68

Cinque DLC meglio degli originali

A volte i contenuti scaricabili riescono a superarsi

SPECIALE di Simone Marcocchi   —   14/05/2015

Ci si chiede oggi, all'annuncio di un gioco, quante espansioni e contenuti extra ci saranno. Si calcola subito se prendere il titolo e il season pass o attendere la versione GOTY, in uscita qualche mese dopo. Tra i giocatori e le grandi aziende si viene spesso ad instaurare uno strano muro di diffidenza verso questi contenuti digitali. I DLC saranno solo una fregatura spilla-soldi o delle gradite eccezioni? Ci siamo chiesti se alcuni contenuti aggiuntivi siano riusciti nel difficile intento di dimostrare ottime qualità magari supportate da una buona longevità, al punto da riuscire a superare il titolo principale dalla cui costola sono nati.

Di tanto in tanto i DLC possono aspirare a superare i loro giochi di riferimento...

GTA 4 - Episodes from Liberty City

Che Grand Theft Auto sia curato oltre l'inverosimile in termini narrativi, è risaputo. Così come è diffusa l'idea che il quarto capitolo sia quello più debole dell'intera saga da questo punto di vista, fatta esclusione per la parentesi dedicata a Brucie, un vero mattatore in ogni senso possibile. Dove però le vicende di Niko Bellic tentennavano, ecco arrivare i magnifici The Lost and Damned e The Ballad of Gay Tony. In entrambi i casi il ritmo, la tensione e la volontà di scoprire cosa c'era sotto (e con sotto leggasi anche la visione integrale di un pene) ha portato moltissimi utenti a divorarli entrambi, oscurando in un certo senso il titolo principale.

Far Cry 3: Blood Dragon

Avere a disposizione enormi spazi aperti, una bella grafica, molte armi e qualche nemico da uccidere è un validissimo biglietto da visita per un gioco, ma quando, raramente, si pensa anche alla trama ecco che si ottiene qualcosa di davvero speciale. Blood Dragon è un omaggio al cinema ipertrofico degli anni '80-'90, con riferimenti che racchiudono praticamente ogni film action-fantascientifico esistente. Il risultato è una sceneggiatura divertentissima per questa "total conversion", al punto che i fan hanno chiesto a gran voce che ci fosse un seguito o addirittura fosse protagonista assoluto di Far Cry 4... e invece abbiamo avuto altri spazi aperti, molte armi e una montagna innevata.

Red Dead Redemption: Undead Nightmares

Mentre il mondo si interroga sul motivo per cui Red Dead Redemption non sia uscito per PC o se arriverà su next-gen, in milioni si sono goduti un DLC che di fatto ha cambiato l'intero mondo di gioco, anzi lo ha fatto marcire. Il selvaggio West è davvero divertente, gli inseguimenti, le sparatorie e i tramonti sono stati indimenticabili... sì, ma con gli zombie è diventato ancora migliore. Una marea di nuove quest, armi e ore di gioco, con nemici ancora più seriamente intenzionati a farci la festa e mostri macilenti, ma davvero cattivi, da affrontare. Probabilmente se John Wayne fosse ancora tra noi lo avrebbe amato anche lui.

Borderlands 2: Tiny's Tina Assault on the Dragon Keep

Un'espansione d'antologia, in tutti i sensi. Qui Gearbox riesce a trasformare il suo titolo in qualcosa di diverso ma comunque strettamente legato alla sua natura da gioco di ruolo, decuplicandone la componente epica con un tributo alla serie più classica dei giochi di ruolo. Di fatto il titolo diventa una totale rivisitazione degli ambienti in stile D&D, con tanto di Dungeon Master e narrazione in diretta degli eventi. E poi la voce narrante è quella di Ashly Burch: non c'è da aggiungere altro.

New Super Luigi U

Il 2013 era l'anno di Luigi, che il mondo spesso ricorda semplicemente come il fratello di Mario. Nonostante questo fatto abbia portato l'idraulico ad un passo dalla depressione e agli sfoghi sulla pista di Mario Kart, con il suo rinomato sguardo carico d'odio, in pochi ricordano la sua apparizione in un DLC stand-alone per Wii U. Se l'originale con protagonista Mario è stato accusato di eccessiva facilità, ricordando gli albori della serie, la rivisitazione in chiave Luigi era massacrante, divertente ed innovativa. Purtroppo non ha avuto un riconoscimento unanime per le sue qualità, dividendo spesso critica e pubblico a causa anche dell'estrema somiglianza con il titolo di base e il prezzo pieno pieno da dover sborsare. Probabilmente però, se fosse esistita solo questa versione e non quella annacquata, le cose sarebbero andate in modo diverso.