Cities: Skylines ha venduto e continua a vendere davvero bene. Certo, rispetto ai giorni di lancio ha frenato un po', ma finora rimane una delle esclusive PC più vendute del 2015, con oltre un milione e centomila giocatori raggiunti (quasi un milione e duecentomila in realtà).
Come promesso in fase di lancio, Colossal Order non ha fatto mancare il suo supporto, sistemando bug e problemi e arricchendo il titolo di nuovi contenuti, con un occhio particolare alle esigenze dei modder. Mantenendo il contatto con la comunità, gli sviluppatori hanno anche scoperto a quali nuove caratteristiche dare priorità, così da inserirle nel primo aggiornamento maggiore, l'1.1.0. La mega patch, pubblicata qualche giorno fa in forma gratuita, è degna di un DLC. Anzi, diciamo meglio, è superiore a molti DLC a pagamento per contenuti e qualità. Colossal Order ha infatti introdotto un nuovo tema, quello europeo, accompagnandolo con ben settantadue edifici dedicati e tre nuove mappe: Cliffside Bay, Foggy Hills e Grand River. Non che mancassero edifici europei realizzati dagli utenti, ma in questo modo sono stati istituzionalizzati e gli è stata data una coerenza interna. In termini di gioco non cambia moltissimo, visto che si continuano a fare esattamente le stesse cose di prima, ma in termini di varietà il miglioramento è evidente e ora è possibile, anche senza installare extra, creare città di aspetto molto differente tra loro. L'introduzione della città stile europeo ha obbligato gli Colossal Order a rivedere alcune caratteristiche, una su tutte il modo in cui gli edifici si sviluppano.
La patch 1.1.0 ha aggiunto gli edifici europei a Cities: Skylines, e noi vi spieghiamo cosa cambia
Urbanizzazione e modder
La città americana presenta dei livelli di crescita differenti, ma tutti basati sull'autonomia completa dei palazzi. Si inizia dalle villette monofamiliari e si arriva ai grattacieli distribuiti per isolati, tutti ben divisi tra loro. La città europea è più complessa e, in realtà, è sbagliato cercare di definirla per tratti generali comuni, visto che il tipo di urbanizzazione cambia moltissimo a seconda della nazione e della posizione geografica presa in considerazione. Già solo qui in Italia è possibile osservare la grande diversità tra le città del sud e del nord del paese, quindi non vi stiamo raccontando niente di davvero sconvolgente o poco noto.
Diciamo che quella introdotta in Cities: Skylines con la patch 1.1.0 è la città nord europea, quindi con schiere di case attaccate (o quasi) di diverso colore che formano lunghi e popolatissimi viali. L'ispirazione degli sviluppatori dovrebbe essere stata in particolare Stoccolma, la città del publisher Paradox, ma il modello è riconoscibile in molti altre città europee. In gioco le novità si traducono in grosse differenze estetiche rispetto alla città base e in nuove possibilità per i modder, che ora possono sfruttare il supporto per gli edifici adiacenti nelle loro opere. Comunque va ribadito che a livello di gameplay il nuovo tema non cambia le carte in tavola, visto che non introduce nuove meccaniche. Qualcosa in questi termini la danno i tunnel stradali e ferroviari, che permettono di concepire alcune zone delle città in modo diverso, ma di rivoluzionario non c'è nulla e non era nemmeno giusto pretenderlo, visto che sempre di un aggiornamento gratuito stiamo parlando. Leggendo le novità introdotte dalla patch si scopre però che c'è stato un grosso lavoro per dare supporto ai modder, con la possibilità di importare veicoli custom e l'introduzione di tutta una serie di accorgimenti che faranno felici gli autori di contenuti extra. Da notare che viene anche specificato di verificare il funzionamento delle mod che vanno a influenzare le meccaniche di gioco, visto che, se non aggiornate, potrebbero non funzionare più, o funzionare malamente dopo l'installazione della patch 1.1.0. In caso di problemi il consiglio è quello di avviare il gioco liscio e poi mettersi a verificare una a una il funzionamento delle mod più problematiche.
In conclusione
Sicuramente la patch 1.1.0 di Cities: Skylines non vi convincerà a comprare il titolo, ma altrettanto sicuramente è un'ottima aggiunta per chiunque lo possegga già.
È anche indicativa della volontà del team di sviluppo di supportare il prodotto in modo attivo, senza lasciarlo finire nell'oblio. Se vogliamo è lo stesso discorso che sta facendo CD Projekt RED con The Witcher 3: Wild Hunt, per cui ha pianificato un supporto a lungo termine, in modo da mantenere in vita il prodotto il più a lungo possibile. Questo è un bene sia per i videogiocatori, che non si trovano a dover acquistare un nuovo capitolo fotocopia ogni anno, sia per gli sviluppatori stessi, che possono continuare a guadagnare dalla vendita dei loro giochi nel tempo, monetizzando oltre il lancio. Ovviamente per impostare il business in questo modo bisogna avere un'ottima base di partenza, altrimenti il discorso cade nel vuoto. Insomma, se avete Cities: Skylines sarete felicissimi di questo aggiornamento, perché vi regalerà ore di gioco in più. Se invece è un po' che non ci giocate, potrebbe essere l'occasione perfetta per riprenderlo in mano. Magari vi innamorerete dei nuovi edifici.