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Lo Stato di Wii U e Nintendo 3DS dopo la GamesCom 2015

Come escono da Colonia le due console Nintendo?

SPECIALE di Marco Perri   —   22/08/2015
Lo Stato di Wii U e Nintendo 3DS dopo la GamesCom 2015

La ruota gira per tutti. La forza di un'azienda è quella di saper prevedere e contrastare i periodi di magra, ma vedendo l'attuale stato di Nintendo verrebbe proprio da dire: fortuna gli amiibo. Che questo per la società fosse un periodo difficile, di transizione, decisamente sottotono lo sapevano un po' tutti: sta lì, seduta al banco, guardando fuori dalla finestra nell'attesa che questa sorta di letargo fuori stagione finisca il più in fretta possibile. Oggi ci siamo permessi un approccio allegorico per raccontarvi l'immagine che abbiamo in testa, mentre i mesi passano veloci e la speranza di un colpo che smuova le acque si fa sempre più remota. La GamesCom edizione 2015 non verrà ricordata sicuramente per le opere del Sol Levante, ma per il ritorno in grande stile di quella contendente americana, Xbox One, che sembra avere le idee chiare. O quantomeno in grado di accumulare sufficiente materiale di peso capace di attrarre su di sé i riflettori, probabilmente più per demerito della concorrenza che altro. Per dovere di cronaca dobbiamo ricordare ai più smemorati di come Nintendo, la fiera europea, non se la sia mai filata troppo, ma il silenzio c'è e pesa come un macigno. Nonostante l'aria tesa che tira, sarebbe sbagliato e oltremodo irrispettoso verso la società non spargere un po' di ottimismo sul futuro delle due piattaforme attualmente in corsa. Dopotutto, quando Nintendo prende tempo vuol dire che sta preparando qualcosa di grosso.

Un'analisi dello stato di Wii U e Nintendo3DS dopo la GameCom 2015!

Canti del cigno?

Lo abbiamo ribadito più volte: NX esce per fine 2016, ci scommettiamo tutte le penne. È semplice analisi: dopo aver giocato ancora una volta a Colonia quanto già proposto a Los Angeles, i titoli di fine anno di Wii U li sappiamo bene e le cartucce stanno finendo. Xenoblade Chronicles X accompagna i nostri sogni da più di due anni e Super Mario Maker è il più bel regalo di anniversario che la mamma giapponese potesse fare al suo paladino prediletto.

Lo Stato di Wii U e Nintendo 3DS dopo la GamesCom 2015

Su Devil's Third e Starfox Zero mettiamo un po' meno la mano sul fuoco: siamo speranzosi che possano stupire, ma ce lo sapremo ridire a tempo debito. Quella appena passata è stata una GamesCom estremamente votata ai consumer, d'altronde il marchio di fabbrica imposto da Satoru Shibata, presidente di Nintendo of Europe, lo conosciamo benissimo. Niente news, bombe o premiere ma "solo" postazioni da gioco e pubbliche relazioni. Certo, alcuni saranno appena tornati da Colonia gasati per aver provato un paio di titoli prima degli amici, ma poco altro. L'anno in cui rimetterete piede in Italia arricchiti da un annuncio bomba di Nintendo alla GamesCom, promettiamo di farci preti: è una prospettiva semplicemente impossibile. In questo momento, la centenaria società è colta in una stasi forzata mai affrontata prima, impossibilitata a condividere nemmeno il più piccolo dettaglio concreto su NX e al contempo costretta per doveri d'utenza a traghettare Wii U, piattaforma che nonostante una libreria di prim'ordine anche a luglio 2015 è stata, in termini di vendite, la peggiore del lotto. Nintendo 3DS continua ad avanzare da solo: bene The Legend of Zelda: Tri Force Heroes a fare l'occhiolino a Four Swords Adventures per chiudere il 2015, ottimi Project x Zone 2, Yo-kai Watch finalmente in Europa, il nuovo Bravely Default e Fire Emblem: Fates nel 2016. Ci dà però da pensare come del software realmente esclusivo per New Nintendo 3DS continui a latitare: per il prossimo giro Nintendo riuscirà a mantenere un panorama portatile così altamente frammentato o sta diventando veramente troppo complesso gestire in maniera dignitosa più modelli in contemporanea? Lo sapremo il prossimo giugno; nel frattempo, i lavori negli studi fervono.

Attesa

Viaggiando tra first e second party, non si possono lasciare fuori gli sforzi di Atlus e Koei-Tecmo in arrivo. Dopo averci lasciato a secco negli USA, peccato che nemmeno la Gamescom abbia permesso di mettere le mani su Genei Ibun Roku #FE (Shin Megami x Fire Emblem), jRPG di punta dei primi mesi del 2016, ma nell'attesa i fan dell'horror giapponese potranno galvanizzarsi con la tanto sospirata localizzazione di Fatal Frame V, intitolato Project Zero: Maiden of Black Water in Europa e in uscita a Ottobre 2015. Non è stato presente alla GamesCom, una scelta piuttosto singolare visto che il quarto episodio non è mai uscito dal Giappone. Per giustificare gli sforzi dovranno vendere e parecchio: nell'industria dei videogiochi i soldi veri, sappiatelo, non si sono mai fatti con l'hardware. Plastica e silicio fanno bene al fatturato lordo, ma i profitti sono altrove. Per sperare di chiudere l'anno in verde ci vogliono prodotti capaci di fare breccia nell'installato correttamente "scontrinato" ai consumatori finali (il distribuito nei negozi serve a poco). Per questo, ogni volta che analizzate quale coefficiente di vendita abbiano i migliori titoli per Wii U potete ben capire per quale motivo Nintendo, continuando nel trend di sfornare first party mirati, sarà sempre in grado di trovare un motivo per sorridere, anche di fronte alle peggiori avversità. Splatoon ne è stato solo un recente esempio ed è raro trovare software preparato a Kyoto che non soddisfi al botteghino. È proprio questo che ci spinge a curiosare su tutti quei rami creativi inglobati nell'edificio nuovo di zecca costruito da Nintendo a Kyoto, il Nintendo Development Center, attualmente al lavoro sul creare un day one che speriamo rappresenti il trionfo del momentum perfetto di NX. Tra tutte le aspettative che si porterà sulle spalle, la futura macchina avrà come primo, primissimo fardello quello di mantenere - se non aumentare - il tasso di vendita software di Wii U. Questo è tutto quello che possiamo raccontarvi ora: ci dispiace ma difficilmente avremo novità dirette da Nintendo prima dell'elezione del nuovo presidente ma, anche in quel caso, non aspettatevi subito un aggiornamento sullo stato dei lavori. Vi mancano i tempi dello Space World di fine anno? Anche a noi. Ma è tutto cambiato e ora si tratta solo di aspettare con pazienza il ritorno dei maestri nipponici. Specialmente Miyamoto.