Se credete che i guerrieri vichinghi trovino ad attenderli il Valhalla una volta morti, vi sbagliate di grosso. O almeno, questo è quanto ci suggerisce Bierzerkers, curioso gioco sviluppato da Shield Break Games, software house nata nel 2013 alle prese con un progetto che rappresenta il suo titolo d'esordio: nonostante il team sia di formazione recente, attenzione però a non etichettarlo come un gruppo di giovincelli sprovveduti, visto che al suo interno troviamo membri provenienti da studios del calibro di Blizzard, Riot Games, Activision ed NCSoft, dove hanno lavorato a progetti come World of Warcraft, Call of Duty, Diablo e League of Legends. Per la sua prima esperienza con Bierzerkers, Shield Break ha deciso di dare vita a un gioco tutto da ridere, nel quale bisogna abbattere i propri nemici a colpi di barili di birra mentre rutti e peti fuoriescono dalle casse dei nostri PC: con delle premesse del genere, non potevamo di certo mancare l'appuntamento con il suo ingresso in Early Access, avvenuto pochi giorni fa. Dopo aver passato qualche giorno a combattere faticose battaglie e a tracannare boccali, possiamo offrirvi oggi il resoconto del nostro primo incontro con questo titolo.
Andiamo anche noi tra i fiumi di birra del Brewhalla, insieme ai vichinghi di Bierzerkers
Morti e felici
Bierzerkers ci porta dritti nel Brewhalla, un'idea di aldilà che ribalta quella fredda e dura della mitologia nordica per lasciare spazio a uno stile cartoonesco ed esageratamente divertente. Prima di passare agli aspetti di contorno, però, diamo un'occhiata alle dinamiche di gioco, basate su scontri da cinque giocatori contro cinque impegnati in un'arena. I match online sono attualmente divisi in due tipologie, dove la prima è un team deathmatch all'interno del quale vince la squadra che infligge a quella avversaria un determinato numero di morti, mentre nella seconda ci si contende la conquista di tre diverse aree della mappa, da tenere sotto il proprio controllo per accumulare i punti necessari alla vittoria. Ad oggi, le classi proposte sono cinque, ognuna delle quali può godere di equipaggiamenti e abilità differenti in base ai quali si colloca nelle classiche categorie di attacco, difesa e supporto.
Il Raider è per esempio un guerriero dotato di spada e scudo, ideale per ingaggiare scontri corpo a corpo, mentre lo Scoundrel è un rogue che usa coltelli magici e abilità che lo rendono ottimo per attacchi rapidi e letali. L'Huntress è una cacciatrice che predilige invece gli scontri da lontano, usando il proprio arco per colpire i nemici a distanza e le sue abilità per rallentarli, difendendo così una determinata zona. Come classe di supporto per ora troviamo il solo Drunkard, una sorta di vichingo sbevazzone che fa da tank e da curatore allo stesso tempo, usando una botte di birra sia per fare danni che per curare i propri compagni. Completa il quadro la Valkyrie, donnona dotata di lancia con cui infligge discreti danni ai propri nemici, anche se il suo uso migliore avviene padroneggiando l'abilità con cui può creare dei veri e propri muri all'interno della mappa, costringendo gli avversari a cambiare percorso. Anche se ridotto rispetto a quanto c'è nella mente degli sviluppatori, il succo dell'esperienza di gioco di Bierzerkers si dimostra già positivo: tra i suoi punti di forza troviamo l'orientamento all'azione pura, che permette al giocatore d'iniziare a muoversi con successo sulle mappe dopo un periodo d'ambientamento abbastanza breve. Questo però non vuol dire che l'abilità del singolo non venga valorizzata, visto che per usare con successo le abilità dei vari personaggi è richiesta dell'esperienza, grazie alla quale imparare anche a sfruttare a dovere le caratteristiche delle mappe. Nel caso in cui col matchmaking non si arrivi ai dieci giocatori necessari per iniziare una partita, il gioco completa le squadre con bot controllati dall'intelligenza artificiale: sicuramente una buona idea per evitare lunghe attese, visto che al momento il numero di giocatori è un po' ridotto. Il rovescio della medaglia è rappresentato da un'intelligenza artificiale sulla quale c'è ancora da lavorare. Un ulteriore difetto che si fa sentire in modo particolare è l'assenza di descrizioni per le abilità dei personaggi durante la partita, ma trattandosi di un titolo in Early Access c'è tutto il tempo per rimediare: alcuni punti critici sono in realtà già nella roadmap pubblica che i ragazzi di Shield Break mantengono su Trello.
