi, perché al netto di tutti i bug Assassin's Creed Unity non è quasi mai risultato essere completamente ingiocabile, ma il più eclatante in termini di impatto mediatico. I motivi sono da ascriversi tutti alla campagna marketing battente condotta da Ubisoft, che ha presentato Unity come un titolo rivoluzionario e dalla grafica fuori misura, ben oltre gli altri standard degli capitoli della serie e della maggior parte dei videogiochi esistenti.

Lanci precoci
Anime gemelle
Anime gemelle

Aggirarsi tra migliaia di cittadini di una Parigi rivoluzionaria perfettamente ricostruita era il sogno di molti, sogno che però si è infranto su un lancio che a scatenato l'ilarità generale, visto il numero di bug e problemi che piagavano il gioco. Già prima della scadenza dell'embargo per le recensioni, si erano diffuse pesanti voci sulle prestazioni "atroci" del gioco, tali in tutte le versioni:

Assassin's Creed Unity è appena stato pubblicato negli Stati Uniti e sono già molte le segnalazioni di problemi per tutte le versioni. Alcuni su Reddit parlano addirittura di prestazioni "atroci" per la versione PlayStation 4, raccontando di glitch, pop-in vari e impressionanti crolli di frame rate. Gli utenti Xbox One godano poco, perché anche la loro versione ha problemi simili, segnalati sempre su Reddit, con alcuni utenti che si spingono a definirla "ingiocabile". Su PC i problemi prestazionali sembrano essere inferiori o nulli per i sistemi high-end, ma si fanno sentire sui sistemi di potenza media o bassa.

Il disastro viene confermato dallo youtuber Totalbiscuit, quindi da moltissime recensioni, nel frattempo pubblicate, in cui si loda sì il gameplay, ma si sottolineano anche i problemi da cui è afflitta la parte tecnica. Alcuni bug diventano proverbiali come la gara dei kart umani o il glitch no-face, quest'ultimo trasformato in un vero e proprio quadro di arte contemporanea. Certo, il publisher francese ha poco di cui divertirsi, perché il pessimo lancio si riflette negativamente sulle sue azioni in borsa. Nel mentre scoppiano moltissime polemiche, tra le quali una relativa alle tempistiche delle recensioni, che Ubisoft promette di gestire diversamente in futuro. Per correre ai ripari e recuperare un po' di immagine, i vertici della società decidono di regalare il DLC Dead Kings, inizialmente compreso nel Season Pass, regalando di convesso un gioco a chi aveva speso i suoi soldi su quest'ultimo. Come gli altri due casi, anche quello Assassin's Creed Unity è arrivato a ridosso del Natale, con una patch da più di sei gigabyte pubblicata qualche giorno fa per risolvere gli ultimi problemi rimasti. Certo, Ubisoft da qui in poi non dovrà più commettere errori per far dimenticare questo annus horribilis.