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La sabbia della clessidra è finita

Seppur a fronte di un tonfo, Red Ash di Keiji Inafune si farà, almeno in parte. Ma come sono andate le cose?

SPECIALE di Marco Perri   —   12/08/2015

In condizioni standard sarebbe molto difficile arrivare fino in fondo a questo speciale: il caldo d'agosto e la quasi totale estraneità per l'utenza di un nome come Red Ash sono un mix mortale per l'entusiasmo della lettura ma fidatevi, ne vale la pena perché tutta questa assurda storia ci fornisce un asso nella manica incredibile.

La sabbia della clessidra è finita

Come per la maggior parte delle aziende cinesi, anche in questo caso non è semplice trovare informazioni ma se volete giocare con noi al piccolo investigatore, allora aprite il sito di FuzeGame e provate a capire che cos'è l'azienda che ha finanziato in toto Inafune e il suo nuovo - fallimentare - progetto su Kickstarter. Noi lo abbiamo girato, letta ogni pagina e riga ma veramente, non ci stiamo riuscendo. Cosa è FuzeGame? Un fondo d'investimento per progetti minori? Un publisher wannabe? Un produttore di console? Un 9gag orientato al business? Ve lo chiediamo perché attualmente il nostro cervello sta esplodendo nel tentativo di dare un significato alla grottesca ironia qui palesata. È come se Fuze - conscia della parziale apertura cinese al libero mercato console - stesse prendendo per i fondelli l'attuale generazione tra claim, slogan, immagini di DualShock spaccati in due e Xbox One in fiamme per poi culminare in una promessa: la presentazione della propria rivoluzionaria macchina a Giugno 2015. Che però è passato e non è stato annunciato niente. Il tutto mentre in un collage qui, in basso, troneggiano immagini tratte da franchise ben noti e casualmente posti lì, senza un senso. E nel frattempo FuzeGame pubblicherà Red Ash, oltre che su PC, anche su PlayStation 4 e Xbox One, proprio le macchine che sta tutt'ora portando in giro. Bene, vi abbiamo appena presentato il publisher che ha salvato il leggendario e venerato Keiji Inafune dal fallimento totale della sua ultima campagna. Che dite, ci sono abbastanza ingredienti per trattenervi qualche minuto dal fare un tuffo in acqua?

Red Ash di Inafune ha fallito su Kickstarter ma verrà comunque sviluppato: volete sapere perché?

Vecchia storia

Non è uno scoop che Inafune abbia voluto utilizzare un altro nome per riportare il auge il suo franchise Mega Man Legends, saldamente in mano a Capcom. Non se ne sono accorti in molti, in realtà, ma Red Ash è l'unione di Re + dAsh, dove dAsh è un chiaro riferimento a Rockman DASH, il titolo giapponese di Mega Man Legends; un po' come se fosse un augurio al suo figliolo, come a dirgli "Corri Mega Man, di nuovo". Tutto bello, nostalgico, ma i meccanismi sono cambiati e dopo la scorpacciata di Mighty No. 9, Keiji ci ha preso gusto: via, ancora una volta Kickstarter, da lui stesso definito come "il sogno di sviluppatori e finanziatori".

La sabbia della clessidra è finita

Bah, avremmo qualcosa da ridire, ma la teniamo per noi. Il 4 luglio Comcept - lo studio di Inafune - si presenta al mondo con Red Ash - The Indelible Legend, i numeri sono chiari: esclusiva PC, 800.000 dollari l'obiettivo, 31 giorni per raggiungerlo. Qualche artwork, un paio di render, collaborazioni importanti con i membri chiavi del vecchio team Legends, la ricetta c'è... ma dov'è Mighty No. 9? Dopo aver accumulato quasi cinque volte la cifra necessaria, Comcept se l'è presa talmente comoda da fare l'errore di annunciare una nuova campagna prima ancora di aver rilasciato il titolo della precedente. Un osservatore poco attento potrebbe ritenerlo un dettaglio non molto significante e una partenza promettente sembrava infatti guardare dall'alto scettici e critici. La festa, pero, dura poco: a circa un terzo del periodo prestabilito, il cammino si inceppa. A far tremare la baracca ci si mette l'estro del maestro giapponese che invece di concentrare gli sforzi, disperde l'utenza nella realizzazione di un progetto parallelo, un anime. Si chiama - anzi, si chiamerà poiché è stato finanziato - Red Ash: Magicicada, ambientato nello stesso universo di Red Ash e realizzato da STUDIO4℃, decisamente affidabile.

