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Tutti in pista, finalmente

Dopo un lancio particolarmente travagliato, DRIVECLUB è diventato ciò che doveva essere?

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   26/01/2015

A dispetto della grande esperienza, Evolution Studios non è il team di sviluppo più fortunato del mondo, anzi. Stiamo infatti parlando degli autori dell'ottimo MotorStorm: Apocalypse, pubblicato però a ridosso del catastrofico terremoto che ha sconvolto il Giappone nel 2011, e che ha inevitabilmente influito sulla diffusione del gioco, visto lo scenario e le tematiche affrontate.

Tutti in pista, finalmente

Dopo la parentesi del piccolo ma divertente MotorStorm RC, ecco dunque arrivare un nuovo progetto di spessore per lo studio, DRIVECLUB. Un altro racer, certo, eppure mai così ambizioso per il team inglese, con vetture e tracciati reali, ma soprattutto un approccio social interessante e ricco di potenzialità conferite dal concetto di "club". La pubblicazione del titolo è stata rinviata più volte e doveva originariamente debuttare su PlayStation 4 in una duplice versione, premium e "lite", quest'ultima gratuita per gli utenti abbonati a PlayStation Plus; ma il lancio si è rivelato un disastro, con problematiche che hanno riguardato proprio gli aspetti caratterizzanti dell'esperienza, sollevando questioni circa l'opportunità di recensire questo tipo di prodotti nei tempi indicati dal publisher, testandoli dunque in ambienti relativamente protetti ma che non garantiscono poi una corrispondenza alla realtà quando i server vengono presi d'assalto da quasi mezzo milione di persone in due settimane. Supportati da Sony, che si è scusata pubblicamente per quanto accaduto, i ragazzi di Evolution Studios non hanno però gettato la spugna, anzi si sono messi a lavorare a testa bassa per risolvere i problemi legati all'online e rilasciato corposi aggiornamenti gratuiti, in grado di trasformare letteralmente l'esperienza di DRIVECLUB e consegnarci, finalmente, il gioco così come sarebbe dovuto essere fin dall'inizio: divertente, spettacolare e ricco di interazioni fra utenti.

E non dimentichiamoci il Photo Mode!

L'estetica è un elemento importante nei giochi di guida, e DRIVECLUB da questo punto di vista è coperto grazie al Photo Mode. Aggiunta al pacchetto nel mese di novembre e ulteriormente rifinita con l'ultima patch, questa modalità consente di catturare immagini in-game della propria vettura utilizzando tutta una serie di regolazioni visive e applicando poi dei filtri in stile Instagram. I risultati che si possono vedere in giro per la rete sono semplicemente eccezionali.

Il nuovo lancio

Tenendoci costantemente informati sull'andamento dei lavori, gli sviluppatori di DRIVECLUB hanno impiegato alcune settimane per arrivare finalmente a garantire un'esperienza online stabile e funzionante.

Tutti in pista, finalmente
Tutti in pista, finalmente
Tutti in pista, finalmente

Il che significa che a partire dal mese di dicembre il gioco ha finalmente potuto offrire tutte quelle sfaccettature che ne rendevano la struttura così particolare, dalle infinite sfide random in pista con i membri della community ai meccanismi di crescita del club, basati sulla raccolta di punti fama per salire di livello tutti insieme e accedere quindi a nuove vetture e nuovi eventi. In concomitanza con la stabilizzazione dell'infrastruttura, sono stati poi rilasciati due corposi aggiornamenti che hanno introdotto, nell'ordine, nuove condizioni meteo e un sesto scenario, il Giappone.

Tutti in pista, finalmente
Tutti in pista, finalmente
Tutti in pista, finalmente

Quest'ultimo si aggiunge ai già presenti Canada, Cile, India, Norvegia e Scozia, portando con sé cinque tracciati disponibili in due o più versioni "a specchio", per un totale di undici varianti. Ma andiamo con ordine. L'update del meteo dinamico ha fatto il proprio debutto in DRIVECLUB attraverso il download di un file di dimensioni relativamente generose, pari a 1,4 GB, ma ha inserito ben più che una semplice serie di variabili meteorologiche durante le gare. Se c'è una cosa che il titolo di Evolution Studios ha sempre saputo rendere bene, fin dall'esordio, è la transizione da un tipo di illuminazione all'altro, dall'oscurità di una galleria al bagliore di un sole mattutino, passando per varie combinazioni di orari della giornata, ognuna rappresentata diversamente e capace di cambiare in modo progressivo durante gli eventi più lunghi e impegnativi. Ecco, con l'aggiornamento in questione tale aspetto dell'esperienza viene arricchito da situazioni inedite ed entusiasmanti, in grado di presentare scenari in cui si passa da un meteo relativamente soleggiato a una vera e propria tempesta, mischiando le carte in tavola e spronandoci ad adattare il nostro stile di guida alle condizioni del tempo. L'implementazione di effetti come la pioggia nasconde in realtà un gran lavoro, nello specifico l'uso di particelle impreziosite dal motion blur e dalla rifrazione della luce per una resa più realistica. Le gocce vengono giù in quantità variabile e modificano in modo evidente l'aspetto del tracciato, su cui si formano pozzanghere di varie dimensioni, in un tripudio di riflessioni che aumentano non di poco l'impatto visivo generale. Correndo con la visuale dall'abitacolo, sentendo il rumore dei tuoni in sottofondo e osservando qualche spettacolare fulmine in lontananza, si ha la sensazione di trovarsi davvero a guidare durante un temporale; sensazione resa ancora più vivida dalla dinamicità del comportamento delle gocce che si abbattono sul parabrezza, e che scorrono in una direzione o nell'altra a seconda dei movimenti della vettura.

