PSN Weekly - 15 agosto 2015

Particolarmente atteso dai possessori della nuova console Sony, Everybody's Gone to the Rapture (PlayStation 4, 19,99 euro con il 20% di sconto per gli utenti Plus) è l'ultima avventura realizzata da The Chinese Room, gli autori del suggestivo racconto digitale Dear Esther, ma anche di Amnesia: A Machine for Pigs.

Il gioco è ambientato negli anni '80, in una piccola cittadina inglese che viene sconvolta da un evento straordinario: gli abitanti sono tutti scomparsi. Il nostro compito, all'interno di uno scenario aperto e ampiamente interattivo, è quello di innescare delle "memorie" per ascoltare i dialoghi degli abitanti del paese prima che si verificasse il misterioso fenomeno, andando così a scoprire tutta una serie di rapporti e legami fra sei differenti protagonisti. Mossa dal potente CryEngine, l'avventura riesce nell'intento di immergerci nelle atmosfere di questo luogo ameno, tenendo sempre alto il livello di dettaglio pur soffrendo un po' in termini di frame rate; ma è soprattutto il comparto sonoro a fare la parte del leone, grazie a un accompagnamento musicale di straordinaria qualità e a un doppiaggio in italiano intenso e ben interpretato. Come accade spesso per la narrazione interattiva, l'esperienza da un lato vanta grandi pregi, dall'altro soffre per la quasi totale assenza di gameplay, privo anche di meccanismi come il puzzle solving e limitato alla sola esplorazione passiva dell'ambiente. La storia di Everybody's Gone to the Rapture merita in ogni caso di essere vissuta, ma bisogna essere ben consapevoli delle peculiarità del prodotto.

Debuttano sul PSN Everybody's Gone to the Rapture, la demo di PES 2016, Goat Simulator e Gauntlet

Calcio, capre e sotterranei

La demo di Pro Evolution Soccer 2016 (PlayStation 3 e PlayStation 4, gratuito) consente finalmente agli appassionati del calcio Konami di sperimentare alcune delle novità introdotte dalla nuova edizione, che arriverà nei negozi il mese prossimo.

Supportato dal potente FOX Engine, il gioco vanta ancora una volta una grafica estremamente fluida e priva di incertezze, nonché una resa straordinaria della fisicità dei giocatori, con volti riconoscibilissimi e convincenti. È però il gameplay a distinguersi, grazie a un sostanziale aumento della velocità e all'innesto di tutta una serie di situazioni inedite che vanno ad aumentare la varietà e il divertimento. Sebbene permangano alcuni dubbi su determinati aspetti, in primis la reattività dei portieri, PES 2016 promette decisamente bene e si giocherà senz'altro le sue carte nell'ormai tradizionale sfida con FIFA. Debutta questa settimana su PlayStation Store il folle Goat Simulator (PlayStation 4, 8,99 euro), una "simulazione" nata fondamentalmente per scherzo e poi trasformatasi in un vero e proprio fenomeno, un blockbuster imprevedibile che sta invadendo pian piano tutte le piattaforme. Per giocarci è necessario accettarne le bizzarre peculiarità, fra glitch e situazioni assolutamente assurde, che ci vedranno controllare questa capra mentre fa danni in maniera indiscriminata. Gauntlet: Slayer Edition (PlayStation 4, 19,99 euro) segna invece il ritorno di un grande classico, reinterpretato per l'occasione e giunto sulla console Sony con un'edizione estesa e arricchita rispetto all'originale per PC. Rimane il focus sul gameplay cooperativo, capace di dare grandi soddisfazioni, nonché sulle dinamiche di crescita dei personaggi, nell'ottica di un prodotto solido e convincente, ma che non si presta per nulla al gioco in solitaria. È disponibile sullo Store anche Brothers: A Tale of Two Sons (PlayStation 4, 19,99 euro), la straordinaria storia di amicizia e avventura tratteggiata da Starbreeze Studios, in cui accompagniamo due giovani fratelli in un viaggio che li porterà ad affrontare varie insidie e difficoltà, supportati da un gameplay originale e pieno di idee efficaci e sorprendenti.