Cosa manca?
La versione attuale di Bierzerkers dà modo ai giocatori di provare le fondamenta del gioco, sulle quali gli sviluppatori andranno a costruire la versione finale. Al momento sono presenti cinque classi, ma Shield Break ne ha già disegnate altre quattro da introdurre prossimamente. Discorso simile per le due modalità attuali, alle quali dovrebbero poi affiancarsi ulteriori mappe e contenuti. Tra questi ultimi, anche elementi estetici, per rendere il proprio personaggio unico rispetto a quelli degli altri giocatori. Nel caso in cui siate interessati all'acquisto di Bierzerkers, è bene sapere che il prezzo in Early Access seguirà la quantità di materiale messo a disposizione, salendo quindi col passare del tempo: per adesso, agli acquirenti della prima ora il gioco è venduto a 9,99 euro.
Ispirazioni varie
Nel complesso, lo stile di Bierzerkers attinge da diverse altre opere, riuscendo a risultare comunque unico. Per la creazione dei personaggi, gli sviluppatori hanno per esempio dichiarato di essersi ispirati a Team Fortress 2, Dragon Trainer e perfino ai cartoni animati Pixar, così come le passate esperienze di parte del team in Blizzard sembrano aver giocato un ruolo chiave per dare vita a protagonisti dalle sembianze fortemente caricaturali: il Raider mette per esempio in campo tutto il suo testosterone, sfoggiando anche alcuni richiami ai vecchi film d'azione degli anni '80 con Stallone e Schwarzenegger.
Sviluppato con l'Unreal Engine 4, Bierzerkers si fa apprezzare già a questo punto per l'immediatezza generale offerta dai suoi controlli, anche se su alcune animazioni c'è bisogno di spendere ancora un po' di tempo per l'ottimizzazione. A differenza del già citato Team Fortress 2, in Bierzerkers Shield Break ha deciso di offrire una visuale in terza persona, permettendo così al giocatore di avere una maggior percezione dello spazio intorno a sé. Una scelta condivisibile per due motivi: il primo è per far sì che si eviti di finire colpiti da un qualcosa d'ignoto, nel bel mezzo di uno scontro che può diventare anche abbastanza frenetico, mentre il secondo è rappresentato dalle abilità che hanno molti personaggi di riuscire a saltare da un punto a un altro della mappa. Avviandoci verso la conclusione, non possiamo che ritenere Bierzerkers un gioco con uno stile già da adesso ben definito, dotato di un grande potenziale tuttavia ancora inespresso per una larga parte. Il nostro consiglio è quello di compiere l'acquisto se l'idea generale vi stuzzica, ma soprattutto se siete disposti ad avere un po' di pazienza per aspettare che il lavoro degli sviluppatori prosegua, dando magari anche una mano con le vostre proposte. Altrimenti, se vi piace il genere cercate comunque di non perdere d'occhio Bierzerkers, perché varrà la pena di vedere dove arriverà questo progetto.
Conclusioni
PRO
- Divertente da giocare
- Bello e spassoso da vedere
- Buon bilanciamento tra immediatezza e abilità
CONTRO
- Pochi giocatori online
- Pochi contenuti (per ora)
- Diversi aspetti da rifinire