Benvenuti in Giappone

Disponibile dal 19 gennaio, l'aggiornamento di DRIVECLUB con i circuiti giapponesi pesa la bellezza di 3,33 GB e introduce, come già detto, cinque tracciati e le rispettive versioni "a specchio", per un totale di undici varianti. Le piste sono Nakasendo (due varianti), Lake Shoji (due varianti), Asagiri Highland Raceway (tre varianti), Takahagi Hills (due varianti) e Goshodaira (due varianti), e arrivano insieme alla nuova modalità Multiplayer Time Trial, che arricchisce l'offerta online del gioco, nonché a tutta una serie di miglioramenti relativi all'intelligenza artificiale, all'interfaccia e al Photo Mode.

Tutti in pista, finalmente
Tutti in pista, finalmente

Una delle peculiarità di Nakasendo è il fatto di partire dall'interno di una galleria, con la visuale che quindi si apre rivelando un incantevole paesaggio montano, con nuvole e riflessioni ad arricchire lo sfondo. Il tracciato propone curve da percorrere in velocità, uno spettacolare passaggio su di un ponte sospeso e frenetiche sequenze in cui si scende verso il basso affrontando una serie di tornanti. È proprio in tale frangente che risultano evidenti le possibilità di mettere a segno sorpassi puliti, approfittando della tendenza degli avversari a frenare in anticipo e confidando nella tenuta della nostra vettura per non perdere lo spunto necessario in uscita di curva. Ancora più bello durante le fasi di pioggia, Nakasendo vanta una sezione centrale davvero interessante, impreziosita da ciliegi in fiore a bordo pista e da una galleria illuminata che ci proietta in una zona differente del percorso, costellato da affascinanti templi giapponesi. Lo scenario di Lake Shoji è anch'esso caratteristico e suggestivo, e si rivela fin da subito abbastanza impegnativo, presentando una serie di tornanti che sfociano poi in una sezione centrale più veloce, che ci vede passare su ponti e all'interno di gallerie mentre si ammirano in lontananza schiere di alberi di ciliegio in fiore, nonché l'immancabile tempio buddista. L'Asagiri Highland Raceway, per gli amici AHR, ha le caratteristiche di una pista propriamente detta, con ampie curve da affrontare in velocità e lunghi rettifili in cui spremere la propria vettura, magari rimanendo nella scia di un avversario per poi tentare il sorpasso alla staccata. I numerosi alberi e il pubblico rappresentano gli elementi di sfondo tipici di questo tracciato, così come la splendida vista sul Monte Fuji innevato, che chiaramente non poteva mancare in un pacchetto dedicato al Giappone. Decisamente più "urbane" le atmosfere di Takahagi Hills, sebbene sempre di un percorso montano si tratti: le vetture schizzano fra salite e discese, le curve sono discretamente ampie, ci sono grandi margini per effettuare sorpassi e gli scorci di paesaggio sono anche in questo caso evocativi.

Il punto su DRIVECLUB dalle problematiche del lancio all'attuale situazione: ora è consigliabile?

Tutto perfetto, dunque?

Il lavoro fatto per rimettere DRIVECLUB in carreggiata dopo i problemi al lancio è encomiabile, e ha avuto il merito di arricchire in modo evidente l'offerta di questo ottimo gioco di guida.

Tutti in pista, finalmente

I pacchetti con veicoli e tracciati, ma soprattutto il ripristino delle funzionalità online ha di fatto spinto un gran numero di persone ad avvicinarsi al titolo di Evolution Studios, mettendo finalmente da parte le perplessità iniziali per godere dell'interessante struttura a club e di tutto ciò che implica anche in termini di modalità multiplayer. Alcune piccole incertezze permangono (vedi il controllo delle notifiche, spesso lento), ma la situazione appare rovesciata rispetto alla debacle di ottobre. Certo, rimane il grande assente ingiustificato, ovvero la versione del gioco pensata per gli utenti iscritti a PlayStation Plus, che dovrebbe offrire un numero inferiore di vetture e tracciati ma porsi in maniera completamente gratuita per gli abbonati al servizio. È possibile che i server di DRIVECLUB non siano ancora sufficientemente rodati per sopportare l'impatto di qualcosa come otto milioni di nuovi utenti, ma la sensazione è che ormai non manchi molto al rilascio di quello che si pone come l'ultimo tassello di un puzzle sì intricato ma, alla fine, capace di dare grandi soddisfazioni.