"Il film di Warcraft farà parte della carrellata di produzioni che Legendary Pictures presenterà sabato nella Hall C del Comic-Con. Anche se non possiamo anticipare nulla, se siete da quelle parti, fidatevi: vorrete esserci".
Con questo sibillino annuncio, Blizzard lasciava intendere grandi cose per il dibattito che si sarebbe tenuto a San Diego: in fondo, all'uscita del film manca meno di un anno (undici mesi, per l'esattezza) e finora non si è visto praticamente nulla a parte qualche foto promozionale o qualche fotogramma. Durante gli ultimi Blizzcon e Comic-Con, il regista Duncan Jones e soci hanno tenuto la bocca cucita, limitandosi a discutere le tecniche impiegate per gli effetti speciali e l'eventuale futuro del franchise, dovesse avere successo questa prima pellicola. Tutti, insomma, si aspettavano un trailer. E invece no. Niente. Anticipato da un paio di poster, un'esibizione di statue e oggetti di scena, nonché un teaser da riprodurre tramite app per svolazzare intorno a Stormw... ops, Roccavento guardandosi intorno a trecentosessanta gradi, il dibattito sul film di Warcraft ha coinvolto praticamente l'intero cast, il regista e qualche minuto di film, mostrato solo e soltanto ai presenti, con buona pace di chi a San Diego non c'è andato. Meno male che esiste internet, dai...
Al Comic-Con, Legendary Pictures ha mostrato qualche minuto del film di Warcraft che ci ha fatto pensare
Meglio un orco oggi...
Preceduto da una manciata di pellicole delle quali, onestamente, non fregava nulla a nessuno - eccezion fatta per Pacific Rim 2, anche se si è solo sfiorato l'argomento - il "panel" su Warcraft ha schierato sul palco, tra gli altri, il regista Duncan Jones e gli attori Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Foster, Toby Kebbell, Dominic Cooper, Rob Kazinksky, Ben Schnetzer, Clancy Brown, Ruth Negga e Daniel Wu. Ogni attore è stato presentato insieme a un breve filmato che mostrava il suo personaggio in azione nel film, e a quel punto la sicurezza ha cominciato ad accertarsi che nessuno fosse in grado di riprendere nulla: un'impresa titanica, visto che per l'occasione Legendary Pictures aveva montato dei giganteschi maxi-schermi tutt'intorno alla sala.
Il dibattito, se così si può chiamare, si è svolto in maniera abbastanza semplice e ogni attore ha condiviso col pubblico un piccolo aneddoto o qualche sensazione riguardo al film. Come capita in questi casi, ovviamente, sono state tessute solo lodi sperticate nei confronti dello staff e del lungometraggio, paragonato più volte alla trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. In particolare, Paula Patton ha ammesso che interpretare Garona è stata una delle prove più dure della sua carriera, poiché il personaggio, metà orco e metà umana, doveva dare la sensazione di essere fuori posto in qualunque situazione. Rob Kazinksky, che nel film interpreta Orgrim, ha ammesso di esser stato lasciato dalla fidanzata per via dell'impegno che ha dedicato alla parte, ma che ne è valsa assolutamente la pena. Be', contento lui. Tra un commento promozionale e l'altro, i fan stavano impazzendo per l'anticipazione, e quando si sono spente le luci in sala, e sullo schermo è apparso il logo della Legendary... si è scoperto che non ci sarebbe stato nessun trailer. Jones, invece, ha portato qualche minuto grezzo di film, e ha poi rivelato che il primo trailer uscirà pubblicamente addirittura in autunno. La scelta ci è apparsa quantomai bizzarra, a questo punto. Sappiamo che l'uscita del film è stata già posticipata al giugno del 2016 per non affrontare direttamente colossi come Star Wars: Il Risveglio della Forza, Batman v Superman: Dawn of Justice o Captain America: Civil War, ma rimandare così tanto il trailer non ha fatto certo bene alle relazioni pubbliche di un film che ha già vissuto una produzione decisamente tormentata. Qualcuno è riuscito a trafugare maldestramente parte di questo montaggio che si concentra soprattutto sugli orchi: Durotan spiega che hanno esaurito le risorse del loro mondo e, dopo essersi scambiato qualche tenerezza con la moglie incinta, decide di ricorrere alla soluzione dello stregone Gul'dan. Quest'ultimo, infatti, ha aperto un portale magico, sacrificando le anime dei suoi simili, che conduce