Multimedia

Tutto si svolge nell'arco di poco tempo: luglio è un mese caldo per Comcept, che vede i propri sogni scontrarsi con una realtà piuttosto tiepida. Paradossalmente, l'anime viene finanziato - seppur per un spennata - mentre Red Ash prosegue con troppa lentezza e si prospettano i primi spettri del fallimento. Ma attenzione: i 150.000 dollari richiesti per Magicicada non sono per il film intero, ma per i primi cinque minuti, il resto (più di due milioni) verrà infatti richiesto tramite un altro progetto futuro e più soldi arriveranno, più il film sarà lungo.

La sabbia della clessidra è finita

Ora, lasciamo da parte le considerazioni su questo tipo di operazioni e torniamo al videogioco. Pensavate che questi trucchetti fossero limitati al lungometraggio? Errore: dovete sapere che l'intera somma richiesta per The Indelible Legend è relativa ai primi tre capitoli - denominati The KalKanon Incident - della durata di circa 8 ore in totale. E poi? Beh, in caso di successo, qui viene spiegato tutto il perverso giro di denaro richiesto per ottenere anche la restante parte della storia. Ma se se il meccanismo si inceppasse? Lo scopriamo tra poco. Nel frattempo si aggiunge uno stretch goal di un milione piuttosto inaspettato, ovvero la conversione per una console. Si, avete letto bene: una console sconosciuta (e no, non la console immaginaria di Fuze). Il primo inaspettato autogol commerciale Inafune lo segna affidando a un sondaggio esclusivo ai backer l'esito della scelta: vi starete ora sicuramente chiedendo con quale tranquillità un acquirente di una delle tre macchine possa decidere di versare denaro con la possibilità che prevalga una console differente. Vedendo i commenti nella pagina ufficiale, questa considerazione l'hanno posta in tanti, dopodiché concorderete con noi che era pure statistica che il sondaggio lo vincesse PlayStation 4. Ma andiamo avanti, fin qui le tattiche sono opinabili ma più o meno comprensibili. La campagna sta andando male, è quasi impossibile che si raggiunga l'obiettivo ma il 29 luglio la novità: Red Ash - The KalKanon Incident si farà, FuzeGame farà da publisher accollandosi le spese. E i soldi versati?

E chi ha pagato?

La sabbia della clessidra è finita

È proprio ora che Comcept compie il suo capolavoro: se si raggiungerà l'obiettivo, tutto il denaro raccolto andrà in stretch goal atti a raffinare tutto l'impianto di gioco. Quali sono questi traguardi? Non si sa; il team non ha ancora deciso. Ma come sarebbe a dire? Ancora una volta Inafune chiede denaro senza chiarire dove andrà a finire, creando un marasma comunicativo senza precedenti. Il comunicato del team recita quanto segue "esattamente, quali sono questi stretch goal? Ci dispiace ma per saperlo dovrete pazientare un po'". Proprio niente male, il tutto a qualche giorno dalla conclusione della raccolta fondi. Il 4 Agosto si tirano le somme, Comcept non ce l'ha fatta e ogni singolo finanziatore si vede restituito l'importo. La beffa finale: non solo Red Ash vedrà i primi tre capitoli - e a oggi solo ed esclusivamente quelli - pubblicati da FuzeGame, ma gli stretch goal ce li possiamo scordare. In più, il gioco verrà portato su PlayStation 4 e Xbox One ma non su Wii U, che nel sondaggio era arrivata seconda. Un eccellente modo per rendere omaggio a chiunque avesse versato denaro e scelto l'ammiraglia di Kyoto per giocare Red Ash. Riassumendo? Red Ash tramite Kickstarter è stato un fallimento, ma Inafune è stato benedetto dalla mano tesa di FuseGame, che garantirà quantomeno della dignità al progetto. Provando stima e affetto per lui, possiamo a questo punto solo augurargli che Mighty No. 9 sia veramente l'erede completo di Mega Man e valga in pieno la candela, altrimenti sarà sempre più difficile per il leggendario game designer ricevere future acclamazioni di popolo per i propri progetti. A meno che non trovi altri publisher qua e là, ovviamente.