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Tre volte Drake su PlayStation 4

Abbiamo provato una breve sezione di Uncharted: The Nathan Drake Collection!

PROVATO di Antonio Fucito   —   15/07/2015

Il rinvio di Uncharted 4 all'inizio del prossimo anno ha scombussolato i piani di Sony, facendole perdere il titolo esclusivo più importante che avrebbe trainato le vendite natalizie di PlayStation 4. Anche perché da quanto abbiamo visto al recente E3 di Los Angeles il gioco è semplicemente clamoroso dal punto di vista tecnico, e se parliamo di giocabilità pura le premesse sembrano essere egualmente eccezionali, in grado di espandere ulteriormente questo brand e sfruttare appieno la potenza di calcolo accresciuta dell'attuale generazione di console. Il quarto capitolo di Uncharted deve però le sue fortune ai precedenti tre episodi, grazie ai quali Naughty Dog è riuscita a spostare l'asticella grafica su console sempre più in alto, e creare una serie di avventure appassionanti che fanno il verso a quei blockbuster conditi da tanta azione ed ironia. Siccome non è detto che tutti abbiano avuto la fortuna, il tempo o la possibilità di giocarle, il prossimo 7 ottobre arriverà per loro (e per le casse di Sony).

Tre volte Drake su PlayStation 4

Uncharted: The Nathan Drake Collection, pacchetto che comprenderà tutti e tre i capitoli della saga aggiornati dal punto di vista grafico grazie al classico duetto 1080p e 60 frame al secondo, ma senza la componente multiplayer, assente per motivi tecnici e di tempo di sviluppo, ma anche per la scelta di far rivivere solo la componente principale di ciascun episodio. Altre novità saranno rappresentate da nuovi trofei introdotti appositamente per questa versione e dall'immancabile Photo Mode con i vari filtri a disposizione, dedicato ai malati di screenshot come noi. Possibile che da qui al lancio venga annunciata qualche altra novità e in realtà la possibilità di accedere alla beta di Uncharted 4 sarà un plus importante per più di una persona, nel frattempo ci siamo diretti presso la sede di Sony Italia allo scopo di provare una minuscola porzione di questa Collection, per la precisione la sezione denominata Zona di Guerra presente all'interno di Uncharted 2, probabilmente il capitolo più bello della saga. La prova è cominciata sul tetto dell'Hotel Shangri La - quello con la piscina che su PlayStation 3 sbloccava anche un trofeo tuffandosi dentro - per poi far raggiungere a Drake e Chloe, mediante una fune, altri edifici presenti nelle vicinanze; a questo punto è comparso l'infame elicottero che rappresenta uno dei "boss" a più riprese presenti nel gioco, e ci siamo esibiti quindi in una successione di fughe e sparatorie fino a raggiungere un momento topico visto più volte nei trailer del tempo, quello nel quale l'edificio viene abbattuto dall'elicottero e il protagonista deve saltare prima di passare a miglior vita.

Tre volte Drake su PlayStation 4

Il primo aspetto che abbiamo riscontrato nella nostra brevissima prova, in realtà, è come il gioco fosse avanti al tempo, al punto da avere ancora oggi un ottimo impatto per quanto riguarda la profondità visiva, il dettaglio delle texture e la varietà degli oggetti presenti su schermo, con segni di cedimento solo per quanto riguarda la mole poligonale e qualche effetto un po' superato al giorno d'oggi. Ovviamente il tutto viene messo in risalto e reso più attuale dalla risoluzione accresciuta e dal frame rate ancorato ai sessanta fotogrammi al secondo, che rendono l'immagine pulita e lo scorrere delle immagini più piacevole; pochi ritocchi che quindi poggiano anche in questo caso su una base eccellente e che non sono andati a migliorare pesantemente l'aspetto grafico del titolo. Per quanto riguarda il sistema di controllo, ci abbiamo messo ben poco a riprendere confidenza con le mosse a disposizione di Nathan Drake, tranne che per quando riguarda mira e sparo, associati ad R1 e L1 in una generazione nella quale adesso tutti utilizzano i trigger posteriori. La speranza è che Blue Point, sviluppatore che si sta occupando della conversione, implementi diverse opzioni di configurazione per quanto riguarda lo schema di comandi all'interno dei tre giochi, anche perché i dorsali del DualShock 4 sono decisamente migliori di quelli della controparte per PlayStation 3. Questo è quanto, non possiamo aggiungere altro a causa della prova davvero limitata con Uncharted: The Nathan Drake Collection, ma di sicuro già affermare che rappresenta un pacchetto appetibile per chi si è perso questa trilogia su PlayStation 3, senza soffrire di quei buchi narrativi che hanno colpito invece God of War III Remastered, arrivato su PlayStation 4 senza i due precedenti capitoli.

La nostra prova di Uncharted: The Nathan Drake Collection, dal secondo capitolo delle avventure di Drake

CERTEZZE

  • Il secondo capitolo provato è ancora bello da vedere a distanza di sei anni
  • Tre bei giochi in un'unica collection
  • Imperdibile per chi non ha giocato gli originali

DUBBI

  • Le modifiche tecniche apportate si "limitano" a 1080p e 60 frame al secondo