direttamente ad Azeroth. Durotan e gli altri varcano il portale, e a questo punto il fan che riprendeva il filmato di nascosto deve essere stato individuato, acciuffato, torturato e giustiziato. Gli altri spettatori del Comic-Con, però, raccontano che il filmato è proseguito mostrando gli umani che discutono la minaccia degli orchi e concludono che devono essere distrutti, in una carrellata di scene d'azione e di combattimento. Qualcuno giura di aver visto un personaggio saltare in sella a un grifone e spiccare il volo. Concluso il filmato, Duncan Jones ha ringraziato i presenti e il panel della Legendary si è concluso così, spaccando in due l'opinione del pubblico. Sì, perché se è vero che in molti hanno riconosciuto la qualità eccezionale degli effetti speciali impiegati, specie per quel che concerne gli orchi ricostruiti in computer grafica sopra gli attori che li hanno interpretati, l'impressione generale è che Warcraft appaia un po' troppo "finto". Alcuni lo hanno addirittura paragonato a un filmato introduttivo di Blizzard, domandandosi perché la compagnia di Irvine non abbia realizzato direttamente un lungometraggio computerizzato. Noi abbiamo visto soltanto un filmato trafugato in bassa risoluzione, ed esprimerci su di esso ci sembrerebbe assurdo, perciò abbiamo deciso di attendere quantomeno il trailer per farci un'idea del tipo di film che Duncan Jones ha diretto.
Permangono comunque delle lecite perplessità circa il risultato finale: fermo restando che quel poco che si è visto, ufficiale o meno, suggerisce una cura strepitosa per la realizzazione degli orchi e degli effetti speciali in generale - in fondo, i ragazzi della Industrial Light & Magic ci hanno già dato Davy Jones ne I Pirati dei Caraibi e Hulk nei film degli Avengers! - bisogna ammettere che l'impressione generale è proprio quella condivisa dal regista tempo addietro. Il film di Warcraft rappresenterà il gioco da un'angolazione molto più realistica che visivamente dovrebbe mescolare Il Signore degli Anelli o Avatar, con la crudezza de Il Gladiatore o Il Trono di Spade. Ma siamo sicuri che sia questo che vogliono i fan di Warcraft e di World of Warcraft, abituati da più di un decennio a uno stile ironico e cartoonesco cui Blizzard non ha mai rinunciato neppure dopo aver migliorato l'engine del gioco, né quando ha realizzato le introduzioni in computer grafica in cui i maghi trasformano in pecore i Tauren o i Pandaren combattono masticando foglie di tè? Come reagiranno a dei veri esseri umani, proporzionati e reali, e a vere battaglie che, probabilmente, saranno tutt'altro che viscerali, in modo che possano andare al cinema anche i ragazzini? Warcraft, infatti, non è stato pensato per essere un film dedicato unicamente ai fan, ma per spalancare il portone del mondo Blizzard anche a chi non ha mai sentito parlare degli strategici o del famosissimo MMORPG. Sulla sceneggiatura, naturalmente, non possiamo esprimerci, perché sappiamo solo che ripercorrerà la storia del primo episodio; tuttavia, Legendary Pictures ha più volte espresso la volontà di trasformare il film in una trilogia, dovesse andare tutto a gonfie vele. E in questi giorni, riguardo al personaggio di Garona, si è lasciato intendere che potrebbe essere approfondito nei sequel. Ma se il film dovesse cavarsela male al botteghino, cosa succederà? La storia resterà in sospeso e tanti saluti ai fan vecchi e nuovi? Sul film di Warcraft, insomma, aleggia una gigantesca spada di Damocle. La paura che possa ripetersi una situazione alla Final Fantasy: The Spirits Within è tanta, ma è pur vero che Legendary Pictures ha messo insieme uno staff di appassionati che sembrerebbe proprio avere tutta l'intenzione di rispettare lo spirito e l'identità del gioco firmato Blizzard, senza snaturarli per accattivarsi il pubblico. Quel filmato a trecentosessanta gradi del grifone che vola sopra Stormwind - sì, Stormwind, ok? Abbasso Roccavento! - la dice lunga circa la fedeltà con cui è stata ricostruita la capitale degli umani: al di là di qualche piccola differenza, un fan di Warcraft riconoscerà, estasiato, praticamente ogni dettaglio della città che può visitare online ogni giorno. Ci auguriamo soltanto che tutto questo rispetto si avverta anche in ogni minuto del film.